Passaporti: i tempi di attesa migliorano, ma non abbastanza nelle grandi città
L’inchiesta in 20 città mostra che la situazione è molto migliorata rispetto a 6 mesi fa perché in 14 città i tempi di attesa per avere l’appuntamento in questura sono di uno o due giorni, al massimo una settimana. Restano attese troppo lunghe in sei grandi città: a Milano e Trento i cittadini aspettano oltre tre mesi, a Torino e Genova oltre due mesi, a Napoli più di un mese. La città peggiore è Bergamo dove l’attesa è di quasi 6 mesi.

In questo articolo
- La nostra inchiesta sui tempi di attesa in 20 città
- Le città in cui si aspetta di più
- Napoli e Genova migliorano, ma non abbastanza
- Verso una normalizzazione dei tempi di attesa?
- La procedura d'urgenza
- Il passaporto si può fare negli uffici postali (non in tutta Italia), ma costa di più
- Passaporto italiano tra i più cari d’Europa
- Firma la petizione per costi più bassi e tempi più rapidi in tutta Italia
Tempi più brevi per avere l’appuntamento in questura per il rilascio e il rinnovo del passaporto, ma non abbastanza nelle città più grandi. E' quanto emerso dalla nostra inchiesta in 20 città lungo tutto lo Stivale (Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Cagliari, Catania, Milano, Napoli, Genova, Palermo, Perugia, Pescara, Pordenone, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Torino, Trento e Trieste) dove il 12 novembre scorso abbiamo provato a prenotare un appuntamento sulla piattaforma della Polizia di Stato per verificare i tempi di attesa.
Torna all'inizioLa nostra inchiesta sui tempi di attesa in 20 città
Il confronto coi tempi rilevati quasi sei mesi fa (il 30 aprile 2024) mostra un netto miglioramento generale: nella maggior parte delle città (14 su 20) l’appuntamento in questura è disponibile dopo uno o due giorni o al massimo una settimana (Bari e Bolzano). Un segnale importante che va nella direzione di una normalizzazione del servizio tanto più se consideriamo che in molte città solo sei mesi fa si aspettavano mesi per avere l’appuntamento, parliamo di Pordenone, Bologna e Cagliari. Nella città friulana si è passati da un’attesa di più di 8 mesi registrata nell’aprile scorso, ai 2 giorni del 12 novembre. I bolognesi hanno trovato l’appuntamento per il giorno dopo, mentre sei mesi fa dovevano aspettare più di due mesi. E' probabile che a liberare posti sulla piattaforma della Polizia di Stato sia stata la possibilità, introdotta ad agosto, di andare alle Poste per fare il passaporto. La stessa ipotesi si può fare per Cagliari dove nell’aprile scorso si aspettavano 4 mesi circa e ora si può andare in questura il giorno dopo. Infatti, nel capoluogo sardo sono attivi sul fronte passaporti ben 17 uffici postali.
La nostra fotografia mostra, però, che nelle città più grandi restano tempi di attesa troppo lunghi per un documento così importante: a Bergamo, Milano, Trento. Torino, Genova e Napoli questure e commissariati non riescono a garantire ai cittadini tempi di attesa ragionevoli: si va da un mese a quasi 6 mesi.
Torna all'inizioLe città in cui si aspetta di più
A Bergamo i cittadini devono aspettare quasi 6 mesi per poter mettere piede in questura ed è anche un “miglioramento” se consideriamo che nella fotografia scattata ad aprile non abbiamo trovato appuntamenti disponibili.
Non va molto meglio a Milano e Torino dove comunque si aspettano da 2 a 3 mesi. In pratica, sotto la Madonnina e sotto la Mole si proietta lo stesso film di sei mesi fa: “La lunga attesa”. I milanesi aspettano, come ad aprile, più di tre mesi per avere l’appuntamento. Situazione invariata anche a Torino dove i cittadini devono considerare almeno due mesi di attesa prima di poter varcare la soglia della questura.
