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Viaggiare con i bambini: a cosa hai diritto, documenti necessari e consigli pratici

Viaggiare con i bambini piccoli non è impossibile: bisogna solo organizzarsi affinché sia divertente per tutti e non diventi una fatica. Ogni età ha le sue esigenze, e se neonati e bebè fino ai 6 mesi necessitano di pochissimo, a partire dallo svezzamento si ha bisogno di qualcosa di più. Ecco le dritte per organizzare al meglio la vacanza in famiglia.

Con il contributo esperto di:
11 luglio 2025
Bimbo in aeroporto guarda l'aereo fuori dal vetro

Passare le vacanze con i propri bimbi è certamente un piacere, ma se non si parte organizzati i contrattempi rischiano di rovinare tutto: la nanna, il cambio e la pappa, ad esempio, richiedono qualche accorgimento in più quando siamo in viaggio o ci troviamo in spiaggia. Ecco tutto ciò che devi sapere per partire in sicurezza con i tuoi bambini.

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Viaggiare in auto

Se stai organizzando una vacanza in famiglia e prevedi di noleggiare un’auto all’estero o di viaggiare in macchina in Italia, è importante utilizzare un seggiolino idoneo all’età del bambino, per scegliere quello più adatto puoi aiutarti con il nostro comparatore, e conoscere le normative in merito, che possono variare da Paese a Paese. Prevedi anche soste circa ogni due ore, alcune aree di servizio offrono spazi per bambini, come fasciatoi e aree gioco. In auto non bisogna mai cedere ai capricci: il bambino va messo sul seggiolino e tenuto sempre legato nel modo corretto, non importa se fa caldo, se il viaggio è lungo o se si va piano. Piuttosto meglio prevedere una copertura in tessuto fresco, un asciugamano da mettere sotto la schiena o una sosta in più, ma non lasciare mai il bambino slegato o - peggio ancora - in braccio all'adulto, nemmeno se si è in coda. Un banale tamponamento potrebbe infatti far esplodere l’airbag con rischi di ferite, anche gravi, per il bambino tenuto sulle ginocchia sul sedile anteriore. Per la stessa ragione mai giocare a far finta di guidare in braccio ad un adulto, nemmeno nei parchi con gli animali.

In Italia

Durante i viaggi in auto è obbligatorio utilizzare seggiolini auto omologati per bambini fino a 150 cm di altezza, indipendentemente dal peso o dall’età, che siano conformi alle normative ECE R44/04 o ECE R129 (i-Size). Di solito, l'etichetta di omologazione del seggiolino auto si trova sul retro o sul fondo del seggiolino.

Per i neonati tra 0 e 6 mesi sarebbe preferibile un seggiolino che mantenga la posizione sdraiata (la cosiddetta "navetta"): tieni conto che occupa più spazio in auto, ma potrà poi essere utilizzata una volta arrivati a destinazione per far dormire il neonato (senza dover richiedere una culla supplementare). Se invece utilizzi l’ovetto, è fondamentale prevedere delle pause per far stendere la schiena del piccolo.

È opportuno passare al seggiolino rivolto nel senso di marcia solo quando il bambino ha raggiunto il limite di peso per il gruppo 0+ (circa 12 mesi di età) o di altezza con i prodotti i-size (in generale non prima dei 15 mesi). Questo perché il collo dei bambini è debole ed è meno sollecitato in caso di frenata quando viaggia contro il senso di marcia. In generale, i bambini non soffrono di mal d'auto finché non imparano a camminare, quindi non sarà un problema viaggiare rivolti nel senso di marcia opposto. I seggiolini omologati secondo la ECE R129 o Isize consentono di far viaggiare il bambino contro il senso di marcia fino al quindicisemo mese.

Un bambino può essere trasportato sul sedile anteriore in un seggiolino rivolto all’indietro, solo se l’airbag passeggero è disattivato. 

Il seggiolino va utilizzato finché il bambino non raggiunge il metro e mezzo di altezza. Non importa quanto pesi o che età abbia: va sempre utilizzato un sistema di ritenuta idoneo, fino a che non raggiunge i 150 cm (in media i 12 anni). Questo non solo perché le cinture passino correttamente a livello della spalla, ma perché nei bambini le anche non sono sufficientemente sviluppate per trattenerli nella posizione corretta, con il rischio di scivolare sotto la parte trasversale della cintura, il che può portare a lesioni addominali. Meglio optare per un accessorio con schienale, più comodo se il bambino si addormenta e più sicuro in caso di urto laterale.

