La giungla online dei sacchetti di nicotina: 31 non autorizzati, molti con troppa nicotina
Abbiamo analizzato le etichette di 33 “nicotine pouches”: regolari, con anche le avvertenze di rischio per la salute, solo i pochi prodotti che abbiamo comprato nei tabacchi. I 31 acquistati sul web erano tutti senza il contrassegno del Monopolio che ne legittima la vendita, acquistati su siti che non richiedono i documenti, per verificare se chi sta comprando è minorenne. In più casi la nicotina superava i 20 mg a sacchetto oppure non era indicata. Le confezioni sono spesso “fanciullesche”, i messaggi pubblicitari “giovanili”, nonostante i rischi elevati proprio per i più giovani.

In questo articolo
- I sacchetti acquistati: caratteristiche e provenienza
- Prodotti non autorizzati dal Monopolio
- Venditori online non autorizzati, che non verificano l’età
- Quantità di nicotina anche molto alta
- Etichette: senza avvertenze e anche senza nicotina
- Omaggi, caramelle e inviti a recensire
- La comunicazione “giovane”
- Quanto pagano di tasse? Meno, come e-cig & Co.
- La lista dei prodotti valutati
I sacchetti di nicotina sono l’ultimissimo prodotto dell’industria del tabacco e simili, piccole bustine aromatizzate da mettere per una trentina di minuti tra labbra e gengive, che iniziano a comparire sempre più anche nei tabaccai (ne abbiamo descritto caratteristiche e rischi nel nostro ultimo speciale, dove mostriamo anche come sono fatti all'interno).
L'inchiesta in sintesi
Abbiamo analizzato le confezioni di 33 prodotti acquistati soprattutto sul web e il far west, emerso per le sigarette elettroniche usa e getta, è emerso anche per le cosiddette "nicotine pouches": prodotti acquistati online privi del contrassegno del Monopolio, che arrivano dall’estero e non sono autorizzati alla vendita in Italia, venditori online anch’essi non presenti nelle liste dei soggetti autorizzati, che non richiedono i documenti di chi acquista per verificarne l’età, livelli di nicotina anche molto elevati, indicati in modo arbitrario e, in alcuni casi, neanche indicati, etichette in altre lingue e spesso senza avvertenze sui rischi per la salute.
Il tutto in packaging anche di questo tipo, che ricordano caramelle per bambini (e con anche in regalo delle caramelle, tanto per ricordarcelo).
Confezioni che sembrano fatte apposta per attirare i più giovani, così come alcune comunicazioni pubblicitarie sui siti di produttori e venditori che mostriamo più avanti. I sacchetti di nicotina hanno però una “scusante” - che in realtà ci pare più un’aggravante - e cioè che, pur essendo già legalmente in commercio come prodotto, non sono ancora pienamente regolamentati in tutti gli aspetti più critici.
In Italia ci sono solo alcuni decreti direttoriali del ministero della Salute su confezioni ed etichettatura riferiti a prodotti specifici di alcuni marchi autorizzati (che abbiamo trovato infatti anche nei tabaccai); non c’è, però, una legge vera e propria, ad hoc, valida per tutti i sacchetti, che ne limiti i livelli di nicotina, la pubblicità o l’etichettatura.
E questo avviene anche se le “nicotine pouches” – lo hanno sottolineato anche l’Istituto Superiore di Sanità e l’Oms – possono essere particolarmente rischiose per chi soffre di disturbi cardiocircolatori e, in particolare, per la dipendenza che possono alimentare nei più giovani. Proprio coloro che potrebbero trovare nel web il loro privilegiato, e rischioso, canale di acquisto (già documentati all'estero, oltretutto, anche casi di intossicazione tra adolescenti e bambini).
Serve al più presto una legge sui sacchetti di nicotina, che iniziano a diffondersi sempre di più, e controlli su ciò che viene venduto online.
Torna all'inizioI sacchetti acquistati: caratteristiche e provenienza
Abbiamo esaminato le confezioni di 33 sacchetti di nicotina selezionati a titolo d’esempio, per capire quello che un qualsiasi utente potrebbe trovare in vendita (tutti gli acquisti sono stati fatti tra fine gennaio e metà febbraio 2024; nell’ultimo paragrafo potete trovare la tabella dei prodotti esaminati).
