Lavatrice: ecco quale programma conviene usare
Il programma ECO 40-60 è davvero il più conveniente perché riduce il consumo idrico e di energia? Non sempre, e in alcuni casi il bucato esce meno pulito, anche perché la temperatura resta troppo bassa e il minor utilizzo di acqua lascia residui di detersivo dopo il risciacquo. Ecco il confronto tra i tre programmi più utilizzati dai consumatori.
- articolo di
- Federico Rossi

Per chi acquista una lavatrice il peso dell'etichetta energetica è molto alto nella scelta del modello. Questo perché anche a costo di spendere un po' di più (circa 100-120 euro in più rispetto alle classi B e C) i consumatori vogliono portarsi a casa un elettrodomestico nuovo di classe energetica A, che permette di risparmiare, consumando meno acqua e meno energia.
Pochi, però, sanno che il consumo della lavatrice dipende molto dal programma che si utilizza per il lavaggio, con numeri e prestazioni che differiscono anche di molto da programma a programma, anche se si usa la stessa lavatrice. Se utilizzate un programma differente dall'ECO 40-60, infatti, i consumi di una lavatrice di classe energetica alta possono essere del tutto simili a quelli di una lavatrice di classe energetica bassa.
Abbiamo confrontato le prestazioni, i pro e i contro dei programmi più diffusi, il Cotone a 30 °C e a 40 °C e il programma ECO 40-60, (l'unico che definisce la classe energetica della lavatrice). Per questo test abbiamo selezionato 16 modelli di lavatrice a carica frontale di classe energetica A, caricando ogni modello con un carico di indumenti di cotone pari al 80% della capacità massima indicata, cioè circa 7 kg di bucato per un modello da 9 kg di capacità.
Per confrontare le prestazioni, i pro e i contro dei programmi più diffusi, il Cotone a 30 °C e a 40 °C e il programma ECO 40-60, l'unico programma che definisce la classe energetica della lavatrice.
Torna all'inizioCotone 30 °C
Utilizzando il programma Cotone 30 °C le temperature massime raggiunte durante il lavaggio si aggirano mediamente attorno i 33 °C. Ecco quali sono le prestazioni di questo programma.
Il consumo elettrico medio è di circa 0,08 kWh/kg, quindi per un carico di 7 kg di bucato siamo attorno a 0,56 kWh, circa la metà rispetto al più utilizzato Cotone a 40 °C con una diminuzione più marcata per alcuni modelli (fino a 65% - 73% in meno). Ad una diminuzione del consumo elettrico oltre il 50% si abbina ad una durata eccessivamente breve, con una qualità del lavaggio che scende a livelli pessimi.
La durata media del programma Cotone 30 °C si attesta intorno a 24 minuti per ogni kg di bucato, quindi per i nostri 7 kg stimati avremo una durata di 168 min (20 minuti in meno del lavaggio a 40 °C). Per 9 modelli (il 56% del campione) la durata resta la stessa del lavaggio a 40 °C, in altri 3 casi invece (il 19% del campione) la durata quasi si dimezza.
I consumi idrici del ciclo a 30 °C (80 litri/ 7 kg di bucato) sono circa gli stessi del ciclo a 40 °C, questo significa che la fase di risciacquo (quella che utilizza più acqua) è bene o male immutata rispetto alla temperatura selezionata per il programma Cotone.
Rispetto al lavaggio a 40 °C, abbiamo quindi prestazioni di lavaggio inferiori, anche se in alcuni modelli dove il consumo elettrico diminuisce del 40% e la durata del ciclo rimane pressoché invariata la qualità di rimozione dello sporco rimane accettabile, anche con le medesime macchie difficili.
Pro
- Consumi elettrici più bassi
- Solo alcune lavatrici (il 30% di quelle testate) lavano in modo soddisfacente macchie difficili anche a questa temperatura
- Tempi di lavaggio ridotti
Contro
- Per la maggior parte delle lavatrici, basse prestazioni di lavaggio con sporco difficile
- Risciacquo poco efficace nella maggior parte dei casi
Cotone 40 °C
Il programma Cotone 40 °C è l'impostazione di lavaggio più comunemente utilizzata dai consumatori, come riscontrato anche nell'ultima ricerca di ACmakers che ha coinvolto oltre mille partecipanti.
Le temperature massime di questo programma si aggirano mediamente attorno ai 48-49 °C con un consumo elettrico di 0,16 kWh/kg, quindi per un carico di 7 kg di bucato siamo attorno a 1,12 kWh.