In sei mesi, ahimé, l’agenda dei passaporti già troppo affollata, può anche peggiorare: è successo a Trento dove questure e commissariati sono sempre più intasati visto che si è passati dai due mesi di attesa registrati ad aprile agli oltre 3 mesi del 12 novembre scorso.
Torna all'inizioNapoli e Genova migliorano, ma non abbastanza
Se ci spostiamo da Nord a Sud vediamo che i tempi di attesa migliorano, si fa per dire: a Napoli siamo a poco più di un mese di attesa contro i quasi tre mesi di aprile. Stesso discorso per Genova che con quasi due mesi di attesa è uscita dal profondo rosso di aprile quando la piattaforma non dava appuntamenti disponibili. Certo è che uno o due mesi di attesa sono comunque inaccettabili.
Verso una normalizzazione dei tempi di attesa?
Da due anni ormai monitoriamo la piattaforma di prenotazione della Polizia di Stato per verificare i tempi di attesa denunciando le enormi lentezze e ribadendo il diritto del cittadino alla libera circolazione anche al di fuori dell’Unione europea dove serve solo la carta d’identità. Abbiamo anche lanciato una petizione per chiedere alle istituzioni di mettere in campo una riorganizzazione del sistema in modo da garantire tempi ragionevoli per fare o rinnovare il passaporto e per ridurne i costi visto che è tra i più cari d’Europa. La situazione è molto migliorata, ma ci sono ancora diverse città in cui i cittadini aspettano mesi solo per avere l’appuntamento in questura senza contare l’attesa per la verifica dei documenti indispensabile prima della consegna finale.
Dopo due anni di caos e disagi per i cittadini, a partire dal marzo scorso sono stati adottati due provvedimenti importanti che sembrano aver dato una accelerazione al sistema di rilascio e rinnovo dei passaporti:
- l’agenda prioritaria;
- la possibilità, da luglio, di fare il passaporto anche negli uffici postali di tutta Italia. Una possibilità che ad oggi non è ancora stata estesa a molte città.
La procedura d'urgenza
Dal marzo scorso sulla piattaforma della Polizia di Stato dove si prenota l’appuntamento per il rilascio o il rinnovo del passaporto è stata attivata un’agenda prioritaria (“appuntamenti prioritari”) che permette ai cittadini che abbiano urgenza di partire entro 30 giorni per motivi documentati di salute, studio, lavoro e turismo, di prenotare e ottenere il passaporto in tempo utile al viaggio da effettuare. In questo modo la gestione degli appuntamenti dovrebbe essere più efficiente. La procedura d’urgenza era già prevista, ma il cittadino doveva presentarsi in questura senza appuntamento e fare la coda sperando di trovare un buco disponibile, intasando ancora di più questure e commissariati. Scopri come funziona e chi la può chiedere.
Torna all'inizioIl passaporto si può fare negli uffici postali (non in tutta Italia), ma costa di più
Per alleggerire la pressione sulle Questure e accelerare le pratiche per il rilascio dei passaporti, grazie all’accordo tra Poste Italiane e il Ministero dell’Interno, dal luglio scorso il servizio di richiesta e rinnovo passaporti sarà progressivamente disponibile negli uffici postali di tutta Italia. Come sta già avvenendo per i comuni più piccoli, con meno di 15 mila abitanti, dove, nell’ambito del Progetto Polis, finanziato coi fondi del Pnrr, il rilascio o il rinnovo del passaporto è già attivo da marzo.
