Spesa al mercato: i consigli per scegliere il meglio e gli errori da evitare
Come si fa a capire se il pesce è fresco o la frutta matura al punto giusto? Meglio comprare tutto dallo stesso venditore o diversificare gli acquisti tra tutti i banchi presenti? E come si fa a capire se le offerte sono davvero convenienti? Ecco gli errori da non commettere e i consigli da seguire per fare una buona spesa al mercato.
- contributo tecnico di
- Antonella Borrometi
- di
- Michela Di Mario

La pandemia, ormai si sa, ha cambiato molte delle nostre abitudini. Anche quelle che riguardano il modo di fare la spesa. Le restrizioni imposte durante il lockdown ci hanno portato ad evitare posti molto affollati e chiusi come ad esempio i grandi supermercati facendoci riscoprire il piacere di acquistare il cibo nei mercati di quartiere o nelle botteghe delle nostre città.
I vantaggi della spesa al mercato
Odori, sapori e colori. Quando si arriva al mercato si viene letteralmente “assaliti” dalla bellezza e dalla vitalità di questo lungo fuori dal tempo. Ma questo è solo uno dei tanti vantaggi di fare la spesa tra le bancarelle.
- Più scelta tra gli stessi tipi di prodotti. Di solito nei mercati le bancherelle che vendono lo stesso tipo di prodotto sono disposte una accanto all’altra. Questo permette di confrontare facilmente qualità e prezzo di uno stesso alimento.
- Una maggiore disponibilità di frutta e verdura di stagione. Oltre che un beneficio per l’ambiente e per la salute è anche un risparmio per il portafoglio: i prodotti di stagione, infatti, di solito costano meno rispetto a quelli che non lo sono.
- La possibilità di fare una scelta di acquisto più consapevole grazie al fatto di poter a volte assaggiare i prodotti.
- La possibilità di acquistare prodotti sfusi a tutto beneficio del portafoglio e dell’ambiente.
- Scegliere la quantità di prodotto da acquistare senza dover ricorrere a confezioni standard.
- Avere un rapporto diretto con il venditore. Questo permette anche di godere di tutti i benefici e i vantaggi legati alla sua esperienza e al rapporto di fiducia che si può creare.
- Avere una maggiore scelta sui prezzi. Questo ci permette di fare una spesa a misura delle nostre tasche.
Gli errori da evitare quando si fa la spesa al mercato
Fare la spesa al mercato, però, può non essere semplice. Non tutti, infatti, sanno riconoscere la qualità degli alimenti: come si fa a capire quando il pesce è fresco o la frutta matura al punto giusto? Ecco alcuni errori da non fare per evitare di avere brutte sorprese una volta arrivati a casa.
- Non andare al mercato senza una lista della spesa. Questo ti consentirà di comprare solo quello che ti serve davvero, evitando sprechi di cibo.
- Non andare al mercato a mani vuote. Porta con te i sacchetti per la spesa, anche quelli “frigo” che mantengono la temperatura e permettono di proteggere meglio alimenti delicati come carne e pesce, soprattutto se fa caldo. Inoltre, conservare bene i cibi anche in fase di trasporto permette di farli durare più a lungo.
- Non fermarti al primo mercato. Se quello vicino casa non ti convince o non ha alcune cose che cerchi, puoi spostarti nei mercati rionali degli altri quartieri vicini.
- Non comprare tutto quello che ti serve da un’unica bancarella. Prima di fare la spesa fai un giro di tutto il mercato e confronta prezzi e qualità dei prodotti.
- Se hai dei dubbi sulla qualità di un alimento, non acquistarlo subito ma, quando possibile, chiedi al venditore di fartelo assaggiare.
- Non esagerare con le quantità. Acquistare prodotti deperibili in eccesso significa andare incontro a un grosso spreco di cibo che, oltre a essere una cosa scorretta da un punto di vista etico e ambientale, è anche una spesa inutile.
Dal banco della frutta a quello del pesce: tutti i consigli per fare una spesa buona e conveniente
Quando si va al mercato non bisogna avere fretta di comprare. Prima della spesa vera e propria dedica qualche minuto a fare un giro tra tutti i banchi: trova quelli che hanno i prodotti che ti interessano e confronta qualità e prezzi. Un’attenzione speciale va data ai banchi che vendono prodotti particolarmente deperibili. Per questioni di sicurezza alimentare, infatti, è importante che siano conservati o esposti refrigerati, non solo carne e pesce, ma anche salumi, formaggi e conserve alimentari aperte. Verifica che ci siano i cartellini con le informazioni che permettono di fare una scelta consapevole: nome del prodotto, prezzo al kg, origine, o altre indicazioni specifiche per esempio, nel caso del pesce se si tratta di un prodotto pescato o allevato. Infine, ricorda: non è sempre vero che dove c’è più coda ci sono i prodotti migliori.
