Speciali

Lampade antizanzare: cosa sono, come funzionano e se sono efficaci

Gli antizanzare elettrici, a differenza dei repellenti, non diffondono sostanze chimiche ma sfruttano lampade UV che attirano gli insetti, e li eliminano grazie ad una piccola scarica elettrica. Ma come funzionano? E sono davvero efficaci? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
11 luglio 2025
Lampade antizanzare

Le lampade antizanzare, a differenza dei repellenti, non diffondono sostanze chimiche ma sfruttano la luce per attirare gli insetti. Ma come funzionano? E sono davvero efficaci? Ecco tutto quello che c’è da sapere prima di valutarne l’acquisto.
Nonostante la loro popolarità, non si sono dimostrate particolarmente efficaci nella protezione dalle punture, inoltre presentano importanti svantaggi ambientali.

Torna all'inizio

Cosa sono e come funzionano

Le lampade antizanzare sono dispositivi elettrici progettati per attrarre e uccidere o intrappolare gli insetti. Il loro funzionamento si basa sull'emissione di una luce ultravioletta (UV-A) con una lunghezza d'onda di 360-390 nm, che attrae non solo le zanzare, ma anche falene e altri insetti. Una volta attratti, gli insetti vengono risucchiati da una ventola e poi catturati o eliminati tramite una piccola scarica elettrica, per poi essere raccolti in un apposito scomparto facile da svuotare e pulire.

Una caratteristica fondamentale di questi dispositivi è la loro azione non selettiva, il che significa che non colpiscono solo le zanzare, ma tutti i tipi di insetti, inclusi quelli impollinatori e altri insetti "utili".

Torna all'inizio

Proteggono davvero dalle punture?

Nonostante la loro capacità di catturare e uccidere gli insetti, diversi studi e test dimostrano che le lampade antizanzare non proteggono efficacemente dalle punture di zanzara. Solo una minoranza degli insetti catturati da questi dispositivi sono zanzare. Non ci sono studi scientifici controllati che abbiano dimostrato una riduzione del tasso di punture di zanzare all'aperto grazie al loro utilizzo.

In generale, le lampade UV riducono il numero di insetti, ma offrono una protezione limitata. Sono molto meno efficaci rispetto ai repellenti da applicare sul corpo e sui vestiti, agli insetticidi e ai sistemi meccanici come le zanzariere.

Il nostro test

Nei nostri test per valutare l’efficacia dei sistemi antizanzara da esterni, siamo scesi “in campo” in un’area verde di pianura dove sono stati posizionati i diversi dispositivi di protezione, mantenuti fissi, distanti almeno 25 metri uno dall’altro per evitare interferenze tra loro. In ogni sessione di prova, l’operatore si è seduto in ciascuna delle postazioni con braccia e gambe scoperte e con un aspiratore portatile a batteria ha catturato tutte le zanzare che si avvicinavano o gli si posavano addosso.

Oltre alla stazione per ogni prodotto, ne abbiamo attrezzata una senza alcun dispositivo che serviva a titolo di confronto. Tutti i prodotti sono stati provati in contemporanea, ciascuno a rotazione in una postazione diversa, così che tutti sono stati messi alla prova in tutte le zone del parco. Le prove si sono susseguite per diversi giorni sia in orario pomeridiano - per verificare l’efficacia rispetto alla cosiddetta Zanzara Tigre (Aedes albopictus) - che al crepuscolo.

La valutazione dell’efficacia di ciascun metodo è stata fatta calcolando la differenza tra la media delle zanzare catturate nella postazione di confronto, priva di dispositivi protettivi, e la media di quelle catturate in ciascuna delle altre. Nessun prodotto è stato in grado di garantire una protezione totale, ma alcuni sistemi hanno mostrato un tasso di protezione decisamente più alto di altri. I risultati migliori si sono ottenuti con i bastoncini e gli zampironi a spirale, che funzionano grazie all’azione della d-Alletrina sprigionata con la combustione.