Cinture e multe

Le cinture di sicurezza dell’auto devono essere sempre utilizzate, da adulti e bambini che abbiano sorpassato i 150 cm di altezza in qualsiasi posto si viaggi (accanto al conducente e sui tutti i sedili posteriori, anche quelli “nel bagagliaio”). Per i bambini sotto i 150 cm si utilizzano le cinture in abbinamento al seggiolino o le cinture del seggiolino.

Mai lasciare il bambino in auto da solo, magari perché sta dormendo: è un comportamento che potrebbe porlo a rischio anche in pochi minuti, per questo motivo per i bambini sotto i 4 anni è indispensabile installare un sistema antiabbandono. Le violazioni dell’uso corretto dei seggiolini e dei sistemi di ritenuta comportano multe e la sospensione della patente, ma è soprattutto il rischio a cui espongono la sicurezza del bambino e degli altri occupanti del veicolo che dovrebbe essere il miglior deterrente.

All’estero: cosa sapere

Le leggi variano da Paese a Paese. Ad esempio, in alcuni paesi l'obbligo del seggiolino decade raggiunti i 135 cm di altezza e non i 150 cm come in Italia. Prima di partire, è bene verificare le regole specifiche del Paese di destinazione. Puoi trovare informazioni aggiornate consultando siti ufficiali come Viaggiare Sicuri.  

Se noleggi un'auto all'estero per la tua famiglia, dovrai decidere se viaggiare con il tuo seggiolino auto o pagarne uno dalla compagnia di autonoleggio. Se riesci a gestire il bagaglio extra, ti consigliamo di portare con te il tuo seggiolino auto, se possibile, invece di noleggiarne uno da viaggio. Ma ecco cosa devi considerare per aiutarti a prendere la decisione: 

  • Verifica in anticipo il costo del noleggio di un seggiolino auto, poiché potrebbe essere più economico portarne uno proprio. Tieni presente che le compagnie di autonoleggio di solito dichiarano che la fornitura di seggiolini auto è soggetta a disponibilità. 
  • L'unica scelta possibile per un seggiolino da viaggio potrebbe essere un modello di dimensioni o gruppo di seggiolini auto non adatti al tuo bambino. Assicurati che il seggiolino sia adatto all'età e al peso del tuo bambino controllando l'etichetta. Assicurati che l'imbracatura non sia danneggiata o usurata e che la cintura funzioni correttamente. 
  • Potresti anche ritrovarti con un modello più vecchio che non presenta le stesse innovazioni di sicurezza dei modelli più recenti, ti suggeriamo quindi di telefonare o inviare un'e-mail in anticipo per verificare quali modelli di seggiolino auto sono disponibili
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Viaggiare in treno

Il treno è probabilmente uno dei modi migliori per viaggiare con i bambini perché sono più liberi di muoversi, camminare e sgranchirsi, inoltre il finestrino offre paesaggi e distrazioni, è possibile interagire con gli altri e quindi è più facile tenerli piacevolmente occupati.

In treno non occorrono particolari accortezze per far viaggiare i bambini: tenete presente la durata del viaggio e dotatevi del necessario per garantire comfort (abbigliamento a strati, pappa o merenda, un sistema per poter dormire) e distrazione dei piccoli viaggiatori. Il viaggio va organizzato tenendo presente le esigenze del bambino, i suoi ritmi, ma anche trasmettendo il senso di avventura in modo che eventuali inconvenienti siano accettati come in un gioco.

Agevolazioni e sconti

Prima di acquistare il biglietto verificate sempre orari e cambi, tariffe speciali, agevolazioni e sconti. In Italia, i bambini sotto i 4 anni viaggiano gratuitamente senza diritto al posto. Se il bimbo viaggia con un solo adulto, tenete presente che sarà sempre in braccio, quindi se il viaggio è lungo o lo si vuol far dormire potrebbe essere poco pratico.

Per i neonati potete pensare di portare una fascia porta bebè, per i più grandi l’assenza del proprio posto a sedere potrebbe essere poco confortevole e in questo caso la scelta di treni poco affollati consente di approfittare di eventuali posti liberi. Quando possibile meglio optare per i sedili vicino alle porte dove spesso c’è spazio anche per il passeggino o la carrozzina. Se il bambino viaggia con più adulti è bene trovare posto vicino al finestrino (ottima fonte di distrazione) e con il tavolino centrale.

