Bacheca dei reclami
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MANCATA CONSEGNA
Buongiorno,aspetto un pacco attualmente fermo presso il Centro Scambi Internazionale Milano Gateway dal 2 gennaio 2023 in numero di tracciamento è: EN230175482JP.Vorrei cortesemente avere notizie.GrazieDZ
Mancata consegna
Salve, in data 12/12/22 ho spedito tramite il servizio PosteDeliveryWeb (n spedizione JF00002110475) un pacco regalo di Natale contenente generi alimentari. Il pacco non è mai stato consegnato, chiamando il numero di assistenza il 27/12 ho scoperto che il pacco non era stato consegnato perchè danneggiato durante la spedizione e fermo presso la filiale di Avellino (ticket 8009455012). Mi è stato detto che sarei stato contattato dalla filiale di competenza per risolvere la cosa. Passati alcuni giorni dato che nessuno mi contattava ho richiamato il numero di assistenza e l'unica cosa che hanno potuto fare è stato un sollecito alla filiale perchè la cosa doveva essere gestita da loro. Questa cosa è andata avanti per ben 3 volte con relativi solleciti. Poichè nessuno si è fatto ancora vivo ho aperto un reclamo formale (N 8009548249) sul sito di poste in data 10/01, ma ad oggi nessuno lo ha preso ancora in carico. Data la natura del pacco che è ormai da buttare, vorrei il rimborso del suo valore (60€) più il rimborso del servizio di spedizione (8.70€).
Falso tentativo di consegna
Buongiorno, ho effettuato un ordine utilizzando il servizio tuttosubito di subito.it il quale è stato affidato a poste italiane con data di arrivo prevista per il 29/12. Il giorno in questione il corriera ha falsamente dichiarato di aver provato a consegnare il pacco senza successo ed è stato inviato in giacenza presso l'ufficio postale del mio comune il quale da settimane è sovraffollato, questo mi ha causato numerosi disagi e per questo richiedo un rimborso totale delle spese che ho sostenuto per l'acquisto e la spedizione dell'oggetto.
Buonasera, scrivo il mio reclamo già che non è giusto perdere il mio pacco ed è la vs responsabilità
Buonasera ho ordinato dei vestiti per mio figlio, la consegna del pacco risulta avvenuta il giorno 02/01/2023 cosa che non è mai successo giacche io ero a casa e nessuno a citofonato o chiamato per farmi la consegna del pacco. Sono molto arrabbiata perché non ho intenzione di perdere quei vestiti che ho tanto bisogno per mio figlio e anche perche voi non possiate essere attenti o nemmeno fate le cose giuste, giacche non avete sonato il citofono o nemmeno mi avete chiamato. Ho bisogno del rimborso dei soldi che sono intorno ai 60 euro oppure trovatemi il mio pacco da qualche posto essendo che non lo avete consegnato a me. È la vostra responsabilità restituirmi quei soldi. In più chiedo cortesemente di chiamarmi prima di qualsiasi consegna.
Mancato accredito cessione del credito
Buongiorno,in data 23 settembre 2022 ho provveduto a caricare sul portale di Poste Italiane, dedicato alla cessione del credito, la richiesta di cessione riguardante un primo SAL - Ecobonus 110% nonchè tutta la documentazione a corredo.Ad ottobre 2022, sempre sullo stesso portale, Poste ha comunicato l'avvenuta accettazione della cessione con ID pratica nr. A027005479.In data 7 novembre 2022 Poste ha comunicato a tutti i clienti la sospensione di tutte le cessioni SUCCESSIVE a tale data, mantenendo invece l'impegno a processare tutte le pratiche ACCETTATE fino a tale data.In data 21 dicembre 2022, non avendo ancora ricevuto alcun accredito sul mio conto Banco Posta, ho provveduto a contattare via PEC l'Ufficio Reclami della Società per contestare il ritardo di oltre due mesi: la risposta avvenuta nello stesso giorno è stata quella di scuse con la preghiera di attendere successivi aggiornamenti.In data 11 gennaio 2023 ho rispedito un'altra PEC intimando una risposta esaustiva, in mancanza della quale avrei proceduto per vie legali informando Altroconsumo. La risposta automatica contestuale è stata uguale identica a quella del 21 dicembre 2022.Con la presente sono dunque a chiedere ad Altroconsumo di contattare direttamente Poste Italiane per mettere in mora la stessa, dopo di che sarò costretto a richiedere un intervento dei vostri legali per ottenere il corrispettivo della cessione nonchè gli interessi di mora, considerando che per il mancato accredito ho dovuto indebitarmi con oneri finanziari a mio carico.Allegando tutta la documentazione relativa a quanto precedentemente evidenziato, ringrazio e rimango in attesa dei prossimi passi.Cordiali salutiMauro Venturato
Mancato invio della raccomandata
Buongiorno, in data 02/01/2023 ho spedito dalle Poste di Albino (Bg) una raccomandata contenente fotocopia dei miei documenti, fatture di pagamenti in originale e domanda, ad un Ordine Professionale di Milano. La mia raccomandata è in transito dal 02/01/2023. Ad oggi 13/01/2023 dopo più di 10 giorni ancora non è stata recapitata, così facendo ho perso un mese di lavoro perché la medesima doveva essere consegnata entro il 10/01/2023 data in cui il Consiglio dell’Ordine apre le domande e iscrive le persone all’Ordine professionale per esercitare la professione. Oltre che la raccomandata contiene dati personali che non si sa chi li possa maneggiare.
