Come e quando fare la disinfestazione antizanzare
Tra il finire della primavera e l’inizio dell’estate tornano a farsi vive le noiosissime zanzare. Per evitare fastidiose punture e ridurre o, addirittura, debellare la loro presenza, soprattutto in casa, è fondamentale fare la disinfestazione. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

La stagione più calda è in arrivo e, insieme alle temperature estive e le lunghe giornate di sole, fanno la loro comparsa anche le zanzare. La maggior parte delle specie iniziano a colpire con le loro punture dal tardo pomeriggio in poi, prediligendo la pelle sudata, umida e gli abiti scuri, ma alcune zanzare pungono in tutte le ore del giorno. La maggior concentrazione di zanzare è presente dove c’è acqua stagnante: le zone paludose e lacustri, per esempio, rappresentano il loro habitat preferito. La zanzara femmina, quando punge e succhia il sangue, lo fa dopo aver iniettato una piccola quantità della sua saliva che ha un duplice scopo: anestetizzare la zona, ma soprattutto fluidificare il sangue impedendo la coagulazione. Il corpo reagisce alle proteine della saliva della zanzara con una reazione infiammatoria mediata da istamina a cui la pelle risponde con una reazione allergica localizzata. Per tenere a bada le zanzare la strategia migliore è giocare d’anticipo con una disinfestazione che ne limiti in modo importante il numero, agendo sia sulle larve che sugli insetti adulti. Ma come intervenire? Ecco tutte le informazioni utili e i nostri consigli.
Quando cominciare a fare la disinfestazione antizanzare
Come sapere quando è il momento migliore per la disinfestazione? Quando comincia il caldo? Ci sono segnali che possiamo osservare? Per rispondere a questi dubbi è necessario fare una considerazione: la disinfestazione delle zanzare non è un’attività che può essere improvvisata, va fatta in certi periodi dell’anno e ad un certo orario.
Per evitare, o meglio ridurre, la presenza di zanzare è consigliabile fare due tipi di trattamenti disinfestanti: uno che vada a colpire le larve e, a seguire, azioni periodiche contro gli animali adulti. In particolare, per andare ad agire sulle larve bisogna attivarsi a fine inverno, nel mese di marzo, con interventi anti-larvali che devono interessare tutti i luoghi con ristagni d'acqua (pozzetti, tombini, tubature e grondaie, ma anche annaffiatoi e sottovasi) e successivamente, da aprile a ottobre, con interventi di disinfestazione contro l’animale adulto (disinfestazione adulticida).
Il momento migliore per effettuare la disinfestazione contro l’animale adulto è quando le zanzare sono attive, quindi nel tardo pomeriggio, all'imbrunire, al tramonto o alla mattina presto.
Cosa può fare un privato cittadino? Di cosa si occupano i Comuni?
I privati cittadini, in totale autonomia e rispettando il momento più adatto, possono proteggere i propri giardini privati affidandosi a ditte specializzate oppure tramite sistemi di disinfestazione automatica che danno la possibilità di programmare i giorni e gli orari in cui intervenire. Poiché si tratta di una operazione delicata che richiede una programmazione precisa e l’uso di prodotti chimici che sono pericolosi e inquinanti, affidarsi ai professionisti garantisce una maggior sicurezza ed efficacia del trattamento.
In caso si abiti in un condominio è bene sapere che la disinfestazione delle aree condominiali è una procedura obbligatoria per legge e deve essere effettuata almeno una volta l’anno. Spetta agli amministratori condominiali, come attività ordinaria, cercare di ovviare al problema, garantendo un servizio di disinfestazione zanzare che sia professionale ed efficace.
Ogni Comune è responsabile delle azioni di controllo delle zanzare per il proprio territorio: dovrebbe emettere ordinanze in cui vengono esplicitati diritti e doveri del Comune stesso e dei cittadini per il contenimento delle zanzare. Le leggi regionali, infatti, riconoscono ai sindaci l’opportunità di emanare tali ordinanze a scopo di tutela dell’igiene, della sanità pubblica e della salute del cittadino con l’intento preciso di preservare ognuno dalle conseguenze che potrebbero derivare da un’infestazione di zanzare.
Come intervenire in casa
Ci sono diversi rimedi per riuscire a liberarsi dalle zanzare e poter dormire sonni tranquilli. Oltre alle punture, infatti, questi insetti possono trasmettere malattie e, inoltre, emettono anche un fastidiosissimo ronzio che può compromettere la qualità del sonno.
È possibile creare una barriera fisica per evitare che le zanzare entrino in casa, quindi dotarsi di zanzariere, oppure usare sistemi che le tengano lontane, in questo caso si parla di prodotti repellenti, o viceversa che le attraggano e intrappolino. Infine, è possibile agire con insetticidi e apparecchi che uccidono gli insetti.
Tra i rimedi più utilizzati poiché molto efficaci ci sono le zanzariere che si possono apporre a porte e finestre nel caso in cui si vogliano tenere aperte. Tra i sistemi repellenti ci sono sia quelli ambientali (candele, zampironi) che quelli ad uso personale da applicare su pelle o vestiti. Esistono anche le lampade antizanzare, dispositivi elettrici che servono ad attrarre e intrappolare o uccidere le zanzare, ma qualsiasi tipo di insetto indiscriminatamente e pertanto sconsigliabili.
