Speciali

Formaggi per chi è a dieta: quali scegliere davvero e perché non basta fidarsi delle etichette

Chi ha detto che a dieta bisogna dire addio al formaggio? Conoscendo i vari tipi e le loro caratteristiche puoi concederti gusto e leggerezza, senza rinunce. Dalla ricotta ai fiocchi di latte, fino alle versioni light, ecco come scegliere i formaggi ideali per restare in forma.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
16 ottobre 2025
Formaggi magri per dieta

Essere a dieta non significa necessariamente rinunciare ai formaggi. I formaggi possono far parte di una dieta ipocalorica o di chi vuole stare semplicemente attento alle calorie. L’importante è scegliere quelli giusti. Esistono diverse tipologie di formaggi, basta scegliere quelli magri. Vediamo quali sono e come leggere le informazioni in etichetta.  Torna all'inizio

Quali formaggi sono davvero magri?

In commercio esistono tantissime tipologie di formaggio con caratteristiche nutrizionali e sensoriali diverse. Una domanda che molti si fanno, soprattutto chi sta seguendo una dieta o cercando di controllare le calorie è: quali formaggi sono magri? 

Una premessa importante: innanzitutto cosa vuol dire “magro”? Secondo una classificazione di legge ormai datata, un formaggio magro era quello con meno del 20% di grasso sulla sostanza secca (calcolato, cioè, senza considerare l’acqua). Purtroppo, questa definizione è poco utile al consumatore perché in etichetta non trova l’informazione sulla quantità di grasso espressa in quel modo. Possiamo, comunque, dare delle indicazioni. I formaggi magri li troviamo, innanzitutto, tra quelli freschi. Sono quelli che con un contenuto di grassi limitato per loro caratteristica produttiva (come i fiocchi di latte o la ricotta) o perché fatti a partire dal latte scremato o parzialmente scremato (per esempio la feta light o la mozzarella light). I formaggi magri sono anche quelli più leggeri dal punto di vista calorico. Vediamo qualche esempio:

  • fiocchi di latte: tra i formaggi più magri in assoluto. A seconda dei prodotti il contenuto di grassi è tra 4 e 7 g su 100 g di prodotto; l’apporto energetico è di circa 100-110 kcal/100 g. Sono ideali per chi cerca un alimento fresco e a basso contenuto calorico;
  • ricotta vaccina: ha 10 g di grasso su 100 g di prodotto e circa 150 kcal. È spesso consigliata per pasti leggeri e spuntini equilibrati ed è meno calorica di quella di pecora; 
  • primo sale: è un formaggio fresco, dall’apparenza leggera. Rispetto ai precedenti, però, ha più grassi e calorie. 100 g di primo sale apportano 221 kcal e 17 g di grasso. Ha un sapore delicato ed è una buona opzione tra i formaggi meno stagionati.  

La feta è un formaggio magro? Il tradizionale formaggio greco non è esattamente magro; ha più grassi e calorie dei precedenti esempi ma anche della mozzarella. 100 g di feta forniscono 250 kcal e 20.2 g di grassi (dati CREA). In commercio, però, è possibile trovare la versione light, con un ridotto apporto di grassi e calorie; a seconda del produttore i valori sono di 140-180 kcal su 100 g di formaggio e 7-12 g di grasso su 100 g. La variante leggere della feta, dunque, ha valori di grassi e calorie confrontabili con la ricotta. 

I formaggi magri freschi: caratteristiche

I formaggi magri freschi presentano alcune caratteristiche nutrizionali specifiche rispetto a quelli stagionati: sono più ricchi di acqua e questo significa che, a parità di peso, contengono meno grassi e proteine rispetto ai formaggi stagionati, sono un’ottima fonte di proteine ma anche di minerali come calcio e fosforo e hanno un profilo nutrizionale più leggero essendo meno calorici. Ma attenzione: se è vero che i formaggi magri appartengono alla categoria dei formaggi freschi, non è detto il contrario cioè che i formaggi freschi siano anche magri. La robiola, per esempio, è un formaggio fresco ma il suo contenuto di grassi è piuttosto alto (27,7 g/100 g). 