Pacco smarrito
In data 08/11/2022, tramite l’intermediario “Truckpooling”, ho acquistato la spedizione Crono TP1667913740 allo scopo di far recapitare un prodotto venduto su Ebay (documenti relativi la compravendita dimostrabili).Il corriere, il giorno successivo, ha effettivamente ritirato il pacco, che purtroppo non è stato mai consegnato al destinatario.A riprova dello smarrimento, ad oggi, anche il relativo numero di tracking 3C9355H177691 non restituisce aggiornamenti.L’assistenza di Ebay, a questo punto, pur comprendendo la spiacevole situazione, mi ha costretto a rimborsare l’acquirente per la cifra totale della compravendita, comprese le spese di spedizione, procurandomi un danno complessivo di 156,00 euro.Contattato Truckpooling nel tentativo di trovare una soluzione al problema, è stata avviata una pratica di reclamo il cui esito, definito semplicemente “negativo”, senza l’aggiunta di alcuna argomentazione o spiegazione, determinerebbe un rimborso inadeguato rispetto il valore del prodotto perduto, e che pertanto non ritengo accettabile.Dopotutto, indipendentemente dal fatto che il pacco non fosse assicurato (per la semplice ragione che trattandosi di un oggetto usato, non avrei potuto fornire una ricevuta d’acquisto indispensabile per avvalermi di questa opzione), non consegue assolutamente che il vettore possa smarrire i pacchi impunemente mentre il rimborso integrale, accertata la sua responsabilità, non dovrebbe essere mai escluso, a prescindere da qualsivoglia norma vessatoria.A tale proposito, ho prontamente rilevato dei riferimenti secondo i quali, già la semplice ammissione di aver perduto il pacco, implichi una colpa grave del vettore a cui non si applica la limitazione del rimborso di 1 euro al kg di merce.Nello specifico, riguardo la questione di capire se il comportamento tenuto dal vettore possa essere qualificato come colposo o no, da anni la Giurisprudenza ha ribadito il principio sia di merito che di legittimità, secondo il quale si ritiene che di per sé, la semplice ammissione di aver perduto i colli, integri un colpa grave del vettore, ritenendo che questi debba essere in grado di vegliare sulla merce dalla presa in carico e sino all'arrivo della stessa a destinazione.Ciò significa che il vettore non può limitarsi a dichiarare di aver perduto la merce, senza indicare alcuna modalità specifica con cui si è smarrita lo stesso fatto di non saper indicare il tempo e il modo in cui è successo denota una scarsa attenzione del vettore al bene ricevuto in consegna, un'attenzione che deve essere ancora più profonda se si tratta un esperto professionista del settore.Infatti, il Giudice, nella pressoché totalità di casi analoghi, dopo aver qualificato lo smarrimento della merce da parte del vettore come comportamento gravemente colposo, ha così condannato lo stesso a risarcire la totalità del danno provocato, non applicando la limitazione prevista dalla legge.In virtù di quanto sopra, mi preme anche segnalare che ho provveduto ad inviare reclamo tramite pec, ma di aver ricevuto solo risposte elusive con cui sono stato rimandato a contattare Truckpooling per ulteriori informazioni tutto ciò malgrado avessi fatto espressa richiesta di confrontarmi senza intermediari, quale effettivo mittente del pacco smarrito, e come tale legittimato a proporre direttamente il reclamo, secondo le condizioni contrattuali del servizio crono (11.4 “obblighi e responsabilità del cliente”).A fronte di questi eventi, come comprovato dal valore indicato nella documentazione relativa la compravendita, richiedo il risarcimento di 156,00 euro per il danno ricevuto.
