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Multa mancata consegna modem Linkem
Buongiorno, mi è arrivata la lettera di costituzione di mora dell'importo di €212,29 da parte della Linkem, in seguito alla fattura della mancata restituzione dell'apparato interno (che prevede un costo di €100), in conseguenza alla loro negligenza di comunicazione. Sottolineando il fatto che con Linkem ho stipulato un contratto per una ricaricabile, e mi trovo una richiesta di pagamento più alto di tutto l'abbonamento, il che è inconcepibile. Fine 2020 ho chiamato per la restituzione del modem, come indicato nel contratto, ma nessuno è arrivato per ritirarlo. Un dettaglio da non trascurare è legato al fatto che avevo contattato anche tramite chat una vostra dipendente, in merito alla volontà di restituire l'apparato interno prima della scadenza contrattuale, e mi era stato risposto che comunque mi sarebbe arrivata la comunicazione e quindi l'avviso per i tempi di ritiro. Ovviamente questa non è mai arrivata. Anzi, in data odierna 17/05/2021 mi arriva la fattura per non aver riconsegnato il modem (pronto per essere restituito da mesi) con in più una mora. Ricontatto telefonicamente il recapito specificato nell'email, motivando la volontà della riconsegna, e mi è stato risposto che ormai ero fuori dalla finestra temporale per consegnare l'apparato. In più mi giustificano la MORA che da 100 euro è arrivata a 212,29, dicendomi che le poste italiane avevano tentato di inviarmi una lettera all'indirizzo Via Ugo Foscolo 2E, e anche all'indirizzo di residenza, ma che tale lettera è stata respinta, FATTO ASSOLUTAMENTE NON VERO, perchè non è mai arrivata la suddetta lettera, e nessuna persona ad entrambi gli indirizzi l'ha mai respinta. Partiamo dal presupposto che non ho assolutamente intenzione di pagare tale cifra poichè è chiaramente una truffa, in primis perchè mi era stato detto che mi sarebbe arrivata la comunicazione per mail relativa alla consegna del modem, secondo perchè mi è stato detto che le poste hanno consegnato, non ad uno, ma bensì a due indirizzi, la lettera con l'importo di 100 euro da pagare, e che è stata respinta, quando non è vero, e terzo mi arriva addirittura la mora quando il problema principale è dovuto alla vostra scarsa, per non dire inesistente, comunicazione. Quindi a mio avviso non sarebbe dovuta arrivare nemmeno la prima fattura, ma semplicemente l'avviso di ritiro. Sono disponibile per qualsiasi chiarimento, purché imminente. Grazie.
diffida da società recupero crediti incaricata Linkem
Buongiorno,ho ricevuto ieri 6-5-2021 una diffida di 212,29 euro da una società di recupero crediti (SIR) incaricata da Linkem per la mancata restituzione del modem, il ritardo nel pagamento e le spese legali (fattura n.20-2315659).Ci tengo a precisare che non ho ricevuto alcun avviso precedentemente alla comunicazione della SIR, in quanto il reclamo di Linkem è stato inviato ad un indirizzo non di mia residenza (nel contratto che ho sottoscritto con Linkem si richiedeva un'indirizzo di attivazione del servizio, non di residenza, e oltretutto non sono stato contattato per telefono o mail, presenti altresì nel contratto). Vorrei chiedere lo storno dell'importo totale pagato alla SIR, provvedendo a restituire il modem perfettamente funzionante senza alcun danno.
Mancata Restituzione CPE
Buongiorno, in data 6 luglio 2020 ho disdetto via PEC il contratto in oggetto.Successivamente ho chiesto come fare per la restituzione del modem ma mi è stato detto che avrei dovuto attendere e così ho fatto.Nessuno mi ricontatta più quindi il 20 agosto invio comunque l'apparato ma il 14 novembre mi torna indietro perché avevo commesso un errore nell'indirizzo. Vi ricontatto via mail all'indirizzo gestioneclienti@linkem.com chiedendo di confermarmi l'indirizzo di spedizione, ma non ricevo alcuna risposta.Oggi 3/3/2021 senza alcun preavviso ricevo una raccomandata in cui vengo minacciato che se non pago 199,81 euro, ci si rivolgerà all'autorità giudiziaria.Mi viene chiesto di pagare il mese di Luglio, in cui non ho usufruito del vostro servizio e della mancata restituzione dell'apparato, 100 euro. Più una serie di spese di gestione.Posso capire la fatturazione del mese di luglio, anche se sinceramente potete anche verificare che non ho usufruito del servizio, ma del vostro prezioso apparato non so che farmene, quindi se siete d'accordo mi fornite l'indirizzo di spedizione, annullate questa pratica e vi faccio il bonifico del mese di luglio (32,89)Mi sembra una soluzione equa e anche giusta.
