Detersivi: la durata è importante
Per quanto sorprendente possa sembrare, un detergente può perdere parte della sua efficacia pulente nel tempo. Alcune delle proprietà dei suoi componenti, infatti, decadono gradualmente. Fondamentale è anche una buona conservazione del prodotto perchè non perda efficacia prima del tempo. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Detersivi, detergenti e prodotti per le pulizie hanno prestazioni stabili e costanti oppure invecchiano? Hanno una scadenza? Generalmente siamo sempre attenti alla data di scadenza degli alimenti e al PAO (Period After Opening) dei prodotti per la cura della persona. Eppure anche i detersivi per il bucato, per la lavastoviglie, e, in generale, per la pulizia della tua casa, con il passare del tempo, potrebbero perdere la loro efficacia. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Quanto dura il prodotto?
Un buon detersivo dura solitamente, in condizioni ottimali, tra 6 mesi e 1 anno. Tutti i detersivi hanno “indicativamente” questa scadenza, anche se non è un requisito di legge riportare una data di scadenza sul prodotto, solo pochi riportano sull’imballaggio data di produzione o di scadenza. Anche se conservato in condizioni ottimali (al riparo da luce, sbalzi di temperatura, umidità) e in un luogo sicuro un detersivo o un detergente invecchia rischiando di perdere la propria efficacia. Importante quindi non fare grandi scorte, anche se ci trovassimo di fronte a sconti imperdibili, e valutare bene quanto prodotto usiamo per organizzare gli acquisti.
Infatti, su confezioni e imballaggi di detersivi e detergenti generalmente è possibile trovare un numero di lotto, ma è molto spesso non si riusce a trovare una data di produzione, indicazioni sul PAO (tempo di durata dall’apertura della confezione), o una data di scadenza.
Facciamo qualche esempio:
- Detersivo multiuso per pavimenti: se lo uso una volta alla settimana, una dose media di 75 ml in un secchio da 5 litri d’acqua, vuol dire che in un flacone da 750 ml avrò 10 dosi (13 se il flacone è da litro) quindi l’acquisto va effettuato circa ogni 2 mesi, va bene acquistare 2 prodotti insieme se in offerta, ma inutile prendere il terzo.
- Detersivo in polvere per bucato bianco: se si acquista un fustino da – diciamo – 75 lavaggi, è bene sapere che saranno necessari circa 2 lavaggi a settimana con il detersivo in polvere per consumare tutto il fustino preferibilmente entro l’anno dalla produzione. Se si fa solo un lavaggio a settimana con il detersivo in polvere, è meglio acquistare formati più piccoli.
- Detersivo liquido: un detersivo liquido universale per capi bianchi e colorati è disponibile in formati diversi a seconda della tipologia di punto vendita. Se acquistiamo un flacone da 27 dosi, ad esempio, con 4 lavatrici a settimana il flacone ci durerà circa 6 settimane.
Cosa dobbiamo considerare?
La deteriorabilità del prodotto dipende da diversi fattori, i più importanti sono certamente la tipologia (polvere, liquido, caps/tabs/pods), il tipo di imballaggio e soprattutto gli ingredienti.
I prodotti in polvere sono generalmente più duraturi, necessitano di meno conservanti, sono meno sensibili alla luce e agli sbalzi di temperatura, ma più delicati in caso di umidità, i prodotti liquidi viceversa non temono l’umidità, ma sono più suscettibili agli sbalzi di temperatura, possono addensarsi, separarsi, ghiacciare. I prodotti tipo tabs o pods con capsula idrosolubile sono i più sensibili all’umidità, addirittura potrebbero diventare inutilizzabili se la pellicola si deteriora facendo attaccare più dosi.
Imballaggi: anche in questo caso occorre fare dei distinguo a seconda del formato. Le polveri in generale sono in scatola di cartone, non temono la luce e nemmeno il calore (tipico delle nostre zone climatiche), ma potrebbero risentire dell'umidità, i liquidi non temono l'umidità, in genere nemmeno la luce a meno che non siano in flaconi trasparenti (tipo per i multiuso o detergenti vetro), caps e pods possono essere più delicate soprattutto in caso di forte umidità. Infatti, le pellicole idrosolubili esterne potrebbero appiccicare più dosi o sciogliersi rendendo il prodotto inutilizzabile. I flaconi in plastica opaca proteggono bene dall’umidità e dalla luce, molti detergenti sono in flaconi in plastica trasparenti, in questo caso meglio ricordarsi di riporli in un armadietto chiuso. Le scatole in cartone riparano dalla luce, ma non dall’umidità.