I formaggi stagionati sono più calorici rispetto a quelli freschi, hanno anche 400 kcal/100 g e 30 g di grassi su 100 g. Va detto, però, che la porzione di riferimento per un formaggio stagionato è pari a 50 g, la metà rispetto ad uno fresco. Questo ridimensione un po’ l’effettivo apporto calorico e di grassi. 

Formaggi con meno calorie e grassi: come individuarli

Se si vuole scegliere un formaggio con meno calorie o con meno grassi, ci sono alcuni accorgimenti che si possono seguire. Sull’etichetta dei formaggi confezionati si trova la tabella nutrizionale, dove è possibile controllare i valori di grassi e calorie. Controlla le calorie per 100 g: è l’indicazione più immediata. Inoltre, cerca formaggi sotto le 200 kcal per 100 g per restare nelle opzioni più ‘’leggere’’. Guarda quindi la percentuale di grassi: i formaggi che possiamo definire magri non superano i 15 g di grassi su 100 g di prodotto. 

Attenzione alle versioni “light”: possono sembrare un’ottima scelta, ma non sempre è davvero vantaggiosa. Una robiola light, per esempio, pur essendo più leggera rispetto ad una robiola tradizionale, ha più grassi e calorie rispetto alla ricotta o a un primo sale. 

Torna all'inizio

Formaggi per dieta: marketing vs realtà

Quando si parla di formaggi per dieta, è facile venire attratti da etichette che strillano termini come “light”, “-30% di grassi” o “adatto a regimi ipocalorici” che attirano subito l’attenzione, ma sono davvero garanzia di leggerezza?  La normativa stabilisce che i prodotti “light”, compreso il formaggio, debbano avere almeno il 30% in meno di grassi o calorie rispetto alla versione standard. Nel caso dei formaggi, le versioni leggere sono ottenute a partire dal latte parzialmente o totalmente scremato.  

Vediamo, in tabella, alcuni esempi.

Alimento  Marca Energia (kcal/100 g) grassi (g/100 g)
Ricotta Galbani Santa Lucia Ricottina la Leggera 103 5,4
Galbani Santa Lucia Ricotta 146 10
Crescenza Galbani Certosa Crescenza italiana la Leggera 163 9
Galbani Certosa Crescenza Italiana  276 24
Mozzarella Galbani Santa Lucia la Leggera Mozzarella 171 11
Galbani Santa Lucia Mozzarella 220 16
Formaggio spalmabile Philadelphia Light formaggio fresco spalmabile 182 15
Philadelphia Original Formaggio Fresco cremoso 249 25
Robiola Fattorie Osella Robiola Leggera formaggio fresco  249 22
Fattorie Osella Robiola Osella 327 32

I 10 migliori formaggi per la dieta”: mito o realtà?

Spesso online ci si imbatte in articoli tipo “i 10 migliori formaggi magri per la dieta”. Ma esiste davvero una classifica valida per tutti? La risposta è: no. Infatti non può esistere una classifica univoca, le esigenze nutrizionali cambiano da persona a persona, inoltre, conta la quantità e la frequenza: anche un formaggio calorico può essere inserito in una dieta, se consumato con moderazione. Infine, dipende dal contesto della dieta: sportivi, vegetariani, chi segue una dieta specifica avranno esigenze molto diverse. Il consiglio migliore è non affidarsi a classifiche generiche, ma imparare a leggere e interpretare le informazioni nutrizionali in etichetta. 

Come leggere la tabella nutrizionale

Per capire se un formaggio è davvero adatto alla dieta, è utile confrontare i valori nutrizionali dei più comuni in commercio. Nella tabella che segue trovi le calorie e i grassi medi per 100 g di alcuni tra i formaggi più consumati dal meno al più calorico. Una cosa importante da considerare è la porzione. Per i formaggi freschi le linee guida indicano 100 g, mentre per quelli stagionati 50 g. 

