Consigli

Come prepararsi per una vacanza in bicicletta

Sono tante le motivazioni per affrontare una vacanza o anche solo una semplice gita in bici. Viaggiare pedalando è una scelta che rispetta l’ambiente e fa bene alla salute. Ma soprattutto, permette di godersi l’itinerario, di muoversi a un ritmo naturale, alla scoperta di luoghi nascosti. Se hai intenzione di intraprendere questa avventura, ti aiutiamo a capire come organizzarla.

31 maggio 2023
Viaggi in bici

Che tu decida di partire per una gita in giornata o per un viaggio di più giorni, viaggiare in bici non deve per forza essere una corsa a macinare chilometri. Seleziona un itinerario secondo le tue capacità e il tuo allenamento, che ti permetta di pedalare a un ritmo a te consono, in modo che tu possa coprire le tappe con una certa tranquillità e abbia anche la possibilità di fermarti a riposare o a godere di un bel panorama. Ecco tutti i nostri consigli.

Pianificare l’itinerario in bicicletta

Ecco qualche consiglio per organizzare il tuo itinerario:

  • seleziona la zona che ti interessa e poi cerca informazioni e resoconti di chi ha fatto quella tratta prima di te, potresti trovare utili dritte e ti aiuta a capire cosa aspettarti;
  • studia il percorso, facendo attenzione a individuare i luoghi di sosta lungo il tragitto, i luoghi dove recuperare cibo, acqua o ripararsi nel caso di pioggia. Ricerca le strade meno trafficate e che permettono di godere dei paesaggi tipici dei luoghi che vuoi attraversare
  • non dimenticare di fare attenzione ai dislivelli e alla distanza del tuo itinerario in base al tuo livello di allenamento e al tipo di viaggio che vuoi affrontare;
  • cerca di creare un itinerario di viaggio flessibile, individuando luoghi alternativi dove fermarti nel caso in cui tu non riesca a completare la tappa prefissata o voglia pedalare un po’ di più rispetto a quanto previsto;
  • se il tuo viaggio è di più giorni, avrai con te il peso del bagaglio: tienilo presente quando pianifichi l’itinerario e calcoli le distanze tra le tappe.

Le risorse online per organizzare il tuo viaggio in bici

Su internet, si sa, si trova di tutto. E anche per chi vuole affrontare una vacanza in bicicletta, le risorse non mancano. Ecco da dove puoi cominciare:

Bicitalia. È un network cicloturistico che propone itinerari di dimensione sovraregionale o di collegamento con i paesi confinanti e può aiutarti per calcolare la lunghezza del percorso e quali strade prendere;

Bikeitalia. È un sito per appassionati, sui cui trovare indicazioni e percorsi da cui prendere spunto per il tuo viaggio;

EuroVelo. Qui puoi trovare tutti gli itinerari di cicloturismo che attraversano l’Europa da Capo Nord fino a Malta;

#RestartCycleTourism. È una comunità di Twitter su cui, se mastichi l’inglese, puoi condividere esperienze e iniziative;

OpenStreetMap. È un progetto collaborativo finalizzato a creare mappe del mondo. Puoi usarlo per calcolare le distanze e tracciare il tuo itinerario;

Koomot. È un’app disponibile per iOs e per Android per pianificare e registrare i tuoi percorsi in bicicletta o a piedi;

Openrunner. È un’app per iOs e Android dedicata alle attività all’aria aperta, con cui puoi tracciare un percorso o importarne uno già esistente da fare in bici o a piedi. 

