Smaltimento materasso: quali sono le opzioni e come farlo correttamente
Quando dobbiamo sostituire il vecchio materasso o buttarne uno che non ci serve più sorgono spontanee alcune domande: ma come elimino il vecchio? Dove lo posso buttare? Qualcuno si occupa del ritiro? Come smaltire correttamente un materasso? Si tratta di un rifiuto ingombrante? Esistono sistemi più sostenibili di altri per la gestione di questi rifiuti?

Il materasso, anche se un bene durevole, è consigliabile sostituirlo ogni circa 10 anni. Infatti, dopo tutti questi anni di utilizzo, il materasso perde le sue caratteristiche principali di rigidità e altezza, non offrendo più un supporto ottimale. È comunque possibile prolungare il più possibile la vita di un materasso seguendo dei piccoli accorgimenti di pulizia e manutenzione. Se siete arrivati al momento in cui dovete sbarazzarvi del materasso e vi state chiedendo come smaltirlo, ecco di seguito cosa occorre tenere a mente per essere in regola con la normativa e minimizzare l’impatto ambientale con una scelta consapevole.
Torna all'inizioNormativa e impatti ambientali
Nell’ambito dei rifiuti i materassi sono categorizzati come rifiuti ingombranti, perciò, lo smaltimento di un materasso vecchio deve seguire la normativa che regola lo smaltimento dei rifiuti ingombranti del proprio Comune. Per ridurre l’impatto ambientale di questa categoria di prodotti è stato approvato il regolamento ESPR (Ecodesign for Sustainable Products Regulation) che stabilisce requisiti di progettazione per ridurre l’impatto ambientale, aumentare la durabilità e la riparabilità di determinate categorie di prodotti. Per la definizione dei requisiti di progettazione ecocompatibile i materassi rientrano nel primo piano di lavoro che verrà adottato nel 2025.Oltre alla fase produttiva, anche lo smaltimento del materasso ha un impatto ambientale (quasi nullo quello della fase di utilizzo), soprattutto considerati i bassi numeri del riciclo. Quando un materasso viene smaltito in discarica, subisce una lenta degradazione: l'acciaio e il metallo delle molle si ossida lentamente, la plastica, la schiuma di lattice e i tessuti delle fodere si biodegradano molto lentamente. Gli additivi (come i ritardanti di fiamma, i metalli pesanti, colle, stabilizzanti, sbiancanti ottici...) e i prodotti di degradazione possono infiltrarsi nel suolo o nelle acque sotterranee, inquinando l'ambiente circostante. Alcune di queste sostanze possono essere tossiche o persistenti, danneggiare l’ambiente ed essere pericolose per la salute umana. Anche quando il materasso viene conferito in un impianto di incenerimento dei rifiuti urbani, la plastica, i tessuti e le fibre organiche di un materasso vengono completamente bruciati, lasciando solo eventuali metalli e minerali. Nei termovalorizzatori, inceneritori con sistema di recupero del calore, parte dell'energia del materiale può essere recuperata e quindi l’impatto ambientale del fine vita si riduce. Torna all'inizio
Ritiro a domicilio da parte di aziende specializzate
I materassi sono composti da materiali che per il 90% del peso possono essere riciclati o recuperati. Nonostante ciò, in Italia dei circa 5 milioni di materassi sostituiti all’anno, la maggior parte di essi finisce in discarica come rifiuto ingombrante.
Una prima strada percorribile, è valutare il ritiro del vecchio materasso dal nuovo venditore, quando si smaltisce il vecchio perché si è acquistato un nuovo materasso. Molte aziende specializzate nel commercio dei materassi, con l’acquisto di un nuovo prodotto offrono come servizio il ritiro del vecchio materasso usato, in questo modo si prendono a carico il fine vita del materasso in maniera diretta, provvedendo esse stesse alla rivalorizzazione dell’usato, al riciclo o allo smaltimento. Spesso il servizio è offerto dal rivenditore o distributore finale che consegna il prodotto sul posto più che direttamente dal produttore o dalla casa madre.
Attenzione, il ritiro da parte del venditore del prodotto nuovo non è sempre contestuale, non è detto che sia gratuito e non è scontato.
Ad esempio IKEA riserva il servizio solo ad alcune provincie al costo di 9 €, Veradea offre il servizio a pagamento con un costo di 69 €, Eminflex non offre il servizio e nelle FAQ sul sito esplicita “L'azienda non effettua direttamente il ritiro dell'usato. E' comunque possibile concordarlo direttamente col corriere al momento della telefonata per la consegna della merce. Il prezzo del servizio varia a seconda del formato, del corriere e del comune di residenza e non dipende da Eminflex.” Anche Mondo Convenienza non effettua il ritiro dell’usato in modo automatico, però è possibile prenotare il servizio e ricevere il listino prezzi.