Torna all'inizio

Rischi ambientali: sono dannose per altri insetti

Il principale svantaggio delle lampade antizanzare è il loro impatto ambientale legato all'uccisione indiscriminata degli insetti. Poiché attraggono e eliminano ogni tipo di insetto, rappresentano un rischio significativo per gli insetti "utili" e gli impollinatori, dei quali solo una minima parte delle catture è rappresentata da zanzare.

Inoltre, questi dispositivi a fine vita sono classificati come RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e, sebbene i loro consumi siano abbastanza contenuti, richiedono energia per funzionare. Il vantaggio invece, rispetto ad altri prodotti, è che non diffondono sostanze chimiche (come insetticidi o pesticidi) potenzialmente dannose per persone e animali, il che le rende meno inquinanti dal punto di vista chimico.

Torna all'inizio

Tipologie

Le lampade antizanzare si differenziano principalmente per il meccanismo di attrazione ed eliminazione degli insetti. Tutte utilizzano una luce ultravioletta (UV), specificamente nel range UV-A (360-390 nm), per attrarre gli insetti. Una volta attratti, gli insetti possono essere:

• Intrappolati: in un apposito scomparto, spesso risucchiati da una ventola

• Eliminati tramite una piccola scarica elettrica e raccolti in un cassetto

Esistono anche lampade antizanzare a LED, che offrono il vantaggio di essere più leggere e compatte, rendendole ideali per il trasporto, inoltre consumano molto poco e sono adatte dove non c’è una presa di corrente, perché sono alimentate da pile ricaricabili.

Oltre alle lampade, si trovano in commercio prodotti chiamati trappole antizanzara che utilizzano sistemi diversi dalla luce per attrarre gli insetti, come l'emissione di CO2, per poi risucchiare e intrappolare le zanzare senza ucciderle. Tuttavia, questi sistemi sono risultati i meno efficaci tra quelli testati.

Torna all'inizio

Dove e come posizionarle correttamente

La posizione ideale per una lampada antizanzare, data la loro scarsa efficacia e il rischio per gli insetti utili, sarebbe "lasciarla sullo scaffale del negozio" e non acquistarla. Tuttavia, se si decide di utilizzarla, è importante considerare alcuni aspetti per ottimizzarne (seppur limitatamente) l'uso.

Valutare il tipo di alimentazione. Se la lampada richiede un filo, è preferibile posizionarla vicino a una presa elettrica ed evitare prolunghe "volanti" che potrebbero causare inciampi. Le lampade a batteria (anche ricaricabili tramite USB o pannello fotovoltaico) offrono maggiore flessibilità di posizionamento, ma è essenziale ricordarsi di caricarle.

Dimensioni, peso e impermeabilità. Questi fattori sono cruciali per la scelta del luogo. Per l'uso esterno, sia l'apparecchio che il filo e la presa devono essere impermeabili (almeno con classificazione IPX4) per resistere all'umidità notturna e alle intemperie. Per l'uso interno, l'impermeabilità non è fondamentale.

Stabilità e visibilità. La lampada deve essere posizionata in modo stabile per evitare cadute. Deve essere ben visibile e lontana da altre fonti luminose che potrebbero ridurne l'efficacia.

Altezza consigliata. Molti produttori suggeriscono di posizionare la lampada a circa 1 metro da terra.

Evitare disturbi. La luce emessa può essere intensa; la lampada non deve essere coperta e il posizionamento deve evitare di disturbare il sonno o creare riflessi sullo schermo della TV.

Torna all'inizio

Consumi e alimentazione

Le lampade antizanzare hanno consumi energetici contenuti. Le lampade portatili da interno generalmente assorbono circa 5 watt, mentre i modelli più grandi possono arrivare a 20 watt. Considerando un utilizzo medio di 3 ore prima di coricarsi per le lampade da interno, il consumo si aggira intorno ai 120 wattora (0,12 kWh). Se utilizzate continuativamente per tutta la notte, ad esempio in una stanza per bambini come "luce di cortesia" e per evitare insetticidi, i consumi rimangono comunque moderati: il costo in bolletta è di pochi centesimi a notte.

