Recensioni

Pagare le spese scolastiche con una app

A scuola si fanno tanti pagamenti non solo verso la Pubblica amministrazione ma anche con gli atri genitori per condividere le spese per regali, gite ed altre attività extrascolastiche. Ci sono delle app che possono facilitare la vita dei genitori e dei rappresentanti di classe. Ecco quali sono e come funzionano.

  • contributo tecnico di
  • Anna Vizzari
  • di
  • Natalia Milazzo
29 agosto 2022
  • contributo tecnico di
  • Anna Vizzari
  • di
  • Natalia Milazzo
monitor pc

Ogni anno in Italia più di 6 milioni di genitori pagano alle scuole oltre 2,8 miliardi di euro per le attività scolastiche ed extrascolastiche dei loro figli. Pagamenti che possono essere gestiti anche attraverso le app. Ma come funzionano le app, quali sono e quanto costano i pagamenti? Parleremo di alcune app tra le più note come Bancomat Pay, Satispay, EnelX Pay e ScuolaPay.

ScuolaPay

Si tratta di una app arrivata sul mercato nel 2021; si può scaricare gratuitamente da Apple Store o Google Play e si ricarica dal proprio conto corrente tramite addebito diretto o via bonifico. Tuttavia, meglio verificare sul foglietto informativo della banca in cui hai il conto corrente quanto costa questa operazione di addebito diretto (può costare fino a 80 centesimi) o il bonifico.

ScuolaPay si può usare per pagare direttamente i bollettini scolastici pagoPA; il costo è di 1,50 euro con addebito sul conto oppure 2 euro per pagamento con carta. Per pagare i bollettini pagoPA non c’è neppure bisogno di scaricare la app. Basta andare sul sito inserire i dati del bollettino e la propria email su cui si riceverà la ricevuta di pagamento e pagare con la carta di credito Visa o Mastercard o una carta di debito Vpay o Maestro. Se si è scaricata la app ScuolaPay il pagamento può avvenire direttamente dalla app con il wallet. Occorre invece registrarsi alla app per sfruttare altre funzioni, che sono sostanzialmente le raccolte di fondi di classe o di istituto (ad esempio per le gite o i regali alle maestre).

I pagamenti effettuati con ScuolaPay sono totalmente gratuiti e per l'utilizzo dell'app non si paga alcun canone. Il wallet si può chiudere in qualsiasi momento trasferendo il denaro via bonifico verso il proprio conto corrente, ma devono essere passati almeno 21 giorni dalla data della sua attivazione.

Occorre fare una premessa fondamentale: per poter fare collette, raccolte fondi, pagamenti di gite e quant’altro con ScuolaPay, tutti i genitori devono avere scaricato la app ScuolaPay: in questo modo il rappresentante potrà individuarli dalla lista dei contatti direttamente dalla sua app. 

Altre app e pagamenti digitali per le spese scolastiche

Insomma, ScuolaPay è una app utile e pratica ma non è certo l’unico sistema per fare pagamenti tra persone (peer to peer) o per pagare i bollettini PagoPA.

  • I bollettini PagoPa si possono pagare in vario modo: nelle ricevitorie, in Posta, attraverso l’home banking della propria banca oppure con altri sistemi come i conti di pagamento (Satispay, Enel X Pay, etc). Certo, in tutti questi casi possono esserci commissioni, che possono arrivare fino a 2,50 euro con l’home banking. Si può usare anche la app IO attraverso le carte di pagamento registrate nella app stessa.
  • Per i pagamenti tra persone una buona soluzione può essere Bancomat Pay (ne abbiamo parlato qui). Sicuramente è più diffuso tra i correntisti, almeno per il momento, e ha la stessa funzione di poter chiedere pagamenti a una lista di contatti. Con Bancomat Pay è possibile trasferire denaro istantaneamente (in meno di 10 secondi) ad altri soggetti della propria rubrica telefonica che abbiano un conto corrente. Se hanno Bancomat Pay l’accredito sul loro conto è immediato, mentre se non lo hanno ancora attivato o la loro banca non aderisce possono andare sul sito www.bancomat.it e qui inserire il proprio numero di telefono. Riceveranno quindi un sms con un codice di verifica da inserire nel form online e quindi si aprirà un nuovo form in cui occorre inserire nome, cognome e Iban per l’accredito della somma sul proprio conto corrente. Lo scambio di denaro è una buona alternativa al contante per pagamenti di piccolo importo, per esempio quando si deve fare una colletta per un compleanno o dividere un conto al ristorante. Di solito, per importi bassi sotto i 50 euro, non sono dovute commissioni; per importi più alti, a seconda della banca, ci possono essere delle commissioni che possono arrivare fino ad 1 euro.
  • Ci sono poi i conti di pagamento via app come Satispay, che permette di dare e ricevere denaro tra gli iscritti alla stessa app. In questo caso non sono previste commissioni. Per iscriversi occorre scaricare la app Satispay e quindi abbinare il proprio conto corrente. Occorre scegliere un limite di spesa settimanale che se usato viene ricostituito ogni settimana. Per scambiare denaro tra persone iscritte alla app, si apre la sezione Contatti nella app Satispay dove si troverà l’elenco dei propri contatti che a loro volta hanno Satispay. Si sceglie il contatto e si indica l’importo da trasferire e si può anche aggiungere una frase di commento per far capire a che cosa è dovuto lo scambio di denaro. Inoltre, è anche possibile, fare l’operazione inquadrando il qrcode che identifica chi deve ricevere il pagamento. Infatti, ogni titolare ne ha uno personale che si può far inquadrare o addirittura condividere. C’è anche la funzione “Richiedi denaro” che è molto utile quando si devono raccogliere soldi per una colletta o per un regalo. Anche in questo caso cliccando si accede alla propria rete di contatti titolari di un conto Satispay. L’operazione non costa nulla. Con Satispay il pagamento dei bollettini pagoPA costa 1 euro.