Problemi con la banca o una finanziaria? Ecco come fare un esposto alla Banca d’Italia
Hai un problema con la tua banca, istituto di credito o finanziaria che non riesci a risolvere? In questi casi può essere utile fare un esposto alla Banca d’Italia. La segnalazione, anche se non risolve nel merito le singole controversie, è uno strumento utile per agevolare il dialogo tra cliente e banca. L’invio è gratuito e non richiede l’assistenza di un legale. Ecco come fare.
- contributo tecnico di
- Anna Vizzari
- di
- Michela Di Mario

Problemi ad aprire un conto corrente, clonazione della carta di credito, impossibilità di accesso a mutui o finanziamenti. Qualsiasi comportamento scorretto o irregolare di banche, istituti di credito e finanziarie relativo a operazioni, prodotti e servizi bancari può essere segnalato tramite un esposto alla Banca d’Italia.
Come fare un esposto alla Banca d’Italia
La procedura è semplice e gratuita e non richiede nemmeno l’assistenza di un legale. Basta andare sul sito della Banca d’Italia alla sezione “Servizi online” e selezionare “Presenta un esposto”. A questo punto si viene guidati nella procedura per la compilazione del modulo. L’esposto può essere inviato anche via mail, PEC, oppure per posta ordinaria, fax o consegna a mano presso una delle filiali della Banca d’Italia.
A cosa serve l’esposto
Prima di rivolgersi alla Banca d’Italia è sempre preferibile prendere contatti con la propria banca o finanziaria e presentare il problema attraverso un reclamo. La Banca d’Italia, infatti, non entra nel merito delle singole controversie e non riconosce alcun risarcimento o rimborso (come invece accade se ci si rivolge a un giudice o all’Arbitro bancario finanziario). Non può neanche riferire al cliente gli esiti di eventuali azioni di vigilanza condotti sugli intermediari.
L’esposto però è uno strumento utile per agevolare il dialogo tra cliente e banca e per arrivare a una soluzione della controversia in tempi rapidi. Nel suo ruolo di mediatore, la Banca d’Italia trasmette una copia del reclamo all’intermediario, sollecitandolo a rispondere in modo chiaro, tempestivo ed esaustivo al cliente e chiedendo di ricevere una copia della risposta. Inoltre, tiene informato il cliente sull’avanzamento del procedimento. Quando riceve una segnalazione che non è di propria competenza, la Banca d’Italia la trasmette all’autorità competente, se non già interessata, dandone notizia al cliente.
Gli esisti degli esposti: i dati del 2021
Grazie alla mediazione della Banca d’Italia nel 2021 gli esposti conclusi con esito favorevole per il cliente sono stati del 42%.
Nel 2021 la Banca d’Italia ha ricevuto 9.900 esposti. Il 35% delle segnalazioni riguarda mutui e finanziamenti di credito al consumo. Crescono anche le segnalazioni relative a:
- truffe online, in particolare attraverso tecniche di furto delle credenziali;
- impossibilità di aprire conti di pagamento e di base (spesso da parte di soggetti che versano in condizioni di disagio economico o sociale);
- "compra ora, paga dopo", una forma di credito con cui il consumatore acquista beni o servizi di importo contenuto posticipando il momento del pagamento o beneficiando di addebiti rateali.
La maggior parte delle segnalazioni (più dell’80% del totale) ha riguardato problemi con le banche. Seguono gli esposti contro le finanziarie (10% del totale), quelli nei confronti degli istituti di moneta elettronica (1,4% del totale) e quelli nei confronti degli istituti di pagamento.