Mancata consegna nei tempi previsti
Spett. Reclamiretail@postecert.itE p. c. Ufficio Reclami AltroconsumoOggetto: reclamo avverso comportamento scorretto e immotivato, responsabile Uff. Postale Flumini di Quartu Sant’Elena – Via Leonardo da Vinci 244.Il sottoscritto Giancarlo Della Corte, delegato alla presentazione del reclamo, in nome e per conto della signora Maria Arcangela Zagaria, espone quanto segue.1. In data 05/01/2023 alle ore 14.29, la signora Maria Arcangela Zagaria riceveva un avviso di giacenza per una Raccomandata G30 codice 066799146592 (Consegna carta d’identità) senza che fosse operato il tentativo di consegna.2. In data 09.01.2023 alle ore 11.09 contattato al Call Center Poste Italiane, secondo le opzioni indicate nell’avviso di giacenza, la signora Maria Arcangela Zagaria, richiedeva che l’invio le fosse messo a disposizione presso l’Ufficio postale di Flumini di Quartu, <<…dal secondo giorno lavorativo successivo a quello della telefonata>>. Appuntamento fissato, dunque, per il giorno 11/01/2023 Riferimento prenotazione call center poste italiane n. SAD5995747.3. In data 11.01/2023 la signora Maria Arcangela Zagaria si recava presso l’ufficio postale di Flumini di Quartu S.E., mostrava l’avviso e le veniva risposto da una operatrice che sarebbe dovuta tornare il giorno successivo. A nulla sono valse le rimostranze per il fatto che non veniva rispettato quanto Poste italiane scrive sui suoi avvisi e che costituiscono un accordo contrattuale con l’utente che pure aveva rispettato tutte le procedure.4. Interveniva nella discussione una persona che si qualificava come direttrice che con toni arroganti e provocatori, agitando la raccomandata in parola, che dunque aveva a disposizione nel suo ufficio, affermava che se la signora Maria Arcangela Zagaria si fosse “comportata meglio” forse avrebbe potuto anche consegnargliela. Ma ritenendo il contrario non lo avrebbe fatto e pertanto invitava la signora Maria Arcangela Zagaria a tornare il giorno successivo.5. In data 12/01/2023 la signora Maria Arcangela Zagaria si è recata presso l’Ufficio postale di Flumini di Quartu S.E. e ha ritirato la raccomandata G30 in parola. Lo scrivente ha presentato contestualmente una lettera di reclamo su modulo Poste italiane.Lo scrivente chiede:1. spiegazioni circa il comportamento dell’operatrice e della direttrice della sede dell’Ufficio postale in oggetto circa il mancato rispetto della tempistica espressamente indicata nell’avviso di giacenza2. che siano accertate eventuali responsabilità e sanzionati i comportamenti descritti che oltre a configurarsi come violazione degli accordi con l’utenza, gettano discredito sull’operato di Poste Italiane e in particolare dell’Ufficio Poste Italiane di Flumini di Quartu Sant’Elena.In attesa di un sollecito riscontro si porgono distinti saluti.Quartu Sant’Elena, 12/01/2023 Giancarlo Della Corte
Riscossione buono fruttifero ad eredi
Buongiorno,vi scrivo in merito all'impossibilità ad incassare un buono fruttifero postale intestato ai miei genitori, entrambi deceduti. Nonostante in possesso della dichiarazione sostitutiva atto di notorietà, all'ufficio postale di Ururi (CB) dove io vivo non sono stati capaci di farmi incassare il buono. Vorrei sapere come posso procedere.Qui vi allego, il buono, la dichiarazione sostitutiva atto di notorietà, dichiarazione di successione, dichiarazione di decesso dell'intestatario ed i documenti degli eredi.
