Bacheca dei reclami

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L. C.
13/05/2025

Informazione contrattuale ingannevole

Spett. le Unisalute Sulla scheda contrattuale di polizza personale che ho sottoscritto, alla voce PREMIO TASSABILE, riportate in bella vista una postilla che dice. (*) Informazioni ai fini fiscali. _ Il premio pagato per le polizze sanitarie non è detraibile ai fini fiscali, ma lo sono le spese mediche, anche se rimborsate. Queste andranno indicate nel modello 730 o Unico nella sezione “oneri per i quali è riconosciuta la detrazione d’imposta” Questa informazione è a dir poco ingannevole, a detta del commercialista, foriera di indurre ad un illecito il privato cittadino che si trovi a gestire una precompilata in autonomia. Chiedo l'invio di una smentita a tutti coloro che come me nel 2024 hanno ricevuto questa comunicazione. Chi ne avesse tenuto conto durante l'anno, come anche io ho fatto, si trova ora nella posizione di non poter detrarre ciò che aveva ipotizzato, lo trovo scorretto e ingiusto. Mi informerò su i miei conoscenti per verificare che nessuno di loro venga tratto in inganno da questa vostra specifica

Risolto
R. O.
06/05/2025

Mancato rimborso prestazioni sanitarie.

Buongiorno, in seguito a intervento chirurgico, ho chiesto il rimborso di due ticket e di due visite mediche per prestazioni sanitarie precedenti il ricovero. Nei ticket non è indicato il tipo di prestazione, ma ho allegato i relativi referti, come per una delle due visite. Per una visita, effettuata in regime di intramoenia, ho allegato la richiesta del medico curante, anche per questa il pagamento, ticket, non specifica il tipo di prestazione. Mi contestate, oltre al fatto che non sia specificata la prestazione nel ticket,e in tutti i ticket delle asl è scritto solo " per accertamenti diagnostici", che le spese effettuate non siano collegabili all'intervento. Vi faccio presente che la polizza indica per il pre ricovero "Le spese per l’assistenza medica ed infermieristica, cure, medicazioni, trattamenti fisioterapici e rieducativi, esami, accertamenti diagnostici (ivi compresi gli onorari medici) e visite mediche sostenute nei 120 giorni precedenti il ricovero o l’intervento ambulatoriale" senza specificarlo, mentre lo specifica nelle spese post ricovero, infatti aggiunge "sempre che siano rese indispensabili dall’evento considerato ". I due ticket sono per spirometria e visita pneumologica, per voi non indispensabili all'intervento, in realtà obbligatori per persone con patologie polmonari. Vi faccio anche notare che questa iterpretazione della polizza è nuova, visto che per altri interventi avete rimborsato tutto. Confido in una risposta chiara e precisa. Roberta Ortolani

Chiuso
M. D.
02/05/2025

Servizio clienti inesistente

Salve, premesso che lavoro anche io per assixurazione, ho delle pratiche rigettate senza motivo ed una da integrare, ma senza specifica di cosa, inoltre richiedo di chiamre il servizio clienti ed è impossibile. insomma rubano solo soldi! non è possibile contattarvi e farsi contattare. mirco di lorenzo 16101986

Risolto
S. M.
21/03/2025

Mancato Rimborso

Ho presentato la pratica 2017311/25 l'11 Febbraio 2025, relativa alla fattura del 10 Febbraio 2025. Dopo 5 giorni la fattura è passata nello stato "In Valutazione" ed è rimasta così per un mese. Dopodichè ho potuto inviare un sollecito. e dopo altri 10 giorni la pratica giace nello stesso stato. La pratica presenta i seguenti documenti: - Fattura delle lenti a contatto - Prescrizione dell'oculista per lenti a contatto - Visus oculistico A seguito di una chiamata, mi è stato detto che la prescrizione non andava bene perchè deve essere esplicitamente scritto che c'è una modifica del visus, rispetto al normo visus, cosa che è chiara vistoche è -4.5 mentre quello normale è di 10 decimi. Non è possibile integrare la pratica, ma anche se fosse possibile, dovrei andare dopo quasi due mesi, dallo stesso medico a fare un certificato retrodatato, cosa illegale. Chiedo l'avanzamento della pratica visto la correttezza di tutti i documenti

