News

Test sui sacchetti per la raccolta dell'umido: ecco quelli più resistenti

I migliori sacchetti del test per la raccolta differenziata dell'umido si distinguono per una buona capienza, resistenza e, soprattutto, tengono bene i liquidi. Per scoprire quali sono abbiamo svolto una prova pratica e alcuni test di laboratorio su 15 sacchetti per l’umido di varie marche presenti sul mercato. Ecco quali hanno superato meglio le nostre prove.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
18 ottobre 2024
sacchetti compostabili

Spesso commettiamo troppi errori nella raccolta differenziata, gettando ad esempio nei sacchetti compostabili anche cose che non dovrebbero starci e che rischiano tra le altre cose di danneggiarlo o bucarlo. Se usato correttamente, però, il sacchetto dell'umido dovrebbe garantire sempre resistenza e praticità. Ma questo vale davvero per tutte le marche di sacchetti compostabili in commercio?

Per verificare quali sacchetti diano davvero queste due garanzie, abbiamo svolto una prova pratica e alcuni test di laboratorio su 15 sacchetti per l’umido: la prova pratica è stata fatta sia a casa dagli Acmakers, la community di consumatori che ci aiuta a svolgere inchieste e test, e sia in laboratorio, dove i sacchetti sono stati sottoposti alle prove di resistenza alla perforazione e alla tenuta dei liquidi. Per quanto riguarda le prove di laboratorio sono emerse notevoli differenze sui sacchi testati. I migliori si distinguono per una buona capienza, resistenza alla perforazione e, soprattutto, tengono bene i liquidi.

Torna all'inizio

Sacchetti dell'umido: la classifica dopo il test

Il giudizio globale riassume quindi i risultati del test pratico, svolto dagli Acmakers a casa, delle prove di laboratorio e della valutazione dell’etichetta. Esselunga, sacchi raccolta rifiuto umido, è il Migliore del test: è resistente e con un'ottima tenuta dei liquidi. Il costo è elevato e la confezione contiene solo 10 sacchi. I tre Migliori acquisti sono: Tandil Eco (Aldi), Sistema casa (Eurospin) e Flou (MD). I risultati nella resistenza e nella tenuta dei liquidi sono buoni.

PRODOTTO Quaità globale (su 100) Qualità
ESSELUNGA   Sacchi raccolta rifiuto umido 84 ottima
CONAD VERSO   NATURA Sacchetti per rifiuti umidi 82 ottima
VIROSAC   BioPratico resistente 81 ottima
TANDIL ECO   (ALDI) Sacchi rifiuti biodegradabili 79 ottima
BENNET Casa   Umido 79 ottima
HOME CIRCUS   (TIGOTA') Sacchi biodegradabili compostabili 78 ottima
SISTEMA CASA   (EUROSPIN) Rifiuti Organici 77 ottima
COOP VIVI   VERDE Sacchi per rifiuti organici 75 ottima
FLOU (MD)   Biosacchetti rifiuto umido 75 ottima
SELEX NATURA   CHIAMA (FAMILA, A&O, IL GIGANTE) Sacchi Eco 65 buona
CARREFOUR   Pattumiera raccolta differenziata umido/organico 65 buona
MYSAC   Bidoncino Standard 63 media
PAM&PANORAMA   ECO Sacchi umido 63 media
CRAI Sacchi   pattumiera 100% Biodegradabili 58 media
PURIO (LIDL)   Sacchetti per rifiuti umidi 57 media

In questa tabella abbiamo riportato solo i giudizi globali usciti dal nostro test; se vuoi vedere come si sono comportate nelle varie prove tutte le marche di sacchetti compostabili analizzate puoi consultare la tabella completa pubblicata sul numero di novembre di Inchieste.

