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Volo perso per check-in lento

Risolto Pubblico

Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

A. C.

A: RYANAIR

26/08/2018

Buongiorno,tra i giorni 23 e 24 agosto 2018 sono stato vittima, insieme alla mia famiglia e molte altre persone, di un’ incredibile serie di disservizi da parte di Ryanair.Premesso che dal 1998 viaggio regolarmente per lavoro e non avevo mai perso un volo, “grazie” a Ryanair ho potuto sperimentare anche questa situazione, resa ancora più fastidiosa dal fatto che ero con la mia famiglia (moglie e 3 figli di 14, 11 e 8 anni) e stavamo rientrando dalle vacanze.Prima puntata: volo FR792Volo da Londra Stansted a Treviso con partenza alle 06.20 di mattina (ora inglese).Per essere certi di essere presenti in tempo al check-in, peraltro anticipato on-line già qualche giorno prima, siamo arrivati in aeroporto alle 23 del 22 agosto, e abbiamo “dormito” sulle panchine dell’aeroporto.Da subito mi sono reso conto che la stessa scelta era stata fatta da almeno un altro centinaio di persone, tanto che molte di loro avevano dovuto sdraiarsi a terra perché tutte le panche erano occupate.Già questa mi è sembrata una situazione da Medioevo, nell’andare poi a vedere il tabellone delle partenze ho scoperto che circa una ventina di voli sarebbero stati in partenza tra le 5.55 e le 6.30 e che quindi molte persone avevano optato per una notte in bianco pur di essere certi di arrivare in tempo al check-in.Finalmente verso le 4.15 è apparso sullo schermo il settore al quale presentarsi per la consegna dei bagagli, ma nel frattempo moltissime altre persone si erano accalcate nella zona dei tabelloni, bloccando di fatto il flusso. Noi ci siamo messi pazientemente in fila nella “pre-coda”, cioè quella che conduceva alla coda del check-in, scoprendo dopo un po’ che, a causa della mancanza di un percorso guidato, molte persone passavano avanti spingendo e si stava scatenando una guerra a chi arrivava prima. Siamo finalmente riusciti ad incanalarci su una delle file per arrivare ad uno sportello, rendendoci conto ad un certo punto che la nostra fila e quella a fianco dopo un po’ convergevano in una soltanto perché c’era un solo operatore per due numeri di sportello. Incredibile!Non potendo tornare indietro né cominciare a fare lo slalom insieme alla mia famiglia, siamo rimasti nella nostra fila, ma era evidente quanto fosse molto più lenta rispetto alle altre.Non solo, dopo almeno mezzora di caos e sovraffollamento, un addetto ha annunciato ai viaggiatori di verificare quale fosse la zona di imbarco tra la E (la nostra) e la F, perché evidentemente c’era qualcosa che non quadrava nemmeno a loro. Ed infatti decine di persone si sono poi tolte dalla zona E e si sono trasferite alla F, purtroppo nessuno si è tolto dalla nostra fila.Quando sembrava che fossimo vicini al nostro turno in quanto avevamo solo due coppie davanti a noi, mia moglie ha dovuto portare la figlia piccola in bagno perché non ce la faceva più a tenerla, dopo ormai oltre un’ora di coda. La cosa incredibile è che, quando dopo circa 10 minuti mia moglie è tornata, il check-in era stato effettuato da una soltanto delle due coppie perché l’operatrice allo sportello era di una lentezza terribile e/o si assentava per qualche minuto durante il servizio!Dopo un ulteriore lungo check-in della coppia davanti a noi, finalmente è arrivato il nostro turno, in due minuti nemmeno ce la siamo cavata, e ci siamo recati immediatamente ai controlli di sicurezza. Il problema della coda lunghissima si è ripresentato anche lì, in quanto ci sono voluti altri 20 minuti per poter completare il tutto, complice il fatto che a moltissime persone veniva chiesto di fare il controllo aggiuntivo della “scansione” ed è toccato anche a me.Ci siamo ritrovati alle ore 6 fuori dai controlli, ed è cominciata la nostra corsa all’aereo, che in realtà è stato uno slalom tra centinaia di persone all’interno del passaggio obbligato tra i Duty-free, di cui solo alcune avevano la nostra stessa fretta.Arrivati finalmente all’imbarco alle 06.10, ci siamo resi conto che il gate (n. 92) era appena stato chiuso. Ho immediatamente fermato l’addetto che stava uscendo da quello stesso gate informandolo che avremmo dovuto prendere quel volo, ma lui senza quasi ascoltarmi mi ha detto di verificare prima che il volo non avesse cambiato gate… Al che ho risposto: “Ma controllare cosa, c’è ancora scritto “Venezia-Treviso” sul tabellone, il gate deve essere questo!”