Scalapay, Klarna, Clearpay, PayPal, e tra poco Apple Pay: come funzionano i pagamenti online a rate
Dopo quello di Amazon sono arrivati in Italia altri sistemi di pagamento che permettono acquisti online a rate. Si tratta del cosiddetto “buy now & pay later”. Da Scalapay a Klarna, da Clearpay al nuovo servizio offerto dal colosso PayPal e tra poco si unirà anche Apple Pay: tutti danno la possibilità all’utente di pagare in tre o quattro rate scegliendo l’opzione direttamente dal carrello online. Ecco come funzionano.
- contributo tecnico di
- Anna Vizzari
- di
- Michela Di Mario

Il commercio elettronico oramai è sempre più diffuso: molti dei beni, essenziali e non, si acquistano online. E diventa sempre più facile rateizzare anche gli acquisti online.
Così, dopo Amazon, molte altre piattaforme offrono la possibilità di fare acquisti online a rate attraverso le loro offerte: Scalapay, Klarna, Clearpay (società del Fintech arrivate nel corso del 2020 sul mercato italiano) e l'ultima arrivata in ordine di tempo, la modalità "Paga in 3 rate" di PayPal. In pratica, al momento del pagamento online, tra le altre possibilità, si troverà anche l'opzione "Paga a rate". A breve a loro si unirà anche Apple attraverso il suo borsellino elettronico Apple Pay; anche in questo caso si avrà la possibilità si scegliere di pagare in 4 rate quando si usa Apple Pay attraverso la funzione Apple Pay Later.
Un credito al consumo particolare
Come funzionano i pagamenti a rate chiamati buy now pay later? Quelli fatti con Scalapay, Klara, Clearpay o PayPal o nel futuro con Apple Pay? La transazione si divide in due fasi. Nella prima, le due società anticipano il valore dell’acquisto al venditore del bene o del servizio in base a un accordo firmato. In contemporanea, l’acquirente finale del bene o del servizio ripaga le due società in tre rate o in quattro rate (nel caso di Clearpay o di Apple Pay) sulla base di un altro contratto.
Anche se c’è un accordo tra un venditore e una società finanziaria, come in un prestito finalizzato, non valgono le regole di informativa precontrattuale del credito al consumo: non ci saranno il tan e il taeg e neppure il Secci, il modulo informativo europeo. Questo perché si tratta di finanziamenti di durata non superiore ai 3 mesi (60 giorni per Klarna e Scalapay e 42 gg per Clearpay, per i quali il consumatore non deve corrispondere interessi né commissioni salvo quelle per i ritardi nei pagamenti (che sono sì eventuali ma alte). Nei prossimi anni però la normativa potrebbe cambiare con l’arrivo della nuova direttiva sul credito al consumo ora in discussione a livello europeo.
Salvo, quindi, che per le eventuali commissioni dovute ai ritardi nei pagamenti delle rate, queste società non guadagnano sugli acquirenti finali, ma solo dalle commissioni che ricevono dai venditori. Ma vediamo nello specifico come funziona ognuno di questi servizi.
Nel caso invece di PayPal e Apple Pay sono gli istituti di pagamento che decidono di offrire questa opzione di pagamento dilazionato ai loro utenti. Per cui per il negoziante non cambia assolutamente nulla rispetto ad un pagamento in contanti; quello che cambia è la modalità di pagamento per il cliente PayPal o Apple Pay.
Scalapay permette al cliente di acquistare nei negozi online convenzionati, ricevere immediatamente i prodotti e pagare in 3 rate uguali con scadenza mensile con addebito su una carta di credito o prepagata. Il servizio non ha costi aggiuntivi per il cliente se le rate vengono pagate entro la data di scadenza. Sul sito dei venditori convenzionati si trova al momento di pagare anche l'opzione "Paga in 3 rate senza interessi con Scalapay".
