Propositi e realtà
Le persone che voglio impegnarsi per il bene del pianeta devono essere messe nelle condizioni di poterlo fare. Attraverso “Impegnati a cambiare” vogliamo contribuire a colmare la distanza fra propositi e realtà.
La sensibilità delle persone verso la salute e il futuro del pianeta è cresciuta molto negli ultimi tempi. Così come il desiderio di dare il proprio contributo alla costruzione di un domani che è (e deve essere) patrimonio comune.
Le persone che voglio impegnarsi in questo, anche attraverso piccoli gesti, devono però essere messe nelle condizioni di poterlo fare. Ma non sempre è così. Sono molto significativi i risultati dell’indagine sui prodotti sfusi che pubblichiamo su Inchieste di maggio 2024: i cittadini sono pronti a modificare le proprie abitudini di acquisto per generare meno rifiuti, ma nella pratica questa propensione può risultare non facile da attuare: perché c’è meno scelta, perché ci sono pochi punti vendita attrezzati, perché si hanno meno informazioni a disposizione. Perché, in altre parole, non si percepisce la stessa tensione verso un obiettivo comune da parte di tutta la filiera, di tutti gli attori coinvolti.
La distanza da colmare fra propositi e realtà è uno degli obiettivi che vogliamo raggiungere con Impegnati a cambiare, il percorso che abbiamo avviato da qualche mese per giungere, tutti insieme, a una società più giusta, sostenibile, inclusiva. Da questo punto di vista noi stiamo già mettendo in bacheca importanti risultati: è di qualche giorno fa la notizia che Altroconsumo ha ottenuto la certificazione per la parità di genere. Una prova del fatto che, attraverso il principio della pari opportunità fra donne e uomini, la nostra organizzazione è davvero (e da tempo) al lavoro per costruire un sistema dove discriminazioni ed esclusioni non trovino cittadinanza.