Chiuso
S. M.
17/03/2025

mancanza riscontro richiesta rimborso

Buongiorno, sono titolare di polizza sanitaria aziendale e a seguito della richiesta di una igiene dentale ho ricevuto l' autorizzazione a recarmi presso una delle strutture convenzionate e ho preso appuntamento. Pur avendo ricevuto l'autorizzazione da parte di Unisalute a recarmi presso il dentista di riferimento con una sola franchigia da pagare di € 12,50 mi sono vista rispondere che non erano legati a Unisalute e ho dovuto pagare la tariffa piena di € 97,00. Ho quindi scritto via mail a Unisalute e FOndo Est in copia per chiedere delucidazioni e la modalità di rimborso ma continuano a rimandarmi dal 17/02/2025. Al nr verde di Unisalute è impossibile riuscire ad avere riscontro, occorre chiamare un fisso di Milano che risponde semplicemente che provvederà a sollecitare ma nessuno è riuscito ancora a dirmi le modalità di rimborso.

Chiuso
A. R.
18/02/2025

TEMPI INFINITI PER RIMBORSI PRATICHE

Spett. UNISALUTE IN DATA 21/11 HO APERTO UN SINKSTRO TRAMITE LA MIA PAGINA RISERVA SUL PORTALE FONDO FASA. FINO A META' GENNAIO NESSUN RISCONTRO NONOSTANTE MAIL DI SOLLECITO. DOPO MI ARRIVA UNA RICHIESTA DI INTEGRAZIONE CHE FACCIO SUBITO. DOPO PIU DI UN MESE IL MIO SINISTRO E' ANCORA IN SOSPESO IN ATTESA DI INTEGRAZIONE.... CHE IO HO FATTO COME DA INDICAZIONE SOPRA. SCRIVO MAIL DI SOLLECITO E MI RISPONDONO DAL FONDO FASA CON UNA MAIL PREIPOSTATA CHE DICE SEMPRE LA STESSA COSA. SONO INDIGNATA PERCHE NON HO POSSIBILITA DI CONFRONTARMI DIRETTAMENTE CON UNISALUTE MA DEVO PASSARE PER FORZA DAL FONDO FASA CHE A MIO AVVISO NON DA NESSUN TIPO DI SUPPORTO AGLI ASSICURATI. CREDO NON DEOTOLOGICAMENTE CORRETTO DOVER FAR ASPETTARE PER UN RIMBORSO PIU DI 3 MESI. CHIEDO CHE VENGA SBLOCCATA IMMEDIATAMENTE IL MIO SINISTRO E CHE MI VENGA RIMBORSATO QUANTO DA ME DOVUTO. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