Al momento dell'acquisto verrà immediatamente addebitata la prima rata (pari ad un terzo del valore totale dell'acquisto). Le successive 2 rate verranno addebitate con scadenza mensile (1 mese dal giorno dell’acquisto e 2 mesi dal giorno dell’acquisto). Ogni rata viene addebitata sulla carta del cliente e Scalapay lo informerà della scadenza della rata via sms o e-mail qualche giorno prima. La società paga immediatamente al venditore tutto l'importo dell'ordine e si assume i rischi di mancato pagamento.
Come si accede al servizio
Per pagare con Scalapay, al momento del primo acquisto o andando sul sito www.scalapay.it, è necessario creare un conto di pagamento attraverso la registrazione di un account. C’è bisogno dei propri dati personali, inclusi la data di nascita e il codice fiscale, che servono a verificare l’identità del cliente. Sempre per lo stesso motivo, verranno richiesti il caricamento di un documento (carta di identità, passaporto o patente di guida) e un selfie del viso per il riconoscimento. Il servizio è disponibile solo per i maggiorenni.
Per utilizzare Scalapay all’account bisogna collegare un metodo di pagamento. Sono accettate le principali carte di credito e debito dei circuiti Visa, Mastercard e American Express e le principali carte prepagate rilasciate dalle banche italiane. Non è possibile usare carte del circuito Pagobancomat o Maestro.
Attenzione a non pagare in ritardo
Si tratta di una modalità completamente gratuita per il cliente senza interessi e spese per chi acquista, a patto che le rate vengano pagate entro la scadenza prestabilita. Se il pagamento non viene completato entro 24 ore dalla scadenza, viene addebitata al cliente una commissione di ritardo, con queste modalità:
- se il pagamento è effettuato con oltre 24 ore di ritardo, 6 euro di costi aggiuntivi;
- se il pagamento è effettuato con oltre 9 giorni di ritardo, ulteriori 6 euro di costi aggiuntivi (fino ad un massimo di 12 euro per ogni pagamento).
Il costo totale delle commissioni non potrà comunque superare il 15% del valore totale del prestito (cioè la somma della seconda e terza rata dell’acquisto). Ciò significa che per scontrini da 120 euro in su si pagano al massimo 12 euro.
Il costo totale delle commissioni non potrà superare il 10% del valore totale dell'ordine. In caso di morosità Scalapay potrà incaricare delle agenzie di recupero crediti e il cliente è tenuto a pagare tutti i relativi costi (non indicati dettagliatamente nel contratto).
Quanto si può pagare a rate?
Per ogni cliente, Scalapay definisce il limite di spesa (ossia il “potere d’acquisto”) che dipende da diversi fattori: il negozio dal quale si sta acquistando, il tipo di carta utilizzato, se ha già acquistato con Scalapay e ripagato i precedenti acquisti senza ritardi. I nuovi clienti che non hanno mai acquistato con Scalapay potrebbero avere un potere di acquisto ridotto che aumenterà con il tempo: più faranno acquisti senza ritardi nei pagamenti, più il limite di spesa cresce.
Scalapay non usa sistemi di informazione creditizia tipo Crif per valutare il merito creditizio. Se si è in ritardo con uno o più pagamenti non si potranno fare altri acquisti con Scalapay fino a che si saranno ripagate tutte le rate.
E’ sicuro?
La piattaforma di pagamento utilizzata da Scalapay è gestita da Stripe, un istituto di pagamento autorizzato che controlla anche i pagamenti di piattaforme importanti come Amazon e Booking.
Cosa succede se si restituisce la merce?
Se il cliente effettua un reso il rimborso sarà fatto dall’esercente come al solito. Non appena ricevuta la richiesta del venditore, Scalapay provvederà a cancellare le rate non ancora pagate e rimborserà al cliente le rate eventualmente già pagate. I rimborsi avverranno sulla carta utilizzata per il pagamento della rispettiva rata. I soldi saranno disponibili entro 3 giorni lavorativi.
Quali sono i negozi convenzionati?
L’elenco dei negozi convenzionati si trova sul sito della società.
