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Caldo e disservizi sul trasporto pubblico: quando e come richiedere i rimborsi

Cancellazioni a raffica sulle tratte regionali di Trenitalia e Trenord. Rallentamenti per chi utilizza i mezzi pubblici di Milano a causa delle temperature roventi dei binari. Negli ultimi giorni sono diversi i casi di disservizi sulla rete del trasporto pubblico che stanno provocando diversi disagi a chi viaggia. Ma l'ondata di caldo non è una motivazione accettabile: i passeggeri hanno diritto ai rimborsi dei biglietti. Ecco come funzionano.

27 luglio 2022
Caldo record e disagi sul trasporto locale: come chiedere il rimborso

Quella del 2022 si conferma un'estate difficile: il caldo record non solo sta favorendo gli incendi in diverse aree del Paese, sta mettendo in difficoltà anche il trasporto pubblico locale. Sono diversi i casi di treni cancellati nei giorni scorsi sulle tratte Trenord e Trenitalia, ma anche di rallentamenti sulla linea metropolitana di Milano. Un'ulteriore difficoltà che va a sommarsi alla complicata situazione (dovuta anche alla carenza di personale) che sta creando non pochi disagi ai passeggeri che quest'estate viaggeranno in aereo.

Disagi a causa del caldo? Motivazione inaccettabile

Le società di trasporto pubblico locale imputano i disservizi all'ondata di caldo anomalo che ha colpito il Paese. La giustificazione, però, non può essere accettata: il cambiamento climatico e le temperature molto elevate sono fenomeni ampiamente prevedibili e conosciuti e che non possono avere ricadute su chi utilizza i servizi. Tra le cause di forza maggiore non possono quindi rientrare l'assenza di manutenzione ordinaria e la carenza di organizzazione. I passeggeri che hanno subito disagi a causa dei disservizi hanno quindi diritto a un risarcimento. 

Come funzionano i rimborsi sui regionali Trenitalia

Il rimborso integrale del biglietto (anche con biglietto già convalidato, previa annotazione da parte di personale Trenitalia) spetta in caso di:

  • partenza ritardata di oltre 60 minuti;
  • quando non puoi iniziare il viaggio per ordine dell’autorità pubblica;
  • sciopero (in questo caso la richiesta daeve essere presentata entro 24 ore lavorative successive).

Per richiedere un rimborso bisogna compilare l'apposito modulo per il rimborso Trenitalia disponibile sul sito della compagnia. Nel caso di biglietteria chiusa o assente, la richiesta deve essere fatta in forma scritta alla Direzione Regionale competente, spedendola per posta entro 30 giorni dall’evento, allegando il biglietto originale (tagliando cartaceo o stampa cartacea del PDF per il biglietto elettronico regionale).

Rimborso Trenord: quando è previsto

Il rimborso integrale del biglietto (anche con biglietto già convalidato, previa annotazione da parte di personale Trenord) è previsto in caso di:

  • soppressione del treno;
  • partenza ritardata di oltre 60 minuti;
  • sciopero (richiesta da presentare entro 48 ore);
  • non si può iniziare il viaggio per ordine dell’Autorità Pubblica (per esempio a causa di incendi, occupazione binari, inondazioni…).

La richiesta di rimborso deve essere presentata in forma scritta presso una biglietteria Trenord o all’Ufficio Rimborsi Trenord entro 7 giorni dall’evento. Alla richiesta deve essere allegato l’originale del biglietto (se la richiesta viene inviata per posta, tramite raccomandata A/R) o la scansione del biglietto (se la richiesta viene inviata tramite PEC). Nel caso di biglietti acquistati tramite sito internet Trenord o App Trenord, la richiesta può essere presentata direttamente online, entro 7 giorni dall’evento.

Come richiedere il rimborso ad ATM (Azienda Trasporti Milanesi)

ATM, la società che gestisce il trasporto pubblico nella città di Milano, prevede il rimborso di biglietti e abbonamenti parzialmente utilizzati o non utilizzati secondo questa distinzione. 

  • Biglietti ordinari e giornalieri non ancora convalidati
    Viene rimborsato il 90% della tariffa. Invece della restituzione del denaro, il passeggero può scegliere di usare il rimborso per acquistare un altro titolo di viaggio. In questo caso viene riconosciuto il 100% della tariffa.
  • Abbonamenti settimanali e mensili prima dell’inizio della loro validità
    Viene rimborsato il 90% della tariffa. Invece della restituzione del denaro, il passeggero può scegliere di utilizzare il rimborso per acquistare un altro titolo di viaggio. In questo caso viene riconosciuto il 100% della tariffa.
  • Carnet
    Viene rimborsato il 90% del totale che si ottiene facendo la differenza tra la tariffa del carnet e la somma dei biglietti che sarebbero serviti per effettuare singolarmente i viaggi. Invece della restituzione del denaro, il passeggero può scegliere di utilizzare il rimborso per acquistare un altro titolo di viaggio. In questo caso viene riconosciuto un importo pari al 100% del valore residuo del carnet restituito.
    Per esempio: se si chiede il rimborso di un carnet (del valore di 18 €) con 6 viaggi già fatti, il rimborso sarà pari al 90% della differenza tra 18 € e la somma di 6 biglietti da 2 €. Quindi si ha diritto al 90% di 18 € - 12 € = 5,40 €.

I rimborsi degli abbonamenti settimanali e mensili possono essere richiesti solo agli ATM Point, i rimborsi in denaro vengono erogati solo tramite bonifico bancario. Per chiedere un rimborso è necessario indicare:

  • il proprio codice Iban;
  • la tessera ATM e una sua fotocopia;
  • una fotocopia del documento di identità;
  • una fotocopia del documento di identità dell'intestatario del conto corrente (se diverso dall'intestatario della tessera).