Gli ingredienti: ogni detersivo e detergente ha i suoi alcuni sono stabili e non invecchiano altri subiscono gli effetti del tempo e degli agenti esterni anche se è difficile percepirlo.
Ci sono invece casi in cui è evidente che il nostro prodotto non è più come quando l’abbiamo acquistato che fare? Come fare allora a capire se il mio prodotto funziona ancora? Come comportarsi in caso di dubbio? Osserva l'aspetto del prodotto: se il prodotto ha cambiato colore, consistenza o odore, potrebbe essere scaduto o avere perso efficacia.
- Se il prodotto liquido si è separato in più fasi: chiudere il flacone e agitare bene prima dell’uso.
- Se non ha più profumo: considerate che il profumo è particolarmente volatile, ma questo non pregiudica l’efficacia del prodotto.
- Se il prodotto ha cambiato colore probabilmente è stato esposto alla luce o a temperature elevate, potrebbe essersi deteriorato.
In generale se avete un dubbio sull’efficacia il consiglio è di non aumentare la dose né eliminare il prodotto. Non buttatelo nel lavandino o nel WC, non buttare flaconi mezzi pieni nella raccolta differenziata, anche se meno efficace è ancora molto inquinante.
Se non è palesemente deteriorato continuate ad utilizzare il prodotto, magari avendo l’accortezza, nel caso del bucato, di pretrattare le macchie più difficili.
Quali sono gli ingredienti che si deteriorano più facilmente?
Ovviamente dipende dal tipo di detersivo e detergente.
In un detersivo per il bucato sono principalmente due gli ingredienti che possono deteriorarsi e perdere efficacia nel tempo:
- Gli enzimi, ingrediente importante per la rimozione delle macchie proteiche o grasse (di cioccolato, sangue o salse),
- Gli agenti sbiancanti che servono a rimuovere le macchie vegetali (come vino, erba, succo di frutta) e a sbiancare i tessuti.
Pertanto è su questo tipo di macchie che i detersivi perderanno prima l’efficacia. Se poco si può fare per rivitalizzare gli enzimi, sulle macchie ossidabili, un buon additivo smacchiante può venirci in aiuto.
È bene sapere che il prodotto deve essere conservato correttamente, per non fare sì che si verifichino delle alterazioni anche prima del dovuto, del previsto, del presumibile, infatti sono pochissimi i prodotti che riportano sull'imballaggio data di produzione o di scadenza.
Tutti i detersivi e detergenti industriali contengono piccole quantità di conservanti per mantenerne l’efficacia nel tempo, generalmente i tempi di conservazione sono piuttosto lunghi, ma, come detto, questi prodotti si possono alterare se vengono esposti a luce, calore o umidità o semplicemente “invecchiando”. In un ambiente umido come il bagno o la lavanderia, è importante tenere ben chiuse le confezioni e lontane da fonti di calore: la lavatrice stessa o l’asciugatrice sono fonti di calore quando sono in funzione, quindi meglio non appoggiare i detersivi direttamente sopra o accanto a lavatrice o asciugatrice.
E per gli altri detersivi e detergenti? Quali sono i più longevi? Di quali possiamo non preoccuparci?
Detergenti multiuso: vanno conservati al riparo dalla luce, perché hanno spesso flaconi trasparenti, durano a lungo perché non hanno principi attivi “delicati”, potrebbero perdere parte del profumo che è più volatile, ma ciò non influenza l’efficacia del prodotto.
Detergente vetri: si conservano a lungo perché hanno generalmente alcol nella formulazione che funge da conservante, unico possibile problema è l’eventuale evaporazione.
Sgrassatori: gli ingredienti che danno la profumazione sono quelli più delicati, ma in genere chi lo compra lo usa spesso, quindi tende a non essere un prodotto che si lascia invecchiare. Attenzione a non fare scorte però perchè nel peggiore dei casi potrebbe perdere efficacia e diventare rancido.
