E-cig con nicotina vietate online, ma ancora in vendita: le abbiamo trovate in tre siti su 15
Da gennaio è in vigore la legge che proibisce la possibilità di vendere sigarette elettroniche e liquidi per le ricariche con nicotina sul web. Eppure siamo riusciti ad acquistare comunque cinque prodotti vietati su tre siti tra quelli analizzati. Il tutto, senza che ci venissero chiesti i documenti di identità per verificare che a comprare non fosse un minorenne. Quali sono i rischi per i ragazzi? E perché - tra pubblicità e prodotti della nicotina sempre più "giovanili" - il divieto è un passo avanti, ma ancora "a metà"?

Da gennaio 2025 è vietato vendere online sigarette elettroniche e liquidi per le e-cig che contengono nicotina: una norma che intende porre un freno alle irregolarità sul web che avevamo denunciato anche con una precedente inchiesta (avevamo trovato anche livelli di nicotina – allora ancora concessa online – oltre i limiti di legge). Bene, quindi, l’attenzione normativa ai nuovi dispositivi che vengono venduti sul web.
Ma il divieto viene rispettato? Lo abbiamo verificato su diversi siti che vendono sigarette elettroniche e liquidi e la risposta è no, non sempre: anche se diversi venditori si sono messi in regola, online si trovano ancora prodotti con nicotina, come quelli della foto in alto, che siamo riusciti ad acquistare noi.
Torna all'inizioI prodotti venduti illegalmente
Il divieto di vendere online prodotti da inalazione con nicotina, introdotto con il Decreto legislativo 141 del 26 settembre, è stato un passo piuttosto significativo viste le importanti finalità della norma, cioè il “contrasto del mercato illecito, di tutela della salute dei consumatori e dei minori”.
Peccato, però, si riesca ancora a sfuggire: abbiamo cercato sigarette elettroniche e liquidi contenenti nicotina su 15 siti e in tre di questi siamo riusciti ad acquistare cinque prodotti tra sigarette elettroniche, liquidi e ricariche, tutti con nicotina. E in quattro casi su cinque, i livelli di nicotina erano anche alti: cioè 20 mg per millilitro di liquido, che è il massimo previsto dalla legge (la lista completa dei siti nell’ultimo paragrafo; ricerche e acquisti effettuati a febbraio 2025).
Nessuno di questi prodotti era autorizzato alla vendita dall'Agenzia delle Dogane e del Monopolio: non riportavano infatti il contrassegno tipico sulle loro confezioni. E tutti provenivano dall’estero: avevano etichette in inglese, francese e lettone.
Si tratta di:
- due e-cig usa e getta: Adalya Puff con 12 mg di nicotina per millilitro di liquido e Bugatti Aroma King 700 Puff con 20mg/ml di nicotina
- due cartucce con nicotina per e-cig ricaricabile Salt Plus Cherry e Salt Plus Apple Ice con 20 mg/ml di nicotina
- un liquido con nicotina per e-cig ricaricabili, cioè X-Bar E-liquide Cool Mint da 10ml, con 20 mg/ml di nicotina
In questa foto i cinque prodotti fuori dalla loro confezione.

I siti che vendono nicotina e non controllano l’età
I siti su cui siamo riusciti ad acquistare i cinque prodotti vietati sono:
- el-badia.com/it su cui abbiamo acquistato le due e-cig usa e getta (Adalya e Bugatti)
- it.salt-switch.com su cui abbiamo trovato le due confezioni di cartucce con nicotina Salt per e-cig ricaricabile (un sito “recidivo” che continua a comportarsi in modo irregolare: già nella precedente inchiesta, infatti, ci aveva venduto prodotti non autorizzati)
- x-bar.co/it su cui siamo riusciti ad acquistare il liquido con nicotina X-Bar per e-cig ricaricabile (anche questo un sito “recidivo”).
Nessuno dei tre, inoltre, ci ha richiesto di caricare i nostri documenti di identità, per verificare la nostra maggiore età: bastava semplicemente autodichiarare con un click di essere maggiorenni (come nell’immagine sotto) o neanche quello.