Ecco alcuni consigli da seguire per fare una buona spesa al mercato, bancone dopo bancone.
Al banco di frutta e verdura
I banchi che vendono frutta e verdura, nella maggior parte dei casi, hanno un grande assortimento di prodotti stagionali. Ma come fare a riconoscere quelli migliori?
- Scegli frutta e verdura fresche perché durano di più. La polpa deve essere soda e la superficie non deve avere segni di marciume o ammaccature.
- Nel caso di prodotti a grappolo, come l’uva o i pomodori, osserva il colore del ramo e scegli quelli verdi e turgidi. Evita i prodotti con il ramo scuro e secco, vuol dire che non sono freschi.
- Una volta a casa conserva la spesa in frigo. Ricorda, però, che se la maggior parte della frutta e della verdura autunnale e invernale non dà problemi di conservazione e si mantiene bene per diversi giorni nel cassetto del frigo, i prodotti tipici della stagione estiva sono più delicati e, anche a causa delle alte temperature, possono marcire più facilmente.
Al banco pescheria
Prima di acquistare il pesce concediti qualche minuto per guardarlo bene e capire se è davvero “di giornata”. Qui trovi qualche consiglio che ti aiuta a capire come distingue il pesce fresco e a cosa fare attenzione prima di acquistarlo. Una volta a casa se lo metti in frigo si conserva per un giorno. Se, invece, decidi di congelarlo prima di riporlo in freezer puliscilo dalle interiora. Puoi conservarlo per 3-4 mesi.
Quando sei al mercato, fai attenzione alle informazioni riportate sui cartellini. Può capitare di trovare la parola “decongelato”. Questo significa che il pesce viene congelato subito dopo essere stato pescato e solo in un secondo momento scongelato per la vendita. Questo non vuol dire che il pesce non sia buono. Bisogna solo fare attenzione a come comportarsi una volta a casa. Il pesce decongelato, infatti, non può essere ri-congelato. Le possibilità sono quindi due: cucinare e mangiare il pesce in giornata oppure cuocerlo e solo dopo conservarlo in freezer.
Al banco macelleria
Riconoscere la carne fresca è (forse) un po’ più facile rispetto al pesce. In questo caso possono aiutarci i nostri cinque sensi. Nel caso della carne bovina, alla vista deve essere di un rosso vivo. Se ci sono parti di grasso, questo deve essere bianco o giallo chiaro. Un odore particolarmente forte è indice che la fettina che stai per acquistare non è così fresca. Infine, la consistenza. La carne fresca risulta al tatto soda e compatta.
Scelta la carne migliore, al banco macelleria si può fare un po’ di scorta facendo attenzione ad alcuni aspetti.
- La carne trita è particolarmente deperibile: va cucinata entro un giorno dall’acquisto oppure subito congelata. Stesso discorso per gli hamburger: in frigo si conservano per un giorno, in freezer per 3-4 mesi.
- La carne di bovino in fettine può essere tenuta in frigo per 2-3 giorni. Congelata, invece, per 6-12 mesi.
- La carne di pollo e di tacchino è più delicata di quella bovina: in frigo puoi tenerla al massimo 2 giorni, mentre in freezer 6-9 mesi.
Attenzione alle offerte di fine giornata
Chi va al mercato a fine giornata può trovare delle offerte molto vantaggiose. Per cercare di vendere il cibo rimasto sulle bancarelle, infatti, i commercianti abbassano i prezzi. Se da un lato questo può essere un sistema per cercare di “buttare” la minor quantità di cibo possibile, dall’altro la voglia di risparmio può indurre i consumatori ad acquistare prodotti in quantità eccessive.
Una soluzione di compromesso tra risparmio e spreco di cibo può essere quella di congelare le quantità prese in eccesso al mercato una volta arrivati a casa. Non solo carne e pesce: anche la frutta e la verdura possono finire nel congelatore per 10-12 mesi. Certo, una volta scongelate le verdure non avranno la consistenza ideale per essere fritte o grigliate, ma si possono saltare in padella o mettere nel minestrone. La frutta, invece, potrà essere usata per frullati, marmellate, torte, o come ingrediente per il gelato o lo yogurt.
In generale, prima di mettere qualsiasi alimento nel congelatore è bene annotare sul sacchetto o sul contenitore il contenuto e la data di congelamento. Quando vorrai consumarli, ricorda che il modo migliore per scongelare un alimento è in frigorifero.