Compravendite immobiliari e mutui: ecco com’è andata nel 2022
L’Agenzia delle Entrate pubblica per ogni trimestre il Rapporto che monitora tra le altre cose l’andamento di compravendite e mutui. Ecco com'è andato il mercato con gli aggiornamenti del terzo trimestre del 2022.

Nel Rapporto sul settore immobiliare aggiornato al terzo trimestre del 2022 rilasciato dall'Agenzia delle entrate ci sono indicazioni molto interessanti sul mercato immobiliare in Italia e sui mutui richiesti per acquistare casa. Se sei alla ricerca di un mutuo usa il nostro servizio di comparazione online.
2022: un anno difficile tra inflazione e tassi in crescita
Purtroppo, il 2022 non è iniziato bene; tra tensione internazionali, crescita dei prezzi e aumenti dei tassi per i mutui il settore immobiliare ha avuto vita difficile.
Nel terzo trimestre del 2022 le compravendite del settore residenziale seppure in aumento registrano però una crescita di solo l’1,7% rispetto allo stesso trimestre del 2021; su un totale di oltre 175 mila abitazioni compravendute, sono solo tremila in più rispetto al 2021.
Secondo l’ISTAT, i prezzi delle abitazioni nel secondo trimestre del 2022 mostrano un tasso tendenziale di crescita del +5,2% rispetto al secondo trimestre del 2021. La crescita è attribuibile, in particolar modo, a quelli delle abitazioni nuove che crescono del 12,1% (in forte accelerazione rispetto al +5,0% del primo trimestre); crescono anche i prezzi delle abitazioni già esistenti (+3,8% in lieve rallentamento dal +4,4% del trimestre precedente).
Per l’Italia, il clima del mercato immobiliare residenziale del III trimestre 2022 è sintetizzabile nei seguenti punti:
- Stabilità dei prezzi di vendita nel terzo trimestre del 2022
- Più difficoltà a vendere, la quota di agenzie che ha venduto almeno un’abitazione nel III trimestre è lievemente diminuita, all’84,3 per cento (da 84,9 nel II)
- Lo sconto medio sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore è tornato ad aumentare rispetto alla precedente rilevazione (all’8,4 per cento, dall’8,0).I
- tempi di vendita si sono un po’ allungati, rimanendo prossimi ai minimi storici e al di sotto dei 6 mesi (5,9 mesi da 5,7 nella precedente indagine)
- È aumentata di un punto percentuale rispetto alla precedente rilevazione la quota di operatori che segnala difficoltà nel reperimento del mutuo da parte degli acquirenti (al 24,9 per cento).
- Per quasi il 70 per cento degli operatori l’andamento atteso dei prezzi al consumo inciderà negativamente sulla domanda di abitazioni e per circa il 63 per cento eserciterà un impatto negativo sui prezzi di vendita
Il fatturato: quali sono i dati
Sulla base dei dati del terzo trimestre si può ipotizzare nel 2022 un fatturato di 121 miliardi di euro in leggera crescita rispetto al 2021. Nel grafico numero 1 trovate la crescita dei volumi sia rispetto al 2021 (+1,7% e 2,2 miliardi di euro in più) sia rispetto al 2020 (+35,3% e 31,6 miliardi di euro in più).
Se guardiamo alla distribuzione geografica delle vendite nel terzo trimestre del 2022 il 54% riguarda acquisti di abitazioni ubicate nelle aree del Nord, il 20%, sono invece riferiti ad abitazioni nel Centro, il 26% del totale nazionale, nel Sud e nelle Isole, come riportato nel grafico successivo.
Palermo e Torino sono le città con i maggiori rialzi nelle vendite, rispettivamente, con il 12,9% e il 7,7% di acquisti in più rispetto al terzo trimestre del 2021; seguono Bologna (6,3%), Genova (2,9%) e Roma (1,9%); a Milano, dove si concentra il 23% circa degli scambi delle otto maggiori città, il dato è in negativo (-5,1%), così come a Firenze (-5,5%) e a Napoli (-2,9%).
Qual è la dimensione delle case vendute
Esaminando la distribuzione delle compravendite nel terzo trimestre 2022, si osserva nuovamente che la quota prevalente di acquisti, circa il 41% riguarda il taglio dimensionale medio piccolo, da 50m2 fino a 85m2. Nella precedente rilevazione invece c’era una preferenza per i tagli più grandi.
Nel terzo trimestre del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, la crescita è generalizzata per le residenze di taglio più piccolo, mentre per gli alloggi di maggiori dimensioni, mostrano un tasso negativo ovunque. Il calo raggiunge il 15,2% nel complesso delle otto città, per immobili con superficie oltre i 145 m2.
Mutui e compravendite: crescono importo e LTV
La percentuale delle compravendite effettuate usufruendo dell’agevolazione “prima casa”, è pari al 67% circa delle unità acquistate dalle PF, in lieve aumento rispetto al precedente trimestre.
Si riduce la percentuale di case acquistate con un mutuo; nell’ultima rilevazione il 49,2%, degli acquisti da parte di persone fisiche è stato finanziato con mutui a garanzia dei quali è stata iscritta ipoteca sullo stesso immobile oggetto di compravendita. La percentuale era del 51,2% nel 2021.
Il capitale medio finanziato col mutuo è di circa 138.000 euro quindi in crescita rispetto ai 136.000 euro del 2021. il rapporto fra l’entità del prestito e il valore dell’immobile è marginalmente aumentato, al 79,0 per cento, il valore più alto degli ultimi anni.
Il capitale di debito, sempre contratto dalle persone fisiche per acquistare abitazioni, ammonta a circa 11,4 miliardi di euro, quasi 300 milioni di euro in meno dell’omologo trimestre del 2021 (-2,7%).
Quali sono i tassi applicati sui mutui e qual è la loro durata
Il tasso medio di interesse, stabilito alla sottoscrizione dell’atto di mutuo, aumenta ancora in questo terzo trimestre, portandosi al 2,48%, 17 punti base in più del trimestre precedente, 58 punti base in più in un anno. La rata media si attesta a 617,70 euro in crescita in crescita dell’11% rispetto alla rilevazione precedente.
Purtroppo i tassi continueranno a crescere, diventa ancora più importante scegliere bene il finanziamento scegliendo il prodotto migliore. Lo si può fare con il nostro servizio online.