- 27 confezioni le abbiamo acquistate online su siti di diversi rivenditori (tre di queste non sono più disponibili nel momento in cui scriviamo):
- 5 confezioni ci sono state inviate con gli acquisti online senza che le avessimo neanche ordinate, presumibilmente in omaggio, solo in un caso si indicava espressamente “campione gratuito” (uno di questi prodotti in regalo lo abbiamo poi escluso dalle valutazioni perché identico a un altro);
- 2 confezioni le abbiamo acquistate in tabaccherie di Milano e provincia; non sono ancora diffusissimi questi prodotti nei tabacchi, anche se cominciano a vedersi sempre di più, in bella mostra al banco, insieme a e-cig usa e getta, chewing-gum ecc. (a debita distanza dalle classiche sigarette, le cui immagini sui pacchetti ci ricordano quanto fanno male alla salute; mentre sacchetti e sigarette usa e getta, con i loro packaging e colori – e vicino alle caramelle – sembrano quasi innocue).
I prezzi a cui abbiamo acquistato i sacchetti, in molti casi piuttosto economici, vanno da un minimo di 3,51 euro a un massimo di 8,50 euro (i prodotti comprati online costavano meno di quelli trovati nelle tabaccherie).
Gli aromi sono di ogni tipo: menta, lime, bubblegum, pompelmo, frutto della passione, anguria, fragola e banana ecc.
I paesi di origine di produttori/distributori erano Polonia, Danimarca, Lituania, Italia in un caso soltanto, ma gran parte dei sacchetti di nicotina arrivano dalla Svezia (paese pioniere in questo tipo di mercato).
Quanto ai siti che ce li hanno venduti, hanno sede in Danimarca, Germania, Cipro, Islanda, Svezia, Repubblica Ceca, Italia in un caso.
Torna all'inizioProdotti non autorizzati dal Monopolio
Come sigarette, sigarette elettroniche e a tabacco riscaldato, anche i sacchetti di nicotina devono essere autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli (Adm) per poter essere venduti regolarmente in Italia.
Dal 2023 la circolazione delle pouche “è legittimata mediante applicazione di appositi contrassegni di legittimazione”, deve quindi esserci il classico “bollino” rosa del Monopolio presente anche su sigarette & Co. (lo mostriamo nella foto, sugli unici due prodotti in cui l'abbiamo trovato). Per avere il contrassegno, bisogna farne richiesta presentando una serie di documenti, un percorso che assicura una tutela rispetto alle dichiarazioni dei produttori e permette sia alle autorità che agli utilizzatori di capire se il prodotto è regolare o meno.
Su 33 sacchetti, tutti i 31 provenienti dagli shop online non avevano questo contrassegno. Non avrebbero potuto essere venduti in Italia ma noi siamo riusciti comunque a riceverli senza problemi e da siti che, a loro volta, non rispettavano quanto previsto anche su altri fronti (ne parliamo più avanti).
Alcuni di questi prodotti online (cinque) erano anche presenti nelle liste dei prodotti registrati per la commercializzazione (liste Adm del 7 novembre 2023 e del 14 febbraio 2024 disponibili al momento dei nostri acquisti). In ogni caso, non avendo il contrassegno, non avrebbero potuto essere venduti in Italia.
Solo i due sacchetti comprati in tabaccheria, invece, lo riportavano: si tratta di Red Muule Menta e Velo Mini Polar Mint.
Peccato solo che, quest’ultimo (Velo, di British American Tobacco), nel momento del nostro acquisto (inizi di febbraio), in realtà non avrebbe potuto essere in commercio: il ministero della Salute a dicembre 2023 ne aveva infatti sospeso la vendita, per la seconda volta, per procedere a nuove analisi sulle indicazioni che aveva dato da rispettare per le confezioni e, dopo le verifiche, ne aveva poi revocato la sospensione il 28 febbraio 2024 (i sacchetti di nicotina sono stati oggetto di un tira e molla tra istituzioni e produttori per parecchio tempo).
Torna all'inizioVenditori online non autorizzati, che non verificano l’età
La normativa prevede che i fabbricanti e venditori di sacchetti di nicotina siano autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli (Adm) e che, alla vendita, vengano richiesti i documenti di identità per essere sicuri della maggiore età di chi acquista, a meno che l’età non sia manifesta (cosa che online non è possibile): su entrambi i fronti è andata molto male.