.A tale commento, l’addetto mi ha detto allora che avevamo perso il volo e che dovevamo rivolgerci al servizio clienti di Ryanair.Nei miei voli precedenti mi era capitato diverse volte di vedere (o essere io stesso) in ritardo e l’addetto aveva sempre chiamato i colleghi via radio per avvertirli che c’erano altri passeggeri, ma questa volta ho notato un disinteresse totale, se non addirittura la volontà che un tale disservizio accadesse (forse per un dispetto verso la propria azienda a causa delle recenti rivendicazioni sindacali?).Ripensando poi a tutti quei lunghi minuti che hanno preceduto il mancato imbarco, nessuno della mia famiglia ha sentito lo speaker annunciare l’ultima chiamata del volo né i nostri nomi, altra cosa molto strana.Non ci è rimasto altro da fare che tornare indietro e, seguendo quanto ci ha poi detto un altro addetto, andare nella zona apposita per il recupero dei bagagli. Abbiamo chiesto all’operatrice quanto avremmo dovuto attendere per poterli riavere e ci è stato risposto circa un’ora.Mia moglie è quindi rimasta con le due bambine in quella sala, mentre io e mio figlio siamo andati al servizio clienti di Ryanair. Nella sala mia moglie ha conosciuto un’altra signora italiana che da 10 anni si reca regolarmente a Londra con Ryanair, e per la prima volta aveva perso il volo per Ancona per gli stessi nostri motivi…Arrivato al servizio clienti (ore 7 circa) mi sono ritrovato un’altra coda di almeno 30 persone di diverse nazionalità, molte di esse avevano perso il volo e stavano chiedendo informazioni o rifacendo il biglietto ed erano furiose.Ho cominciato ad avere conferma che il problema non era soltanto nostro, ed il fatto che alle 7 di mattina ci fosse già tanta coda anche al servizio clienti era quantomeno insolito. Dopo quindi un’altra ora di attesa, sono arrivato al desk e ho spiegato la situazione: la signora mi ha semplicemente detto che l’unica opzione era quella di rifare i biglietti al costo di 100 sterline a persona, adulti o bambini. A nulla sono valse le mie proteste, quelle erano le condizioni, ed il primo volo disponibile sarebbe stato il giorno successivo in quanto tutti gli altri voli per l’Italia erano pieni.Uscito dal desk, ho provato a collegarmi ad internet per verificare se ci fossero altre soluzioni on-line, ho poi fatto il giro dei servizi clienti degli altri operatori presenti a Stansted, ma i costi erano tutti molto più elevati.Nel frattempo mia moglie mi aveva avvertito che un bagaglio era arrivato, mentre dell’altro ancora non si sapeva nulla, e prima di acquistare i biglietti del nuovo volo di rientro avrei dovuto rientrare in possesso di tutto.Alle ore 10.08, ho ricevuto una telefonata dall’ufficio bagagli dell’ aeroporto di Treviso che mi informava che il nostro bagaglio era arrivato a destinazione e mi chiedeva come mai non ci fossimo stati anche noi… Dopo aver spiegato la situazione, l’addetta (alquanto perplessa per l’accaduto) mi ha detto che per prassi avrebbero dovuto rispedire la valigia a Londra, ma che se fossimo rientrati il giorno successivo l’avrebbe trattenuta presso di loro. Mi chiedo come sia possibile che venga spedito un bagaglio di passeggeri che non sono saliti sull'aereo, le norme di sicurezza lo consentono?Con questa informazione mi sono recato nuovamente al servizio clienti di Ryanair, stavolta per acquistare i biglietti per il giorno successivo, altra ora abbondante di coda perché nel frattempo la fila era addirittura aumentata.Ho acquistato i biglietti, ho chiesto all’addetta come avrei