Reclami
La possibilità di fare reclami viene limitata a 14 giorni dall’evento negativo ed è prevista solo la segnalazione via mail all’indirizzo administration@scalapay.com. La risposta arriverà entro 21 giorni dalla ricezione del reclamo. Se questa non è soddisfacente, si deve per forza fare un tentativo di mediazione davanti ad ADR center con sede a Roma e non all’ABF come invece sarebbe previsto.
Molto strana è anche la clausola di modifica unilaterale delle condizioni per il cliente. Si dice che le modifiche saranno valide passati 30 giorni dalla comunicazione (non rispettando quindi il termine di due mesi previsto dal TUB).
Klarna ha lanciato “Paga in 3 rate”.
Come si accede al servizio
Per pagare a rate basta usare una carta di debito o di credito valida e intestata al cliente (non si possono usare carte prepagate). Il cliente deve essere maggiorenne e residente in Italia. La registrazione avviene attraverso la app Klarna (scaricabile da IOS o Google Play) che serve anche per tenere sotto controllo le proprie rate. Il primo pagamento viene addebitato quando il venditore conferma l’ordine (di solito alla data di spedizione) oppure al momento dell'ordine stesso, mentre i successivi 2 pagamenti vengono addebitati automaticamente 30 e 60 giorni dopo il pagamento iniziale (arriva sulla app Klarna un avviso delle scadenze).
Klarna verifica l’identità del cliente al fine di rispettare i requisiti antiriciclaggio e antiterrorismo e per prevenire le frodi. Il cliente deve fornire alla società le informazioni e la documentazione necessarie per verificare la sua identità. Inoltre, per l’identificazione Klarna potrà utilizzare anche le informazioni che si trovano sui database di terze parti, come ad esempio i SIC e le centrali rischi private come Experian. A cui ovviamente potranno anche essere registrati i pagamenti in ritardo o i mancati pagamenti.
Attenzione a non pagare in ritardo
Con Paga in 3 rate non ci sono costi di interesse, né commissioni se si rispetta il piano di pagamento automatico. In caso di ritardo nel pagamento, sono previste delle commissioni di ritardo. Dopo un periodo di cortesia compreso tra 2 e 7 giorni lavorativi dalla data di scadenza saranno applicate queste commissioni:
- 3 euro per rata se il valore totale dell'ordine è inferiore a 100 euro;
- 5 euro per rata se il valore totale dell'ordine è compreso tra 100 e 199,99 Euro;
- 8 euro per rata se il valore totale dell'ordine è pari o superiore a 200 Euro.
In caso di morosità Klarna utilizza delle agenzie di recupero credito.
Cosa succede se si restituisce la merce?
Se l’ordine è annullato o si fa un reso le opzioni sono due:
- Klarna rinuncerà automaticamente all'importo dovuto (non appena questo sarà stato confermato dal venditore);
- Klarna rimborserà l'importo già pagato.
Quali sono i negozi convenzionati?
L’elenco dei negozi convenzionati si trova sul sito della società.
Reclami
La gestione dei reclami nel contratto di Klarna è molto chiara: si presenta un reclamo all'ufficio preposto per posta ordinaria (Klarna, Sveavägen 46, 111 34 Stoccolma), o per e-mail a service@klarna.com. La risposta arriverà entro 14 giorni. Se non arriva o non è soddisfacente si può fare ricorso all’ABF.
Ultimo arrivo nel mondo dello shopping a rate è Clearpay, un metodo di pagamento a rate molto diffuso in USA dove si chiama Afterpay. Si tratta per l’Unione europea di un istituto di pagamento che offre la possibilità di dilazionare senza interessi gli acquisti in 42 gg dall’ordine. Si tratta di 4 rate: il primo pagamento avviene subito al momento dell’acquisto gli altre tre a distanza di 14 gg ciascuno. Il pagamento avviene attraverso addebito diretto su una carta intestata a chi fa il pagamento e che può essere una carta di credito o di debito del circuito Visa e Mastercard. Le rate si scelgono dal carrello e si attiva la dilazione registrandosi sul sito clearpay con data di nascita (occorre essere maggiorenni) e carta di identità, oltre che con una carta di pagamento valida.
