Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
Per avere più dettagli su come aprire un reclamo clicca qui
1. Invia un reclamo all'azienda che ti sta causando un problema
Potrai utilizzare i nostri modelli di lettera per inviare il tuo reclamo direttamente all'azienda
2. Ricevi una notifica quando l'azienda risponde al tuo messaggio
Entra nella tua area personale per leggere la risposta dell'azienda e decidere cosa fare dopo
3. L'azienda non ti ha risposto o ha proposto una soluzione insoddisfacente?
Chiamaci per chiedere il supporto dei nostri avvocati
Dispositivo rotto, assistenza clienti inesistente e assicurazione non pervenuta
Buongiorno, Ho installato il dispositivo Rebelbot di BeRebel Assicurazioni a maggio 2025 e non ha mai funzionato. Ho fatto molteplici telefonate al num. verde e poi mail al servizio clienti, seguendo scrupolosamente le indicazioni fornite ma il Rebelbot non funzionava ancora. La Rebel mi ha fornito il nome di un elettrauto di fiducia per un controllo che mi ha dato appuntamento per Il 03/07/25. L’ elettrauto, dopo aver effettuato alcune prove, mi sostituiva il dispositivo RebelBolt perché non funzionante con uno nuovo. Con sorpresa mi è arrivata la fattura di €.125,28 per il mese di giugno con un conteggio forfettario di 3460 km percorsi!!! Questo per non aver attivato RebelBolt!!! Cioè sono stato considerato inadempiente nonostante non avessi colpe. Ho provato a contattare di nuovo tramite numero verde, tramite la Chat e la Mail il servizio clienti ma non ho ricevuto risposta. Dal giorno 5 luglio la mia autovettura non ha più l’assicurazione, nonostante sono stato costretto a pagare l’importo sopraindicato. Di fatto dando a me la colpa dei loro disservizi (appuntamenti tardivi, dispositivi rotti, inconcludenza del loro servizio clienti). Per assurdo ora che ho il Rebelbot installato ho l’autovettura ferma perché senza assicurazione!!! Incredibile per una assicurazione, facente parte del gruppo Unipol, che come dice la pubblicità è sempre un passo avanti!!!
Mancato rimborso
Buongiorno, come da accordi sono in attesa del rimborso per la mancata consegna della strumentazione noleggiata previo pagamento come documentato in allegato.
Prenotazione in attesa 108532407
Spett. FLY GO In data 08.06.2025 ho sottoscritto il contratto per 2 biglietti Bologna Cagliari A/R 27 lu/1 ago concordando un corrispettivo pari a 345. Da allora ho ricevuto una comunicazione di “Prenotazione in attesa 108532407”, ma nessun biglietto né altra comunicazione. A una mia richiesta via mail non ho avuto nessun riscontro. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Andrea Landolfi
abbonamento non richiesto
Buongiorno, in data 8 Giugno 25, ho acquistato per 1,99 euro su PDFGURU una trasformazione di un file in pdf. Era un unico servizio e non mi è stato richiesto di sottoscrivere alcun abbonamento. In data 15 Giugno 2025 mi è stato addebitato su PAYPAL una somma di 49 euro per abbonamento. Ho scritto sia a PAYPAL che a PDF GURU ma mi è stato risposto che la politica dell'azienda non prevede rimborsi anche se non avevo chiesto nè firmato alcun contratto di abbonamento. Vorrei reclamare perchè: 1) non è possibile che acquistando un unico servizio ti ritrovi un abbonamento 2) anche se ciò fosse possibile sul sito di PDFGURU la clausola di recesso dovrebbe essere un diritto del consumatore con il rimborso della somma 3) mi sembra una forma veramente insidiosa di imbrogliare il consumatore. A seguito dei miei reclami sul loro sito mi hanno confermato di aver cancellato la mia "sottoscrizione" (mai fatta) e non dovrei ricevere più alcun addebito ma scrivo qui anche per allertare altre persone a non fidarsi.
