Propositi e realtà

06 maggio 2024
Alessandro Sessa
Alessandro Sessa Direttore delle pubblicazioni

Le persone che voglio impegnarsi per il bene del pianeta devono essere messe nelle condizioni di poterlo fare. Attraverso “Impegnati a cambiare” vogliamo contribuire a colmare la distanza fra propositi e realtà.

Alessandro Sessa
Alessandro Sessa Direttore delle pubblicazioni
donna davanti al banco della frutta con mela in mano

La sensibilità delle persone verso la salute e il futuro del pianeta è cresciuta molto negli ultimi tempi. Così come il desiderio di dare il proprio contributo alla costruzione di un domani che è (e deve essere) patrimonio comune.

Le persone che voglio impegnarsi in questo, anche attraverso piccoli gesti, devono però essere messe nelle condizioni di poterlo fare. Ma non sempre è così. Sono molto significativi i risultati dell’indagine sui prodotti sfusi che pubblichiamo su Inchieste di maggio 2024: i cittadini sono pronti a modificare le proprie abitudini di acquisto per generare meno rifiuti, ma nella pratica questa propensione può risultare non facile da attuare: perché c’è meno scelta, perché ci sono pochi punti vendita attrezzati, perché si hanno meno informazioni a disposizione. Perché, in altre parole, non si percepisce la stessa tensione verso un obiettivo comune da parte di tutta la filiera, di tutti gli attori coinvolti.

La distanza da colmare fra propositi e realtà è uno degli obiettivi che vogliamo raggiungere con Impegnati a cambiare, il percorso che abbiamo avviato da qualche mese per giungere, tutti insieme, a una società più giusta, sostenibile, inclusiva. Da questo punto di vista noi stiamo già mettendo in bacheca importanti risultati: è di qualche giorno fa la notizia che Altroconsumo ha ottenuto la certificazione per la parità di genere. Una prova del fatto che, attraverso il principio della pari opportunità fra donne e uomini, la nostra organizzazione è davvero (e da tempo) al lavoro per costruire un sistema dove discriminazioni ed esclusioni non trovino cittadinanza.