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Sanificazioni in condominio: servono davvero contro il covid-19?

In molti condomini è stata programmata la sanificazione di cortili e androni contro il coronavirus. Ma serve davvero a proteggere il condominio? E' un obbligo di legge? E quanto può costare? Ecco quando serve davvero e che cosa invece andrebbe fatto.

  • contributo tecnico di
  • Claudia Chiozzotto
  • di
  • Luca Cartapatti
17 aprile 2020
  • contributo tecnico di
  • Claudia Chiozzotto
  • di
  • Luca Cartapatti
Sanificazione

Molti amministratori di condominio stanno predisponendo negli stabili da loro amministrati la cosiddetta sanificazione delle aree comuni e degli androni, ovvero una sorta di intervento di pulizia con prodotti ad alta concentrazione di alcol, analogo a quello che viene fatto per le strade e che abbiamo visto in molte immagini provenienti dalla Cina durante la fase acuta dell'epidemia. Si stratta di un obbligo previsto dalla legge o è solo un'iniziativa degli amministratori? E soprattutto serve davvero un intervento del genere per rendere sicuro il proprio condominio?

Obbligatoria? Dipende dal Comune

Iniziamo col dire che alcuni Comuni hanno previsto l’obbligo della sanificazione, ma non dipende né dalla grandezza del Comune né dalla sua posizione: per fare un esempio a Milano non c'è alcun obbligo, mentre c'è nel Comune di Cormano, confinante col copoluogo lombardo. L'amministratore deve pertanto verificare sul sito del Comune se ci sono ordinanze comunali che impongono la sanificazione anche in assenza di contagio. In tal caso è obbligato a farla. Se non ci sono ordinanze in merito, la scelta spetta all'amministratore che, lo ricordiamo, non deve passare dall'assemblea per decisioni di questo tipo. Tuttavia nulla vieta al singolo condomino o ai consiglieri di fare esplicita richiesta all'amministratore che non abbia già provveduto. Va ricordato però che se in condominio ci sono dei dipendenti (giardinieri, portinai ecc.) l'amministratore dovrà assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti e delle postazioni di lavoro in conformità al protocollo sottoscritto con le rappresentanze sindacali il 14 marzo 2020.

Quando serve e quando no

A questo punto occorre però capire se (in caso di assenza di obbligo) serve davvero fare la sanificazione la oppure no. Va detto che questo tipo di sanificazione può essere utile in alcuni casi, ma non "immunizza" il proprio condominio per sempre dal coronavirus. Infatti il primo elemento da mettere in evidenza per capire se conviene farla oppure no è sapere che questa pulizia non dura. Fatta una sola volta (come si suole fare) è in grado di eliminare eventuali tracce del virus nei cortili e negli androni, ma basta davvero poco perché il virus ritorni su quelle stesse superfici dopo poco tempo, attraverso il passaggio delle persone.

L'unico caso in cui sulla carta varrebbe la pena fare una sanificazione è se si sono verificati casi di persone affette da Covid-19 nel condominio, magari con tanto di intervento di ambulanza e sanitari all'interno del condominio stesso, ma in questo caso gli amministratori sono obbligati a contattare il Comune e a seguire scrupolosamente le indicazioni che gli vengono fornite e che quindi possono cambiare da Comune a Comune..

Meglio incrementare la pulizia

Insomma, in assenza di un provvedimento del Comune o di casi di contagio all'interno del condominio, meglio una pulizia più frequente delle aree più sensibili. L’uso di disinfettanti come la candeggina, che è molto inquinante, va destinato solo a piccole superfici di passaggio. Stiamo parlando di maniglie, corrimano, pulsantiere di citofono e ascensore, interruttori della luce e cassette della posta, che andrebbero pulite con alcol o candeggina regolarmente. Quanto di frequente? Dipende dal numero di persone dello stabile ma, potendo, sarebbe l'ideale una volta al giorno.

Quanto costano?

Ma quanto costano questi interventi di sanficazione? Ovviamente dipende dalle dimensioni dello stabile e da quanto previsto nei contratti con le imprese che lo fanno. Tuttavia il costo di una sanificazione singola può partire da circa 200 euro.

 

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