Minacce da parte dell’host dopo recensione Airbnb ignora la mia sicurezza e rifiuta rimborso
Spett. Airbnb Desidero denunciare pubblicamente, tramite questo reclamo, un episodio di grave intimidazione psicologica e minacce subito da parte di un host Airbnb, a causa di una recensione negativa lasciata in seguito a un soggiorno deludente a Palma de Mallorca. Circa due settimane dopo il soggiorno, l’host mi ha contattato inviandomi messaggi minacciosi e aggressivi, con toni che evocano chiaramente un intento punitivo e vendicativo. Ecco un estratto testuale (in lingua originale spagnola): Este mundo es muy pequeno, sabías y lo que se hace mal más tarde más temprano dios hace que lo pagues Seguro que algún momento de tu vida si dios quiere pasa algo y te acordarás de mí, porque dios es muy justo Tradotto: Questo mondo è molto piccolo, lo sai, e quello che si fa di male prima o poi Di* fa in modo che tu lo paghi. Sono sicuro che in qualche momento della tua vita succederà qualcosa e ti ricorderai di me, perché Di* è molto giusto. Queste frasi mi hanno provocato uno stato di shock emotivo, ansia e insonnia tanto da impedirmi di dormire la notte e di recarmi al lavoro il giorno successivo. Mi sono sentito minacciato nella mia persona, e ho provveduto a segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine e alla stessa piattaforma Airbnb. Nonostante la gravità dei contenuti, Airbnb si è limitata a un rifiuto generico, senza intraprendere alcuna misura contro l’host, né fornire supporto concreto. A tutto questo si aggiunge il fatto che: l’appartamento prenotato era molto più piccolo rispetto a quanto mostrato nelle foto; il materasso gonfiabile occupava tutto lo spazio abitabile del soggiorno, rendendo impossibile muoversi; l’alloggio era mal descritto e fuorviante. La mia recensione negativa rifletteva fedelmente questa esperienza, e non giustifica in alcun modo l’aggressione verbale ricevuta. Airbnb, al contrario, avrebbe dovuto tutelarmi come cliente, proteggere la mia sicurezza, e rimborsare il soggiorno per i disservizi. CHIEDO FORMALMENTE A AIRBNB: 1. Di sanzionare l’host Antonio per il contenuto intimidatorio dei suoi messaggi; 2. Di fornire un rimborso completo del soggiorno, viste le condizioni inadeguate dell’alloggio; 3. Di riconoscere il danno morale e professionale subito causato dall’intimidazione e dalla mancanza di tutela. Airbnb non può continuare a ignorare la sicurezza dei clienti né trattare episodi di minaccia psicologica come semplici controversie tra utenti. In assenza di risposte e azioni concrete, procederò per vie legali e continuerò a rendere pubblico il caso. Nr prenotazione HMPDTF8N25 Cordiali saluti,
Addebito costi da nessun contratto stipulato
Buongiorno, ho contattato il servizio clienti Hotpoint Ariston per avere informazioni. Sono stato dirottato verso Domestic & General, che offre il servizio per conto di Hotpoint. Ho solo richiesto informazioni e alla fine ho chiesto di avere una copia del contratto per fare le mie valutazioni. Mi è stato detto che per poter avere una copia del contratto era necessario fornire l'IBAN e io, stupidamente, glie l'ho dato. Ho ricevuto copia del contratto, scoprendo che il suo contenuto non era quello che mi era stato riportato per telefono. Quindi non l'ho firmato e cestinato direttamente. Ho lasciato perdere. Oggi, mi è arrivato un addebito come se avessi sottoscritto il contratto. Non si capisce come sia possibile, in mancanza di autorizzazione e firma, far partire servizi sulla semplice base di un IBAN.