Riaddebito per restituzione modem
Il 28/06/2019 ho dato disdetta per il servizio internet ricaricabile secondo le modalità previste da contratto (PEC, di cui conservo una copia).Poiché da contratto avrei dovuto indicare dove potesse essere recuperato il modem fornito in comodato gratuito, sempre nella citata PEC ho fornito il luogo dove effettuarne il ritiro, ed in particolare indicato l'indirizzo del negoziante medesimo presso cui avevo sottoscritto il contratto, al quale preventivamente avevo consegnato il modem perché Linkem a suo piacimento potesse organizzarne il ritiro.Nella giornata di ieri, con mio sommo stupore, senza peraltro che prima d'ora avessi mai ricevuto alcuna comunicazione e/o sollecito al riguardo, ricevo la lettera dello Studio Legale Avvocato Giovanni Ligato, per conto della S.I.R. di Firenze, incaricata di recuperare il presunto credito che Linkem vanterebbe nei miei confronti per la mancata restituzione del modem: 100€, cui, come se non bastasse, assommati ulteriori oneri per sollecito mai recapitato, spese legali ed interessi per un totale di € 212,94.Trovo vergognoso l'agire di Linkem, della quale peraltro in famiglia ancora (per poco, sic stantibus rebus) siamo clienti ed indebito ed improprio quanto richiesto, avendo pedissequamente seguito l'unica prescrizione posta a mio carico dal contratto di fornire il recapito presso il quale Linkem potesse effettuare il recupero del modem, peraltro di un negoziante ben noto a Linkem.Se poi questo non è avvenuto è solo per un disservizio del gestore telefonico, giammai ascrivibile al sottoscritto.Chiedo pertanto all'Associazione di tutelare le mie ragioni e di rappresentarmi nel presente reclamo, al fine di ottenere il totale annullamento dell'addebito.
recupero crediti da parte di GESTIONE RISCHI SARDEGNA SRL
Buonaseraho ricevuto da un azienda di recupero crediti una fattura dove asseriscono che non avrei pagato una bolletta da voi emessa nel 2016,quando ho stipulato un contratto che è durato 10 giorni per poi esercitare il mio diritto di recesso. questione che era stata risolta da voi già nel 2016. evidentemente non avete risolto come mi era stato assicurato da un vostro operatore. Sono sconcertato dalla vostra poca serietà. vi invito in maniera bonaria a risolvere una volta per tutte la questione e chiudere quanto prima la controversia con l'azienda di recupero crediti GESTIONE RISCHI Sardegna srl . numero di pratica 113271838 .cordialmente.numero cliente 18054 linkem come da mail gestione rischi sardegna srl.
Il modem è stato ritirato da Linkem
Per motivi di lavoro come già spiegato all'operatore Linkem ero a Copenaghen ed in seguito c/o il ponte Morandi per lavoro, ho chiesto se potevo consegnare io stesso al negozio che mi ha portato il materiale ma non mi è stato concesso.Il ritiro e le date del modem in oggetto è stato organizzato dalla stessa Linkem nel periodo di lockdown, ho lasciato il modem al mio vicino come accordato con Linkem, il corriere è arrivato in ritardo rispetto alla data programmata. Non sono più in possesso del materiale, il quale è ritornato a Linkem.ESITO SPEDIZIONE 000209443647GLSData e Ora Luogo Stato Note10/07/2020 10:54 Roma CONSEGNATA Patrizio Peciolamagazzino10/07/2020 10:04 Ardeatina Consegna prevista nel corso della giornata odierna10/07/2020 09:08 Ardeatina Arrivata nella Sede GLS locale.09/07/2020 17:42 Genova Partita dalla sede mittente. In transito.09/07/2020 Genova Spedizione registrata nei nostri sistemi ma non ancorapartita.Mi è stato comunicato quanto segue da Operativo SIR:Buonasera sig. Lo Presti,con riferimento alla pratica in oggetto, le comunico che la fattura è dovuta in quanto la restituzione tardiva non annulla la penale. Il suo modem risulta consegnato a Luglio e non nei 30 giorni successivi alla disdetta.Pertanto, le confermo il pagamento di euro 165,99.Ripeto, il ritiro e le date del materiale in oggetto è stato organizzato dalla stessa linkem nel periodo lockdown. Non sono più in possesso del materiale, è stato reso come programmato da vs. operatore ed è ritornato in possesso di Linkem.Distinti Saluti Lo Presti G.
