Pensioni: tagli più contenuti nel 2020
Come previsto dalla Manovra 2020, l’Inps applicherà alle pensioni l’adeguamento all’indice Istat, la cosiddetta perequazione automatica, per scaglioni di reddito. Ecco quali pensioni saranno coinvolte e a quanto ammontano i piccoli aumenti.

Come ogni anno, a gennaio le pensioni subiscono la così detta perequazione automatica, cioè l’adeguamento all’indice di inflazione e al costo della vita calcolato annualmente dall’Istat.
Con la legge di bilancio 2020 è stato stabilito che questo indice non venga applicato a tutte le pensioni lorde in egual misura ma che venga ridotto proporzionalmente al crescere del reddito da pensione.
Per quanto questa non sembri una buona notizia, in realtà lo è infatti, la manovra di bilancio 2020 ha rivisto al rialzo i tagli stabiliti con la manovra del 2019. Infatti, i pensionati non sono nuovi a questo tipo di misura, già utilizzata in passato in momenti di particolare dissesto finanziario. Fortunatamente il blocco “colpisce” maggiormente le pensioni più alte.
A quanto ammontano gli aumenti
L’adeguamento Istat per il 2020 ammonta allo 0,4% della pensione lorda e viene attribuito interamente fino alla soglia di 2.052 euro lordi al mese.
Per chi invece percepisce oltre i 3.100 euro netti al mese di pensione la perequazione sarà dello 0,16%.
Adeguamento 2020 | Lordo annuo | Netto mese 2019 | Incremento Mensile 2020 |
0,40% | Fino a 26.676 | Fino a 1.615 | Fino a 6 euro |
0,31% | Da 26.677 a 33.345 |
Da 1.616 a 1.927 | Fino a 5 euro |
0,21% | Da 33.346 a 40.014 |
Da 1.928 a 2.229 | Fino a 4 euro |
0,19% | Da 40.015 a 53.352 |
Da 2.230 a 2832 | Fino a 5 euro |
0,18% | Da 53.353 a 60.021 |
Da 2.833 a 3.134 | Fino a 5 euro |
0,16% | Oltre 60.022 | Oltre 3.135 | variabile |
I calcoli non considerano situazioni particolari e sono arrotondati.