Rimborso per casa non collocata dove indicata nel vostro sito
Buongiorno, In merito alla prenotazione eseguita presso il vostro sito internet (codice di conferma HMJZHEMHMX) per il periodo dal 23 luglio al 4 settembre chiedo il rimborso e danni perché ho eseguito la ricerca solo ed esclusivamente presso le vicinanze della spiaggia di Golem e non capisco come mai la casa che ho prenotato risulta collocata a Golem quando in realtà si trova vicino a SHKOZET ( vicino a Durazzo) ed in una zona industriale, molto trafficata e poco pulita. Si tratta di più di 12 km di distanza rispetto alla zona alla quale ero interessata, come da file che vi invio in allegato, e sarò senza macchina in quel periodo. Chiedo il rimborso e i danni nel più breve tempo possibile perché devo eseguire una nuova ricerca e parto fra 2 settimane più o meno. Trovo molto disonesto quello che ha pubblicato il sig. Ledjo, scrive più volte GOLEM nel suo annuncio, caricando anche sulla mappa una posizione falsa ( vicino all'ristorante Restorant Piceri Shpiragu) quando in realtà la casa è distante oltre 12 km da Golem. La mia richiesta ha carattere d'urgenza perché devo cercare un altro immobile e ho visto la disponibilità, presso il vostro sito, di 2/3 case collocate a Golem, almeno questo dichiarano i proprietari. In attesa del Vs riscontro in giornata, Cordiali saluti
DAS nega copertura a vittima di stalking condominiale e costringe l'assicurato a mediazione
DAS nega tutela a vittime di stalking, adduce prove assurde e impone mediazione-ricatto Mi chiamo Walter Bedani e scrivo a nome mio e di mia moglie, assicurati con polizza di tutela legale D.A.S. S.p.A. (n. 05205DAS00853), che copre la nostra vita privata. Denuncio un comportamento di gravità inaudita da parte della compagnia e dei suoi fiduciari, che non solo ci hanno negato la copertura assicurativa in un momento di estrema necessità, ma hanno tentato di imporci una scelta processualmente dannosa, violando i più basilari doveri di correttezza e buona fede. IL CONTESTO: VITTIME DI STALKING, NON UN SEMPLICE LITIGIO La nostra famiglia è vittima di una documentata e sistematica campagna di stalking da parte della nostra controparte. Questa non è una nostra opinione, ma un fatto acclarato da tre distinti procedimenti penali in corso a loro carico, che ci vedono come persone offese per reati che vanno dagli atti persecutori (art. 612-bis c.p.) alla calunnia (art. 368 c.p.). L'ultimo atto di questa escalation è avvenuto il 26 aprile 2025: il giorno dopo aver ricevuto la notifica di un'udienza a loro carico per calunnia, la controparte ha installato una telecamera di videosorveglianza. La finalità ritorsiva e intimidatoria è evidente. IL DINIEGO DI DAS: UN CAPOLAVORO DI NEGLIGENZA E MALAFEDE Abbiamo aperto un sinistro con DAS per un procedimento d'urgenza (ex art. 700 c.p.c.) per l'immediata rimozione della telecamera istallata in ritorsione alla notifica di udienza penale ricevuta dalla controparte. La risposta di DAS, tramite l'avvocato incaricato e la referente interna, è stata un diniego basato sulla presunta "carenza dei presupposti di legge", in particolare sulla mancanza di "prove certe e documentali del funzionamento" del dispositivo. Questa valutazione è un insulto alla nostra intelligenza e una violazione palese degli obblighi contrattuali. DAS e il suo legale hanno deliberatamente ignorato una montagna di prove schiaccianti da noi fornite: PROVE TECNICHE INCONFUTABILI: Dispositivo Professionale: Abbiamo documentato con foto che la telecamera è un modello professionale EZVIZ, non un simulacro, dotata di LED a infrarossi per visione notturna e una lente in vetro ottico. Installazione Ostile e Illegittima: L'installazione è stata eseguita da un professionista (un ingegnere elettronico, parente della controparte), è permanentemente alimentata ed è stata posizionata strategicamente al piano terra (non al primo piano, dove vive la controparte) sul muro di proprietà di un loro parente non residente. È puntata esclusivamente verso le nostre pertinenze private, il nostro posto auto e il nostro ingresso, come da scrittura privata inviata a DAS e non verso la proprieta' della controparte che non e' visibile nella inquadratura della telecamera. Non esiste delibera condominiale, cartellonistica obbligatoria o nostra autorizzazione. Prova della Natura non Dissuasiva: Abbiamo fornito video che dimostrano come la telecamera sia occulta e quasi