Come abbinare vino da dessert a dolci e frutta: la nostra guida
Per chi è goloso non vi è niente di meglio che concludere un pranzo o una cena con una fetta di torta invitante o dei pasticcini sfiziosi. Quale vino abbinare per valorizzare al meglio questo momento? In questa guida vi consigliamo alcune proposte di abbinamenti per rendere ancora più speciali queste occasioni.

Durante un pranzo importante, un buon bicchiere di vino è d'obbligo. Anche ad accompagnare i dolci. Ma quale vino da dessert scegliere? Dipende dal tipo di dolce e dai suoi ingredienti principali. Dalla crostata di albicocca ai dolci al cucchiaio, fino a quelli della tradizione natalizia e pasquale, ecco quali sono i migliori vini da dessert da abbinare i dolci.
Torna all'inizioIl vino da abbinare ai dolci
Le tipologie di vino da dessert che si possono abbinare ai dolci sono numerosissime: premettendo che, per assaporare al meglio sia il dessert che il vino, occorre accostare vini altrettanto dolci, possiamo trovare in commercio vini dolci fermi, spumanti, frizzanti, passiti, liquorosi, aromatizzati. Anche solo considerando i vini italiani, si ha la possibilità di scegliere tra un’ampia varietà di opzioni tutte validissime.
Di seguito riportiamo alcuni esempi di abbinamenti che riteniamo possano creare una piacevole unione. Come per gli accostamenti che in genere consigliamo, sono da ritenere un punto di partenza per esplorare nuovi accostamenti e apprendere così quale più ci soddisfa.
Torna all'inizioDolci a base di frutta
Se la frutta è la protagonista del nostro dessert e serviremo a fine pasto una crostata di albicocche, una torta all’ananas, o una macedonia, possiamo abbinare un Moscato d’Asti Docg. Questo vino dolce piemontese, che deriva da uve del vitigno Moscato bianco per almeno il 97%, ha un profumo caratteristico di uva Moscato, con sentori di fiori d’arancio, gelsomino, glicine, miele, mandarino, mango, albicocca, pesca, salvia. Il Moscato d’Asti è un vino fermo ma può essere caratterizzato alla stappatura da una leggera frizzantezza, che rende ancor più piacevole l’abbinamento a dolci a base di frutta contenenti creme, dato che la sua effervescenza riesce a ben bilanciare la componente grassa di questi ingredienti. Rispetto agli altri vini da dessert il Moscato d’Asti ha una bassa gradazione alcolica (circa 5 % vol.), caratteristica che lo rende leggero e fresco, capace anche di ben bilanciare l’acidità di una miscela di frutta come una macedonia.
Con una crostata di frutta o una torta di mele possiamo abbinare anche un Marsala Doc, vino siciliano appartenente alla categoria dei vini liquorosi, cioè vini a cui è stata aggiunta durante la produzione una determinata quantità di alcol. Esistono diverse tipologie di Marsala, in funzione del periodo di invecchiamento minimo, del colore e del contenuto zuccherino. Quello che consigliamo in questo caso è un Marsala superiore oro dolce, di colore dorato, ottenuto da uve a bacca bianca e invecchiato almeno due anni in legno, caratterizzato da profumi di frutta candita, pesca matura, anice, vaniglia e cacao.
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Dolci al cioccolato
Con i dessert a base di cioccolato, come, ad esempio, la Foresta Nera, il salame al cioccolato o la torta Sacher, l’abbinamento che proponiamo è con il Barolo chinato, un vino aromatizzato piemontese, preparato utilizzando come base vino Barolo Docg, a cui sono aggiunte spezie ed erbe aromatiche (principalmente la corteccia di china ma possono essere aggiunte anche radice di rabarbaro, bacche di ginepro, assenzio, chiodi di garofano, coriandolo, anice stellato, cannella). Sono inoltre addizionati anche alcol e zuccheri. Il Barolo chinato è caratterizzato quindi da profumi molto intensi e variegati, che ben si sposano con la complessità dei profumi dei dolci a base di cioccolato.