La durata media del programma Cotone 40 °C è mediamente attorno ai 27 minuti per ogni kg di bucato (un modello ce ne ha messi però ben più di 40), quindi per i nostri 7 kg stimati avremo ben 189 min di durata.
Il consumo medio di acqua del ciclo a 40 °C si attesta sui 13 litri per ogni kg di bucato, portando a risultati spesso deludenti nelle prova di risciacquo del detergente (solo un modello su 3 raggiunge a malapena la sufficienza) ma comunque migliori rispetto al ciclo a 30 °C e al programma ECO.
Pro
- Efficacia nel rimuovere anche macchie difficili
Contro
- Consumi un po' elevati
- Risciacquo poco efficace nella maggior parte dei casi
ECO 40-60
Il programma ECO 40-60 è quello che determina la classe energetica dell'elettrodomestico, vediamo quali sono i suoi numeri e le prestazioni.
Questo programma raggiunge temperature massime molto diverse da modello a modello. Si va dal modello che raggiunge una temperatura massima di appena 23 °C a quello che raggiunge i 52 °C, con cinque modelli (il 30% del campione) che non raggiungono i 40 °C, la temperatura massima media per il programma. Il consumo elettrico per 7 kg di bucato è in media di 0,7 kWh.
La durata media del lavaggio è mediamente un po' più lunga (29 minuti per ogni kg di bucato) con il programma ECO 40-60. Con i nostri 7 kg di bucato ipotizzati si arriva a ben 203 minuti.
Il consumo medio di acqua del ciclo ECO 40-60 è di poco superiore ai 60 litri per 7 kg di bucato. Le prestazioni di lavaggio rimangono quasi tutte sopra ai livelli accettabili, oppure quasi ai buoni livelli riscontrati col Cotone 40 °C. Peggiorano però enormemente i risultati delle prestazioni di risciacquo.
Pro
- Consumi elettrici più bassi
- Prestazioni di lavaggio soddisfacenti in molti casi, anche con macchie difficili
- Bassi consumi idrici
Contro
- Tempi di lavaggio alti
- Prestazioni risciacquo pessime
Cotone 30° vs ECO 40-60: quale lava meglio e conviene di più?
Per lavare a basse temperature, risparmiando energia elettrica e acqua, solitamente si utilizzano i programmi Cotone 30° e ECO 40-60. I due programmi però differiscono in diversi aspetti, vediamo quali.
Il programma Cotone 30 °C è un programma a basso consumo e con una durata non eccessivamente lunga, che può essere impiegato al posto del più lungo programma ECO 40-60, o del più energivoro Cotone 40 °C, quando occorre lavare un carico di bucato con macchie lievi. Il costo di 100 lavaggi per un bucato da 7 kg è stimato in circa 41 euro.
Il programma ECO 40-60 è anch'esso un programma a basso consumo che consente di risparmiare quando si usa la lavatrice ed è in grado di affrontare anche macchie difficili (come quelle del nostro test) anche se non raggiunge l'efficacia del programma Cotone 40 °C. È l'unico programma che lava rispettando la classe energetica del vostro apparecchio, ma il suo grande difetto è il risciacquo, molto meno efficace soprattutto con detergenti in polvere. Questo programma richiede l'uso di detergenti liquidi usati in modo razionale, senza abbondare nel dosaggio per non lasciare tracce di detergente sui capi dopo il risciacquo. Il costo di 100 lavaggi per un bucato da 7 kg è stimato in circa 39 euro.
Per quanto riguarda le prestazioni di lavaggio, sono migliori con il programma ECO 40-60, che però perde punti nel risciacquo. Il risciacquo è il vero "tallone d'Achille" del programma ECO 40-60, perché diminuendo il consumo idrico risulta meno efficace nella rimozione del detergente dai capi a lavaggio ultimato, risultando pessimo nei nostri test.
Il consumo di acqua è molto più basso per il programma ECO 40-60 (poco più di 60 litri per lavaggio, contro gli oltre 80 litri del programma Cotone 30 °C) mentre il consumo di energia è leggermente inferiore per il programma Cotone 30 °C (meno di 0,6 kWh kWh contro 0,7 kWh del programma ECO).
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I consumi e le prestazioni delle lavatrici variano molto da modello a modello, consulta il nostro comparatore per verificare i numeri di ciascun modello prima di acquistarlo. Torna all'inizioottima
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Articolo realizzato o aggiornato nell’ambito del progetto REPper, finanziato dal programma Interreg Euro-MED dell'Unione europea e volto a incentivare la riparazione dei prodotti.
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