Servizi per dare disdetta: perché sono da evitare
Inviare una disdetta di un contratto è piuttosto semplice e si può fare anche senza affidarsi ai siti a pagamento che preparano i moduli al posto tuo. Ne abbiamo analizzati cinque e ci sono molti buoni motivi per sconsigliarteli. Se segui le indicazioni che ti diamo sarai in grado di farlo da solo senza spendere un euro.

Non c’è cosa più facile, oggi, che quella di attivare un contratto: che sia per un abbonamento a una piattaforma di streaming, a un gestore di telefonia o a una palestra ormai basta fare una telefonata, apporre una firma o sottoscrivere le condizioni con un semplice click sul mouse del computer o sullo schermo dello smartphone. Quando, però, si tratta di dire addio alla compagnia con cui si è stipulato l’accordo possono subentrare alcune difficoltà. Il primo scoglio è capire a chi vada recapitata la lettera di disdetta, ma può essere un problema anche trovare la forma giuridicamente corretta attraverso la quale comunicare le proprie intenzioni, nel modo più rapido ed efficace.
In rete esistono numerosi servizi che offrono un supporto al consumatore per disdire qualsiasi tipo di contratto o abbonamento, senza dover preoccuparsi di cosa e come scrivere o di ricercare un modulo di disdetta prestampato adatto alle proprie esigenze e di conoscere l’indirizzo Pec o l’indirizzo postale del fornitore al quale inviare la disdetta. Ma sono tutti a pagamento e per mandare una semplice lettera senza nemmeno garantire l’esito positivo della comunicazione, alcuni chiedono anche diverse decine di euro. In alcuni casi ci si trova addirittura abbonati a un ennesimo servizio, come quelli per cui si richiede la disdetta. Inoltre, c’è anche un tema di privacy da non sottovalutare: se ci si affida a questi servizi bisogna sempre verificare da chi e come sono trattati i dati personali che vengono condivisi, in particolare se possono essere comunicati a terzi o utilizzati per fini commerciali, perché c’è il concreto rischio di diventare destinatari di comunicazioni seriali promozionali o di marketing.
Ne abbiamo individuati cinque tra quelli più indicizzati da Google e tutti funzionano più o meno allo stesso modo: si paga per ottenere una lettera di disdetta tipo che poi, una volta compilata con i propri dati, viene inoltrata al mittente, senza ulteriori garanzie (tranne in un paio di casi in cui è previsto un rimborso se la disdetta non va in porto, ma la durata della garanzia è talmente breve da essere quasi inutilizzabile). Insomma, un servizio come minimo completamente inutile e che può essere tranquillamente evitato, soprattutto se si conoscono bene i propri diritti. Se sei socio di Altroconsumo e vuoi una mano per preparare una disdetta, poi, puoi anche usufruire della nostra consulenza legale, grazie alla quale non avrai più bisogno di affidarti a ulteriori servizi di supporto.
I siti che abbiamo analizzato
Abbiamo verificato cosa propongono cinque siti che promettono di aiutare i consumatori a disdire eventuali contratti di fornitura sottoscritti ma non più desiderati. Premettendo, come detto sopra, che non è consigliabile spendere del denaro per mandare una disdetta, vediamo per ciascuno quali sono gli aspetti che ci hanno lasciato maggiormente perplessi.
In cosa consiste il servizio: servizio di disdetta da contratti, abbonamenti a servizi e donazioni regolari. Si cerca in elenco l’azienda a cui si vuole inviare la disdetta (se un operatore non è in banca dati, viene inserito su richiesta dell’utente), si inseriscono i propri dati e quelli del contratto da disdire, il sito elabora un modulo precompilato di disdetta che si può scaricare gratuitamente o chiedere, dietro pagamento, che il sito lo invii all’operatore.
Costo: da 9,95 a 13,95 euro per ogni disdetta inviata.
Perché lo sconsigliamo
Questo sito promette di aiutare il consumatore a disdire i contratti di una vasta gamma di servizi offerti da operatori di telefonia, utenze di luce e gas, assicurazioni e così via. Ma i costi sono onerosi (si paga ogni singola disdetta), i tempi di evasione delle pratiche piuttosto lunghi (tra 5 e 10 giorni lavorativi) e non c’è alcuna assistenza o numero cui rivolgersi ma soltanto un modulo da compilare per poi sperare di essere ricontattato. Tra i siti analizzati è l’unico che prevede la possibilità di ottenere un risarcimento fino a un massimo di cento euro nel caso in cui la disdetta non vada a buon fine, ma la garanzia dura solo per i tre mesi successivi all’utilizzo del servizio, e per quel tempo potrebbe non essere ancora arrivata la conferma della disdetta.
