Quanto costa andare a scuola? Viaggio tra le spese per il corredo scolastico
In questo anno scolastico, che riparte ancora tra i dubbi, l’unica certezza sono le spese da affrontare per il corredo scolastico. Per un bimbo o una bimba nella prima classe della scuola primaria si spendono in media 328 euro; 368 per un ragazzo o una ragazza in prima classe della secondaria di primo grado. Ecco tutti i risultati della nostra inchiesta annuale sui costi che le famiglie devono sostenere per mandare i figli a scuola.

Non solo libri, assicurazione e mensa scolastica: le voci che compongono la spesa complessiva che una famiglia deve affrontare per fare studiare un figlio sono tante e variano in base all’ordine, al grado scolastico e alla classe di frequenza. Si tratta di matite, zaini, squadre, strumenti musicali & co, a cui si aggiungono il contributo all’istituto e quello per le attività integrative, il fondo classe e le gite scolastiche. Insomma una montagna di voci che incidono notevolmente sul portafoglio delle famiglie, soprattutto all’inizio dei cicli scolastici, al primo anno della scuola primaria e al corrispettivo della secondaria di primo grado. Per scoprire a quanto ammonta questa spesa abbiamo chiesto la collaborazione di 125 genitori per individuare la tipologia e la quantità di prodotti che hanno dovuto comprare per la scuola dei loro figli e analizzato i prezzi di più di 550 prodotti.
I costi della primaria
Lo zaino è la prima voce di spesa quando si inizia la carriera scolastica: in media si spendono 44 euro il primo anno della primaria. Il mercato offre sia prodotti a prezzi inferiori sia molto superiori, per esempio se si sceglie un trolley: in questo caso la spesa media è di 64 euro, 20 in più rispetto allo zaino a spalla.
La seconda voce di costo (22 euro) per le famiglie dei bimbi della primaria è l’astuccio attrezzato, cioè corredato di matite, pennarelli, penne, matita grafite e temperino, a due o tre zip. Il grembiule, negli istituti in cui viene chiesto, comporta una spesa di 18 euro: visto l’uso quotidiano molti genitori ne hanno acquistato più di uno. Per le matite colorate si spendono quasi 16 euro).
La spesa extra che più di frequente si sostiene (65%) alla primaria è il contributo volontario all’istituto, per un importo medio pari a 32 euro. Che cos’è? “Questo contributo, solitamente richiesto alle famiglie degli studenti in sede di iscrizione all’anno scolastico successivo - ci spiega una rappresentante di classe - è una quota che la scuola chiede per ampliare l’offerta formativa dell’istituto”. Più della metà degli intervistati (59%) ha detto poi di avere pagato il fondo cassa istituito per la classe, per un importo medio pari a 19 euro. Per le attività sportive, ricreative o per i laboratori organizzati dalla scuola quanto si spende? Meno di metà ha dovuto pagarli, ma chi li paga ha speso in media 74 euro. Le gite scolastiche meritano un discorso a parte. Quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria ne sono state fatte poche e di limitata entità: la spesa media è stata poco più di 20 euro (sia alla primaria sia alla secondaria).
Gli aggravi legati all’emergenza
Comprati pennarelli e quaderni, si può mettere via il portafoglio? Purtroppo no. Uno dei costi nella nostra top ten delle spese alla primaria è purtroppo ancora collegato all’emergenza sanitaria per il Covid 19: si tratta del gel igienizzante per le mani, per cui in media le famiglie hanno speso 13 euro. Sempre a causa della pandemia e del blocco della scuola in presenza, per le lezioni in didattica a distanza (dad) alcuni genitori hanno dovuto acquistare pc portatile, stampante, accessori come mouse o lettore cd/dvd esterno o installare una “connessione web adeguata a casa dei nonni, dove prima non ce n’era bisogno.
Alle medie si spende di più
Anche per i ragazzini del primo anno della secondaria di primo grado la principale voce di spesa è lo zaino: in media i genitori spendono 39 euro. Meno rispetto alla primaria, ma solo perché qualcuno ne evita l’acquisto, tenendosi lo zaino dell’anno prima. Tra le altre voci importanti in prima media ci sono i fogli per raccoglitori e le cartelline forate per i raccoglitori ad e i quadernoni (13 euro).
Incide lo strumento musicale
Che si tratti di un flauto dolce o di una pianola, la spesa per lo strumento musicale è tra le voci più corpose della nostra classifica: in media 19 euro. Circa la metà dei genitori che ha risposto alla nostra inchiesta ci ha segnalato di avere acquistato un flauto dolce; il 16% ha comprato una pianola; il 7% una chitarra; il 5% un glockenspiel (metallofono). In alcuni casi l’acquisto della chitarra ha sostituito quello del flauto dolce, sconsigliato a causa dell’emergenza sanitaria.
Il metodo dell'inchiesta
Nell’aprile del 2021 abbiamo chiesto la collaborazione a soci, fan e agli iscritti alla nostra piattaforma Contest per capire quali e quanti materiali vengono fatti comprare a bambini e ragazzi prima dell’inizio e nel corso dell’anno scolastico. Chi ha risposto ci ha aiutato a definire la quantità di ogni materiale acquistato e a quantificare le altre spese.
Per completare l’analisi è stato necessario recuperare i prezzi praticati all’inizio dell’anno scolastico (quando si fanno la maggior parte degli acquisti), usando i volantini scolastici che le principali catene (Bennet, Carrefour, Conad, Coop Toscana e Lazio, Esselunga, Il Gigante, Interspar Sicilia, Interspar Veneto e Emilia, Iper la grande I, Iperal, Iperfamila e Galassia e Spazio Conad Nord Est ) hanno pubblicato tra luglio e agosto 2020. Abbiamo così raccolto i prezzi di più di 550 prodotti. Per i prodotti non esclusivamente scolastici, abbiamo utilizzato i dati delle nostre ricerche di mercato.
Gomme per cancellare: quale scegliere?
Come abbiamo appena visto, il ritorno a scuola obbliga le famiglie a fare i conti coi prezzi e la qualità della cancelleria necessaria. Oltre a quaderni, matite e penne, anche le gomme non possono mancare negli astucci di bambini e ragazzi. Ma quale gomma per cancellare conviene acquistare? Noi le abbiamo messe alla prova: nessun problema per quelle bianche, ci sono ottimi prodotti anche senza spendere molto. Meglio invece non dare ai bambini quelle colorate e profumate, che possono contenere sostanze a rischio ed essere scambiate per alimenti.