Gestori dei siti non presenti nelle liste Adm
Nessuno dei siti web su cui abbiamo fatto gli acquisti risultava gestito da soggetti autorizzati dall’Adm al momento della nostra analisi (liste verificate: “Istituzione e gestione di deposito fiscale di prodotti contenenti nicotina - Elenco aggiornato al 14/02/2024”, “Esercizio dell'attività di rappresentanza fiscale di prodotti contenenti nicotina - Elenco aggiornato al 27/03/2023, “Fabbricazione di prodotti contenenti nicotina - Elenco aggiornato al 31/03/2023").
Nessun controllo su acquisti da parte di minori
La vendita dei sacchetti nicotina – così come quella di sigarette, e-cig e tabacco riscaldato – è vietata ai minori. E il Decreto Legislativo 6/2016 a cui si rifanno le nicotine pouche da questo punto di vista impone ai tabaccai di verificare l’età dell’acquirente. È un obbligo richiedere i documenti, a meno che la maggiore età di chi compra non sia manifesta. Va da sé che anche i rivenditori online dovrebbero accertarsi di non vendere a minori, richiedendo i documenti di identità.
Nessuno dei siti web su cui abbiamo acquistato, invece, ha verificato in modo efficace che non fossimo minorenni chiedendo di caricare i nostri documenti di identità; in alcuni casi, semplicemente, ci veniva richiesto di indicare la data di nascita o di dichiarare di essere maggiorenni, ma vale ben poco come controllo. E questo ci preoccupa molto pensando ai rischi che corrono i giovani con i prodotti contenenti nicotina, a maggior ragione se questi livelli possono essere anche elevati come abbiamo visto in diversi prodotti che abbiamo acquistato online (ne parliamo più avanti).
Torna all'inizioQuantità di nicotina anche molto alta
Le nicotine pouche non contengono tabacco ma hanno, appunto, nicotina e la principale preoccupazione degli esperti è proprio che i sacchetti ne possano far assumere quantità elevate e in maniera inconsapevole. Considerato che non esiste una legge specifica a porre dei limiti (come per sigarette, sigarette elettroniche e tabacco riscaldato), il rischio è più che plausibile.
Abbiamo dunque analizzato le quantità di nicotina indicate sulle confezioni dei sacchetti (oltre che il modo in cui vengono espresse per gli utilizzatori; di questo ne parliamo nel paragrafo successivo sulle etichette). E - nei casi più estremi ordinati sul web - abbiamo trovato molte volte quantitativi troppo elevati.
Sacchetti con anche 40 mg di nicotina per pouche
In alcuni casi la nicotina era espressa in milligrammi per sacchetto, in altri per grammo di polvere contenuta nel sacchetto (e anche questa disomogeneità è un elemento criticabile che affrontiamo nel prossimo paragrafo).
Le pouche che riportavano la nicotina per sacchetto ne avevano dai 3 ai 33 mg. Per farci un’idea consideriamo i prodotti autorizzati al momento in Italia, che non vanno oltre i 20 mg/sacchetto, limite che era stato inserito anche in un emendamento al decreto Milleproroghe proposto negli scorsi mesi e poi scomparso dal testo definitivo. Quindi - anche se non esiste una definizione ufficiale di pouche a bassa, medio, alto contenuto di nicotina - possiamo comunque dire che quelli con più di 20 mg/sacchetto ne hanno troppa.
Quattro tra quelli che esprimevano il contenuto per sacchetto (nella foto) ne avevano dai 22,5 mg ai 33 mg, quindi superavano questo quantitativo.
Per quanto riguarda invece i sacchetti che riportavano la quantità di nicotina al grammo (solo quelli acquistati online), ne avevano dagli 8 ai ben 46,9 mg/g.
Per capire quanta nicotina ci fosse in un sacchetto abbiamo fatto una stima, considerando il peso della singola pouche: in sei prodotti si andava oltre i 20 mg/sacchetto, in cinque casi addirittura oltre i 30 mg.
Si tratta di un prodotto Iceberg (che addirittura contiene 40 mg/sacchetto), due Candys - nonostante il nome da innocue caramelle - e due K#rwa: tutti con immagini pericolosamente attraenti per i bambini, quando in realtà sono un concentrato di nicotina.