Scegliere la bici per il viaggio

Sei hai già una bici con cui ti trovi bene e puoi affrontare la tua vacanza, tanto meglio. Se invece devi comprarne una, il consiglio è di rivolgerti a un negozio competente, dove ti possono aiutare nella scelta. Per non farti trovare del tutto impreparato, ecco cosa devi sapere:

  • le biciclette da touring sono modelli pensati proprio per i viaggi. Hanno i fori per i portapacchi, geometrie più rilassate, ottime per le lunghe distanze, e la possibilità di montare copertoni con un diametro maggiore (utili soprattutto se percorrerai sentieri non asfaltati). Si tratta di bici dotate di cambio posteriore e solitamente anche anteriore, oltre che di selle e manubri comodi che ti permetteranno di pedalare in comfort;
  • si adattano bene ai lunghi viaggi anche le bici da ciclocross o anche alcune tipologie di mtb, nel caso in cui tu scelga un viaggio su terreni accidentati;
  • se scegli di partire con delle borse da portapacchi, verifica che sia possibile montarne uno sul telaio che stai comprando. Devono essere presenti i fori di aggancio o, in alternativa, deve essere possibile installarne uno che non ha bisogno di fori;
  • in alternativa al portapacchi, esiste anche la possibilità di utilizzare un carrellino che si aggancia dietro alla bici in cui mettere tutto il tuo bagaglio, in modo tale da avere più stabilità. Prima di comprarne uno però provalo: non tutti si trovano bene con un peso attaccato dietro alla bici (può essere scomodo nelle salite e influisce sulla frenata);
  • un’altra alternativa possibile, per gli appassionati, è l’utilizzo di una cargobike che permette di caricare i bagagli in tutta comodità ma, d’altra parte, presenta un peso maggiore rispetto a una bici classica e solitamente maggiori difficoltà nel caso la si debba trasportare in treno o aereo (essendo più lunga di una bici normale);
  • nel caso volessi faticare di meno, puoi anche scegliere un modello di bici elettrica ma considera che si tratta di bici di per sé molto più pesanti di quelle normali quindi fai attenzione a non rimanere con la batteria scarica. Dovrai pianificare le tappe e le soste anche in base alla necessità della corrente elettrica e, se possibile, alla presenza di ciclofficine in grado di aggiustare eventuali problemi di una bici elettrica.

In tutti i casi, prima di compare la bici richiedi di provarla e richiedi una messa in sella in modo tale da verificare che la posizione sulla tua due ruote non sia scomoda.

Preparare la bici per affrontare l’itinerario

Fai un controllo generale alla tua bici prima di partire, per evitare brutte sorprese durante il viaggio. In particolare, controlla:

  • il corretto funzionamento e lo stato di usura dei freni;
  • che le camere d’aria siano gonfie, che i copertoni non siano eccessivamente usurati e che siano adatti al tragitto previsto;
  • che la serie sterzo sia ben stretta e che le ruote siano dritte;
  • il corretto funzionamento del movimento centrale;
  • l’altezza e l’arretramento della sella;
  • che la posizione in bici sia adatta a te (anche rivolgendoti a un biomeccanico se necessario): pedalare per molte ore consecutive è diverso dallo spostarsi per brevi tragitti e anche piccoli problemi di posizione possono trasformarsi in grandi dolori e compromettere il tuo viaggio.

Leggi tutti i nostri consigli per riparare la tua bici.

L’equipaggiamento da avere in bici

Quando si parte per un viaggio itinerante è necessario non appesantire troppo il bagaglio, ma avere con sé tutto l’essenziale per affrontare eventuali disguidi. Lungo una ciclovia, c’è la possibilità di dormire in alberghi che offrono anche assistenza in caso di problemi con la bici. Prima di partire, assicurati comunque di essere in grado di effettuare in autonomia tutte le riparazioni di cui potresti aver bisogno e porta sempre con te il materiale essenziale per piccole manutenzioni lungo il tragitto:

  • chiavi inglesi per svitare dadi dei mozzi (se non sono a sgancio rapido);
  • smontacopertoni;
  • camera d’aria di riserva;
  • toppe e mastice e carta vetrata;
  • pompa da viaggio;
  • multitool con chiavi esagonali e smagliacatena;
  • piccola pinza con tronchesina.