Mancata restituzione modem / costituzione in mora
Buongiorno,ho ricevuto in data 06/11/2020 una telefonata dalla società SIR incaricata da voi al recupero credito nei miei confronti. Sollecitano un pagamento per € 165,99 per mancata restituzione modem, costituzione in mora, oneri per ritardato pagamento, interessi e IVA.Fornendogli il mio indirizzo email mi hanno inviato la costituzione in mora. Noto già le prime incongruenze con quanto poi dichiarato nello scambio di email in cui chiedevo di ricevere una raccomandata. Mi viene scritto che le messe in mora vengono inviate per posta ordinaria e non raccomandata quando in realtà nella messa in mora stessa è scritto Raccomandata R.R. Anche la richiesta di re-invio al mio nuovo indirizzo di residenza viene negata perché arriverebbe non prima di un mese e aumenterebbero ulteriormente le spese.Posto il fatto che mi sono trasferito in altra città da quando ho stipulato il contratto e non ho potuto aggiornare il mio account in quanto risulta disabilitato, avrei potuto essere avvertito con altri mezzi (email, numero di cellulare) della necessità di restituzione del modem, che conservo ancora, e invece non ho ricevuto alcuna comunicazione al riguardo.Siete tutelati dalla clausola 8.9 del contratto (che trovo alquanto scorretta se non preceduta da alcun avviso) nell'addebito dei 100€ per la mancata riconsegna del modem, quindi riconosco di dovervi riconoscere tale importo.Ciò che non accetto e non intendo pagare sono le spese accessorie (spese di invio, oneri, IVA sugli oneri, interessi) che sono maturate perché non sono stato avvisato prima del 6 novembre scorso quando in realtà l'emissione dell'addebito risale al 10/06/2020. Il mancato avviso è dovuto a vostra mancanza che non avete provveduto ad avvisarmi al nuovo indirizzo di residenza (probabilmente i vostri sistemi non si sono mai aggiornati ed hanno fatto riferimento all'indirizzo presente in fase contrattuale) o tramite altri recapiti forniti: email, cellulare.Chiedo quindi di pagare il solo addebito dei 100€ invece della fattura di € 165,99 richiesta dalla società SIR.
PENALE PER MANCATA RESTITUZIONE DEL MODEM
Gentile Linkem spa,In data 19-06-2020 ho ricevuto notizia dall'attuale inquilina della casa dove avevo attivato in data 25-09-2017 l'offerta Linkem ricaricabile dell'arrivo di una lettera di costituzione in mora da parte della società di credito SIR dove è specificato che dovrei pagare 165,55 euro, di cui 100 euro è la somma prevista da contratto per la mancata riconsegna del modem, mentre il resto costituisce la mora per il ritardato pagamento dei 100 euro. Chiamando il Vostro servizio clienti mi è stato detto che in data 29 febbraio 2020 è stata emessa la fattura di 100€ che è stata poi trasferita alla società di recupero crediti sopra citata nel mese di aprile.Per prima cosa contesto le modalità con cui mi è stata comunicata la costituzione in mora da parte della società SIR: tengo a specificare che all'interno della lettera è scritto essere una raccomandata RR, ma nessuno ha mai firmato nessuna ricevuta di ritorno né tanto meno nessun postino ha mai lasciato la notifica per poterla ritirare in posta in quanto nella busta esterna questa risulta essere una normalissima lettera. Tanto è vero che è stata trovata dall'attuale inquilina nella cassetta della posta solo in data 19/06, ossia quando è tornata a casa. Vorrei poi sottolineare due motivazioni per le quali non credo io debba pagare la somma aggravata dalla mora come riportato dalla lettera. Innanzitutto i dati relativi al mio contratto non corrispondono in quanto l'ultima volta che è stata fatta la ricarica su quel tipo di fornitura è stata il 3 giugno 2018 e pochi giorni dopo la linea ha smesso di funzionare ed è stata chiamata appunto la vostra assistenza clienti che ha spiegato non esserci più segnale, motivo per il quale non è stata più fatta alcuna ricarica e di conseguenza la data effettiva di termine del contratto sarebbe dovuta essere fine luglio 2019 (come specifica lo stesso contratto). Nella lettera, invece, l'emissione del riaddebito per mancata restituzione del modem è datata 30-01-2020, ma ci