News

Indagine sulla mobilità nelle città metropolitane di Milano, Roma e Napoli

Nei grandi centri urbani un buon numero di cittadini dichiara di muoversi a piedi, ma all’auto non si rinuncia come rivela questa indagine sulla mobilità urbana. Spesso non è una scelta, ma una necessità perché abbandonare l’automobile è un’impresa se mancano valide alternative. Solo Milano regge il confronto con le grandi città europee, ed è anche l'area metropolitana che soddisfa di più il bisogno di mobilità dei cittadini.

16 maggio 2023
Mezzi di trasporto a Milano

Sarà forse un effetto della pandemia, ma di certo un dato interessante di questa indagine sulle abitudini dei cittadini rispetto ai mezzi di trasporto e sul loro grado di soddisfazione per la mobilità urbana, è il numero di persone che si sposta in città a piedi. Nelle tre aree metropolitane considerate (Milano, Roma e Napoli), cioè le ex province che comprendono il comune capoluogo e altri comuni limitrofi, dichiara di muoversi camminando quasi tutti i giorni circa un quarto degli intervistati, e sommati a quelli che lo fanno 3-5 volte a settimana la percentuale supera anche il 50% del campione. Muoversi a piedi è un’alternativa sostenibile ed economica, soprattutto per chi vive in quartieri centrali della città. Ciò non significa che l’auto sia passata in secondo piano e non è solo perché siamo un Paese di automobilisti incalliti, che per muoversi usa altri mezzi solo occasionalmente; di fatto le quattroruote sono purtroppo ancora una necessità. Quasi la metà degli intervistati si sente quasi obbligato a mettersi al volante perché le nostre città non offrono alternative valide.

L’automobile è ancora una necessità

L’auto privata è utilizzata più a Roma e a Napoli, ma anche a Milano la metà dei cittadini la usa almeno tre giorni a settimana. A prendere la quattroruote sono soprattutto i lavoratori. Visto che l’inchiesta considera solo persone residenti in città metropolitane, in cui c’è maggiore disponibilità di alternative di trasporto rispetto ai centri minori, emerge chiaramente che la mobilità urbana è ancora troppo vincolata alle quattroruote. Nelle città medio-piccole l’uso dell’auto potrebbe essere ben più diffuso. Una riprova di questo è il numero di auto possedute: spesso più di una a famiglia (55% a Roma, 48% a Milano, 39% a Napoli), mentre la percentuale di chi non la possiede è molto bassa in tutte e tre le aree metropolitane. Da sottolineare che la dipendenza dell’auto non è sempre un piacere, anzi oltre la metà del campione (con punte del 66% a Napoli) vorrebbe poterne fare a meno. Una scelta negata per la mancanza di alternative valide la presenza di pochi altri servizi alternativi, soprattutto se si vive in aree più periferiche. L’alternativa a motore utilizzata è la moto o il motorino, che trasportano a Napoli il 19% dei cittadini e poco meno nelle altre due città. Il trasporto pubblico è sfruttato soprattutto a Milano, mentre a Roma e a Napoli solo un terzo dei cittadini lo utilizza settimanalmente. Risulta ancora più ridotto l’utilizzo dei mezzi in condivisione (auto, moto, biciclette...). Da questo punto di vista siamo per il momento un Paese fermo, dove lo spostamento collettivo compete poco con quello su mezzi privati.

Il viaggio per andare al lavoro è di almeno 30 minuti

Gli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro sono particolarmente lunghi per i romani (in media 15 km la distanza percorsa da casa, ma il 31% ne percorre più di 20). Il tempo necessario per raggiungere l’ufficio è attorno ai 30 minuti in media, ma una buona percentuale ne impiega più di 45. In tutte e tre le città considerate la maggioranza dei lavoratori usa l’automobile per coprire tutto o la gran parte del tragitto. Considerando anche le altre attività oltre allo spostamento casa-lavoro, i cittadini raccontano di muoversi nelle aree urbane circa un’ora al giorno. Al di là della modalità di spostamento scelta, i romani dicono di percorrere ogni giorno 21 km, i milanesi 18 km e i napoletani 14 km.