Esiste anche tutta una serie di rimedi naturali suggeriti da fonti non proprio autorevoli, che promettono di tenere lontane le zanzare in casa. Non è provato che siano efficaci, anzi spesso potrebbero rivelarsi controproducenti. Li sconsigliamo in tutte quelle situazioni in cui è importante non essere punti perché si teme non solo il fastidio, ma anche una possibile malattia che ormai non riguardano più solo chi sta pianificando un viaggio in una zona esotica, ma possono essere endemiche anche in Italia.
Assolutamente sconsigliabili i repellenti da usare sulla pelle fatti in casa. Se invece vi piacciono le piante e le candele potete provare con alcune specie ed essenze, ma sapendo che i risultati apprezzabili saranno principalmente l’effetto decorativo:
- Piante antizanzare: Geraneo, calendula, incenso, aglio, menta e basilico sono perfette contro gli insetti e profumano e colorano la nostra casa.
- Limone e aceto: hanno un aroma intenso che, soprattutto se combinato, infastidisce le zanzare.
- Caffè: bevanda dal gradevole aroma, ha un gusto repellente per le zanzare oltre a disturbarne il sistema nervoso e stordirle.
- Oli essenziali e candele: candele e oli essenziali a base di lavanda, Tea-Tree oil e citronella, hanno un gradevolissimo profumo per noi ma sono un repellente naturale contro le zanzare.
Dove si annidano le zanzare in casa?
Non si parla di nidi, ma di focolai poiché le femmine di zanzara adulte depongono le uova, senza allevare le larve. Il focolaio è il luogo iniziale dove è avvenuta l’ovodeposizione. Le zanzare prediligono zone umide o dove sono presenti ristagni d’acqua. Non le troveremo quindi sopra gli armadi, anche in presenza di accumuli di polvere o pioppi, ma più probabilmente in vasi, sottovasi, terricci, culture idroponiche domestiche, contenitori di rifiuti umidi.
Il primo posto in cui guardare sono vasi e sottovasi che sono umidi e bagnati, perfetti perché una zanzara deponga le uova. Se hai piante in casa, ricordati di svuotare in maniera sistematica i sottovasi dall’acqua in eccesso. Cambia spesso l’acqua dei fiori in vaso e controlla che non compaiano delle larve.
Attenzione anche agli innaffiatoi e alle ciotole degli animali se non completamente svuotati, o in caso raccolgano acqua piovana e le zone in cui vi è lo scarico dei sistemi di climatizzazione.
Come intervenire in giardino
Occorre agire per prevenire l’infestazione di zanzare nei propri spazi verdi evitando di lasciare acqua stagnante nei sottovasi e in ogni altro contenitore: rappresenta l'ambiente ideale di proliferazione delle larve delle zanzare. Ripulisci regolarmente le grondaie e le canaline dove si accumulano foglie secche, anch’esse potenziali focolai. Tratta regolarmente i pozzetti e i tombini con un prodotto larvicida e, nel caso il tuo giardino abbia vasche e fontane, è bene popolarle di pesci predatori delle larve, come i comuni pesci rossi.
Ci sono metodi “naturali” (rosmarino per esempio) che possono risultare efficaci? È sempre indispensabile ricorrere ai pesticidi?
Per godersi le serate estive nel proprio giardino tra relax e cene con amici, esistono zanzariere da applicare ad ombrelloni e gazebo, spray repellenti, zampironi e candele, dissuasori elettronici e ultrasuoni. Ma molti di questi prodotti sono assolutamente inutili, esistono metodi naturali efficaci?
Si sente spesso parlare della presunta azione protettiva di piante come i gerani, il rosmarino o la lavanda, ma non è provato che tengano lontane le zanzare. Anche se vari oli essenziali estratti da alcune specie vegetali hanno un effetto repellente non è detto che questi stessi estratti bastino a evitarci le punture quando sono vaporizzati (candele e fiaccole) nell'ambiente o semplicemente per la presenza della pianta.
Benchè sia provata una certa efficacia larvicida del rame, molto dipende dalla concentrazione del rame e dallo stadio di sviluppo delle larve. Improbabile che una monetina o un filo nel vaso sia davvero utile nei ristagni d’acqua che non possono essere svuotati.
Tra gli altri rimedi naturali spesso citati ci sono anche le “bat box” ovvero piccole cassette che possono ospitare i pipistrelli che, notoriamente golosi di zanzare, le eliminano in modo "naturale". Solo che sono i pipistrelli a scegliere i loro rifugi: non è scontato quindi che colonizzino le bat box, inoltre non tutte le specie di pipistrelli mangiano le zanzare, quindi, occorre davvero essere fortunati perché questa soluzione porti ad un beneficio. Se vuoi provare, ricorda che devono essere posizionate in modo strategico: non esposte al sole
diretto, non in aree rumorose e alla giusta altezza. Nonostante tutte queste accortezze non è detto che raggiungano lo scopo.