Rispondiamo alle domande più frequenti sui repellenti per zanzare
I repellenti antizanzare possono causare reazioni cutanee?
Si, in particolare quelli che a base di DEET. Per le persone con la pelle sensibile o i bambini, consigliamo di usare prodotti a base di citrodiol, citrepel o icaridina, meglio a basse percentuali. Altri consigli utili sono di sciacquare sempre la pelle dopo l’uso, quando si rientra in casa.
Quanto repellente antizanzare usare in un giorno?
Un repellente protegge 4- 6 ore: nel caso vi accorgeste che non funziona più, potete riapplicarlo. La scelta migliore sarebbe quella di lavare via il precedente, prima di una nuova applicazione, per limitare il rischio di reazioni. I prodotti a base di DEET a elevate concentrazioni non vanno usati abitualmente ma solo in casi di necessità.
Quali repellenti antizanzare sono più adatti per i bambini e i neonati?
I prodotti repellenti non vanno assolutamente usati sotto i 2 anni per il rischio di irritazioni cutanee, ingestione o inalazione: bisogna usare solo barriere fisiche, zanzariere o vestiti. Dopo i 2 anni vanno bene i prodotti a base di citrodiol, citrepel o icaridina a basse percentuali.
Sconsigliato per i bambini il DEET a qualunque concentrazione. Sconsigliati anche i prodotti a base di oli essenziali che, oltre a non garantire efficacia repellente, possono contenere allergeni.
Che repellente antizanzare usare nei paesi tropicali?
Per i paesi tropicali consigliamo di usare prodotti a base di DEET con elevate concentrazioni, almeno il 30% con applicazioni fatte più volte per proteggersi dalla malaria. È anche utile indossare vestiti chiari che coprano quasi tutto il corpo e spruzzare il repellente sui tessuti.