Risolto
A. P.
14/01/2025

Infortunio dentale

Alla c.a. di Unisalute, Con la presente desidero esprimere il mio profondo disappunto per il trattamento ricevuto, le informazioni errate e il disservizio che mi hanno causato notevoli disagi e un potenziale danno economico. Nel 2024 ho sottoscritto una polizza quinquennale per me e mia moglie. Non abbiamo, fortunatamente, problemi di salute, ma convinti dalla proposta che qualunque evento sarebbe stato coperto, abbiamo aderito per una maggiore serenità, data l'incertezza dei tempi. Nei primi mesi dalla sottoscrizione, mi sono recato presso un centro dentistico convenzionato per una pulizia ed un controllo. Mi è stato riscontrato che erano necessari alcuni interventi. Senza preoccuparmi troppo dei costi, ho accettato di effettuare tutti i lavori indicati. Parte di essi è stata coperta dalla polizza e parte è rimasta a mio carico. Specifico ciò poiché, nel mese di ottobre, al termine di tutti gli interventi, la mia situazione dentale era sicuramente in buone condizioni. Tuttavia, pochi giorni dopo l’ultimo intervento, mangiando un hamburger, ho masticato accidentalmente una piccola pietra, sentendo un “crack”. Il lunedì successivo ho contattato il centro dentistico dove mi ero curato per una visita. Dopo circa sette giorni, mi hanno ricevuto e, a seguito di una radiografia, mi è stato diagnosticato un dente fratturato, con la necessità di estrazione e sostituzione. Mi è stato quindi fissato l’intervento per il primo giorno disponibile (circa 30 giorni dopo l’evento) e, con notevole ritardo, mi è stato inviato un preventivo. Con mia sorpresa, il preventivo risultava completamente a mio carico, nonostante la polizza sottoscritta. Ho quindi chiesto spiegazioni al centro dentistico, il quale mi ha mostrato una comunicazione da parte di Unisalute (allegata alla presente) in cui veniva negata la copertura. Ho contattato più volte Unisalute telefonicamente, ricevendo risposte discordanti e contraddittorie. Tra le risposte ricevute: - La polizza non copre questi casi. - Avrei dovuto contattare Unisalute prima di rivolgermi al dentista. - Era necessario recarmi al pronto soccorso per ottenere una certificazione dell’infortunio (nonostante fossero passati già diversi giorni dall’evento). Seguendo questa ultima indicazione, mi sono recato al pronto soccorso dell’ospedale più vicino, dove mi è stato comunicato che non potevano rilasciare tale certificazione e che avrei dovuto recarmi presso un pronto soccorso maxillo-facciale, distante circa 50 km. Esausto dopo quasi due mesi di telefonate e rimpalli, e a causa degli impegni lavorativi di fine anno, ho dovuto rimandare l’intervento, convivendo con disagi e fastidi tuttora presenti, non posso infatti masticare su quel lato della bocca. Alla luce di quanto esposto, desidero inoltre evidenziare la natura vessatoria della clausola contenuta nel foglio informativo, che recita: “La documentazione sanitaria necessaria per ottenere la liquidazione delle prestazioni effettuate consiste in: - radiografie e referti radiologici; - referto di Pronto Soccorso con specifica indicazione del trauma e dell’evidenza obiettiva dello stesso, allegando eventuali consulenze specialistiche ed esami strumentali.” Trovo inaccettabile che un evento come la frattura di un dente richieda la visita in un pronto soccorso anziché dal dentista. La radiografia già inviata a Unisalute fatta presso il centro dentistico (loro convenzionato) certifica inequivocabilmente la frattura, ma mi è stato detto da un’operatrice che tale documentazione è considerata un “parere di parte”. Infine, sottolineo che al momento della sottoscrizione della polizza nessuna di queste limitazioni è stata comunicata verbalmente, e ribadisco che la polizza è stata stipulata per 5 anni sia per me che per mia moglie. Con la presente, chiedo cortesemente di riesaminare il caso e di riconsiderare la copertura del mio integrale dell’intervento, previsto per il 29 gennaio 2025. In caso contrario, mi riservo di tutelare i miei diritti presso le sedi opportune, valutando anche la possibilità di recedere dalla polizza. Confido in una risposta tempestiva. Cordiali saluti, Alessandro Porru - Polizza n. 100032245 UniSalute ACUORE XL

Risolto
E. G.
11/01/2025

Prestazione non autorizzabile

In data 30 dicembre 2024 prenoto una visita presso l'Ospedale San Giuseppe di Milano, convenzionato con Unisalute, inserendo la richiesta sul portale dell'assicurazione. Poche ore dopo mi arriva una mail con il rifiuto della presa in carico della prestazione sanitaria a causa di un aggiornamento del piano sanitario. A gennaio chiamo il servizio clienti di Unisalute per richiedere informazioni e mi viene risposto che il piano sanitario è in fase di aggiornamento (non specificando chi e come sia ad aggiornarlo, dato che dovrebbero essere procedure automatizzate e non fisiche), chiedendomi di riprovare con la prenotazione dal 10 gennaio. In data 11 gennaio riprenoto la visita, seguendo la stessa procedura e inserendo la prenotazione su Unisalute. Allo stesso modo, qualche ora dopo la conferma della presa in carico, mi viene comunicato via mail che è stata rifiutata sempre per lo stesso motivo (Piano sanitario in fase di aggiornamento). Desidero quindi segnalare tale disservizio, che mi sta impedendo di eseguire visite mediche e che mi causa problemi dal momento che Unisalute ogni mese la mia quota di iscrizione al piano sanitario la trattiene dal cedolino, a prescindere da queste "fasi di aggiornamento". Chiamerò nuovamente il servizio clienti e, in caso non mi venga dato supporto con una data certa ed esatta di ritorno in funzione del mio piano assicurativo, procederò legalmente per tutelarmi dal danno che sto subendo.