Per quanto riguarda l'alimentazione, le lampade possono essere:

  • A filo: richiedono una connessione diretta alla rete elettrica.
  • A batteria: offrono maggiore portabilità.
  • A batteria ricaricabile: possono essere ricaricate tramite presa USB o pannello fotovoltaico.
Torna all'inizio

Vantaggi e svantaggi

Le lampade antizanzare presentano un mix di vantaggi e svantaggi rispetto ad altre soluzioni disponibili sul mercato:

Vantaggi

Nessun rilascio di sostanze chimiche. Non diffondono insetticidi, pesticidi o repellenti nell'ambiente, riducendo i potenziali rischi per la salute di persone e animali e l'impatto chimico sull'ambiente.

Utilizzabili anche all’interno. non emettendo sostanze sono sicuri anche per uso interno dove potrebbero essere utili per uccidere le zanzare che sono riuscite ad entrare nonostante le barriere meccaniche (al contrario le trappole a CO2 oltre a non essere efficaci non devono essere utilizzati in ambienti chiusi). 

Svantaggi

Efficacia scarsa. Nonostante uccidano gli insetti, non garantiscono una protezione efficace dalle punture di zanzara. Sono meno performanti rispetto ai repellenti cutanei, agli insetticidi o ai sistemi meccanici come le zanzariere.

Non selettività. Attraggono e uccidono indiscriminatamente tutti i tipi di insetti, inclusi quelli impollinatori e "utili", con un impatto negativo sulla biodiversità.

Impatto ambientale (RAEE e consumo energetico). Sebbene non emettano sostanze nocive, sono apparecchiature elettriche che a fine vita diventano rifiuti elettronici (RAEE) e, seppur con consumi contenuti, richiedono energia.

Torna all'inizio

Domande frequenti

La luce attira le zanzare?

Sì, la luce ultravioletta (UV-A con lunghezza d'onda di 360-390 nm) emessa da queste lampade è progettata per attrarre le zanzare e altri insetti.

La luce blu contro le zanzare funziona?

La luce utilizzata nelle lampade antizanzare è nello spettro degli UV-A (360-390 nm), che rientra nella fascia del vicino UV/violetto-blu. Questa luce è efficace nell'attirare gli insetti, ma non serve ad eliminarli.

Come capire qual è la miglior lampada antizanzare da interno?

Le lampade antizanzare sono generalmente poco efficaci. Per l'uso interno, è sufficiente una lampada con un raggio d'azione di circa 3-6 metri. Le lampade a LED sono più leggere, compatte e consumano meno, rendendole pratiche per l'uso portatile. La loro luminosità non dovrebbe disturbare il sonno o la visione della TV. Qualsiasi lampada da esterno impermeabile può essere usata anche all'interno. È difficile individuarne una "migliore" delle altre, a causa della loro efficacia complessiva assai limitata.

Come scegliere la miglior lampada antizanzare da esterno?

Analogamente alle lampade da interno, i test sconsigliano l’acquisto delle lampade antizanzare da esterno per la loro scarsa efficacia. Per l'uso esterno è fondamentale scegliere modelli impermeabili (almeno IPX4), inclusi il filo e la presa, per resistere all'umidità e alla pioggia. Generalmente, per l'esterno sono preferibili lampade più grandi e potenti a causa della maggiore presenza di zanzare e insetti. La posizione consigliata è a circa 1 metro da terra.

Le lampade antizanzara sono pericolose per i neonati?

No, i rischi per gli occhi o la pelle derivanti dall'esposizione agli UV-A di queste lampade sono irrilevanti. L'intensità dell'emissione UV è ridotta e diminuisce rapidamente con l'aumentare della distanza dalla fonte, quindi anche una piccola distanza è sufficiente ad abbattere qualunque tipo di rischio. Inoltre, non rilasciano insetticidi biocidi, rendendole meno impattanti sulla salute rispetto ad altri metodi. Per proteggere i bambini fino a 2 anni dalle punture, le zanzariere per lettini, passeggini e culle sono considerate un metodo più certo e raccomandato dai due anni si possono invece considerare alcuni repellenti.

Torna all'inizio