Traffico, inquinamento e costi 

Agli intervistati abbiamo chiesto le loro opinioni sulla mobilità in città ed è qui che sono emersi i principali disagi. Il traffico intenso è considerato un problema importante soprattutto a Napoli e a Roma, mentre a Milano a preoccupare è soprattutto l’inquinamento e la scarsa qualità dell’aria. Sostenere le spese per muoversi in città è segnalato come un problema in particolare a Napoli e a Roma, in tutte e tre le aree metropolitane le spese che mettono più in difficoltà i cittadini riguardano la gestione dell’auto privata (come le spese per i tagliandi periodici, la revisione, il bollo, il rinnovo della patente, il costo della benzina).

Vita di quartiere: mancano i servizi essenziali

Da tempo si è iniziato a parlare di progetti di “città a 15 minuti”, ovvero di quartieri che offrono a portata di mano un buon numero di servizi necessari al cittadino, con strade commerciali, piazze per la socialità, servizi sanitari e amministrativi, riducendo il bisogno di spostarsi per soddisfare le proprie esigenze. Agli intervistati abbiamo chiesto quanto sono soddisfatti dei servizi offerti nel proprio quartiere. Il giudizio sulle opzioni disponibili a portata di mano nel proprio quartiere variano molto: Milano è la città che sembra offrire di più da questo punto di vista (il 69% del campione dà un giudizio positivo), segue Roma (56%) e infine Napoli con il risultato peggiore (37% di gradimento). Nel capoluogo campano i cittadini denunciano la mancanza di servizi sanitari, di aree attrezzate per lo sport, di zone verdi e l’accesso al trasporto pubblico. A Milano, invece, è molto apprezzata l’offerta di servizi (banche, scuole, farmacie, uffici postali...), di mezzi pubblici e di aree verdi. In modo trasversale in tutte e tre i capoluoghi la presenza di servizi culturali (come cinema, teatri, librerie...) è giudicata poco adeguata. Proprio l’accessibilità ai servizi evidenzia il divario di soddisfazione tra chi vive nelle aree centrali delle città rispetto a chi abita in zone periferiche, considerate molto meno attrattive.

Senza automobile, se i mezzi pubblici fossero una valida alternativa 

A giudicare dal malcontento emer­so in questa inchiesta, che rac­conta l’insoddisfazione diffusa dei cittadini rispetto al traspor­to pubblico in tre città (Milano, Roma, Napoli), siamo un Paese in cui è ancora l’automobile ad avere la meglio. Agli in­tervistati abbiamo chiesto di esprimere il gradimento complessivo per la rete di trasporto della loro città metropolitana (un tipo speciale di provincia con poteri più ampi) e anche quanto usano l’auto. Puntualità e affidabilità del servizio pub­blico sono i punti critici, ma anche la poca sicurezza percepita. Per rinunciare al mezzo privato, i cittadini chiedono più comfort dei mezzi di trasporto e mag­giore efficienza del servizio. Sono tanti quelli che farebbero a meno dell’auto: il 66% dei napoletani e oltre il 50% a Mila­no e a Roma. Se solo potessero, ma il 48% dei romani dichiara di non avere valide alternative, lo stesso problema riguarda il 45% dei napoletani. Milano è l’area me­tropolitana che soddisfa di più i bisogni e si posiziona terza nella classifica del trasporto pubblico tra le 10 città europee coinvolte nell’indagine.

Leggi la prima parte l'indagine sulla mobilità

leggi anche la seconda parte dell'indagine

L'indagine completa è riservata esclusivamente ai soci di Altroconsumo. Se sei socio ricordati di accedere al sito con le tue credenziali.