Ingiusto rifiuto della cessione del credito
Avezzano 11/1/2023.Buongiorno, la domanda di cessione del credito Superbonus 110%, ID pratica A029045757 del 4/11/2022 (su cui ho aperto in data odierna il ticket di reclamo N. 8009554096 e inviata pec di reclamo) è stata rifiutata perché, come spiegato dal call center di Poste, la sua presentazione sarebbe dovuta avvenire dopo l'avvenuto azzeramento dei crediti (accettati/rifiutati) del cassetto fiscale di Ag. Entrate, che invece conteneva ancora crediti immessi per due precedenti domande, una del 23/9/2022, l’altra del 12/10/2022, invitate per il medesimo oggetto. Riassumo le ragioni dell’ingiusto rifiuto di ciascuna di esse. La prima è stata rifiutata per mancanza della ricevuta del mod. 730, a fronte del fatto che pur in presenza della medesima carenza, la pratica di un altro cliente dello stesso commercialista che ha curato la mia in data antecedente, è stata invece accettata da Poste. Preciso che Poste, unitamente al rifiuto della domanda ha anche comunicato che essa poteva essere ripresentata facendo solo attenzione a inserire la documentazione richiesta. A ogni buon conto, prima di ripresentare la domanda per la seconda volta, il 10/10/2022 ho chiesto ogni precisazione su come istruire il commercialista per portare a buon fine la richiesta. In particolare, ho chiesto come regolarmi riguardo al cassetto fiscale che conteneva ancora i crediti della domanda del 23/9, che era stata rifiutata il 4 ottobre, ma che Poste non aveva ancora regolarizzato di conseguenza. Mi è stato risposto che non dovevo preoccuparmi perché sarebbe stata cura di Poste ad azzerare prontamente il cassetto fiscale in quanto né io, né il commercialista avremmo potuto farlo. Attenendomi a tali istruzioni, il commercialista ha dunque provveduto a inoltrare per la seconda volta la domanda. Essa è stata rifiutata il 2/11/2022 per presunta carenza del titolo di proprietà. Presunta, perché alla domanda era invece regolarmente allegato l’atto di successione che, come ogni notaio sa, rappresenta uno dei principali titoli che dimostrano il diritto di una proprietà. D’altra parte nelle stesse istruzioni di Poste che guidano alla presentazione della domanda di cessione del credito è esplicitamente indicato che la visura catastale storica è solo un esempio di titolo di proprietà ritenuto idoneo da Poste. A fronte di ciò, Poste ha rifiutato la domanda per l’inderogabile necessità della visura storica, contraddicendo così le summenzionate stesse istruzioni che Poste dava prima di procedere all’inoltro della domanda.Soprassedendo a tali contraddizioni di Poste, con il commercialista abbiamo provveduto a inviare per la terza volta la domanda. Anch’essa è stata rifiutata il 19 dicembre scorso, però, per una motivazione diversa e non chiara. Infatti, ho interrogato il Call center di Poste, sia subito dopo il rifiuto notificatomi il 19 dicembre scorso, sia anche ieri e oggi stesso. Nel dicembre, il rifiuto è stato attribuito da Poste a un errore del commercialista che avrebbe digitato un codice di tributo errato: il 7708 invece che il 7701. La motivazione datami invece ieri, e confermata oggi, è attribuita al fatto che il cassetto fiscale non era ancora azzerato al momento della presentazione della domanda! Mi è stato anche detto che io stessa avrei dovuto sollecitare Poste per azzerare i crediti nel cassetto fiscale, in totale contraddizione con quanto lo stesso Call center di Poste mi aveva indicato il 10 ottobre scorso! È inaccettabile che Poste abbia fornito informazioni fuorvianti riguardo sia alla modalità d’invio della domanda, comunicando che la domanda può essere ripresentata non fornendo però alcuna avvertenza preventiva in merito allo stato del cassetto fiscale. Le informazioni date da Poste sono state anche contradditorie sia circa il tipo di atto di proprietà, sia per giustificare i diversi rifiuti avuti.Quanto esposto fornisce valide ragioni perché Poste accetti la cessione del credito concedendo le condizioni di maggior favore in vigore nel settembre scorso circa la cessione del credito.Il rifiuto di Poste mi ha arrecato un serissimo danno finanziario, avendo anticipato un' enorme somma (circa 75.000 euro) che avrei dovuto recuperare prontamente secondo la legge vigente.
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