Quantità incontrollate preoccupano (le intossicazioni tra i giovani)
La nicotina – in qualsiasi forma, anche in sacchetti – causa dipendenza, ha effetti negativi sul sistema cardiovascolare ed è tossica se ingerita: più ce n’è nei prodotti che consumiamo, più questi effetti e rischi si amplificano. L'assunzione di quantità elevate di nicotina, inoltre, può comportare rischi seri proprio nei giovani: interferisce con il normale sviluppo del cervello e aumenta la dipendenza, ma può essere anche tossica (e sia attraverso l’uso dei sacchetti che attraverso l’ingestione accidentale), provocando dolori addominali, nausea, vomito, palpitazioni, tremori alle mani, mal di testa, difficoltà di concentrazione e, nei casi più gravi, convulsioni e aritmia.
Si tratta di rischi concreti, la cui conferma arriva anche dall’Anses. L'Agenzia francese per la salute e la sicurezza ha analizzato il numero di chiamate ricevute dai Centri Antiveleni in Francia e ha segnalato un aumento delle intossicazioni da nicotina dovute alle pouche: sono stati 16 i casi a partire dal 2021, tra ingestione accidentale da parte di bambini piccoli e, soprattutto, utilizzo da parte di adolescenti tra i 12 e 17 anni, anche a scuola.
In Finlandia c’è stato un allerta simile: il Centro antiveleni del Paese ha segnalato un aumento del numero di chiamate per avvelenamento da nicotina legato alle pouche. Sono stati 11 i casi nel 2017, nel 2022 si è arrivati a 51 e la metà erano minori.
Torna all'inizioEtichette: senza avvertenze e anche senza nicotina
Le uniche regole legate alla salute e previste al momento per i sacchetti di nicotina sono contenute in decreti direttoriali che il ministero della Salute ha emanato su singoli prodotti, come Red Muule e Velo, prima ritirati dal ministero stesso e poi re-immessi in vendita a condizione che modificassero etichette e confezioni, che devono essere con chiusura anti-bambino per evitare rischi di ingestione (possibili, come visto nel paragrafo precedente con i casi di intossicazione già documentati all'estero e come avevamo visto anche con le sigarette a tabacco riscaldato Terea per IQOS Iluma).
Quanto alle informazioni in etichetta, quelle previste dal Dicastero sono:
- indicazioni sulla dose di nicotina contenuta in un sacchetto;
- informazioni sugli ingredienti;
- avvertenze d’uso sul prodotto e sui rischi per la salute (per la presenza di nicotina, per chi soffre di ipertensione e patologie cardiovascolari e per i bambini, che devono esserne tenuti alla larga).
Anche se non sono ancora contenute in una legge valida per tutti i sacchetti, si tratta comunque delle indicazioni che le autorità sanitarie italiane hanno considerato fondamentali per ammettere al commercio prodotti che presentano questi rischi. Abbiamo quindi verificato se fossero presenti e quanto i prodotti acquistati online si discostano dalle indicazioni del ministero.
Gli unici due prodotti della nostra selezione che avevano le informazioni richieste in etichetta erano quelli comprati in tabaccheria: Velo Mini Polar Mint e Red Muule Menta (che difatti sono stati re-immessi in commercio proprio dopo essersi adeguati alle indicazioni del ministero).
Tutti i sacchetti comprati online innanzitutto avevano le informazioni in altre ligue (inglese, svedese, tedesco ecc.), in barba al Codice del Consumo che prevede l’italiano per tutti i prodotti venduti nel nostro territorio; inoltre presentavano diverse mancanze e disomogeneità, che rendono difficile, se non impossibile, capire che tipo di prodotto si ha di fronte, in particolare quando mancano o sono incomprensibili informazioni su elementi fondamentali come la quantità di nicotina che si sta per assumere (anche elevata come abbiamo visto prima).
Nicotina in etichetta: non c’è o c’è poca chiarezza
In 22 prodotti la quantità di nicotina era indicata nel modo più chiaro, in linea con quanto richiesto dal ministero, e cioè in milligrammi per sacchetto.
