Il 1/12/2022 e'stato acquistato on-line, quindi in forma digitale, un abbonamento ferroviario n. 1779872075 su treno regionale nella tratta Molfetta-Bari per il mese di dicembre, pur non essendo mai stato richiesto. Il processo di acquisto e' avvenuto violando l'account web Trenitalia di mia figlia (il biglietto e' intestato a lei infatti) e addebitando il costo di euro 53,10 sul mio account paypal, che era il metodo di pagamento sul quale avevo mesi addietro abilitato l'automatismo di addebito per il cliente Trenitalia (il cosiddetto pagamento veloce paypal, cioe'senza SMS PIN di conferma inviato da paypal), visto che tale metodo di pagamento veniva usato frequentemente per tale scopo sia dal sottoscritto che da mia figlia, entrambi dotati di un account Trenitalia specifico. La vicenda e' veramente molto strana e per certi versi molto imbarazzante per la stessa Trenitalia per i seguenti motivi:1) mia figlia aveva gia' acquistato un abbonamento praticamente identico (cioe' per lo stesso mese di dicembre e per la stessa tratta, n. 1775380766) il 25/11/2022 attraverso lo sportello della stazione di Molfetta usufruendo del cosiddetto bonus trasporti, dunque non aveva affatto bisogno di un secondo abbonamento doppione di quest'ultimo.2) il 1/12/2022, dopo meno di un ora dalla notifica sul cellulare di mia figlia dell'acquisto del biglietto digitale, ho segnalato a paypal l'addebito inatteso, bloccando prima l'automatismo di addebito garantito a Trenitalia e poi lo stesso conto paypal. 3) La stessa paypal, dopo qualche ora, ha chiuso la mia contestazione respingendo la richiesta di storno dell'addebito, riferendomi che lo stesso, da un punto di vista meramente procedurale, era automaticamente pre-autorizzato data l'impostazione che il sottoscritto aveva dato ai flussi di pagamento provenienti da Trenitalia, e che pertanto la piattaforma digitale paypal aveva funzionato come ci si attendeva senza esser stata violata, dato che il pagamento, essendo automatico, non richiedeva ne' la login/password ne l'SMS PIN di conferma, per essere autorizzato.4) paypal mi ha quindi invitato ad aprire immediatamente una segnalazione a Trenitalia, perchè se l'acquisto in forma digitale del 1/12/2022 non era stato da noi mai richiesto, allora l'unica piattaforma ad essere stata violata e' stata quella su cui e' stato impostato l'acquisto del biglietto, e cioe' quella Trenitalia, che ha consentito un ingresso non autorizzato all'account di mia figlia da cui infine e' partito l'addebito automatico veloce verso il conto paypal.5) L'account Trenitalia di mia figlia, come anche il mio, era basato sul suo indirizzo di posta elettronica e su una password abbastanza complicata proprio perche' avevo impostato l'addebito automatico su conto paypal per acquisti fatti su sito Trenitalia, come si fa normalmente per le utenze convenzionali di luce e gas su conto bancario, essendomi fidato inizialmente della sicurezza della piattaforma web di una grande azienda, dove ormai la maggior parte degli acquisiti dei biglietti avviene on-line da tempo.6) Cio' nonostante l'account Trenitalia di mia figlia e' stato violato, e l'acquisto (peraltro inutile perche' come detto sopra si tratta di un doppione che non sarà utilizzato ne' consumato) e' stato completato da chi forse sapeva gia' non solo del tipo di viaggio (la tratta) che mia figlia abitualmente usa, non solo del tipo di servizio che mensilmente richiede (l'abbonamento mensile su treno regionale) ma anche della impostazione automatica dell'addebito, cioe' di un percorso senza resistenze come potevano essere le eventuali richieste di password, PIN e altro. Dunque, se cosi fosse, la piattaforma digitale e di accounting Trenitalia si e' rivelata molto fragile, insicura e inaffidabile.7) Abbiamo gia' segnalato a Trenitalia l'accaduto attraverso due reclami (3895462, 3896244). Ad oggi nessuna risposta. Ma qui devo segnalare una cosa altrettanto sorprendente rilevata proprio nella impostazione dei reclami: per un azienda come Trenitalia che da tempo ormai vende biglietti sulla propria piattaforma on-line, usata da migliaia di viaggiatori, mi aspettavo infatti di incasellare i nostri reclami in una categoria specifica, fra le decine di altre presenti, inerente l'argomento (del tipo: addebiti on-line non autorizzati o qualcosa di simile) invece nulla, non esiste nulla di questo tipo, solo categorie di reclami tradizionali come ritardi dei treni, aria condizionata non funzionante, ecc. Ho dovuto usare, fra le tante, l'unica categoria possibile che restava: - Difficoltà nella presentazione del reclamo -A dir poco incredibile. 8) Ho trovato sulla bacheca reclami di ALTROCONSUMO un reclamo praticamente identico al mio verso Trenitalia (Addebito non autorizzato, S. F., 21/11/2022). Siamo nello stesso periodo temporale, e in presenza di un identico addebito automatico veloce su paypal. Uguale. La risposta di Trenitalia (..le nostre procedure prevedono...che il gestore del metodo di pagamento avrà cura di interfacciarsi con la struttura di Trenitalia preposta alla gestione delle richieste di disconoscimento per gli accertamenti del caso..). Una presa in giro. Non si vuole riconoscere l'evidenza. Come gia detto sopra, l'addebito veloce automatico paypal e' consentito solo attraverso una login su un account Trenitalia registrato. Per paypal automatico significa che non deve chiedere autorizzazioni al titolare del conto. Cosi come la mia banca non mi chiede ogni volta l'autorizzazione all'addebito della bolletta Enel. Se il titolare del conto paypal ha impostato l'addebito automatico per gli acquisti su Trenitalia, per quale lontano motivo dovrebbe essere paypal e non il titolare a segnalare a Trenitalia le transazioni non riconosciute come proprie? Per quale motivo dovrebbe essere paypal ad interessarsi delle violazioni di una piattaforma digitale non propria ma di Trenitalia che hanno generato transazioni di acquisto non riconosciute dal cliente?