Spid, come scegliere e ottenere l'identità digitale. Quanto costa? Anche con Poste ci sarà un canone?
A cosa serve Spid? Come si ottiene e quanto si paga? Quale provider conviene scegliere? Pare che anche Poste Italiane stia pensando di introdurre un canone annuo, ma quali provider, al momento, lo prevedono già? Come funziona per i minori? Ecco una guida completa all'identità digitale che permette di accedere ai servizi online della Pubblica amministrazione.

In questo articolo
Spid è uno strumento piuttosto diffuso e utilizzato dai cittadini italiani per accedere ai servizi online della Pubblica amministrazione (solo nel mese di luglio 2025 sono state rilasciate circa 58mila identità digitali, che - in totale - sono ben 41 milioni circa).
Ma quest’anno è arrivata una novità a preoccupare i suoi utenti: alcuni provider hanno infatti deciso di far pagare un canone annuo per l’uso del servizio, creando non poche polemiche. E, secondo indiscrezioni, anche Poste Italiane starebbe valutando l’introduzione di un pagamento ogni 12 mesi (di cinque euro): un cambiamento che riguarderebbe le tasche di molti utenti, dato che Poste gestisce la grande maggioranza delle identità digitali oggi attive in Italia.
Oltre a spiegare cosa permette di fare Spid e come richiederlo passo-passo, indichiamo quali sono i nuovi costi al momento previsti.
Torna all'inizio
Cos'è Spid e come funziona
Spid (Sistema pubblico di identità digitale) è un sistema di identificazione e login unico per l'accesso ai servizi on line della pubblica amministrazione, ma anche privati: usando sempre lo stesso nome utente e la stessa password permette dunque di accedere ai vari siti abilitati da smartphone, pc o tablet.
Il vantaggio sta in una radicale semplificazione della Pubblica amministrazione, con certificati, cartella fiscale, dati sanitari ecc. accessibili comodamente da casa, evitando code agli uffici pubblici ed eliminando le tante credenziali differenti utilizzate dagli enti on line.
Torna all'inizioA cosa serve e a quali servizi permette di accedere
Le credenziali Spid possono essere utilizzate per vari servizi abilitati, indicati sul sito Spid.gov.it.
Possono essere utilizzate ad esempio per:
- accedere ai servizi online sul sito dell'Inps (per presentare domanda di pensionamento ad esempio) e dell'Agenzia delle Entrate (per presentare il 730 precompilato ad esempio);
- accedere all’anagrafe sui siti dei Comuni che hanno implementato il sistema e ottenere certificazioni a distanza;
- accedere al proprio fascicolo sanitario elettronico quando presente sul sito della propria Regione;
- per accedere all'app IO;
- per l'iscrizione dei figli alle scuole primarie e secondarie, di primo e di secondo grado;
- per accedere a pagoPA, il sistema di pagamenti elettronici verso la Pubblica amministrazione.
- accedere ai servizi on line dei paesi dell’Unione Europea che hanno aderito al nodo eIDAS italiano
- accedere ai servizi delle aziende private che hanno scelto Spid come strumento di autenticazione per l’accesso (ad esempio si può usare Spid sui siti degli operatori telefonici per attivare una sim o per cambiare operatore mantenedo il proprio numero).
I livelli di sicurezza
Ogni servizio richiede l’accesso con un determinato livello di sicurezza.
- livello 1: permette l’accesso con nome utente e password;
- livello 2: permette l’accesso con le credenziali Spid di livello 1 e la generazione di un codice temporaneo di accesso Otp (One time password) o l’uso di un’app fruibile da smartphone o tablet;
- livello 3: permette l’accesso con le credenziali Spid e l’utilizzo di ulteriori soluzioni di sicurezza e di eventuali dispositivi fisici (es. smart card) che vengono erogati dal gestore. Il livello 3 di sicurezza non è richiesto per l’accesso ai servizi da parte del cittadino il (si tratta di un livello di sicurezza necessario per le aziende o per gli utilizzatori professionali, come notai, commercialisti o avvocati).
Dove si può fare Spid
Spid può essere richiesto on line attraverso il sito di uno dei gestori abilitati: si tratta di Identity Provider accreditati che offrono diverse modalità di registrazione, gratuitamente o a pagamento. Occorrerà fare il riconoscimento personale che potrà essere effettuato di persona, via webcam o tramite Carta di identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). In alternativa ci si può recare presso alcune pubbliche amministrazioni, che possono svolgere gratuitamente le procedure per identificarti e consentire il rilascio successivo di Spid.
Torna all'inizioQuale fornitore scegliere
Fai la tua scelta in base a eventuali costi previsti da ogni singolo fornitore dell'identità digitale, in base ai livelli di sicurezza di cui hai bisogno e alle modalità di riconoscimento: sul sito istituzionale dedicato a Spid è disponibile uno schema semplificato con il confronto tra i servizi offerti dagli Identity Provider. Tutti, comunque, rilasciano Spid equivalenti, nel senso che le credenziali ottenute hanno la stessa validità e consentono di accedere agli stessi servizi on line.