Per il resto, è il caos:
- quattro prodotti (nella foto) non riportavano alcuna informazione sulla nicotina contenuta (e, per due di questi, sul sito venivano riportati invece quantitativi molto elevati – 50 mg al grammo – di cui sostanzialmente una persona, confezione alla mano, non può neanche rendersi conto);
- in sette prodotti la nicotina era indicata per grammo di polvere contenuta (non per sacchetto): un’informazione poco chiara, che non dà la percezione di quanta nicotina si sta assumendo realmente con un sacchetto (che spesso pesa un po’ meno di un grammo).
Nicotina: caratteri minuscoli, diciture strampalate e discordanti
Non ci sono solo queste differenze ad alimentare la confusione nei prodotti acquistati online: spesso il contenuto di nicotina è presente sul retro della confezione e non è assolutamente ben visibile, i caratteri minuscoli e ammassati tra tante altre informazioni, oltre che in lingua straniera.
Più visibile nella parte frontale o laterale della confezione, invece, c’è spesso l'”intensità” della nicotina, espressa con scale, punteggi e termini del tutto arbitrari: c’è chi usa pallini, chi stelline, chi numeri, chi diciture come medium, extra strong, ultra-strong, X-strong, xtreme, extremely strong, danger strong, regular, hard, brutal e simili. In assenza di norme specifiche, queste indicazioni non sono armonizzate e il risultato non può che essere confuso e ambiguo.
Solo per fare alcuni esempi, questi tre prodotti riportano tutti la stessa dicitura sulla confezione, cioè “medium”, ma poi hanno contenuti diversi di nicotina: in due casi 5 e 6 mg/sacchetto e in un altro 20 mg/grammo. E anche le scale grafiche sono differenti: “medium” per un prodotto è 3 pallini su 6, per un altro 2 su 5 e per l’altro 2 su 4.
Giusto che il ministero della Salute abbia richiesto di indicare sempre il contenuto di nicotina per sacchetto (e sarebbe da interpretare in milligrammi per sacchetto e non per grammo di polvere contenuta nel sacchetto, dal momento che il peso delle pouche cambia da un marchio all'altro), ma bisognerebbe chiedere anche che le scale e i termini usati dai vari produttori fossero uniformati, per dare indicazioni chiare e univoche.
Nicotina: sul sito una cosa, sulla confezione un’altra
Non solo i produttori indicano i livelli di nicotina un po’ come vogliono (e a volte neanche lo fanno), ma in alcuni casi i siti internet davano un quantitativo e poi, sulla confezione, ne abbiamo trovato un altro.
Per ON! Grapefruit Spritz mini, ad esempio, si riportava sul sito (whitepouches.com/it) 3 mg di nicotina per ogni grammo di polvere, mentre sul pacchetto era indicato 9 mg/g, il triplo.
V&You Citrus&Boost riportava 10 mg/g di nicotina sul sito (nixypod.com) e poi sulla confezione di più, 16 mg/g.
Rabbit Blue Ice 28 XXL ne riportava addirittura 50 mg/g sul sito (pouchking.eu), poi sulla confezione sono scesi a 26 mg/g.
Informazioni sugli ingredienti: in due prodotti assenti
Due sacchetti di nicotina non avevano nessuna informazione sugli ingredienti in etichetta: Ace X Superwhite Guarana Chili Bost e K#rwa Fatality Grapefruit Lemonily Vanilla (quest’ultimo non solo non ha la lista degli ingredienti, ma non ha nessun’altra informazione in etichetta, se non nome commerciale, disegni e poco altro).
Avvertenze di rischio per la salute assenti o quasi
Le avvertenze di rischio che il ministero della Salute ritiene fondamentali per le etichette dei sacchetti sono:
- “Prodotto contenente nicotina, sostanza che crea un’elevata dipendenza. Uso sconsigliato ai non fumatori. Per info chiama il numero verde 800554088 dell’Istituto Superiore di Sanità”;
- “uso fortemente sconsigliato ai soggetti affetti da ipertensione arteriosa e ai soggetti affetti da patologie cardiovascolari”;
- “tenere fuori dalla portata dei bambini”
I due prodotti autorizzati e acquistati in tabaccheria sono gli unici che, essendosi adeguati alle indicazioni del Ministero, avevano tutte queste indicazioni. Negli altri casi non c’era nulla o quasi e anche quando alcune avvertenze c’erano – come “tenere fuori dalla portata dei bambini” o “la nicotina crea dipendenza” – non erano in italiano quindi, di fatto, inutili.
