Il 24.06.2023 abbiamo acquistato un abito presso il vostro negozio di Forlimpopoli all’atto della prova è risultato un difetto nella cerniera. La commessa aiutando ha detto che se ci dovessero sorgere dei problemi avrebbe fatto sostituire la cerniera con una identica. Nello stesso pomeriggio, l’abito è stato riportato perché la cerniera effettivamente non funzionava. Il 07.07.2023 sono stata contattata per ritirare l’abito dopo una presunta riparazione fatta da una sarta bravissima, però non funzionava ancora e mi è stato proposto di avere pazienza nel chiudere la cerniera oppure addirittura non aprire la cerniera. A questo punto ho rifiutato il ritiro del capo.Il 14.07.2023 ci è stato presentato l’abito con una nuova cerniera totalmente diversa da quella iniziale. Siccome non siamo abituati a certi comportamenti, esempio: 1. La commessa dice: “mettiti l’abito senza aprire la cerniera” 2. La commessa alle nostre leggermente furiose rimostranze ci ordina urlando di uscire dal suo negozio 3. alla nostra osservazione che l’abito non era più lo stesso la commessa dice “anche Lei era diversa 10 anni fa” 4. La commessa dice che per nulla al mondo avrebbero mandato l’abito in Francia per sostituire la cerniera con una originale in quanto solo la spedizione sarebbe costata 300€ 5. La commessa ha detto che “l’abito è così e rimarrà così e non ci rendono in nessun modo i soldi” 6. La titolare ha insinuato che la cerniera funzionava perfettamente all’atto dell’acquisto.Noi non l'abbiamo ritirato l’abito in quanto non è l’abito che abbiamo acquistato. Per tanto vi chiedo di rendermi i 350€ che vi abbiamo bonificato. Distinti saluti. Julia Emanuelli