tengo a precisare che di tale emissione non mi mai arrivata comunicazione in alcun modo. In secondo luogo mi è stato comunicato da un vostro operatore chiamando il servizio clienti che è stata emessa una fattura per i 100€ di mancata restituzione del modem in data 29 febbraio ma che io non ho mai ricevuto dalla vostra società, avendo soltanto ricevuto l'intimazione di pagamento di 165,55 € attraverso la lettera della società di recupero crediti.Ritengo pertanto che sia corretto da parte mia pagare 100€ relativi al modem come specificato da contratto e restituire il modem stesso, non essendomi attivata per tempo nella restituzione del modem, ma che non sia altrettanto corretto pagare la mora in quanto conseguenza di una vostra negligenza comunicativa. Né il 30-01 né il 29 febbraio mi è stata dato avviso circa la necessità di pagamento né inviata alcun tipo di fattura (nonostante in questi mesi mi siano comunque continuate a arrivare mail di offerte commerciali dalla Linkem stessa). Se ci fosse stata una comunicazione in tal senso, non avrei esitato a pagare essendo stata io a sbagliare.Preciso inoltre che nel contratto non è specificata la modalità di pagamento eventuale del modem poiché, cito testualmente: In caso di recesso o di scadenza dell’account, il modem dovrà essere restituito a Linkem, perfettamente integro. In caso di mancata restituzione del modem ovvero nel caso in cui il Cliente non ne abbia consentito il ritiro entro 30 giorni dalla disattivazione del servizio, Linkem avrà la facoltà di addebitare al Cliente l’importo di Euro 100 per ogni modem fornito. Infatti, avendo sottoscritto un contratto ricaricabile ove quindi Linkem non aveva la possibilità di addebitare su nessun conto bancario tale importo, l'unica modalità di pagamento del modem sarebbe stata tramite un bollettino, mai ricevuto. Per essere ancora più precisa ricordo che non potevo più accedere dopo un anno dall'ultima ricarica al mio account Linkem e non avrei avuto pertanto altri mezzi, neppure pertanto sul web, di verificare la fattura ed effettuare il pagamento dei 100€ richiesti per il modem.
restituzione modem
Spett. Linkem,giorno 19/05/2020 ricevo da parte vostra una mail di diffida da parte dello studio avv. Ligato ( di 212,22 euro) per pagare una mancata restituzione modem. Chiamo l'assistenza per spiegazioni e l'operatrice mi dice che è stata inviata una lettera all'indirizzo dove era stato consegnato il modem ( un appartamento affittato per il periodo degli studi,e lasciato a Giugno 2018 in occasione della fine dell'anno accademico).Io chiedo all'operatrice come mai ,visto che avevano il numero di cellulare dove inviavano i messaggi ( 328*****92) e la mia mail ( m*******lo@gmail.com), non sono stato contattato PRIMA di procedere legalmente ( la mail di diffida è stata inviata alla mia mail il giorno 19 mag 2020, ore 16:23) ,e ritengo che questa sia una procedura ESTREMAMENTE SCORRETTA e INGIUSTA attuata per foraggiare l'entourage di avvocati e società recupero crediti.Preciso che ho controllato lo storico della mia mail e degli sms del cellulare e le ultime comunicazioni da parte della linkem,sono: lun 22 gen 2018, 12:37 per le email, e 13 nov. 2018 ore 10:21 per gli sms.Ammetto il mio errore di non avere contattato l'assistenza clienti per fare RECUPERARE il modem, e quindi è giusto che debba a pagare le 100 euro di penale,ma pagare altre 112 euro di spese varie (oneri e parcelle per avvocati) solo perché alla società Linkem costa fatica trovare il mio numero di cellulare o la mia email ( che però,guarda caso, sono stati così bravi e solleciti a trovare quando mi hanno inviato le spese da pagare,o mi hanno telefonato per informarmi del problema...MA MI CHIEDO,SE MI AVESSERO CONTATTATO A TEMPO DEBITO,NON AVREBBERO RECUPERATO IL DOVUTO BEN DUE ANNI FA?) la trovo letteralmenteuna TRUFFA, un comportamento FRAUDOLENTO, una scorrettezza evitabilissima da una società ( a loro dire ) corretta e trasparente.Ho specificato all'operatrice che sono pure disposto a pagare la penale ( di 100 euro) ma lei ha detto che ormai non c'è più nulla da fare ,devo pagare l'intero importo addebbitatomi.