Quanto ai simboli importanti in etichetta (li mostriamo nella foto sotto), 23 sacchetti non riportavano quello che sconsiglia l’uso del prodotto in gravidanza, quattro non avevano quello di divieto per i minori e sei non indicavano di rischio si tossicità acuta della nicotina in caso di ingestione (con il teschio o (!)).
Omaggi, caramelle e inviti a recensire
Un po’ come se si trattasse di beni di consumo qualsiasi e senza alcun rischio, alcuni siti di rivenditori sono stati piuttosto “generosi” nel cercare di spingere i loro prodotti.
Complessivamente ci sono arrivate ben cinque confezioni di pouche in più rispetto a quelle ordinate, si presume in regalo, da provare. Solo in un caso era esplicitato “omaggio”: si tratta di K#rwa Fatality Grapefruit Lemonily Vanilla, un prodotto anch’esso senza il contrassegno che ne autorizza la vendita in Italia, privo di etichettatura (solo logo, aromi, slogan...) e senza informazioni sulla quantità di nicotina: un bel '"regalo", insomma.
Il sito nicotinepoucheitalia.it, insieme al prodotto acquistato, ci ha inviato anche delle caramelle (tanto per ricordare la pericolosa somiglianza con i sacchetti di nicotina e come se si trattasse di prodotti da consumare con la stessa leggerezza). Il sito europesnus.com – dalla Danimarca – ha aggiunto, oltre alle caramelle, anche una cartolina pubblicitaria.
Proprio come se si trattasse di un qualsiasi bene di consumo, nel depliant ci invita a fare una recensione positiva su Trustpilot entro 48 ore, per avere in cambio uno sconto del 10%. Inoltre, in cambio di prodotti gratis, chiede di postare una foto del proprio acquisto su Instagram, taggando il loro profilo.
Torna all'inizioLa comunicazione “giovane”
Come ha denunciato anche l’Oms nel suo ultimo rapporto sull'industria del tabacco e i giovani, è proprio sui prodotti come i sacchetti, senza combustione ma a base di nicotina, che si stanno ormai concentrando i produttori per “contrastare” la perdita di fumatori tradizionali.
Design delle confezioni, aromi, facilità di utilizzo, marketing e politica del “minor rischio”, uniti alla curiosità tipica dell'età, all'uso nei coetanei e alla mancata percezione del rischio: sono tutti fattori che rischiano di spingere i più piccoli verso questi nuovi prodotti, come sta già avvenendo all’estero e come accaduto anche con le e-cig usa e getta. Il pericolo concreto è che – mentre da un lato si lotta contro il fumo – dall’altro si incentivi la dipendenza dalla nicotina, in particolare tra i ragazzi, e a partire proprio dalle confezioni.
Confezioni fanciullesche, come caramelle
Le confezioni delle pouche in generale ricordano un po’ quelle di chewing gum o caramelle. L’attenzione con molti prodotti acquistati online va innanzitutto alle immagini, colorate e spiritose, agli aromi che piacciono ai ragazzi, come bubblegum, ciliegia, frutto della passione, mango; in secondo piano, invece, il contenuto di nicotina.
In questa foto mostriamo alcuni dei prodotti che ci sono arrivati, tra i più “giovanili”, se non “infantili”.
Tra il nome del prodotto che ricorda caramelle (“Candys”, “Lips”…), immagini e colori, si pensa a tutto fuorché a un prodotto rischioso per la salute. Non solo: alcuni di questi sacchetti (i cinque sulla destra della foto) sono anche tra quelli con i livelli di nicotina più elevati dell’inchiesta o senza etichetta in un caso.
I messaggi: “Dove e quando vuoi” e “per smettere di fumare”
Secondo una ricerca di Truth Initiative, i principali marchi di sacchetti di nicotina hanno speso quasi 25 milioni di dollari in pubblicità tra gennaio 2019 e settembre 2021.
I messaggi che spingono al consumo di sacchetti di nicotina e che abbiamo visto sui vari siti sono di diverso tipo e purtroppo non hanno limiti di legge (anche e-cig e tabacco riscaldato sfuggono alle regole più rigide previste invece per il fumo; abbiamo lanciato una petizione per chiederne un’equiparazione). Spesso si sottolineano vantaggi come l’assenza di fumo e di odore, la praticità e la possibilità di utilizzarli ovunque, senza alcun limite.