dovuto presentare reclamo per quanto successo e mi ha risposto che avrei dovuto scrivere a Ryanair.A proposito, fortunatamente avevo la carta di credito aziendale che mi ha permesso di effettuare l’acquisto, ma senza di essa saremmo rimasti a piedi in quanto il limite della mia carta personale non aveva sufficiente capienza.Il problema che si poneva poi era quello di trovare una sistemazione per la notte ad un costo accessibile e, per 5 persone, non è così semplice.Siamo stati consigliati di recarci a Stratford con il bus, e trovare lì un hotel, cosa che abbiamo fatto ed effettivamente è stato il danno minore, anche perché i bambini hanno potuto trovare un momento di svago dopo una notte insonne e lunghissima e una mattinata pesantissima.Tra l’altro il 24 era il dodicesimo compleanno di mio figlio Samuel e a casa lo attendevano nonni e amici per festeggiarlo, cosa che purtroppo abbiamo dovuto rimandare, cosa che ha creato un forte dispiacere a tutti, soprattutto a mio figlio.Rimanendo soltanto sul danno economico, abbiamo sostenuto il costo di 563,67 euro per i 5 nuovi biglietti Ryanair, 65,39 euro per i biglietti A/R per Stratford, 102,02 euro per la notte aggiuntiva in hotel e 28 euro per il costo aggiuntivo del parcheggio a Treviso, più ovviamente i pasti i cui costi abbiamo ridotto all’osso.Ma non è finita…Seconda puntata: volo FR 798Il 24 agosto ci siamo presentati in aeroporto con larghissimo anticipo, stavolta non c’era coda anche perché il volo era previsto per le 17.55 e non c’era la stessa concentrazione della mattina.Dopo il check-in, abbiamo atteso fino alle 17.05 per conoscere il gate di imbarco, il numero 40. Al nostro arrivo, lo speaker ha annunciato un cambio di gate, e ha chiesto ad una cinquantina di passeggeri già arrivati sul posto di trasferirsi nuovamente nella sala d’attesa per ricevere le informazioni corrette. Alle 17.20 è stato comunicato il gate 42, e il “corteo” ha ripreso la marcia inversa, abbiamo saputo successivamente che diverse persone meno abituate non avevano sentito di questo cambio e hanno vagato fino a mezzora per l’aeroporto in ansia.Arrivati al gate 42 verso le 17.30 è iniziata l’attesa… perché infatti l’aereo doveva ancora arrivare. Alle 18 è cominciato l’imbarco dei “priority”, mentre i clienti “standard” come noi hanno finito di imbarcarsi addirittura alle 18.45! Alle 19 circa finalmente il volo è partito, con un’ora di ritardo rispetto al previsto e con un’irritazione evidente da parte dei passeggeri.Ma non è finita: il volo è arrivato alle 21.50 (ore italiane), ma per lo sbarco abbiamo dovuto attendere altri 15 minuti per il primo autobus e ben 30 minuti per il secondo. Dopo due giorni passati negli aeroporti sono momenti davvero interminabili.E tra tutte queste attese, numerosi passeggeri hanno cominciato a raccontare le proprie odissee nel viaggiare con Ryanair, soprattutto negli ultimi mesi di continui disservizi, voli cancellati, ritardi ripetuti ed esose richieste di integrazioni nei costi per i bagagli, servizi “lussuosi” come quello di poter scegliere di viaggiare in posti vicini o avere uno snack e nel fatto di sentirsi sempre meno dei clienti e sempre più degli sportelli bancomat, anche durante il volo quando ti vengono proposti i “Gratta e vinci” o di effettuare donazioni alle associazioni umanitarie sostenute da Ryanair, quando forse sarebbe prima il caso di pensare a trattare bene le persone che si affidano a loro per i viaggi.Chiedo quindi il rimborso dei costi sostenuti per tali disservizi, e in ogni caso vi autorizzo a pubblicare la mia storia perché possa essere utile ad altri viaggiatori per evitare le stesse disavventure e stimolare quantomeno una riflessione tra i consumatori e le compagnie aeree.Grazie per l’attenzione.Lorenzo

Messaggi (1)

A. C.

A: RYANAIR

02/10/2018

Chiedo il rimborso dei costi sostenuti per aver perso l'aereo (costo dei biglietti + costi di soggiorno aggiuntivi).Sono in possesso di tutti i giustificativi.


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