Oltre al materiale per le piccole riparazioni, per un viaggio sicuro segui questi consigli:

  • ricordati di portare delle luci (posteriore ed anteriore) per essere visibile di notte;
  • per legge, la bici deve essere attrezzata con campanello e catarifrangenti laterali, anteriori e posteriori;
  • indossa un casco, se parti in estate scegline uno ben aerato;
  • porta con te un lucchetto per legare la bici quando non stai pedalando. Ricordati che la qualità più importante, oltre alla sicurezza, dovrà essere la leggerezza visto che dovrai portarlo con te per diversi chilometri ogni giorno. E, ovviamente, è anche importante saperli utilizzare nel modo corretto.

Cosa mettere nel bagaglio per viaggiare in bici

Se il tuo viaggio durerà diversi giorni, non esagerare con il bagaglio: porta le cose essenziali per evitare di trascinarti dietro peso inutile. Sconsigliamo di partire con uno zaino sulle spalle: il peso dello zaino sposta il baricentro verso l’alto creando una maggiore instabilità, lo zaino rende più difficile la respirazione, si suderà sicuramente di più, potrebbe insorgere il mal di schiena, in salita si fa più fatica perché risulta più difficile alzarsi in piedi per spingere sui pedali. Procurati invece delle buone borse (meglio se impermeabili) per portapacchi o bikepacking, e prima di partire fai una prova per assicurarti di essere comodo per evitare che il viaggio si trasformi in una sofferenza.

Per preparare un bagaglio ragionato, il consiglio è quello di fare una check-list da spuntare via via. Ecco cosa non può mancare in un viaggio itinerante:

  • un kit di primo soccorso (cerotti, disinfettante, dopopuntura, cerotti per vesciche ecc.) e le medicine che eventualmente assumi;
  • crema solare;
  • occhiali da sole;
  • borraccia;
  • se fai campeggio, oltre alla tenda, materiale per dormire e per cucinare;
  • caricabatterie dello smartphone e una power bank;
  • giacca antipioggia;
  • ·necessario per il bagno (compreso un rotolo di carta igienica);
  • asciugamano compatto;
  • qualche molletta e un filo per stendere;
  • sandali, clogs o comunque scarpe comode per i momenti di relax;
  • abbigliamento da bici e qualche vestito per quando non pedali.

Tieni presente che il bagaglio deve ingombrare il meno possibile. Devi portare dei farmaci? Non portare l’intera confezione: assicura il foglietto illustrativo al blister con un elastico. Un intero flacone di detersivo da bucato (o di bagnoschiuma) è inutilmente pesante: travasalo in un contenitore da viaggio. Se hai comprato della nuova attrezzatura (le scarpe, per esempio), non aspettare la partenza per inaugurarla. E tieni presente che arrotolare t-shirt e pantaloni è un buon modo per trasportarle, riducendo l’ingombro e il rischio che si spiegazzino.

Portare la bici in treno e in aereo

Se devi raggiungere il tuo punto di partenza in treno o in aereo, considera che in genere è consentito portare la tua bici, ma a delle condizioni.

Treno

Con Trenitalia, sui treni nazionali, puoi portare gratuitamente una sola bicicletta (smontata e contenuta in una sacca o una bici pieghevole opportunamente chiusa), sistemandola negli spazi previsti per i bagagli. Se non ci fosse abbastanza spazio, puoi sistemarla altrove, purché non sia d'intralcio o fastidio per gli altri clienti o per il personale di bordo. In ogni caso le dimensioni non devono essere superiori a 80x110x45 cm. Sui treni Intercity Giorno in cui è attivo il servizio, è possibile trasportare la bicicletta montata. Verifica le norme e gli eventuali costi prima di acquistare il biglietto.