Se invece si vuole un posto assegnato anche per il bambino, la tariffa applicata sarà quella dai 4 anni compiuti e fino ai 12/15, scontata del 50%, ma attenzione perché esistono regole differenti e offerte speciali a seconda della compagnia. Ad esempio la tariffa “Bimbi gratis” di Trenitalia o “Italo Famiglia” di Italo che consentono di viaggiare gratuitamente fino a 15 anni e al genitore di avere uno sconto.

Dai 4 ai 12/15 anni, sono previsti sconti dal 50% su Trenitalia, e sui treni regionali possono esserci ulteriori agevolazioni (ad esempio, in Abruzzo c’è la gratuità finché il bambino che viaggi con un adulto pagante abbia altezza inferiore al metro…), così come sulle tratte internazionali, dove alcune compagnie europee offrono viaggi gratuiti per bambini accompagnati da adulti.

Priorità e servizi dedicati

Generalmente i treni a lunga percorrenza e quelli ad alta velocità offrono spazi dedicati per il comfort delle famiglie. Sono disponibili fasciatoi e carrozzefamily” con spazi più ampi e ambienti dedicati, senza il timore di incappare nei posti silenziosi.

Nelle grandi stazioni ferroviarie sono presenti aree fasciatoio e spazi gioco, è bene comunque prevedere di avere con sé tutto il necessario per un cambio volante, la merenda, un libro e qualche gioco che non richieda movimento (come pennarelli, album di figurine o adesivi, giochi di carte, dama e scacchi).

Assistenza e sicurezza

Per chi viaggia in treno non ci sono obblighi per l’uso di seggiolini, anche se per i neonati potrebbe essere comodo avere un ovetto da appoggiare sul sedile per farlo viaggiare comodo al vostro posto, o sul passeggino. L’ovetto può essere molto utile anche se si deve prendere un taxi o un transfer da o per la stazione, o se qualcuno dovesse venire a prenderci in auto.

I passeggini sono trasportati gratuitamente, purché piegati e riposti correttamente, e in alcuni casi è possibile, previa verifica con il capotreno, tenerli aperti con le ruote frenate negli appositi spazi. In questo modo guadagnerete una seduta per i più piccoli che non hanno un posto assegnato.

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Viaggiare in aereo

Il viaggio in aereo dura molto di più del semplice tempo di volo, quindi è bene cercare di valutare tutte le tappe da casa a destinazione e ritorno prima di partire.

Bagagli

Si inizia molto prima dell’imbarco, con un tragitto dove spesso si dovranno prendere auto, oppure treno, mezzi pubblici o il taxi per raggiungere l'aeroporto: è importante ricordarsi di viaggiare in sicurezza e cercare di “viaggiare leggeri” per non avere troppe cose da tenere sott’occhio. Per facilitarsi la vita è possibile verificare gli orari delle navette per gli aeroporti e acquistare prima i biglietti, altro tempo risparmiato se si procede con il check-in online ed eventuale drop-off del bagaglio. Attenzione alla dimensione minima del bagaglio che porterete a bordo: la “borsa bebè” che di solito usate attaccata al passeggino potrebbe essere troppo voluminosa. Organizzare bene la borsa è vitale per trovare tutto al volo anche in poco spazio, e attenzione a non scordare il ciuccio (se il bambino lo usa), qualcosa da bere o da mangiare, libri e qualche gioco poco voluminoso.

In volo

In aereo i bimbi fino ai 2 anni viaggiano in braccio agli adulti e in volo sono distribuite apposite cinture di sicurezza. Se il viaggio è lungo è possibile chiedere una culla che verrà agganciata alla parete (verificate con la compagnia aerea e prestare attenzione al peso massimo).

Attenzione a decollo e atterraggio: le orecchie dei piccoli sono delicate. Per ovviare ai problemi in queste fasi è consigliato far utilizzare il ciuccio o il biberon, far succhiare una caramella ai più grandicelli per stimolare la deglutizione e quindi agevolare la compensazione della pressione.