Altro vino da dessert con cui creare un connubio interessante è il Lacrima di Morro d’Alba passito Doc, vino rosso prodotto in un’area ristretta della provincia di Ancona, dal delicato e inconfondibile profumo di rosa, viola, frutti di bosco, ciliegia matura e vaniglia, che si accostano piacevolmente al cioccolato del dessert. Il vino deriva principalmente da uve del vitigno a bacca nera Lacrima, sottoposte ad appassimento, in modo da eliminare tramite evaporazione l'acqua, concentrando così nell’acino zuccheri e sostanze aromatiche.
Dolci a base di frutta secca
Con i dolci come paste di mandorle, amaretti, torta di nocciole, il consiglio è di abbinare un Primitivo di Manduria dolce naturale Docg, vino pugliese di colore rosso intenso ottenuto da uve 100 % Primitivo, una delle più coltivate in Puglia. Le uve utilizzate possono eventualmente essere sottoposte ad appassimento sulla pianta, in cassette all'aperto oppure in locali idonei. Il Primitivo di Manduria emana profumi di confettura di amarene, prugna matura, cacao, fichi secchi, vaniglia e cannella, che si uniscono piacevolmente agli aromi caratteristici dei principali ingredienti di questi dolci (mandorle, nocciole, pistacchi, ecc.).
Si può optare, in alternativa, per un Romagna Albana Passito Docg, vino romagnolo di colore giallo dorato tendente all’ambrato, proveniente da uve del vitigno Albana per almeno il 95 % sottoposte a un periodo di appassimento. Il vino può eventualmente anche subire un invecchiamento in contenitori di legno. I sentori tipici di questo vino richiamano le albicocche essiccate, i fichi secchi, i datteri, gli agrumi e lo zafferano.
Torna all'inizioDolci al cucchiaio
Panna cotta, tiramisù, crema catalana: a questo tipo di dolci si accosta benissimo il vino Colli Orientali del Friuli Picolit Docg, vino passito dolce di colore giallo dorato prodotto in provincia di Udine, vicino al confine con la Slovenia. Questo vino, che emana profumi di fiori di campo, miele, albicocca sciroppata, ananas, pera matura, scorza di agrumi ed erbe aromatiche, deve provenire da uve a bacca bianca Picolit per almeno l'85%. Le uve possono essere sottoposte ad appassimento sulla pianta, su graticci, in cassette all'aperto o in locali adibiti.
Un altro abbinamento riuscito è con il Vernaccia di Serrapetrona dolce Docg. Si tratta di uno spumante rosso marchigiano, ottenuto da uve Vernaccia nera per almeno l'85%. La sua produzione è particolare: una parte delle uve è sottoposta ad appassimento; il mosto ottenuto dalle uve appassite è poi unito al prodotto che deriva dalle uve fresche e il vino così ottenuto è sottoposto a spumantizzazione con metodo Martinotti (la presa di spuma è effettuata in autoclave). È un vino dai profumi complessi di viole, frutti di bosco, amarene, more di gelso, chiodi di garofano e pepe nero.
Torna all'inizioDolci della tradizione natalizia e pasquale
Con una fetta di pandoro, di panettone o di colomba possiamo abbinare un bicchiere di Recioto della Valpolicella Docg, un passito veneto di colore rosso che nasce principalmente da uve Corvina Veronese e/o Corvinone per la maggior parte e, per una quota minore, da uve Rondinella. Una volta raccolte, le uve sono messe ad appassire in ampi fruttai, disposte in cassette di legno o plastica oppure su graticci di bambù. Il Recioto sprigiona profumi di viola, amarena, tabacco, cannella, pepe e noce moscata creando, insieme ai dolci delle feste, un’unione molto interessante.
Un altro vino da dessert da provare in abbinamento ai dolci delle feste è il Malvasia di Bosa passito Doc. Di colore giallo dorato, è prodotto in provincia di Oristano e deriva principalmente da uve di Malvasia di Sardegna. L’appassimento delle uve può essere effettuato sia sulla pianta, ritardando la vendemmia di circa un mese rispetto alla maturazione fisiologica dell'uva, sia in locali dedicati. I sentori tipici di questo passito richiamano le albicocche essiccate, i fichi secchi, gli agrumi canditi, i datteri, ma anche vaniglia, cannella ed erbe aromatiche.
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