invisibile di giorno e di notte, smentendo la tesi del "mero dissuasore". Pericolo Aggravato: Abbiamo provato con video che la telecamera, essendo a portata di mano, può essere facilmente ri-orientata con un semplice manico di scopa o piccola scala da casa rendendo la minaccia ancora più grave e imprevedibile. ERRORE GIURIDICO MADORNALE SULLA PROVA: L'avvocato incaricato da DAS ha preteso una prova assurda ("luci rosse mentre si muove"), applicando uno standard probatorio errato. Per la giurisprudenza consolidata (Cassazione e Garante Privacy), ai fini della violazione della privacy e del reato di interferenze illecite, ciò che rileva è la mera potenzialità lesiva del dispositivo e il suo orientamento invasivo. In materia di privacy vige un principio di precauzione: è chi installa a dover provare la liceità, non la vittima a dover provare il funzionamento continuo. Per un'azione d'urgenza è sufficiente la verosimiglianza del diritto leso, non la prova piena. DANNO ALLA SALUTE IGNORATO: Abbiamo fornito un verbale di Pronto Soccorso che attesta una grave crisi d'ansia subita da mia moglie, con trasporto in ambulanza, il giorno dopo aver steso la denuncia sulla telecamera. Questo è il periculum in mora: un danno grave, attuale e irreparabile alla salute, che DAS ha liquidato come irrilevante. IL RICATTO DELLA MEDIAZIONE: L'ABUSO DEFINITIVO La condotta più grave si è manifestata durante una videochiamata il 17 giugno 2025. Di fronte alla nostra richiesta di agire in giudizio, l'avvocato incaricato e la referente DAS ci hanno posto un ultimatum: "o la mediazione o niente". Hanno tentato di costringerci ad avviare noi una mediazione, pur essendo a conoscenza di due fatti cruciali: 1) la pendenza di tre procedimenti penali contro la controparte, che rende la mediazione strategicamente deleteria; 2) il fatto che il legale della controparte ci avesse già comunicato di aver ricevuto mandato per invitarci a una mediazione. L'insistenza di DAS affinché fossimo noi a "provocare" la mediazione era un chiaro tentativo di porci in una posizione di svantaggio negoziale. Questa non è solo una pessima gestione, è una condotta deontologicamente e contrattualmente illecita che viola: L'ART. 1917 C.C.: DAS ha agito contro il nostro interesse, spingendoci verso una soluzione dannosa che avrebbe potuto compromettere la nostra posizione nei processi penali. LA BUONA FEDE (ART. 1375 C.C.): Hanno usato la nostra vulnerabilità per sottrarsi ai loro obblighi, ricattandoci. Al nostro rifiuto di cedere, è scattato il parere negativo e il diniego. CONCLUSIONE E APPELLO AD ALTROCONSUMO D.A.S. S.p.A. non sta negando un semplice sinistro. Sta abbandonando i suoi assicurati, documentate vittime di stalking, nel momento del bisogno. Sta calpestando il contratto, la legge e la dignità dei suoi clienti per un cinico calcolo economico. Il loro comportamento non è solo un inadempimento, è un abuso della loro posizione di forza. Chiediamo l'intervento urgente e deciso dei legali di Altroconsumo affinché venga contestata formalmente questa gestione scandalosa e D.A.S. S.p.A. sia costretta a onorare i suoi obblighi, fornendoci la tutela che abbiamo pagato e di cui abbiamo disperatamente bisogno per proteggere la nostra sicurezza e la nostra salute.
Noleggio auto
Buongiorno,abbiamo richiesto e pagato un auto a noleggio per il periodo dal 02/06 al 14/06. La compagnia aerea Volotea ha cambiato l’orario di volo una settimana prima della partenza posticipando l’arrivo ad Olbia di 4 ore. La nostra auto non è più stata garantita per questo motivo arrecandoci non pochi disagi abbiamo dovuto provvedere ad noleggiarne in loco un ‘altra con un altra azienda questa volta. Chiedo gentilmente informazioni e rimborsi qualora siano possibili.
prelievo mensile su arta prepagata
Buongiorno, chiedo il rimborso per un prelievo mensile non autorizzato sulla mia carta prepagata. servizio on line CEREBRUM.COM/EU con addebiti partiti dal mese di aprile 2025 fino al 22.06 ( 25.04 ( 0,50) 2.05 9.05 16.05 22.05 2.06 6.06 15.06 22.06 dal 2 maggio a seguire 14.99 euro alla volta
Hai bisogno di aiuto?
I nostri avvocati esperti in diritto del consumo sono a disposizione dei nostri soci per fornire un consiglio personalizzato
Chiama il nostro servizio
I nostri avvocati avvocati sono disponibili dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 13:00 alle 17:00 (il venerdì fino alle 16:00).
Sei un'azienda?
Sei un consumatore?