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Spid a pagamento con Infocert e Aruba: quali alternative? Cosa aspettarsi dagli altri provider?

Due dei provider che forniscono l'identità digitale hanno annunciato canoni mensili. Con quali costi? Cosa si può fare?  Quale sarà il futuro di Spid? I provider sono in attesa di un finanziamento di 40 milioni di euro che non si sblocca e a luglio scadranno le convenzioni con lo Stato.

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09 giugno 2025
Spid con smartphone e pc

Utilizzare Spid per accedere ai servizi della pubblica amministrazione online non sarà più gratuito con Aruba e Infocert: recentemente i due operatori hanno infatti annunciato l’addebito di un canone annuo per i loro utenti.

Quali saranno i costi?

Aruba, dal secondo anno di attivazione, farà pagare 4,90 euro (più Iva) ogni 12 mesi. 

Infocert, accodandosi al competitor, ha da poco annunciato un pagamento - sempre dal secondo anno di attivazione - di 5,98 euro (Iva inclusa) ogni 12 mesi, a partire dal 28 luglio. Il rinnovo a pagamento di Infocert non dovrebbe essere automatico: per cui non dovreste vedere addebiti senza prima aver dato il consenso. “La decisione si rende necessaria – si legge in una nota di Tinexta Infocert - per garantire la sostenibilità economica di un servizio che, pur essendo diventato essenziale per il Paese, presenta da anni un forte squilibrio tra costi sostenuti e ricavi generati”.

Fino ad oggi, lo ricordiamo, gli unici costi che erano previsti da alcuni provider erano quelli per l’attivazione di Spid, ad esempio tramite il riconoscimento via webcam (e non per l’uso dell’identità digitale per accedere ai servizi pubblici nel tempo).

Le alternative: operatori gratuiti e CIE

Chi non vuole sostenere i costi previsti per il canone può eventualmente recedere dal servizio dei due operatori: sul sito di Infocert e Aruba tutte le informazioni. Il servizio continuerà a restare gratuito, almeno da quanto noto al momento, con tutti gli altri operatori abilitati, incluso Poste Italiane - con cui la maggioranza dei cittadini ha attivato Spid - e Namirial, il provider con cui si può accedere a sconti riservati ai nostri soci e agli utenti registrati al sito (gli sconti sono validi non solo per l’attivazione di Spid ma anche per altri servizi, come firma digitale e pec).

ACCEDI AGLI SCONTI CON NAMIRIAL

Ricorda anche che tutti i servizi a cui è possibile accedere con Spid – dall’Inps all'Agenzia delle entrate, da Pago PA agli sportelli online comunali - sono accessibili gratuitamente anche con CIE, la carta di identità elettronica.

Cosa succederà a Spid in futuro?

L’annuncio di un costo per l’uso di Spid ha scatenato polemiche e timori su ciò che potrebbero fare anche altri provider, trattandosi oltretutto di costi che i cittadini non avevano preventivato nel momento in cui hanno scelto un determinato operatore; anche se, lo ricordiamo, si è liberi di passare ad altri provider senza canoni o a CIE (lo stesso governo, oltretutto, non ha mai fatto mistero di voler puntare soprattutto sulla Carta di identità elettronica per l’accesso ai servizi pubblici online, piuttosto che su Spid).

L’arrivo di costi di questo tipo per il Sistema pubblico di identità digitale era comunque nell’aria. I provider sono in attesa da tempo di un finanziamento di 40 milioni di euro promesso dal governo nel 2023 per sostenere i costi di gestione di Spid. Lo stanziamento dovrebbe sbloccarsi, anche perché a luglio scadrà la convenzione tra Stato e fornitori di Spid e, a quel punto, si vedrà se ci saranno ulteriori cambiamenti nel panorama.