Lo ricordiamo: il Decreto Legislativo 6/2016 impone di verificare l’età dell’acquirente per chi vende prodotti del tabacco, sigarette elettroniche o liquidi per la ricarica con nicotina (e una circolare del Monopolio ha poi esteso questo obbligo anche ai prodotti senza nicotina). Secondo questa legge bisogna richiedere i documenti, a meno che la maggiore età di chi compra non sia evidente. Ma per un rivenditore online l’età dell’acquirente non può essere evidente: la richiesta dei documenti sarebbe quindi un obbligo, proprio per tutelare i giovani, i più a rischio con i nuovi prodotti dello svapo e della nicotina in generale (lo approfondiamo nell’ultimo paragrafo).
Torna all'inizioI siti regolari
Per quanto riguarda gli altri 12 siti visitati, su cui non abbiamo trovato prodotti con nicotina vietati dalla legge, si varia piuttosto nel grado di trasparenza.
In quattro casi, in home page, si indica il divieto in modo molto chiaro (si tratta di vuse.com, puffstore.it, vaporoso.it e svapoebasta.com).

In tre siti i prodotti con nicotina vietati sono ancora visibili sul sito, e quindi rintracciabili anche dai motori di ricerca, ma quando si entra nella pagina di dettaglio del prodotto non li si riesce ad acquistare, giustamente, e viene spiegato chiaramente perché.
I restanti cinque siti, invece, rispettano il divieto di vendita ma non forniscono informazioni chiare sul perché.
Torna all'inizioPerché controlli e tutele sono importanti per i giovani?
La nuova norma anti nicotina sul web quindi - così come il divieto di vendita ai minori - non sempre vengono ancora rispettati. Eppure il controllo sui prodotti che circolano online e le tutele per i giovani sono fondamentali: sono proprio loro infatti i più a rischio quando si parla dei nuovi dispositivi dell’industria del tabacco e della nicotina, per varie ragioni.
Gli effetti di nicotina e svapo
La nicotina ha effetti ancora peggiori sui ragazzi: oltre a essere una sostanza che crea forte dipendenza e dannosa (provoca aumento della frequenza cardiaca, respiratoria ecc.), nel caso degli adolescenti può alterare anche i meccanismi che regolano l'attenzione e l'apprendimento e incidere sulla predisposizione futura alla dipendenza da altre sostanze come alcol, cannabis ecc. Inoltre, se assunta a livelli elevati, può anche essere tossica, in particolare per i più giovani: basti pensare ai recenti casi di due 13enni di Ferrara finite in ospedale dopo aver usato a scuola lo Snus, tabacco a uso orale vietato in Italia (è un prodotto diverso dai sacchetti di nicotina, che non contengono tabacco e sono invece permessi nel nostro Paese, ma teniamo presente che anche i sacchetti hanno questo rischio; anzi, all'estero già si contano diversi casi di intossicazione tra gli adolescenti che ne hanno fatto uso).
Passati in rassegna i danni della nicotina, non dimentichiamo comunque che anche e-cig e liquidi senza nicotina (ancora vendibili online) sono vietati ai minori: nei liquidi, infatti, ci sono comunque altri ingredienti, come aromi e umettanti, che riscaldati sprigionano sostanze potenzialmente pericolose, di cui non si sanno ancora gli effetti a lungo termine. Inoltre l’abitudine e il gesto dello svapo in generale, anche free-nicotine, potrebbe incentivare il passaggio a prodotti con la nicotina.
L’elevato uso tra i ragazzi e l'avanzare delle"Pod"
I dati sull’uso delle sigarette elettroniche tra i giovanissimi italiani sono tutt’altro che confortanti: gli studi condotti su 13-19enni ci dicono infatti che lo svapo è in aumento tra i minorenni, che il 20% fa uso di e-cig abitualmente e che il 58% dei 15-19enni sono “policonsumatori”, cioè utilizzano sia le sigarette tradizionali che quelle elettroniche (Fonti: Global Youth Tobacco Survey 2022 e ESPAD Italia).
La sigaretta elettronica usa e getta (di cui abbiamo trovato due esempi tra i nostri prodotti venduti illegalmente), è tra i prodotti di punta, che ha tutte le caratteristiche per piacere ai ragazzi: è pratica, semplice e rapida da usare, non serve ricaricarla, ha design e aromi attraenti.
Per capire la diffusione di questo tipo di e-cig abbiamo chiesto i dati di vendita al Monopolio. Nel 2022 erano state vendute più di 29 milioni di sigarette usa e getta, nel 2023 c'è stato il boom e siamo saliti a 49 milioni (+ 69%). Nel 2024, invece, notiamo un calo (anche se i livelli restano comunque alti) e siamo a 39 milioni; la maggioranza oltretutto, più di 33 milioni, con nicotina (stime Altroconsumo sulla base dei dati di vendita in millilitri di liquidi forniti dall’Agenzia delle Dogane e del Monopolio - Adm).
Dai dati di Adm, i consumi, nell'ultimo anno, sembrano essersi spostati maggiormente sulle cartucce monouso (o pod), quelle che vanno introdotte nei dispositivi ricaricabili per lo svapo (come i due prodotti di Salt in alto trovati nei nostri acquisti): nel 2024, infatti, hanno venduto più del doppio rispetto alle e-cig usa e getta (può essere che, anche per i problemi ambientali legati alle monouso, gli svapatori - giovani inclusi - stiano tornando a dispositivi di tipo ricaricabile).
Si punta ai giovani sempre più
Il tema dei giovani e dei nuovi dispositivi è centrale anche per le autorità sanitarie: l’Oms stessa ha dedicato la Giornata internazionale senza tabacco 2024 proprio alla protezione dei minori e in quella del 2025 punterà i riflettori sulle tattiche che le industrie del tabacco e della nicotina utilizzano per rendere attraenti i loro prodotti, come sigarette elettroniche usa e getta e sacchetti di nicotina, in particolare agli occhi dei ragazzi: colori e sapori accattivanti, ma anche l’uso dei canali digitali e dei social per promuoverli, il design moderno e “tecnologico”.
Tanto per farvi un’idea del livello di “innovazione” a cui si può arrivare, guardate questo esempio, di cui abbiamo trovato un cartello pubblicitario in un tabacchi.
La sigaretta elettronica si fa persino smart, introducendo “animazioni sofisticate”, schermi digitali touch screen, funzione di chiamata in connessione con il proprio smartphone, app, suoni e giochi – che tanto sono amati dai ragazzi – a un dispositivo che tutto è fuorché gioco o intrattenimento (e il prezzo a cui era venduto non era neanche così proibitivo: 20 euro).