Velo (di British American Tobacco) scrive, ad esempio: “Dove vuoi quando vuoi” o “(…) VELO è discreto e semplice da usare, quindi puoi usarlo ovunque, anche quando sei vicino ad altre persone e senza tenere occupate le mani”.
Certo, il fatto di poterli usare “dove vuoi quando vuoi” non possiamo dire sia un gran passo avanti; utilizzare i sacchetti senza limiti di tempo e luogo può indurre ad utilizzarli spesso e quindi ad aumentare sempre più il proprio grado di dipendenza dalla nicotina.
Inoltre, si punta anche a valorizzare il “gusto” dei sacchetti: “Avrai fino a 30 minuti di gusto, dove vuoi e quando vuoi!” si legge sempre sul sito di Velo. Ma anche la presenza di aromi, nei prodotti di Big Tobacco, è abbastanza critica, visto che può incentivare l’uso da parte dei più giovani.
Anche sul sito di Red Muule si legge “Pratici, gustosi, ecologici”. Inoltre si punta su immagini molto dinamiche e giovanili, sempre improntate alla mancanza di limiti d’uso: “sempre in viaggio, senza limitazioni...”, magari anche mentre si fa sport, come nella prima immagine.
I protagonisti della comunicazione di Red Muule sono sempre i giovani, in situazioni tipiche come lo studio, in compagnia, mentre si ascolta musica: “Sempre in movimento, nessuno stop” per i suoi sacchetti di nicotina.
Diverso è il messaggio di X-Bar (i cui sacchetti risultano autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli, anche se al momento dei nostri acquisti non ne abbiamo trovati disponibili). Senza remore, sostiene che i suoi sacchetti sono un “nuovo rivoluzionario strumento per smettere di fumare”.
Non esistono prove scientifiche che dimostrano che questo nuovo prodotto sia utile per smettere di fumare, come per gomme, spray, compresse e cerotti (terapia sostitutiva della nicotina). I sacchetti, anzi, si prestano a essere utilizzati “ovunque” (e così ci spingono a fare) con il rischio, al contrario, di aumentare la dipendenza.
Quanto ai rivenditori online da cui abbiamo acquistato i sacchetti, anche in questo caso si trovano messaggi come “Dove e quando vuoi” (nixypod.com) e “Vuoi finalmente smettere di fumare sigarette?” (snusfarmer.com)
I social: saranno pieni di sacchetti?
I social network, benché siano così frequentati da giovani e giovanissimi, sono sempre stati particolarmente attivi nel promuovere i nuovi prodotti del tabacco e nicotina: lo avevamo visto ad esempio con le sigarette elettroniche ricaricabili e usa e getta. Inoltre, negli Stati Uniti, le nicotine pouche sono già diventate un fenomeno da questo punto di vista, con i rappresentanti politici americani che hanno richiesto proprio di indagare su strategie di comunicazione dei produttori e proliferazione di contenuti sui social media.
Su Instagram, ad esempio, cercando l’hashtag #nicotinepouches, nel momento in cui scriviamo, compaiono oltre 36mila post con contenuti di vario tipo, soprattutto dall’estero. Rivenditori da cui abbiamo acquistato, come Europesnus.com, Nicotinepouchesitalia.it e Nixypod.com, hanno già un profilo Instagram in cui pubblicizzano i loro prodotti e lo stesso – se continuano a non esserci limiti – potrebbero fare anche i tabaccai più evoluti sui loro profili, come avevamo già visto anche in passato per altri prodotti.
Viste le premesse, quindi, è plausibile la preoccupazione che i social network possano presto diventare terra di nessuno, in modo più consistente, anche per i sacchetti di nicotina, soprattutto ora che - superate le resistenze del ministero della Salute - i prodotti in vendita saranno probabilmente sempre di più.
Torna all'inizioQuanto pagano di tasse? Meno, come e-cig & Co.