Dopo il ritiro dell’usato c’è chi semplicemente si occupa di portare il materasso nell’area ecologica locale e smaltirlo secondo le regole dei rifiuti ingombranti, chi invece fa una valutazione di qualità. Sulla base di questa valutazione, se il reso è nuovo può essere rimesso in commercio come ricondizionato, se è usato ma in buone condizioni può essere ceduto ad associazioni, stessa sorte per i materassi con piccoli difetti che non in fluiscono sulla qualità generale o riparabili.
Altra strada che possono intraprendere è il disassemblaggio e il riciclo o riuso delle materie prime. Alcuni materiali entrano a far parte di una filiera di economia circolare e rivenduti ad altri settori come materia prima per nuovi prodotti.
MARCA | Ritiro dei materassi usati per chi acquista un materasso nuovo | Sono adottati sistemi di riuso, recupero, riciclo dei materassi non più utilizzabili |
---|---|---|
Conforama | no | - |
Dorelan | si* | si |
Dreamness | no | no |
Emma | no | no |
Ennerev | no | no |
Hypnia | no | - |
Ikea | si** | - |
Lordflex’s | si | no |
Manifattura Falomo | si *** | - |
Materassi&Doghe | no | si |
Miasuite | no | no |
Mondo Convenienza | no | no |
Morfeus | si | no |
Sealy – Tempur | si | Sì nelle sedi in Germania / Danimarca |
Veradea | si **** | no |
* È un servizio normalmente offerto dai rivenditori (da sito: Non è inclusa la consegna al piano né il trasporto del prodotto all'interno dell'abitazione. Inoltre, non è previsto il ritiro di un materasso usato.)
**Attualmente il ritiro dei materassi è gestito solo per lo store di Torino e i materiali che compongono il materasso vengono riciclati.
***Il ritiro lo effettua il rivenditore. Vengono venduti gli sfridi del poliuretano ad aziende che lo recuperano
****Tramite ditta esterna con costo di 69€.
Torna all'inizioSmaltimento presso le isole ecologiche o servizi di ritiro oggetti ingombranti
Secondo la normativa vigente i materassi sono “rifiuti ingombranti” quindi non possono essere conferiti con i RSU (rifiuti solidi urbani) o lasciati accanto ai cassonetti, ma devono essere portati nelle piazzole ecologiche o nei centri di raccolta che poi provvederanno a smistare i rifiuti ad impianti specializzati al fine di trattare il rifiuto nel miglior modo possibile, con riciclo dei materiali (ad esempio l’anima metallica delle molle, i tessuti delle coperture) e termovalorizzazione delle parti non riciclabili.In generale, gli enti locali offrono servizi per il ritiro a domicilio degli ingombranti. E’ possibile prendere appuntamento e consegnare il materasso oppure portarlo al piano strada in un giorno concordato per il ritiro da parte dall’ente che gestisce i rifiuti. Il servizio di ritiro a piano strada è generalmente gratuito nelle principali città italiane, diventa a pagamento se si richiede il ritiro al piano. Ogni ente pone dei limiti sul volume, il numero e la frequenza di ingombranti che è possibile consegnare. Nei comuni più piccoli, invece, non sempre è disponibile questo servizio e in alcuni casi è disponibile solo a pagamento. Torna all'inizio
Come preparare un materasso per il trasporto o lo smaltimento
Se è vero che un materasso singolo ha dimensioni di circa 90 x 190 cm e peso tra i 10 e i 25 kg ed è quindi abbastanza facile da spostare e caricare in auto - magari piegandolo in due e abbassando i sedili posteriori - se dobbiamo disfarci di un materasso da una piazza e mezza (larghezza 120 cm), alla francese (larghezza 140 cm), di un matrimoniale (larghezza 160 cm) o addirittura di un king size (larghezza 180 cm) dovremo organizzarci con alcuni amici anche solo per toglierlo dal letto e farlo passare dalla porta di casa, inoltre per il trasporto occorrerà un piccolo furgone.Per chi è dotato di portapacchi sul tetto dell’auto, previo fissaggio sicuro del materasso, è possibile trasportarlo rimanendo entro le dimensioni limite stabilite dalla legge. Per legge in fatti il carico non può sporgere nella parte anteriore nel veicolo, mentre può sporgere nella parte posteriore per un massimo del 30% della lunghezza del veicolo, considerando che le utilitarie hanno una lunghezza di circa 350 cm è un limite difficile da superare con un materasso se posizionato correttamente. Per gli ingombri laterali, invece, sempre secondo il codice della strada un carico può sporgere per 30 cm da ogni lato oltre la posizione delle luci anteriori e posteriori. Considerando un’analisi di T&E che afferma che la larghezza medie delle nuove auto è di circa 180 cm è immediato constatare come non si riscontri alcun problema anche con un materasso king size.