In caso di turbolenza i bambini potrebbero soffrire di mal d’aria, l’impossibilità di fermarsi, aprire il finestrino e scendere dal veicolo fa sì che la gestione del malessere debba essere affrontata diversamente. Evitate di dar troppo da bere al bambino: va bene stimolare la deglutizione, ma non date tutto un biberon per coprire la fase di decollo o atterraggio perché potreste peggiorare la situazione. Meglio far sgranocchiare un cracker o qualcosa di solido da masticare.

A bordo di una aereo gli spazi di manovra sono ristretti, quindi se vedete che il bambino inizia a sudare o sbadigliare, se aumenta la salivazione e deglutisce, meglio tenere o richiedere un sacchettino da avere pronto all’uso in caso di vomito. Ricordarsi un cambio completo anche per i bimbi un po’ più grandicelli: non è infrequente che si versi qualcosa per l’instabilità dei tavolini o a causa di un movimento maldestro di un vicino!

Agevolazioni e sconti

I bambini sotto i 2 anni (infant) viaggiano gratuitamente (o con tariffe molto ridotte) se non occupano un posto, viaggiando in braccio all’adulto. Tra i 2 e i 12 o 14 anni molte compagnie offrono sconti fino al 50% sul prezzo del biglietto. Passeggini e carrozzine possono essere trasportati gratuitamente e utilizzati fino al gate.

Priorità e servizi dedicati

Negli aeroporti spesso ci sono corsie preferenziali ai controlli di sicurezza e bagni spaziosi dedicati alle famiglie, in cui genitori e figli possono entrare e portare con sé il bagaglio a mano senza perderlo di vista. Spesso negli aeroporti ci sono lunghe distanze da coprire, tapis roulant, scale mobili, ascensori…potete portare il passeggino fino all’imbarco, ma, approfittate di corridoi e duty free per far camminare e distrarre il bambino in modo che sia felice di sedersi una volta a bordo. Tenerlo fermo seduto prima dell’imbarco è inutile e potrebbe far sembrare il viaggio molto più lungo.

Verificate se nell’aeroporto di partenza e arrivo, o in quelli in cui farete scalo, ci siano delle aree gioco efasciatoi dedicati. Le famiglie con bambini piccoli possono usufruire di imbarco prioritario che consente si salire sull’aereo prima degli altri limitando le attese in coda e con la possibilità di sistemare al meglio i bagagli a mano. Alcune compagnie forniscono kit da disegno o intrattenimento per bambini durante il volo che vengono consegnati dalle assistenti di volo all’imbarco.

Assistenza e sicurezza

Per bambini sotto i 2 anni vengono forniti speciali cinture di sicurezza che si legano all’interno della cintura dell’adulto e giubbotti salvagente di taglia adeguata. Sui voli intercontinentali è possibile richiedere culle (bassinet) per i neonati. È consentito portare seggiolini auto o sistemi di ritenuta (come l'imbragatura CARES) che oltre ad essere utili nei tragitti fino e dall’aeroporto, possono anche essere più confortevoli per il bambino rispetto a viaggiare seduto direttamente sul sedile dell’aereo.

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Viaggiare in nave

La nave, come il treno, è un ottimo modo per viaggiare con i bimbi e con gli animali poiché c’è spazio per camminare, socializzare, ci sono spesse aree giochi, bar e nei viaggi più lunghi anche la piscina. L’unico inconveniente sono le condizioni meteo: in caso di tempo avverso e di mare mosso, gli spazi interni diventano più affollati e potrebbe esserci il rischio di malessere dovuto al mal di mare. Come per il mal d’aria, è bene avere con sé qualcosa di secco da mangiare, limitare i liquidi e cercare di distrarre il bambino dal suo stato di malessere, magari cercando un punto da dove osservare l’orizzonte.

I viaggi in nave sono generalmente lunghi, ma non si hanno limitazioni nel bagaglio a mano, è importante quindi avere tutto quello che serve per il comfort e per distrarre il bambino, ma anche una soluzione per dormire (fasce portabebè, passeggini…).

Agevolazioni e sconti per bambini

Verificate sempre se la compagnia propone pacchetti famiglia, tariffe ridotte o gratuite. I bambini sotto i 2 anni spesso viaggiano gratuitamente o pagando una quota simbolica, mentre per bambini dai 2 ai 12 anni molte compagnie di navigazione offrono tariffe scontate.