Non ci sono interessi ma solo commissioni applicate se si paga in ritardo, cioè non alla scadenza. La commissione è di sei euro che diventano 12 euro se si paga con un ritardo superiore ai 7 giorni. Comunque, la commissione applicata non può essere superiore al 25% del valore dell’ordine.
Gli store convenzionati sono qui.
Per ClearPay il reclamo va spedito a reclami@clearpay.com; la risposta dovrebbe arrivare in un massimo di 21 giorni (anche se si riporta nel contratto il termine massimo di 60 gg). Se non arriva risposta o ne arriva una non soddisfacente si può fare ricorso ad ABF.
Anche PayPal permette ai suoi utenti consumatori di pagare a rate, con il servizio “Paga in tre rate”. Si tratta di una dilazione in base alla quale l'utente può pagare in tre rate senza interessi gli acquisti da 30 euro a 2.000 euro effettuati utilizzando il proprio conto PayPal. Al momento dell'acquisto, viene effettuato un pagamento iniziale a cui fanno seguito altre due rate mensili. Non ci sono interessi e spese e il Taeg è quindi zero.
Come abbiamo già spiegato per gli altri servizi, non si tratta di credito al consumo perché non sono previsti interessi e la dilazione si chiude in un massimo di 90 giorni. "Paga in 3 rate" è disponibile per le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia e titolari di un conto PayPal Personale. Occorre inoltre avere una carta di debito o credito valida o di un conto corrente bancario confermato collegato al conto PayPal come metodo di pagamento per l’intera durata della rateizzazione.
Al momento della presentazione della richiesta di finanziamento da parte dell'utente, PayPal ha la facoltà di effettuare una verifica della sua solvibilità, interrogando i sistemi di informazione creditizia (le Centrali rischi private). L'importo che PayPal concede in prestito all'utente si basa anche sulla valutazione della sua situazione finanziaria, sulle informazioni fornite dall'utente stesso nella richiesta di finanziamento e sulle informazioni relative ai pagamenti passati fatti con PayPal.
Come si ottiene il pagamento a rate con PayPal
Se sul sito online su cui stiamo facendo acquisti si trova come modalità di pagamento PayPal e si ha un conto PayPal si troverà come possibilità direttamente nel proprio conto PayPal anche il pagamento in tre rate.
Ad esempio, se devo comprare a rate una lavatrice sul sito www.mediaword.it posso scegliere come modalità di pagamento PayPal; vengo quindi indirizzato sul conto PayPal a cui accedere con email e password e quindi come modalità di pagamento potrò scegliere “paga in 3 rate”.
Se ad esempio il prezzo del prodotto che si sta acquistando su un sito di ecommerce è di 499 euro, l'importo viene suddivido in 3 rate da 166,33 euro ciascuna; le stesse che saranno addebitate sulla carta o sul conto corrente abbinato al conto PayPal.
Il servizio sarà a disposizione di tutti gli utenti Apple che hanno attivato il wallet digitale Apple Pay.
Apple sta infatti lanciando una nuova funzionalità per Apple Pay che consente di pagare gli acquisti in quattro rate senza interessi, chiamata Apple Pay Later che sarà integrato direttamente in Apple Pay e disponibile con iOS 16 (quindi nell’Autunno 2022).
Si potrà così pagare a rate in sei settimane; il primo pagamento in anticipo, subito al momento dell’acquisto, e gli altri tre ogni due settimane. I pagamenti sono gestiti nel wallet e si possono pagare in qualsiasi momento in anticipo.
Gli utenti possono richiedere Apple Pay Later quando effettuano il pagamento con Apple Pay o in Wallet dopo il pagamento. Apple Pay Later è disponibile ovunque Apple Pay sia accettato online.
Al momento occorre aspettare l’autunno 2022 per l’arrivo di IOS 16 e si sa che Apple Pay Later partirà prima negli USA e dopo in altri paesi. Per l’Italia ancora non si sa nulla di preciso. Vi terremo informati.