Come abbiamo visto dalla nostra fotografia scattata il 12 novembre scorso, a Cagliari e Bologna dove è stato attivato il servizio di richiesta e rinnovo del passaporto negli uffici postali a partire da agosto, si è passati dll'attesa di 2-4 mesi registrata sei mesi fa a un solo giorno per avere l’appuntamento in questura. Il che fa ben sperare per il futuro anche se sono ancora poche le città più grandi dove è attivo: da agosto Bologna, Cagliari, Verona e Roma. Di recente, Poste Italiane ha annunciato che il servizio sarà presto disponibile in altri 32 capoluoghi di provincia tra cui Venezia, Perugia, Monza, Parma, Reggio Calabria. Addirittura si ipotizza l'apertura di qualche ufficio da gennaio a Milano, città in seria difficoltà sul fronte passaporti con i suoi 103 giorni di attesa, ma nell’elenco degli uffici postali abilitati sul sito di Poste italiane, nel momento in cui scriviamo, non c’è traccia del capoluogo meneghino. Staremo a vedere. Anche a Torino e Genova non ci sono segnali di aperture sempre considerando le città dove ci sono i maggiori disagi a causa de tempi di attesa lunghi.
Avere più punti di accesso a questo prezioso documento si sta dimostrando la strategia vincente. Allora perché non attivare anche i Comuni per fare il passaporto?
Certo è che per fare il passaporto alle Poste bisogna mettere in conto maggiori costi: oltre ai 116 euro di oneri già previsti per il rinnovo e il rilascio del documento bisogna aggiungere 14,20 euro a titolo di un non ben definito “costo per la richiesta”. Quindi, il cittadino che usa questo servizio paga 130,20 euro per il passaporto. E già il passaporto italiano è tra i più cari d’Europa.
Torna all'inizioPassaporto italiano tra i più cari d’Europa
Il passaporto italiano è tra i più cari d’Europa e se si fa alle Poste costa ancora di più. Nel Belpaese fare o rinnovare il passaporto costa 116 euro (42,50 euro vanno versati al Ministero delle Finanze con bollettino postale e 73,50 euro di contrassegno amministrativo che si compra dal tabaccaio), molto di più che in altri Paesi europei a parità di validità (10 anni). Ad esempio, in Spagna costa 30 euro e in Germania 60 euro. E il Belpaese non fa sconti nemmeno ai minori anche se il passaporto dura meno. Lo dice la nostra analisi in cui abbiamo messo a confronto i costi dei passaporti nei principali Paesi europei. Da notare che se si fa la richiesta di rilascio o rinnovo del passaporto in un ufficio postale bisogna aggiungere ai 116 euro 14,20 euro a titolo di un non ben definito “costo per la richiesta”. Quindi, se usa questa modalità il cittadino sborsa 130,20 euro per il passaporto.
Torna all'inizioFirma la petizione per costi più bassi e tempi più rapidi in tutta Italia
Di sicuro si stanno facendo passi in avanti nella direzione di una normalizzazione dei tempi di rilascio e rinnovo del passaporto grazie alla nuova procedura d’urgenza e soprattutto alla possibilità di rivolgersi anche agli uffici postali diffusi capillarmente sul territorio. Anche se quest’ultima possibilità non è ancora disponibile in tutta Italia e soprattutto nelle grandi città dove questure e commissariati sono più intasati, ma dovrebbe esserlo nel prossimo futuro. Certo, i tempi sono tutti da vedere. Inoltre, c’è un aggravio dei costi per il cittadino che già paga a caro prezzo il passaporto (116 euro) che è tra i più cari d’Europa e che deve sborsare 14,20 euro in più se vuole farlo alle Poste, quindi siamo a 130,20 euro.
Intanto, però, la nostra inchiesta mostra che ci sono ancora tempi di attesa inaccettabili nelle città più popolose come Milano, Torino, Genova, Bergamo, Napoli e Trento e quindi sarebbe utile attivare anche i Comuni per fare il passaporto. Altroconsumo chiede alle istituzioni di fare una serie di interventi che permettano di avere tempi più rapidi per il rilascio del passaporto, sia per la prenotazione dell'appuntamento, sia per il rilascio dopo aver fatto la pratica e costi più bassi, visto che rispetto ai nostri cugini europei costa anche più del triplo.
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