Telemarketing aggressivo: sanzione da oltre 26 milioni a Enel Energia. I consigli per difendersi
A seguito delle centinaia di segnalazioni, il Garante privacy è intervenuto sanzionando con 26 milioni e 500 mila euro Enel Energia. L'operatore era finito sotto la lente dell'Autorità per aver messo in campo una strategia di telemarketing aggressivo e ostacolato l'esercizio dei diritti agli utenti, come l'opposizione al trattamento dati. I consigli per difendersi dal telemarketing.
- contributo tecnico di
- Monica Valente
- di
- Roberto Usai

Ammonta a 26 milioni e 500 mila euro la sanzione imposta dal Garante per la protezione dei dati personali a Enel Energia a causa del trattamento illecito dei dati personali degli utenti a fini di telemarketing. L'intervento dell'Autorità è arrivato a seguito delle centinaia di segnalazioni ricevute dagli utenti che hanno lamentato a più riprese telefonate promozionali indesiderate, in molti casi su disco pre-registrato, anche su numeri di telefono già iscritti al Registro delle opposizioni. Ma non solo: in tanti casi sono state segnalate difficoltà a esercitare l'opposizione al trattamento e la cancellazione dei dati personali e, più in generale, problemi derivanti dalla gestione dei dati nell'ambito dei servizi offerti dall'operatore.
Le misure che dovrà adottare Enel Energia
Oltre al pagamento della maxi sanzione, Enel Energia dovrà adeguarsi a quanto stabilito dal Garante, per esempio assicurandosi che gli utenti contattati abbiano espresso il necessario consenso e che i numeri telefonici non siano iscritti nel Registro delle opposizioni. Non solo: Enel Energia dovrà anche mettere in campo misure tecniche che permettano agli utenti di esercitare i propri diritti, come la revoca del consenso o l'opposizione al trattamento dei dati a fini promozionali, e dare un riscontro alle richieste ricevute entro 30 giorni.
Meglio evitare le promozioni al telefono
Come confermato anche dal Garante, il fenomeno del telemarketing nel settore energetico è in costante aumento, anche a causa del passaggio al mercato libero dell'energia elettrica e del gas previsto per il 2023. Proprio in vista della fine del mercato tutelato, il nostro consiglio è quello di adottare un approccio proattivo. Per evitare di finire nella trappola di call center aggressivi, la prima cosa da fare è non accettare alcuna proposta al telefono. In seconda battuta, informati sulle offerte disponibili e, solo successivamente, contatta il fornitore. Se sei in dubbio su quale siano i più affidabili e su quali offerte energia possano davvero aiutarti a risparmiare, ricorda che puoi sempre consultare il calcolatore tariffe luce e gas.
Come difendersi dal telemarketing aggressivo
Quali strumenti ha a disposizione il consumatore per difendersi dal telemarketing?
- In prima battuta, è giusto ricordare che per poter ricevere comunicazioni di tipo commerciale da parte di un'azienda è sempre necessario fornire un consenso specifico.
- Se, invece, il consenso non è stato prestato, è sempre possibile opporsi al trattamento dei dati e, nel caso, richiederne la cancellazione. Per farlo è necessario compilare il modulo che ti mettiamo a disposizione e inviarlo all'azienda che ti ha contattato, lo stesso modulo può essere utilizzato anche per revocare il consenso dato in precedenza. Se non ricevi risposta o se le tue richieste non vengono accolte, è sempre possibile inviare una segnalazione al Garante per la protezione dei dati personali direttamente sul sito.
- Inoltre, se vuoi revocare tutti i consensi al trattamento per finalità di marketing prestati in precedenza puoi iscrivere il tuo numero telefonico nel Registro delle opposizioni. Questo servizio sarà presto esteso anche ai numeri di cellulari e fissi riservati (al momento l'iscrizione è consentita per i soli numeri fissi presenti negli elenchi pubblici).