In cosa consiste il servizio: servizio di disdetta da contratti e abbonamenti a servizi. Si seleziona la società di cui si desidera disdire il servizio, si inseriscono i propri dati e viene generato un modulo di recesso che sarà spedito direttamente dal sito. In alternativa, si può caricare un pdf precompilato e firmato e inviarlo tramite il sito.
Costo: da 13,90 euro.
Perché lo sconsigliamo
Questo sito offre il servizio di disdetta per una ristretta gamma di contratti di fornitura luce e gas, internet e telefonia, palestre, Rai e pay tv. Ha un costo molto elevato, quasi 14 euro per ogni lettera di disdetta evasa, e non dà alcuna garanzia nel caso in cui il recesso non vada a buon fine o subisca ritardi. Inoltre è un sito poco chiaro, che fornisce informazioni molto scarne al consumatore su quali sono i termini per recedere nella maniera corretta. Sulla carta offre una garanzia di soddisfazione relativamente ai pagamenti effettuati nei 30 giorni precedenti, ma in 30 giorni la disdetta potrebbe non essere stata ancora gestita, trasformando questo vantaggio in uno specchietto per le allodole.
In cosa consiste il servizio: si tratta di un abbonamento a un servizio di disdetta che dura nel tempo. Il cliente deve creare un account inserendo i propri dati personali e i dati di pagamento. Dall’account personale il cliente può gestire la cancellazione a servizi e abbonamenti, ricevere notifiche, annullare anche più servizi contemporaneamente e tenerne traccia.
Costo: 1,95 euro per i primi 14 giorni di prova, alla scadenza il costo è di 26,50 euro per 4 settimane.
Perché lo sconsigliamo
Questo è il sito che ci lascia più perplessi: un servizio in abbonamento per disdire gli abbonamenti! Il costo è davvero elevato, tenuto conto anche del fatto che non è necessario un servizio continuativo per gestire le eventuali disdette di un singolo consumatore… Inoltre non fornisce alcuna tutela: non ci sono garanzie per l’utente in caso di problemi o ritardi della disdetta.
In cosa consiste il servizio: il sito offre un servizio di spedizione di raccomandate, posta ordinaria, disdette e recessi. Tra queste comunicazioni si possono spedire anche disdette e recessi (o richieste di variazione contrattuali): sul sito è presente modulistica dedicata a ogni operatore in formato Word, scaricabile e personalizzabile, che può essere inviata direttamente dal sito. Il modulo si riesce quindi a scaricare gratuitamente.
Costo: da 6,90 a 16,60 euro a seconda del numero di fogli.
Perché lo sconsigliamo
Questo sito offre un servizio di disdetta davvero modesto nei confronti di pochissime società. Inoltre prevede una procedura macchinosa: il modulo va scaricato, compilato e caricato sul sito per poi essere spedito e non fornisce alcuna garanzia di buon fine della procedura. Il tutto a un costo non irrisorio. Scarse anche le informazioni.
In cosa consiste il servizio: il sito offre servizi vari tra cui moduli precompilati per disdire via Pec o raccomandata.
Costo: 9,95 euro per l’invio di una disdetta via PEC; da 12,97 euro per l’invio di una raccomandata a/r; da 15,98 euro per l’invio di una raccomandata a/r con consegna in un giorno.
Perché lo sconsigliamo
Anche questo servizio non vale il prezzo richiesto. Dopo aver pagato la somma, il sito non si prende alcuna responsabilità e non tutela in alcun modo l’utente contro eventuali problemi o ritardi nella comunicazione di disdetta. Inoltre le informazioni, le conferme e le garanzie necessarie per rendere questo servizio almeno chiaro e trasparente non sono indicate.
Se devi disdire Altroconsumo nessun ostacolo
Ci capita di ricevere richieste di disdetta ad Altroconsumo attraverso questi siti a pagamento. La cosa ci dispiace, anche perché non è proprio necessario pagare qualcun altro per rinunciare al nostro abbonamento. Se proprio si è intenzionati a salutare la nostra organizzazione, o semplicemente si vogliono avere informazioni sulla propria sottoscrizione, basta fare una telefonata. Disdire l’iscrizione ad Altroconsumo è completamente gratuito e si può fare in qualunque momento. Basta chiamare al numero 026961500 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.
Trovate tutte le informazioni nel dettaglio sul nostro sito alla pagina altroconsumo.it/contattaci/disdetta.