Aereo

Spesso, per portare la bici, viene richiesto il pagamento di un costo aggiuntivo a quello del biglietto. Alcune compagnie pongono un limite massimo di peso (per esempio, 30 chili per RyanAir) o di dimensioni (280 cm per Lufthansa, per esempio). Prima di essere imbarcata in stiva, la bici deve essere correttamente imballata in una scatola o in una borsa protettiva per biciclette, meglio se con le gomme sgonfie. Le biciclette elettriche in genere non possono essere trasportate. In ogni caso, ricordati di verificare con la compagnia aerea quali regole applicano, prima di acquistare il biglietto.

Consigli per il tuo percorso in bici

Se hai fatto una buona pianificazione e hai preparato in modo efficiente bici e bagaglio, non ti resta che goderti il tuo viaggio. E per farlo al meglio, ti consigliamo di:

  • scegliere le ore più fresche della mattina e della sera per muoverti, in particolare se viaggi d’estate e soffri il caldo;
  • fare attenzione a non rimanere a secco di acqua e di provviste;
  • mantenere una buona idratazione, coprirsi la testa e usare la crema solare, soprattutto se viaggi durante giornate assolate;
  • sfruttare ogni opportunità. Trovi una fontanella? Riempi la borraccia, anche se non è vuota. Un negozietto in mezzo al nulla? Compra qualcosa da mangiare. Un punto di ricarica energetica? Attacca il tuo smartphone. Una mappa con delle indicazioni? Se hai dubbi utilizzala per orientarti.
  • seguire le regole della strada. Sembra banale, ma è fondamentale. Soprattutto se vai all’estero, assicurati di conoscere le norme e di applicarle.

Dove andare: itinerari in bicicletta

Sono innumerevoli i percorsi ciclabili in Italia. Alcuni corrono paralleli al mare, altri attraversano montagne, laghi e fiumi. Una ricerca su internet ti aiuterà a trovare il tuo. Noi te ne proponiamo alcuni.

  • Ciclovia Monaco-Venezia. 560 chilometri (percorribili anche solo in parte) dalle Alpi al mare, 3.000 metri di dislivello, tre paesi europei attraversati: la Ciclovia Monaco-Venezia è uno straordinario itinerario ciclabile transfrontaliero che unisce Monaco di Baviera a Venezia attraversando Germania, Austria e Italia. 
  • Via Francigena. Rispetto al percorso pedonale, che privilegia le strade sterrate, il percorso in bicicletta comprende numerose strade secondarie asfaltate poco trafficate ed evita il più possibile strade sterrate sconnesse. L’intero percorso è lungo 1.040 chilometri (percorribili anche solo in parte), dal Colle del Gran San Bernardo fino a Roma; è frazionato in tappe della lunghezza media di circa 50 chilometri, per un totale di 23 tappe. Il frazionamento delle tappe può essere modulato in base al grado di preparazione.
  • Ciclovia del Po. Collega Torino a Venezia, seguendo le sponde del fiume Po in un itinerario lungo 600 chilometri che attraversa la pianura padana. Può essere percorsa tutta in 8 giorni, oppure si può percorrere solo parzialmente.
  • Pista ciclabile del Ponente Ligure. Lunga 24 chilometri, percorribili anche solo in parte, ricalca il tracciato della vecchia linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, collegando San Lorenzo al mare con Ospedaletti. Affianca alle due corsie di marcia per le bici anche una corsia per i pedoni. La ciclabile attraversa gallerie, ponti e borghi caratteristici. Perfettamente asfaltata e facile da percorrere, dispone di noleggio bici (anche solo per poche ore), parcheggi e punti ristoro ed è accessibile da diversi punti.
  • Anello del Salento Parte e finisce a Lecce, in un circuito lungo 210 chilometri che attraversa Otranto, Leuca, Gallipoli. È prevalentemente pianeggiante e ben segnalato, ma consigliato soprattutto nei periodi di bassa stagione, quando le temperature sono più miti e il traffico meno intenso.
  • Ciclovia dei Borboni. È un itinerario lungo 340 chilometri e collega le città di Bari e Napoli,in un suggestivo percorso coast to coast dall’Adriatico al Tirreno. Partendo da Bari, si arriva in prossimità di Balsignano, dove si può decidere se proseguire per l’itinerario classico o imboccare la variante che passa per Matera, meno tortuosa e trafficata rispetto al tratto principale.