Torna all'inizioQuanto costa
Fino a luglio 2025 gli unici costi che erano previsti da alcuni provider erano quelli per l’attivazione di Spid, per esempio tramite il riconoscimento via webcam e non per l’uso dell’identità digitale per accedere ai servizi pubblici nel tempo.
Al momento, invece, già tre operatori hanno introdotto un canone annuo per l’utilizzo del servizio.
- Aruba: dal secondo anno di attivazione farà pagare 4,90 € (più Iva) ogni 12 mesi.
- Infocert: dal secondo anno di attivazione fa pagare 4,90 € (più Iva) ogni 12 mesi.
- Register.it: applica un canone annuo di 9,90 € (più Iva) per il rinnovo.
Un canone anche con Poste Italiane?
Nel momento in cui scriviamo - secondo indiscrezioni - anche Poste italiana starebbe pensando a un canone annuo, di 5 euro, per l'utilizzo del servizio PotesID abilitato a Spid. Non ci sono ancora notizie certe sui tempi di introduzione di questa novità né sulle modalità. Con ogni probabilità sarà introdotto il canone annuo al momento del rinnovo di Spid, come già succede per gli altri operatori che hanno introdotto il canone.
Su 40 milioni di identità Spid attive in Italia, 28,7 milioni sono gestite da PosteId di Poste Italiane, una quota del 72%. Si tratterebbe quindi di una grossa platea di utenti coinvolti.
Le alternative per non pagare: operatori gratuiti e Cie
Chi non vuole sostenere i costi previsti per il canone può recedere dal servizio degli operatori che ne prevedono (sui rispettivi siti tutte le informazioni per farlo) e richiedere Spid con uno degli operatori che (almeno per il momento) non prevedono un canone.
L'altra alternativa gratuita per accedere ai servizi online della Pubblica amministrazione è la Carta di identità elettronica (Cie).
Torna all'inizioPerché si paga un canone con alcuni provider? Quali prospettive future?
Non sappiamo con certezza se altri operatori si accoderanno e decideranno di applicare un canone. Quello che sappiamo è che la decisione di introdurre un pagamento periodico da parte di alcuni arriva in una fase piuttosto complessa per Spid. Nel 2023, il governo aveva previsto un contributo di 40 milioni di euro per sostenere i gestori di Spid (che sono una decina al momento): un finanziamento destinato a coprire i costi di adeguamento tecnologico necessari per mantenere efficiente e sicuro il sistema nel tempo. In realtà, a distanza di oltre due anni, i 40 milioni non sono ancora stati erogati e questo ritardo ha messo in difficoltà le società che gestiscono il servizio, portandole a introdurre un canone annuale per sostenersi.
Spid, d’altronde, non è tra i primi pensieri del governo probabilmente: l’idea dell’esecutivo è quella di andare oltre questo tipo di identità digitale in futuro e “continuare a lavorare per la carta d’identità elettronica europea, che consentirà di avere uno strumento tecnologico simile a Spid in termini di funzionamento ma che funzionerà oltre i confini del nostro paese”, ha dichiarato il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo.
Si punta dunque a potenziare la Carta di identità elettronica (Cie), che hanno già oltre 51 milioni di cittadini, e a sviluppare IT Wallet, il portafoglio digitale di tutti i propri documenti digitali, che potrebbe in futuro sostituire o integrare Spid.
Torna all'inizioCome richiedere Spid
Per richiedere le proprie credenziali Spid è necessario essere maggiorenni e seguire alcuni passaggi comuni a tutti i provider.
- Inserisci i dati anagrafici e contatti: segui il percorso sul sito dell'operatore scelto e inserisci i tuoi dati; ti serviranno carta d’identità o passaporto o patente (può essere necessario fotografarli e allegarli); tessera sanitaria con codice fiscale. Serve inoltre un numero di cellulare e un indirizzo mail.
- Conferma mail e telefono: per confermare la mail verrà inviato all'indirizzo indicato un link da cliccare o un codice da inserire nel processo di registrazione in corso sul sito del provider scelto. Anche al telefonino viene inviato un sms con un codice da inserire.
- Crea user e password: giungerai a questo punto alla creazione delle tue credenziali Spid, da inserire sui vari siti della Pa come primo step per entrare nell'area che poi ti permetterà di compiere le varie operazioni consentite; si tratta di nome utente (può essere a tua scelta o il codice fiscale o la mail) e password (a tua scelta).
- Fai il riconoscimento: l'identità Spid viene confermata soltanto dopo l'identificazione, tramite cui il provider si accerta che sia davvero tu il titolare dei dati inseriti. Può avvenire in vari modi, gratuiti o a pagamento (li vediamo più avanti).