Servizi dedicati per le famiglie

Le grandi navi e i traghetti moderni dispongono spesso di aree gioco dedicate ai bambini o ai ragazzi, con spazi sicuri per divertirsi durante la navigazione. Nei ristoranti a bordo spesso la ristorazione è studiata a misura di bambino con piatti semplici e menù specifici. Per i neonati è possibile portare alimenti per bambini e in generale scaldare i pasti, ma è meglio verificare prima con la compagnia se ci sono scaldabiberon o microonde accessibili, o se occorre rivolgersi a bar e ristoranti per scaldare il cibo.

Se il viaggio è lungo e se si viaggia di notte, prenotare una cabina può garantire maggiore comfort e privacy. Alcune compagnie offrono cabine più spaziose, pensate per nuclei familiari, ma se i bambini sono piccoli è preferibile dormire con loro per evitare eventuali cadute dalle cuccette.

Sicurezza a bordo

Se il mare è tranquillo e il tempo è bello, navi e traghetti possono sembrare un centro commerciale, ma nascondono anche diverse insidie. Quando si passeggia sui ponti all’aperto occorre prestare attenzione a superfici bagnate e scivolose, a gradini, paratie, scale e parapetti in cui si potrebbe inciampare. Partecipare alla dimostrazione sulle procedure di emergenza può essere un momento di distrazione e di svago e soprattutto rendere più consapevoli di come muoversi in caso ci siano problemi. Su richiesta sono generalmente disponibili giubbotti di salvataggio per bambini.

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Viaggiare in autobus

Il viaggio in autobus è sicuramente la modalità meno confortevole poiché il bambino deve restare seduto con la cintura allacciata tutto il tempo, gli spazi sono limitati e spesso non c’è nemmeno un tavolino a scomparsa su cui appoggiarsi a disegnare. Anche la possibilità di socializzare è scarsa, a meno di non trovarsi lato corridoio, il che però limita la visibilità fuori dal finestrino. Inoltre chi soffre di cinetosi e non sta bene in auto, molto probabilmente soffrirà anche su autobus e pulmini, soprattutto se non è seduto nella fila anteriore. I bambini più piccoli che non hanno un posto sono fortemente a rischio in caso di incidente.

Agevolazioni e sconti

Molte compagnie offrono viaggi gratuiti per bambini fino ai 3-4 anni se non occupano un posto. Considerate che tenere il bambino in braccio per un viaggio lungo, essendo i sedili piuttosto ravvicinati, potrebbe significare un viaggio poco confortevole sia per voi che per il bambino. Meglio valutare le tariffe scontate.

In genere le compagnie studiano tariffe ridotte per bambini sopra questa fascia d’età, spesso tra il 30% e il 50%, ma difficilmente esistono pacchetti “family”.

Priorità e servizi dedicati

Solitamente i servizi dedicati a chi viaggia con bambini in autobus sono molto pochi o assenti, e alcune compagnie sembrano quasi scoraggiare il viaggio a nuclei famigliari con bimbi piccoli per l’impossibilità di alzarsi e sgranchirsi, oltre che per le poche e brevi soste che vengono concesse durante i viaggi. Alcune compagnie riservano posti anteriori per famiglie con bambini, ma in genere non ci sono spazi per il gioco e attrezzature dedicate nemmeno nelle autostazioni.

Assistenza e sicurezza

I passeggini devono essere riposti piegati nel vano bagagli dell'autobus. L’art.172 del codice della strada definisce le regole per il trasporto in sicurezza dei bambini, ma queste regole (che sono chiare per il trasporto in auto) non valgono per alcuni veicoli come quelli di categoria M3, ovvero i pullman da noleggio. Su autobus e pullman le regole potrebbero variare da paese a paese, benché ormai siano dotati di cinture di sicurezza in tutti i sedili, il cui uso è obbligatorio per adulti e bambini di altezza superiore ai 150 cm, ma al comma dell’articolo si legge "4. I bambini di statura non superiore a 1,50 m, quando viaggiano negli autoveicoli per il trasporto di persone in servizio pubblico di piazza o negli autoveicoli adibiti al noleggio con conducente, possono non essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, a condizione che non occupino un sedile anteriore e siano accompagnati da almeno un passeggero di età non inferiore ad anni sedici".