Scarica ora il pdf

Torna all'inizio

Tenuta dei liquidi: non tutti all'altezza

I 15 sacchetti compostabili per la raccolta dell'umido hanno dovuto superare prove di resistenza, di tenuta liquidi e di praticità. Una delle più severe è stata quella di tenuta dei liquidi dove i sacchi che perdevano acqua hanno fatto una ulteriore prova: sono stati riempiti con segatura bagnata, molto simile come consistenza ai rifiuti domestici come si vede nella foto qui sotto. I sacchetti che hanno perso anche in questa prova sono stati penalizzati nel giudizio globale.

sacchetto dell'umido

Torna all'inizio

Prova di resistenza alle perforazioni: quasi tutti ok

Abbiamo svolto una prova di resistenza alla perforazione per ciascuno dei 15 sacchetti del test. Quasi tutti i prodotti non hanno avuto problemi. Abbiamo misurato anche l’effettiva capienza dei sacchi, penalizzando i sacchi che ne dichiarano una maggiore di quella da noi misurata. I sacchi “troppo piccoli” rispetto alla capienza dichiarata sono: Carrefour, Selex Natura Chiama che hanno un volume di oltre 3 litri inferiore a quello dichiarato.

Torna all'inizio

L'etichetta sotto la lente

Per quanto riguarda l’analisi dell’etichetta dei prodotti testati, abbiamo verificato che tutti riportino le indicazioni obbligatorie per legge: numero di sacchi, dimensioni, destinazione d’uso (umido domestico) e la dichiarazione di compostabilità secondo la norma EN 13432. I sacchi riportano generalmente anche il volume in litri, cioè la capienza del sacco. Solo un prodotto (mySAC) non riporta questo dato: peccato, perché per il consumatore è un dato che aiuta nella scelta.

Torna all'inizio

Ci costano fino a 49 euro all'anno, ma si può risparmiare

Ci sono notevoli differenze di prezzo nei sacchi per l’umido: si va da 0,07 a 0,27 euro per ciascun sacco. Di solito il sacchetto dell’umido si cambia ogni due giorni, quindi abbiamo fatto una stima: il costo annuo per chi usa solo sacchi acquistati è dai 14 ai 49 euro all’anno. Una spesa non da trascurare, ma risparmiare è possibile; ad esempio:

  • acquistate confezioni con un maggior numero di sacchi: meglio rotoli da 15-20 sacchi rispetto a quelli con soli 10 sacchi, perché questi ultimi sono generalmente più costosi;
  • riciclate i sacchetti compostabili dei supermercati (sia quelli grandi che quelli piccoli del reparto ortofrutta) è un’ottima idea per risparmiare. 
Torna all'inizio

Guida al sacchetto compostabile

  • Il sacco deve avere le dimensioni adatte al proprio bidone domestico per la raccolta dell’umido: riempiendosi, infatti, tende a diventare pesante e deve essere ben fissato sui bordi del bidoncino per non collassare sotto il peso dei rifiuti organici di casa.
  • I due sistemi migliori per avere una chiusura del sacco rapida e comoda sono le maniglie fisse o quelle scorrevoli.
  • In etichetta, il sacchetto deve riportare anche il marchio dell’organismo di certificazione (OK compost, CIC...).
  • Non fate scorte di sacchi compostabili: a 6 mesi dalla produzione cominciano a diventare più fragili, fino a rompersi molto facilmente e a richiedere un sacco di rinforzo ad ogni utilizzo.
Torna all'inizio

Il metodo del test

  • Data di acquisto e di analisi dei prodotti. L’acquisto, la prova pratica e le analisi di laboratorio si sono svolte tra giugno e settembre 2024.
  • Scelta dei prodotti. Test comparativo su 15 marche di sacchi per la raccolta dei rifiuti umidi domestici. I prodotti del test sono stati scelti tra le marche più diffuse sul mercato e acquistati nella grande distrubuzione (supermercati, ipermercati e discount) e nei negozi specializzati in prodotti per la cura della casa.
  • Il peso delle prove. Durante il test di laboratorio sono state eseguite alcune prove severe di resistenza dei sacchi, come la resistenza alla perforazione e la tenuta dei liquidi. In parallelo, il test che gli Acmakers hanno fatto a casa consisteva nell’uso dei sacchetti del test, seguendo le loro normali abitudini di utilizzo. Hanno poi compilato un questionario online con domande più inerenti alla facilità e praticità d’uso dei sacchetti. Il giudizio globale in tabella riassume i risultati di questi due gruppi di prove più la valutazione dell’etichetta. I test di laboratorio hanno pesato per il 60% sul giudizio globale, il test pratico per il 30% e l’etichetta per il 10%.
Torna all'inizio