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Compravendite immobiliari e mutui: ecco com’è andata nel 2022

L’Agenzia delle Entrate pubblica per ogni trimestre il Rapporto che monitora tra le altre cose l’andamento di compravendite e mutui. Ecco com'è andato il mercato con gli aggiornamenti del terzo trimestre del 2022.

23 gennaio 2023
andamento compravendite immobiliare e mutui

Nel Rapporto sul settore immobiliare aggiornato al terzo trimestre del 2022 rilasciato dall'Agenzia delle entrate ci sono indicazioni molto interessanti sul mercato immobiliare in Italia e sui mutui richiesti per acquistare casa. Se sei alla ricerca di un mutuo usa il nostro servizio di comparazione online.

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2022: un anno difficile tra inflazione e tassi in crescita

Purtroppo, il 2022 non è iniziato bene; tra tensione internazionali, crescita dei prezzi e aumenti dei tassi per i mutui il settore immobiliare ha avuto vita difficile.

Nel terzo trimestre del 2022 le compravendite del settore residenziale seppure in aumento registrano però una crescita di solo l’1,7% rispetto allo stesso trimestre del 2021; su un totale di oltre 175 mila abitazioni compravendute, sono solo tremila in più rispetto al 2021.

Secondo l’ISTAT, i prezzi delle abitazioni nel secondo trimestre del 2022 mostrano un tasso tendenziale di crescita del +5,2% rispetto al secondo trimestre del 2021. La crescita è attribuibile, in particolar modo, a quelli delle abitazioni nuove che crescono del 12,1% (in forte accelerazione rispetto al +5,0% del primo trimestre); crescono anche i prezzi delle abitazioni già esistenti (+3,8% in lieve rallentamento dal +4,4% del trimestre precedente).

Per l’Italia, il clima del mercato immobiliare residenziale del III trimestre 2022 è sintetizzabile nei seguenti punti:

  • Stabilità dei prezzi di vendita nel terzo trimestre del 2022
  • Più difficoltà a vendere, la quota di agenzie che ha venduto almeno un’abitazione nel III trimestre è lievemente diminuita, all’84,3 per cento (da 84,9 nel II)
  • Lo sconto medio sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore è tornato ad aumentare rispetto alla precedente rilevazione (all’8,4 per cento, dall’8,0).I
  • tempi di vendita si sono un po’ allungati, rimanendo prossimi ai minimi storici e al di sotto dei 6 mesi (5,9 mesi da 5,7 nella precedente indagine)
  • È aumentata di un punto percentuale rispetto alla precedente rilevazione la quota di operatori che segnala difficoltà nel reperimento del mutuo da parte degli acquirenti (al 24,9 per cento).
  • Per quasi il 70 per cento degli operatori l’andamento atteso dei prezzi al consumo inciderà negativamente sulla domanda di abitazioni e per circa il 63 per cento eserciterà un impatto negativo sui prezzi di vendita

Il fatturato: quali sono i dati

Sulla base dei dati del terzo trimestre si può ipotizzare nel 2022 un fatturato di 121 miliardi di euro in leggera crescita rispetto al 2021. Nel grafico numero 1 trovate la crescita dei volumi sia rispetto al 2021 (+1,7% e 2,2 miliardi di euro in più) sia rispetto al 2020 (+35,3% e 31,6 miliardi di euro in più). 

grafico compravendite immobiliari

Se guardiamo alla distribuzione geografica delle vendite nel terzo trimestre del 2022 il 54% riguarda acquisti di abitazioni ubicate nelle aree del Nord, il 20%, sono invece riferiti ad abitazioni nel Centro, il 26% del totale nazionale, nel Sud e nelle Isole, come riportato nel grafico successivo.

gtrafico distribuzione territoriale vendite

Palermo e Torino sono le città con i maggiori rialzi nelle vendite, rispettivamente, con il 12,9% e il 7,7% di acquisti in più rispetto al terzo trimestre del 2021; seguono Bologna (6,3%), Genova (2,9%) e Roma (1,9%); a Milano, dove si concentra il 23% circa degli scambi delle otto maggiori città, il dato è in negativo (-5,1%), così come a Firenze (-5,5%) e a Napoli (-2,9%).

Qual è la dimensione delle case vendute

Esaminando la distribuzione delle compravendite nel terzo trimestre 2022, si osserva nuovamente che la quota prevalente di acquisti, circa il 41% riguarda il taglio dimensionale medio piccolo, da 50m2 fino a 85m2. Nella precedente rilevazione invece c’era una preferenza per i tagli più grandi.

Nel terzo trimestre del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, la crescita è generalizzata per le residenze di taglio più piccolo, mentre per gli alloggi di maggiori dimensioni, mostrano un tasso negativo ovunque. Il calo raggiunge il 15,2% nel complesso delle otto città, per immobili con superficie oltre i 145 m2.

Mutui e compravendite: crescono importo e LTV

La percentuale delle compravendite effettuate usufruendo dell’agevolazione “prima casa”, è pari al 67% circa delle unità acquistate dalle PF, in lieve aumento rispetto al precedente trimestre.

Si riduce la percentuale di case acquistate con un mutuo; nell’ultima rilevazione il 49,2%, degli acquisti da parte di persone fisiche è stato finanziato con mutui a garanzia dei quali è stata iscritta ipoteca sullo stesso immobile oggetto di compravendita.  La percentuale era del 51,2% nel 2021.

Il capitale medio finanziato col mutuo è di circa 138.000 euro quindi in crescita rispetto ai 136.000 euro del 2021. il rapporto fra l’entità del prestito e il valore dell’immobile è marginalmente aumentato, al 79,0 per cento, il valore più alto degli ultimi anni.

Il capitale di debito, sempre contratto dalle persone fisiche per acquistare abitazioni, ammonta a circa 11,4 miliardi di euro, quasi 300 milioni di euro in meno dell’omologo trimestre del 2021 (-2,7%).

Quali sono i tassi applicati sui mutui e qual è la loro durata

Il tasso medio di interesse, stabilito alla sottoscrizione dell’atto di mutuo, aumenta ancora in questo terzo trimestre, portandosi al 2,48%, 17 punti base in più del trimestre precedente, 58 punti base in più in un anno. La rata media si attesta a 617,70 euro in crescita in crescita dell’11% rispetto alla rilevazione precedente.

Purtroppo i tassi continueranno a crescere, diventa ancora più importante scegliere bene il finanziamento scegliendo il prodotto migliore. Lo si può fare con il nostro servizio online.