Anche se non è obbligatorio, è pericoloso trasportare i bambini senza sistema di ritenuta, e anche per una questione di comodità del bambino sarebbe preferibile utilizzare sempre seggiolini o dispositivi di sicurezza tipo l’ovetto per i neonati, seggiolini o alzatine omologati per i bambini sopra i 18 mesi. Siccome in molti autobus si potrebbero trovare solo cinture a due punti di aggancio, alcuni seggiolini potrebbero non risultare ben fissi. Se poi il bambino viaggia senza un suo posto (quindi in braccio) è fortemente a rischio in caso di incidente, nessun amorevole abbraccio riuscirebbe a trattenerlo e legandolo insieme a voi rischiereste anzi di schiacciarlo con il peso del vostro corpo. Insomma, senza un seggiolino meglio evitare, quindi verificate con la compagnia se lo forniscono, se potete portare il vostro e se è possibile fissare il seggiolino al sedile in modo corretto perché un seggiolino appoggiato al sedile.

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Documenti necessari

Quando si parte la cosa fondamentale da tenere a portata di mano oltre ai biglietti sono i documenti, soprattutto quelli da avere quando si viaggia con minori.

Per viaggiare in Italia

Per viaggiare in Italia, un minore accompagnato dal genitore deve avere: 

  • Carta d'identità valida: necessaria per identificare il minore, anche su treni, aerei o autobus, per richiederla bisogna rivolgersi all’Ufficio Anagrafe del Comune di residenza con un documento di riconoscimento o testimoni (genitori o altra persona maggiorenne), tre foto recenti, e l’assenso di entrambi i genitori, se la carta serve per l’espatrio, firmato presso la Questura, i Carabinieri, il Commissariato o il Comune. In mancanza del consenso, serve l’autorizzazione del giudice tutelare. Se un genitore non può presentarsi, si può allegare una sua dichiarazione firmata con fotocopia del documento. La carta d’identità ha differenti validità: 3 anni per i bambini di età inferiore a 3 anni; 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni; 10 anni per i maggiorenni.    
  • Tessera sanitaria: utile per eventuali cure mediche e identificazione. 
  • Se il minore, invece, viaggia da solo o con altri adulti necessita di una delega dei genitori scritta e firmata, con copia dei documenti d'identità dei genitori. Anche se non è obbligatoria per legge, è fortemente raccomandato il suo possesso, soprattutto su mezzi pubblici o in hotel. 

Per viaggiare in Unione Europea

Se il minore viaggia con entrambi i genitori sono necessari:  

  • Passaporto o carta d’identità, che riporta la sua validità per l’espatrio,  
  • Tessera sanitaria: per l'assistenza sanitaria gratuita nei Paesi UE. 
  • Se viaggia con un solo genitore, è necessario un atto di assenso dell’altro genitore, firmato e autenticato.
  • Se viaggia da solo o con terze persone, come altri parenti o insegnanti, deve anche avere una Dichiarazione di accompagnamento rilasciata dalla Questura, almeno 30 giorni prima del viaggio con i nomi degli accompagnatori, il periodo del viaggio e la destinazione.

Per viaggiare in Paesi Extra-UE

Per poter viaggiare al di fuori dell'area Schengen, da giugno 2012, i minori non devono più essere iscritti sul passaporto dei genitori, ma devono invece essere in possesso di un documento proprio, un libretto di passaporto che rimarrà valido fino alla naturale scadenza.

È possibile viaggiare al di fuori dell’Unione Europea con i seguenti documenti a seconda del paese di destinazione:

  • Passaporto individuale, per richiederlo bisogna rivolgersi alla Questura oppure a un ufficio passaporti e la richiesta deve essere fatta da un genitore o da entrambi, ma in ogni caso è obbligatorio l’assenso di entrambi i genitori firmato di persona davanti all’ufficiale. Se uno dei due genitori non può presentarsi, si può consegnare una dichiarazione scritta firmata da lui, insieme alla fotocopia del suo documento d’identità. Se invece uno dei genitori non vuole dare l’assenso, allora serve un’autorizzazione del giudice tutelare per procedere. Il passaporto ha differenti validità: da 0 a 3 anni di età vale tre anni; da 3 a 18 anni di età vale cinque anni; 10 anni per i maggiorenni.
  • Visto d’ingresso o vaccini, se richiesti dal Paese di destinazione,
  • Tessera sanitaria (non sempre valida all’estero) e assicurazione medica di viaggio privata (non obbligatoria, ma raccomandata).
  • Se il minore di età inferiore ai 14 anni viaggia con un solo genitore o altri adulti, in aggiunta devo essere fornito della Dichiarazione di accompagnamento firmata da entrambi i genitori e presentata presso la Questura competente, con Dati completi del minore e dell’accompagnatore, periodo e motivazione del viaggio e paese di destinazione.
  • Se ha tra i 14 e i 18 anni, può viaggiare da solo con il consenso scritto dei genitori.