Detergenti wc: hanno pH molto acido per cui non c’è problema di conservazione, si autoconservano.
E alcol, bicarbonato, acido citrico scadono?
Molti ingredienti preziosi per le pulizie, pur essendo composti chimici stabili, vanno conservati con dovuta cautela per preservarne l’efficacia nel tempo. L’alcol, ad esempio, è molto volatile e evapora facilmente soprattutto quando fa caldo: va conservato in una bottiglia a tenuta ermetica. L’acido citrico e bicarbonato di sodio, pur essendo in polvere, tendono ad assorbire umidità e vanno conservati in contenitori ben chiusi, come una scatola di plastica o di latta o un barattolo di vetro ben chiuso.
E i detersivi per lavastoviglie?
Nel caso dei detersivi per lavastoviglie, la conservazione degli enzimi è ancora più importante, perché da essi dipende buona parte delle prestazioni di lavaggio. Consigliamo di utilizzare il detersivo lavastoviglie entro 6 mesi dalla data di acquisto, per avere le migliori prestazioni di lavaggio possibili per quel prodotto. I detersivi per la lavastoviglie possono essere in tabs o pastiglie e gel:
- Tabs o caps con film idrosolubile: sono le più fragili perché risentono dell'elevata umidità e contengono enzimi e agenti sbiancanti, come i formati in polvere
- Tabs e pastiglie con film plastico da rimuovere: non temono l’umidità, in quanto il rivestimento in alluminio e plastica le protegge da umidità e luce. Ma per la buona conservazione degli ingredienti vanno comunque tenute lontane da fonti di calore
- Gel: come tutte le formulazioni liquide, necessitano di conservanti per mantenere l’efficacia nel tempo. Molti detersivi in gel dei nostri test hanno prestazioni peggiori delle tabs sullo sporco enzimatico (amido e proteine), a conferma della minore presenza o efficacia di specifici enzimi nella composizione dei detersivi in gel.
In una scala crescente di durabilità metteremmo:
- Compresse
- Capsule Miste
- Polvere
- Liquido
E per finire alcuni consigli
- Non fare scorte eccessive
Acquista solo i prodotti che ti occorrono: guarda le dosi e stima quanto a lungo ti durerà il flacone. Evita di fare scorte eccessive anche se ci sono offerte. Prima di fare la spesa verifica nel tuo armadietto o nello sgabuzzino cosa sta per terminare e cosa hai già ricomprato. Considera poi se il prodotto ti occorre davvero o se invece potresti utilizzare un diverso detergente che hai già in casa. - Non mescolare mai i flaconi
Quando è il momento di buttare via un prodotto, è molto importante ricordare di non mescolare sostanze diverse tra loro, magari versando il residuo di un flacone in un altro: combinando elementi chimici diversi, il mix potrebbe essere meno efficace o pericoloso. - Nelle seconde case e se fate campeggio
In montagna al freddo il rischio è che i detersivi si solidifichino, non aggiungete acqua alla formulazione, scuotete energicamente il flacone per miscelarlo o portatelo al caldo per qualche ora, vedrete che ritornerà alle condizioni originarie.
In campeggio o quando fa molto caldo preferite le formulazioni solide che si conservano meglio, nelle formulazioni liquide potrebbero evaporare sia una parte dell’acqua che le profumazioni, nel caso potete comunque utilizzarlo, ma non aggiungete acqua direttamente nel flacone, se necessario perché molto denso meglio miscelare con un po' di acqua in un bicchiere utilizzando una dose leggermente inferiore ed aggiungendo acqua a riempire solo per la parte che si utilizza. - Come conservarli al meglio
Lontano dalla portata dei bambini e degli animali, meglio in armadietto chiuso al riparo da luce, calore e umidità. - Come eliminare i prodotti non terminati che non vi servono più o sono deteriorati
Per smaltire correttamente un detergente o un detersivo per la casa che è scaduto o non più utilizzabile, è importante seguire le normative locali in materia di smaltimento dei rifiuti e ricordarsi che sono molto inquinanti quindi non vanno dispersi nell’ambiente.