Inoltre, solo per alcuni materassi in poliuretano, se non troppo spessi, prestando molta attenzione, è possibile anche arrotolarli a casa prima del trasporto. Il risultato ottenuto non sarà paragonabile a quello di un materasso arrotolato industrialmente utilizzando macchinari appositi che ne riducono, in primo luogo, lo spessore mettendolo sottovuoto e in seguito arrotolandolo. Inoltre, con materassi pesanti e ingombranti potrebbe anche essere pericoloso provare ad arrotolarlo in casa e non è una procedura eseguibile con materassi a molle e in lattice. Quindi il consiglio è sempre di trasportarlo aperto con il mezzo a disposizione se possibile farlo in sicurezza oppure farlo ritirare direttamente a casa. Torna all'inizio
Riciclo e riutilizzo del materasso: idee e possibilità
Il riciclo è il processo che il prodotto subisce una volta che è conferito come rifiuto, viene disassemblato e i singoli materiali che compongono il materasso vengono recuperati e reimmessi nelle filiere produttive come prevede l’economia circolare.Il tessuto del rivestimento, i diversi strati di imbottitura, il poliuretano, il lattice, le molle in acciaio possono partecipare alla produzione di nuovi prodotti se inseriti correttamente nelle filiere di altri settori come quello tessile o dell’arredamento. Alcuni materiali possono trovare impiego come materie prime seconde nel settore edile ad esempio come isolante. Nella Relazione CO2ontare dell’Università degli Studi Milano Bicocca, si stima che per i materassi il recupero possibile possa riguardare il 90% dei materiali utilizzati, con un risparmio di 13.500 tonnellate di CO₂ ogni 10.000 tonnellate di prodotti trattati.
Considerando l’ordine di priorità delle diverse R dell’economia circolare prima del riciclo, che porta al recupero di materie ed energia, sarebbe preferibile ridurre i rifiuti attraverso un riutilizzo.
Per i vecchissimi materassi in lana ci sono diverse idee di riutilizzo del principale materiale con cui sono prodotti: dalla creazione di pouf, futon, cuscino per animali, paraspifferi da finestre, al riutilizzo all’interno di cuscini, materassini per neonati, imbottiti vari. Se volete cimentarvi tenete presente che potrebbe non essere semplice svuotare, lavare e cardare la lana prima del suo riutilizzo, ma l’operazione è fondamentale per avere un materiale che sia nuovamente igienico e soffice.
I materassi in poliuretano sono più facili da tagliare e rifoderare per essere trasformati nella nuova cuccia del cane oppure come seduta aggiuntiva da mettere sul pavimento come futon o da esterno con una opportuna copertura impermeabile.
I prodotti in lattice o a molle non si possono tagliare, possono essere riutilizzati tal quali, magari per un letto secondario utilizzato raramente, oppure un letto in una seconda casa che non necessita un materasso nuovo dato il minor utilizzo.
Se il materasso è ancora in buono stato perché usato in una seconda casa o nel letto di emergenza o solo da bambini che sono cresciuti, considerate che dopo opportuna pulizia è possibile cederlo o donarlo invece che buttarlo. Non è detto che se non soddisfa più le vostre esigenze, non possa essere d’aiuto ad altri quindi la donazione può essere una scelta etica e sostenibile.
Per donare un materasso a Milano clicca qui.
Per donare un materasso a Roma clicca qui.
Ultima opzione per valorizzare un materasso che non è giunto a fine vita e che sia in buone condizioni è quella di vendita come usato: in generale le aziende non offrono ai clienti prodotti usati o ricondizionati, nemmeno se sono resi entro i 14 giorni, ma su diverse piattaforme online è possibile la compravendita di materassi usati. Da una nostra inchiesta è emerso che sono davvero pochi i consumatori disposti ad acquistare per dormire un prodotto che non sia nuovo, ma se accarezzate l’idea il risparmio possibile rispetto al nuovo è notevole, occorre però verificare bene le condizioni del prodotto e la spedizione. Soprattutto se si tratta di un materasso matrimoniale, potrebbe essere difficile trasportarlo fino in casa. Torna all'inizio