Assicurazione per la bicicletta e per il ciclista

Quando si utilizza la bicicletta, bisogna comunque tenere conto dei rischi a cui si potrebbe andare incontro: ad esempio si potrebbe investire una persona, oppure ci si potrebbe fare male cadendo dal mezzo. Sul mercato sono presenti polizze ad hoc per chi va in bicicletta prevedono diverse garanzie che vanno dalla responsabilità civile, al furto, agli infortuni e possono essere utili per affrontare diversi problemi che si verificano quando si utilizza questo mezzo di trasporto.

Attenzione, in caso di danni a terzi, i ciclisti che hanno già sottoscritto una polizza r.c. capofamiglia sono già tutelati: la compagnia, infatti, si farà carico del risarcimento dei danni causati a terzi, coprendo sia i danni a persone (morte o lesioni fisiche) sia i danni ai loro beni (danneggiamenti a cose).

Una copertura importante è quella che copre gli infortuni. Sono coperti il caso morte e l’invalidità permanente: nel secondo caso il risarcimento è proporzionale alla percentuale di invalidità (misurata in base a tabelle medico-legali stabilite nel contratto) applicata al capitale assicurato. Spesso sono coperte anche le spese mediche collegate all’infortunio. Sul mercato sono presenti sia polizze che coprono gli infortuni in generale, oppure gli infortuni avvenuti in casi specifici come la guida di auto o di mezzi di mobilità leggera.

In generale, per ciascuna garanzia, è sempre bene controllare il massimale, le esclusioni previste in polizza e le franchigie o gli scoperti applicati. 
Infine, nel caso si faccia un incidente mentre si va in bicicletta, ci sono diversi accorgimenti di cui tenere conto: ecco le 7 cose da fare e le 2 da non fare in caso di incidente in bici.

Abbiamo analizzato le polizze dedicate a chi usa la bicicletta e vuole essere tutelato in caso di infortunio, furto, danni e avere l’assistenza legale in caso di controversie.

La proposta di Altroconsumo Connect 

Proprio per venire incontro a queste esigenze, Altroconsumo Connect, il broker assicurativo di Altroconsumo, propone a soci e FAN una Polizza Infortuni Mobilità per garantire una protezione a 360° della persona assicurata rispetto ai diversi modi di spostarsi: alla guida di un veicolo, come passeggero, in qualità di pedone o come utente di mezzi pubblici.

scopri i dettagli 

I servizi relativi ai prodotti assicurativi illustrati in questa pagina sono erogati da Altroconsumo Connect S.r.l., società commerciale di intermediazione assicurativa, e non da Altroconsumo Edizioni S.r.l. e Associazione Altroconsumo. Cliccando sul pulsante “SCOPRI I DETTAGLI” accedi al sito di Altroconsumo Connect S.r.l., il broker assicurativo costituito dalla Fondazione Altroconsumo, iscritto al Registro degli Intermediari Assicurativi (Sez. B n. B000525056) e soggetto al controllo di IVASS. Altroconsumo Connect S.r.l. opera nel mercato e, tenendo conto dei risultati dei test comparativi e delle indagini sui prodotti assicurativi pubblicate da Altroconsumo, negozia per i soci e i fan di Altroconsumo le polizze assicurative, gestisce i passaggi necessari per l’eventuale acquisto della polizza e la raccolta delle adesioni nel caso sia stato costituito un gruppo di acquisto. L’attività svolta da Altroconsumo Connect S.r.l. è a pagamento e remunerata dalle provvigioni ricomprese nel premio delle polizze stipulate. Ogni successiva comunicazione relativa all’acquisto delle polizze avverrà direttamente ed esclusivamente con Altroconsumo Connect S.r.l., sulla base dell’incarico che verrà ad essa rilasciato dall’interessato.