- Scarica l'app del provider o scegli l'sms: user e password Spid servono per fare il primo accesso ai siti della Pa abilitati, ma poi - per compiere le varie operazioni - servirà un secondo check di sicurezza, cioè inserire un codice temporaneo (Otp, One Time Password) che ti verrà inviato via sms oppure attraverso una notifica sull'app del provider, che dovrai quindi scaricare (impostando un ulteriore codice per accedervi).
Le modalità di riconoscimento
In base alle tue esigenze, puoi scegliere tra diverse modalità di riconoscimento:
- di persona, presso gli uffici dei gestori di identità digitale o gli sportelli delle pubbliche amministrazioni che hanno attivato una procedura a sportello o delle postazioni convenzionate con uno o più gestori per la verifica della tua identità. In alternativa, puoi recarti presso le attività commerciali dei privati in convenzione con i gestori di identità.
- via webcam, con operatore messo a disposizione dal gestore di identità o con un selfie audio-video;
- con Carta d’Identità Elettronica (Cie) o passaporto elettronico attraverso le app dei gestori di identità digitali fruibili da smartphone o tablet;
- con Carta Nazionale dei Servizi (Cns) ovvero la tessera sanitaria
- con firma digitale tramite un lettore (ad esempio la smart card) e del relativo pin.
Spid per minorenni: come funziona
I minorenni possono avere Spid dal compimento dei cinque anni. Chi ha più di 14 anni può accedere ai servizi dell’Inps, al fascicolo sanitario elettronico o alla verifica dei punti patente per ciclomotori, mentre i minori tra i 5 e i 13 anni possono usare la propria identità digitale esclusivamente per i servizi on line forniti dalle scuole.
In entrambi i casi, è il genitore o tutore a dover richiedere Spid per il minore: accedendo con la propria identità digitale, dovrà dichiarare di essere il responsabile del minorenne e fornire il suo nome, cognome, codice fiscale, data di nascita, email di riferimento.
Il provider genererà, poi, un codice del genitore e un codice di verifica del minore. Dopo aver verificato l’autorizzazione del genitore al rilascio di Spid il gestore procederà all’identificazione del minore, confrontando i dati forniti con il suo documento d’identità (tessera sanitaria/carta d’identità). Se il riconoscimento viene effettuato di persona, il minore sotto i 14 anni dovrà essere affiancato dal genitore.
Con il suo Spid il minore può fruire autonomamente dei servizi on line a sua disposizione, ma in specifici casi sarà necessaria l’autorizzazione da parte del genitore, a cui arriverà una notifica in tempo reale. La notifica conterrà nome del minore, nome del fornitore del servizio per cui dare l'ok, data e ora del tentativo di accesso, dati personali richiesti. I genitori, inoltre, hanno la possibilità di accedere a una panoramica di tutte le operazioni effettuate dai loro figli. Quando si diventa maggiorenni si potrà poi scegliere se mantenere o revocare l’identità digitale.
Torna all'inizioDomande frequenti
Ecco alcuni dei dubbi principali rispetto alla gestione della propria identità digitale.
Come recuperare Spid?
Ogni provider ha una procedura specifica. In generale puoi:
- reimpostare la password dal sito del provider
- recuperare il codice Otp con una nuova app o dispositivo
- contattare l’assistenza clienti se hai perso l’email o il numero associato
Si può disattivare Spid? Come?
Sì, è possibile revocare Spid in qualsiasi momento. Basta accedere al proprio account sul sito del provider, cercare la sezione dedicata alla gestione dell’identità digitale e seguire le istruzioni per la disattivazione.
Ricorda che potrai sempre richiederne uno nuovo, anche da un provider diverso.
Come cambiare provider Spid?
Non è ancora previsto un passaggio automatico tra provider, quindi se vuoi cambiare richiedi un nuovo Spid con un altro provider e, dopo l’attivazione, chiedi la disattivazione del precedente.
Come aggiornare i dati?
Se devi aggiornare i dati come email o numero di cellulare, entra nella tua area personale sul sito del provider, cerca la sezione "profilo" o "dati personali", modifica e conferma ciò che ti serve.
Spid funziona anche all’estero?
Sì, puoi accedere ai servizi on line italiani anche da fuori Italia, purché tu abbia connessione e dispositivi compatibili.
Quanto dura Spid?
Spid non ha una scadenza, ma alcuni provider prevedono il rinnovo periodico della verifica dell’identità.
Bisogna rinnovare Spid?
No, quello che potrebbe essere necessario rinnovare periodicamente con alcuni provider è la verifica dell'identità.
Quanto tempo ci vuole per ottenere Spid?
Dipende dai vari operatori e dalla modalità di riconoscimento scelta, all’incirca i tempi medi vanno dai 10 ai 20 minuti.
Avere Spid è obbligatorio?
Non è obbligatorio, ma è ormai lo strumento standard per l’accesso a molti servizi pubblici e privati.