Formaggi Energia (kcal/100g) Grassi (g/100g)
Fiocchi di latte 115 7,1
Ricotta vaccina 146 10,9
Feta 250 20,2
Mozzarella 253 19,5
Stracchino 300 25,1
Robiola 388 27,7
Parmigiano 397 29,7
Pecorino 404 32
DATI: TABELLE NUTRIZIONALI CREA
Torna all'inizio

I formaggi grassi da evitare o limitare

I formaggi definiti grassi sono quelli con una quantità di sostanza grassa sul secco maggiore del 42%, non si tratta di prodotti da evitare ma sicuramente da assumere in quantità limitate e in modo meno frequente all’interno della propria dieta. Tra i formaggi più ricchi di grassi troviamo: 

  • mascarpone: 455 kcal/100g e 47 g di grassi/100 g; 
  • gorgonzola: 324 kcal  /100g e 27 g di grassi /100 g; 
  • pecorino: 404 kcal /100g e 32 g di grassi /100g. 

Si tratta sicuramente di prodotti con caratteristiche sensoriali intense che li rendono molto saporiti. Solitamente di questi formaggi si mangia una piccola porzione, cosa che permette di limitare l’apporto di grassi e calorie.    

Torna all'inizio

Domande frequenti

Rispondiamo ai dubbi più comuni sui formaggi.

Qual è il formaggio più magro in assoluto?

Il formaggio più magro risulta essere i fiocchi di latte che, come abbiamo visto, hanno un contenuto di calorie pari a poco più di 100 kcal/100g e di grassi intorno ai 7 g/100g.  

Meglio ridurre le quantità o scegliere sempre formaggi light?

In generale è sempre meglio avere una dieta variegata, assumendo quindi anche formaggi più ricchi in calorie e grassi ma limitandone le quantità piuttosto che scegliere solo formaggi light che riducono sicuramente l’apporto calorico ma all’interno di una dieta sana e varia non sono la scelta migliore. 

Posso mangiare formaggi se seguo una dieta in bianco?

La dieta in bianco è un regime alimentare dove si assumono cibi molto leggeri e facilmente digeribili, possono essere inclusi i formaggi freschi (ricotta, fiocchi di latte) in quantità moderata ma non quelli stagionati troppo grassi. 

I formaggi senza lattosio hanno meno calorie?

No, i formaggi senza lattosio non hanno meno calorie ma hanno lo stesso contenuto calorico e composizione nutritiva del formaggio tradizionale. Infatti, l’enzima lattasi che viene aggiunto durante il processo produttivo per scomporre e digerire il lattosio, non altera assolutamente il contenuto di grassi e calorie.  

Il formaggio stagionato è sempre più calorico di quello fresco?

Si, il formaggio stagionato ha contenuto calorico maggiore di quello fresco perché come già detto dato il suo processo di produzione viene privato dall’acqua concentrando i nutrienti sul secco. 

Meglio ridurre la quantità di formaggio o sostituirlo con le alternative vegetali?

Non c’è una risposta univoca a questa domanda, dipende in primis dalle scelte alimentari individuali. Nessuna delle due scelte è errata, non bisogna demonizzare i formaggi perché seppur calorici sono ricchi di nutrienti e minerali utili per la salute. Le alternative vegetali possono essere valide, ma non sempre più sane: molti infatti contengono oli raffinati, additivi e amidi. 

Torna all'inizio
Glass.Mapper.Sc.Fields.Image
IL CONSIGLIO DELL'ESPERTA
Alimentarista
Se vuoi stare attento a grassi e calorie, i formaggi più leggeri sono i fiocchi di latte e la ricotta. Oppure puoi optare per le versioni light, fatte con latte scremato o parzialmente scremato. Per una scelta davvero consapevole, però, controlla i valori nutrizionali nella tabella riportata in etichetta. I formaggi stagionati sono più grassi rispetto a quelli freschi perché contengono meno acqua; è importante mangiarne una piccola porzione per tenere sotto controllo l’apporto di grassi e calorie.