I biscotti integrali e, più in generale i biscotti ricchi di fibre, possono rappresentare una scelta interessante perché ci aiutano ad aumentare l’apporto quotidiano di fibre per arrivare così ai 25 g di fibra al giorno che è l’apporto consigliato per gli adulti dalle linee guida. Attenzione, però, perché questo non li rende automaticamente un alimento sano. È importante considerare alcuni aspetti nella scelta. Innanzitutto attenzione al termine “integrale”: per i prodotti da forno, come i biscotti, l’indicazione “integrale” può essere usata sia quando è presente la farina di frumento integrale, che deriva cioè dalla macinazione dell’intero chicco di grano, sia quando c'è una miscela di farina e crusca; se il contenuto finale di fibra è analogo, la differenza sta nel fatto che nel primo caso viene macinato anche il germe del chicco di cereale, cioè quella parte piccola ma ricca di micronutrienti. Bisogna leggere la lista degli ingredienti per sapere di che “integrale” si tratta.

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    A proposito di ingredienti, nell’elenco riportato sull’etichetta di alcuni prodotti possiamo trovare anche della fibra aggiunta, indicata come fibra di avena, di pisello, fibra solubile di frumento, inulina….cioè tutte sostanze utilizzate per aumentarne l’apporto.

    La ricchezza in fibra viene spesso richiamata in etichetta con degli slogan scritti in caratteri più o meno grandi: fonte di fibra….ricco di fibra. Dietro a questi claim ci sono regole precise: un prodotto “fonte di fibre” deve avere almeno 3 g di fibre per 100 g di prodotto. Un prodotto “ricco di fibre” deve avere almeno 6 g di fibre su 100 g di prodotto.

    I biscotti integrali del nostro test

    Nel nostro comparatore trovi oltre 150 biscotti integrali o con un claim che fa riferimento alle fibre.

    Più della metà dei prodotti ha un contenuto di fibra superiore a 6 g su 100 g, cioè la quantità minima necessaria per poter vantare in etichetta la ricchezza di fibra. Alcuni biscotti hanno anche più di 10 g di fibra su 100 g. Ci sono, però, anche biscotti che si chiamano “integrali”, ma con quantità di fibra ben più modesta, 3-4 g per 100 g di prodotto. Per questo è sempre importante controllare la tabella nutrizionale.

    Oltre alla fibra, come sono risultati i biscotti integrali? Nessuno riesce ad avere una valutazione buona o molto buona; le valutazioni migliori ricadono nella fascia “accettabile” e riguardano circa un terzo dei prodotti. Come mai? La motivazione è legata sia ai valori nutrizionali che alla lista degli ingredienti. I biscotti, non solo quelli integrali, ma in generale tutta la categoria, hanno un contenuto mediamente alto di zuccheri e grassi e di conseguenza di calorie. Quanto ai grassi, poi, conta anche la qualità: ci sono ancora biscotti fatti con olio di palma; di conseguenza hanno un più alto contenuto di grassi saturi, quelle dannosi per la nostra salute. Per gli ingredienti, le nostre valutazioni tengono conto degli additivi presenti (sia del numero che della sicurezza) e degli ingredienti ultraprocessati (oltre ai vari additivi anche sciroppo di glucosio, aromi, siero di latte, destrosio…). Nel migliore dei casi, gli additivi presenti sono solo gli agenti lievitanti (1 o2); ma ci sono biscotti che hanno anche 7-8 additivi.

    Come sceglierli, dunque? Guarda i risultati del nostro comparatore che tengono conto di tutti questi aspetti e li elabora con un algoritmo.