addebito bancario indebito
Buongiorno.Sono esterrefatta. é il terzo reclamo che devo fare per un contratto che ho concluso a marzo dell'anno scorso. E' surreale.Ho ricevuto una fattura con data emissione 14-1-2020 con causale addebito per recesso anteriore ai 24 mesi. E' anche accompagnata da una lettera in cui si dice che dai dati in nostro possesso, risulta che abbia richiesto l'interruzione del contratto linkem durante i primi 24 mesi di vigenza. alleghiamo il pagamento del costo di disattivazione.Qui c'è un problema. Il contratto, come riportato dalla fattura stessa è attivo dal 11/02/2017.I 24 mesi sono passati al 11/02/2019. Anche a voler considerare tutto il mese, scadrebbero con la fine di febbraio. Riassunto dell puntate precedenti.A febbraio 2019 ho contattato la chat clienti per CHIEDERE come procedere per dare la disdetta, in quanto mi stavo trasferendo in un paese non coperto dal loro servizio. L'operatore Francesco mi dice che per disdire devo inviare una raccomandata A/R. Il contratto è da considerarsi cessato a 30 giorni dal ricevimento della lettera.Ho richiesto la disdetta con raccomandata A/R il 4/03/2019 e risulta ricevuta il 8/03/2019. A seguito di questa non ho avuto nessun riscontro, pertanto il 22/03/2019 ho dovuto contattare il servizio clienti telefonicamente. L'operatore mi riferiva testualmente che le raccomandate non le legge nessuno, infatti non risultava a sistema nessuna disdetta. Mi invitava inoltre a mandare una mail per poter disdire finalmente dal contratto, come mio diritto.Il giorno stesso inviavo la mail. Per poter riconsegnare il modem dovevo attendere la conclusione del processo di disdetta.Il 22-4-2019, chiamo per concordare il ritiro del modem pensando che tale procedura avrebbe dovuto già considerarsi conclusa. Mi dicono di riprovare più avanti perché laprocedura di disdetta, benché avviata, non si era ancora conclusa. Richiamo il 28-4-2019. Mi prenotano unritiro del modem per il 6-5-2019. Il 6-5-2019 non si presenta alcun corriere. Il 7-5-2019 richiamo e l'operatricemi fornisce un numero di spedizione e mi dice di contattare il corriere. Contatto il corriere e mi dice che nonc'è alcuna consegna con quel numero. Richiamo, molto infastidita la linkem. Una nuova operatrice mirisponde inizialmente di aspettare 'ché il corriere potrebbe passare in questi giorni. Facendole notare che nonsapendo il giorno di ritiro avrei avuto difficoltà a farmi trovare in casa le chiedo se posso portarlo io in unluogo di consegna. Al che mi dice che non c'è questa possibilità e che in realtà la procedura di disdetta siconcluderà il 28-5-2019, pertanto il collega non avrebbe potuto prenotare un ritiro. Anzi, mi consigliava diaspettare fiduciosa fino al 28-5-2019 e poi, se il corriere non si fosse magicamente presentato nel frattempo,di richiamare per concordare un nuovo ritiro.Ho capito che tutto questo era un sistema per tirare in lungo. infatti mi arrivò una fattura per marzo aprile.Alla fine sono riuscita, tramite un altro reclamo ad ottenere il ritiro del modem, il rimborso di aprile, con nota di credito di maggio e rimborso effettivo ad ottobre 2019. Un'odissea.CONCLUSIONEOra, se il contratto si considera concluso a 30 gg dal ricevimento della disdetta, come posso averla data prima dei 24 mesi?Ho già contattato il servizio clienti autonomamente in cui esigevo la restituzione dei soldi presi indebitamente dal conto corrente entro 7gg. Scrivo anche qui per dare più forza al mio reclamo.Emanuela Menna
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