Una norma "a metà", mentre altri vantaggi restano
Il divieto di vendere online sigarette elettroniche e liquidi per e-cig con nicotina può essere un passo avanti nella tutela della salute di cittadini e giovani e come abbiamo visto sono necessari anche i dovuti controlli sul rispetto della nuova norma. E - anche per la vendita online dei prodotti senza nicotina - sono fondamentali i controlli sull’età di chi acquista (pratica che, nei nostri casi, non sempre è stata rispettata e su cui pure sono necessari controlli).
Una discrepanza discutibile, poi: la norma vieta solo e-cig e liquidi per le ricariche con nicotina, ma non altri prodotti emergenti, come i sacchetti di nicotina anch’essi – appunto – con nicotina e anch’essi particolarmente problematici online, con irregolarità di vario tipo documentate in una nostra recente inchiesta (in cui avevamo denunciato anche i messaggi pubblicitari spesso dai toni "giovanili" di questa nuova industria: vedi, a proposito, l'ultimo esempio dei cartelloni di Velo sulle piste da sci di Cortina, sede delle prossime Olimpiadi invernali 2026).
Quello che sappiamo è che troppe volte i nuovi prodotti dell’industria (tabacco riscaldato, e-cig, sacchetti) godono di vantaggi rispetto alle sigarette tradizionali, fiscali e normativi.
Da un lato il mercato arriva spesso prima delle lente norme, dall’altro si fa leva su un presunto “minor danno” che, in realtà, è ancora tutto da provare: vero è che questi dispositivi non hanno tutte le stesse sostanze cancerogene contenute nel fumo di sigaretta, ma comunque sono rischiosi e non ci sono ancora dati sull’effetto a lungo termine.
Per queste ragioni, attraverso una petizione online, chiediamo da tempo che i nuovi dispositivi per il consumo di tabacco e nicotina siano trattati come le sigarette tradizionali, sia per le tasse che versano allo Stato (molte meno: denaro perso che potrebbe essere reinvestito per la salute dei cittadini), che per i limiti di utilizzo nei luoghi pubblici e nelle possibilità di farne pubblicità.
BASTA FAVORI: FIRMA LA PETIZIONE
Torna all'inizioSu quali siti abbiamo cercato
I siti su cui abbiamo cercato sono stati i sette analizzati nell’ultima indagine del 2023, a cui ne abbiamo aggiunti altri otto, considerando la prima pagina dei risultati Google per le ricerche “liquido e-cig nicotina” e “puff nicotina” (puff è il termine con cui si indicano le sigarette usa e getta).
- amazon.it
- el-badia.com/it
- geekbar-shop.it
- it.salt-switch.com
- puffbar.eu/it
- puffstore.it/it
- svapodream.it
- svapoebasta.com
- svapostore.net
- store.vaporart.it
- tisvapo.it
- vapeitalia.it
- vaporoso.it
- vuse.com/it
- x-bar.co/it