Risolto
A. L.
09/01/2025

Reclamo per mancato rimborso e disservizio da parte di Unisalute

Alla c.a. di Unisalute, Con questa comunicazione desidero esprimere il mio Profondo disappunto per il trattamento ricevuto, le informazioni errate e il disservizio che mi hanno portato a subire un danno economico e morale. A inizio ottobre 2024 ho acquistato un nuovo paio di occhiali con lenti graduate (fattura emessa il 4 ottobre 2024). Prima di procedere all’acquisto, ho contattato il servizio clienti Unisalute (settembre 2024) per accertarmi della copertura delle mie polizze assicurative. Mi è stato confermato che avevo due fondi attivi: Fondo Enfea: valido fino al 2029; Fondo Fasa: valido fino a fine 2024. Questa informazione mi ha sorpreso, poiché sapevo che il Fondo Enfea apparteneva alla mia precedente azienda (dimissioni a maggio 2024). Ho espresso i miei dubbi, facendo notare che una scadenza nel 2029 sarebbe stata più logica per il Fondo Fasa, relativo alla mia attuale azienda. L’operatore ha tuttavia insistito, rassicurandomi che entrambe le assicurazioni erano attive e che avrei potuto richiedere fino a 100 euro di rimborso per l’acquisto di occhiali e lenti graduate, accedendo ai due fondi. Mi è stato anche spiegato che la procedura prevedeva il caricamento sull’app Unisalute della fattura e della modifica del visus. Fidandomi delle vostre istruzioni, ho proceduto: 4 ottobre 2024: Ho caricato la fattura sull’app Unisalute; 16 ottobre 2024: Ho integrato la richiesta con la modifica del visus, come richiesto; 24 ottobre 2024: Ricevo una notifica che il sinistro 9947450/2024 è stato chiuso, ma non vedo alcun rimborso. Da quel momento inizio una serie di chiamate al servizio clienti per chiarimenti. Inizialmente mi viene comunicato che c’era stato un errore nel caricamento e che la richiesta andava fatta direttamente tramite il Fondo Fasa. L’operatrice di una delle chiamate di dicembre 2024 mi consiglia di avere "tanta, tanta pazienza", poiché "ci stavano lavorando". Nonostante le rassicurazioni, il 31 dicembre vengo informata che il Fondo Fasa non copre spese per occhiali e lenti graduate, rendendo impossibile il rimborso. È evidente che gli errori e le informazioni errate sono imputabili esclusivamente alla cattiva gestione del personale Unisalute: - Mi è stato detto inizialmente di caricare la richiesta sull’app Unisalute, salvo poi scoprire che dovevo rivolgermi al Fondo Fasa. - Ho ricevuto conferme da più operatori che avevo diritto al rimborso, solo per scoprire il contrario alla fine dell’anno. - Quando ho espresso perplessità sulla validità del Fondo Enfea fino al 2029, il personale ha ignorato le mie osservazioni e confermato che potevo procedere senza problemi. - Scoprire la verità il 31 dicembre dimostra totale disorganizzazione e mancanza di rispetto verso il cliente. Danni subiti Ho perso il rimborso di 100 euro. Se fossi stata correttamente informata, avrei richiesto il rimborso al Fondo Enfea prima della sua disdetta, inoltre, ho perso ore in numerose chiamate al vostro servizio clienti, elencate di seguito: 16 settembre, h. 18:14 15 ottobre, h. 16:51 19 novembre, h. 10:15 20 novembre, h. 12:34, 12:37 25 novembre, h. 12:53, 13:01, 13:05, 16:01 4 dicembre, h. 12:52, 12:58, 13:34 16 dicembre, h. 13:16 18 dicembre, h. 13:52 31 dicembre, h. 13:00. Richiedo pertanto: Il risarcimento immediato della somma non rimborsata (100 euro); Un compenso per il disagio e il tempo perso; Una revisione seria delle vostre procedure per evitare disservizi futuri. Confido in una vostra risposta tempestiva e risolutiva

Risolto
f. d.
07/01/2025

impossibile contattare il servizio clienti

buongiorno, risulta praticamente impossibile contattare il numero verde: o è occupato o dopo decine di minuti di attesa viene in automatico interrotta la chiamata. Avendo delle prestazioni che possono essere prenotate solo attraverso il centralino la polizza risulta non utilizzabile

Risolto

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