Sigarette elettroniche e tabacco riscaldato godono da sempre di una tassazione più bassa rispetto alle sigarette tradizionali, in virtù di “minori danni alla salute” in realtà non ancora accertati (abbiamo lanciato una petizione per chiederne l’equiparazione, nella tassazione, ma anche nei limiti alla pubblicità e all’utilizzo nei luoghi pubblici al chiuso). Ci siamo dunque chiesti se lo stesso trattamento di favore fosse stato riservato anche ai sacchetti di nicotina. E, in effetti, è così, come risulta dai calcoli dei nostri esperti fiscalisti: su un pacchetto di sigarette i produttori pagano circa il 78% di imposte (iva + accise) mentre su una confezione di sacchetti di nicotina solo il 24% (calcolo sulla media dei prezzi). Continuare a spingere su questo business, insomma, conviene anche dal punto di vista fiscale. Torna all'inizioLa lista dei prodotti valutati
La lista dei prodotti acquistati (quelli che hanno "nd" nella colonna del prezzo e del punto vendita sono i sacchetti di nicotina ricevuti senza che li avessimo ordinati, presumibilmente in omaggio); oltre a nome del prodotto, prezzo, punto vendita, indichiamo anche la quantità di nicotina indicata sulla confezione.
MARCA | MODELLO/AROMA | Prezzo in euro (febbraio 2024) | E-shop/punto vendita | NICOTINA mg/g | NICOTINA mg/sacchetto |
---|---|---|---|---|---|
77 | Slim - Apple Mint | 3,99 | snusfarmer.com | 20 | 10 |
ACE X | Superwhite Guarana Chili Boost | 5,1 | nixypod.com | 20 | 13 |
CANDYS | Sweet Nicopods Gummy Bears | 4,89 | snuzone.com | 46,9 | nd |
CANDYS | Sweet Nicopods Ice Cherry Gum | 4,89 | snuzone.com | 46,9 | nd |
ICEBERG | Strawberry Banana Gum Limited Edition Extreme | 4,12 | snusfarmer.com | nd | nd |
KILLA | Watermelon Extra Strong | 3,51 | snusfarmer.com | nd | 12,8 |
KLINT | Avalanche Mint Ultra Strong Slim | 3,75 | snusfarmer.com | 25 | ND |
KLINT | Fresh Lime Slim | 3,75 | snusfarmer.com | 8 | 5,6 |
KLINT | Mini Rosé | 3,75 | snusfarmer.com | 12 | 6 |
KLINT | Passion Fruit | nd | nd | 8 | 5,6 |
Korn | Hard! | 3,95 | snuzone.com | nd | nd |
K#rwa | Fatality Brutal Blueberry | 4,89 | snuzone.com | 46,9 | nd |
K#rwa | Fatality Killer Bubblegum | 4,89 | snuzone.com | 46,9 | nd |
K#rwa | Fatality Grapefruit Lemonily Vanilla | Omaggio | snuzone.com | nd | nd |
LIPS | Original cherry cola | 3,51 | pouchking.eu | nd | 12,8 |
LOOP | Jalapeño Lime Extra Strong | 4,78 | snusfarmer.com | nd | 12,5 |
LOOP | Jalapeño Lime Extra Strong | 5,1 | nixypod.com | nd | 12,5 |
LYFT | Cool AIR Slim Ultra Strong | 4,55 | nicotinepouchesitalia.it | nd | 14 |
ON! | Grapefruit Spritz mini | 5,19 | whitepouches.com/it | 9,5 | ca. 3 |
PABLO | Exclusive Grape Ice | 4,89 | nixypod.com | 50 | 30 |
Rabbit | Blue Ice 28 XXL | 3,57 | pouchking.eu | 26 | nd |
R4VE | Frozen citrus extra strong | 3,89 | snuzone.com | 30 | nd |
RED MUULE | Menta | 8,5 | Tabaccheria | 14 | 7 |
SIBERIA | -80 ℃ All White Extremely Strong | 5,2 | snusfarmer.com | nd | 33 |
SIBERIA | -80 ℃ All White Slim | nd | nd | nd | 24,75 |
Skruf | Frozen Mint Xtra n.60 super slim | 5,06 | snusfarmer.com | nd | 8 |
V&YOU | CITRUS BOOST | 4,89 | nixypod.com | 16 | 10 |
VELO | Freeze Max Slim | 4,72 | snuzone.com | nd | 17 |
VELO | Mini Polar Mint | 7,5 | Tabaccheria | nd | 6 |
WHITE FOX | Black Edition | 5,1 | nixypod.com | nd | 22.5 |
WHITE FOX | Peppermint | nd | nd | nd | nd |
ZONEX | Mint Breeze | 5,7 | europesnus.com | nd | 5 |
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