Ti consigliamo di consultare il sito di Viaggiare Sicuri per conoscere in dettaglio i documenti necessari per ogni singolo paese.  

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Salute e sicurezza

In vacanza non serve portare molto, soprattutto se viaggiate in Italia e se andate in strutture come hotel o villaggi attrezzati per bambini. Meglio avere con sé farmaci specifici oppure terapie iniziate prima di intraprendere il viaggio, in modo da proseguire con il giusto dosaggio e frequenza. Questi farmaci andrebbero tenuti nel bagaglio a mano.

Farmaci di base e kit di primo soccorso

È sempre utile, quando si viaggia, avere con sé un mini kit di primo soccorso con il necessario per curare le ferite (acqua ossigenata o disinfettante per ferite aperte - attenzione, molti non possono essere usati sulla cute lesa - garze e cerotti), un termometro e i farmaci per il trattamento di eventuali malattie di cui è affetto il bimbo. Tra i medicinali che possono tornare utili troviamo:

  • Farmaci antipiretici-analgesici, come il paracetamolo o l’ibuprofene, da utilizzare in caso di dolore e febbre. Non usate farmaci a base di acido acetilsalicilico, se non al di sopra dei 16 anni di età.
  • Antidiarroici a base di loperamide, da usare per arrestare le scariche in caso di diarrea. Sono indicati solo al di sopra dei 6 anni e fino ai 12 anni devono essere utilizzati sotto controllo del pediatra.
  • Farmaci per il mal di viaggio a base di dimenidrinato (Travelgum, Xamamina, Volontan), sotto forma di capsule, compresse o gomme da masticare. Le capsule e le compresse possono essere usate solo per i bambini sopra i 2 anni di età, le gomme sopra i 4 anni. Le supposte, invece, solo per gli adulti. Vanno assunti alcuni minuti prima della partenza, non quando i sintomi sono già presenti. L’effetto indesiderato più comune è la sonnolenza, che in questo caso potrebbe anche rappresentare un vantaggio. Non è dimostrata invece l’efficacia dei braccialetti antinausea (polsini provvisti di un bottone rigido che va posizionato sul polso secondo i principi della medicina cinese).
  • Creme a base di idrocortisone allo 0.5%, per il trattamento di ustioni solari circoscritte o punture di zanzara. Vanno usate solo nei bambini di età superiore ai 2 anni.
  • Sono da evitare le creme a base di anestetici locali o antistaminici, in quanto possono causare reazioni cutanee quando la pelle viene esposta alla luce solare.
  • Per prevenire o alleviare la nausea ai bambini e alle persone che soffrono di cinetosi ci sono diversi farmaci e rimedi. Sedersi nei sedili anteriori quando si viaggia su ruota è un buon punto di partenza.

Chiedi consiglio al medico

Tieni presente che la somministrazione di farmaci ai bambini va sempre concordata con il pediatra e non decisa autonomamente. Se decidi di somministrare un farmaco, è bene fare molta attenzione alle dosi, perché i bambini sono più sensibili degli adulti agli errori di dosaggio. È indispensabile rispettare la posologia in funzione del peso corporeo e scegliere la formulazione adatta. Prima di somministrare il medicinale, leggi con cura le istruzioni e accertati di aver compreso bene sia il dosaggio, sia le modalità d'uso. Non sottovalutare il ruolo dei rimedi non farmacologici (come bevande calde, umidificare l’aria, lavaggi nasali con soluzione fisiologica, un cucchiaino di miele...) possono risolvere o alleviare i sintomi più comuni. 

Assicurazione e guardia medica

Quando viaggi in Italia puoi far riferimento, in caso di bisogno, alla guardia medica turistica. Se invece vuoi essere più sicuro e coperto, anche quando viaggi all'estero, puoi considerare l'ipotesi di un'assicurazione viaggio, che spesso oltre a coprire le spese mediche per eventuali emergenze sanitari, copre anche i bagagli.

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