Riscaldatore portatile Luxy Heat alla prova: promesse non mantenute
Con una promozione dai toni enfatici, il riscaldatore universale da parete Luxy Heat promette consumi minimi, rispetto dell'ambiente, innovazione, efficienza e rapidità. Ma è veramente così "miracoloso"? Lo abbiamo acquistato per testarlo: ecco come funziona e perché non può mantenere ciò che promette.

“Può riscaldare qualsiasi stanza in pochi secondi senza alti costi dell’elettricità” , “dispositivo di riscaldamento rivoluzionario ed ecologico” ,“più veloce, sicuro ed efficiente” . Questi sono solo alcuni dei claim utilizzati per pubblicizzare Luxy Heat, un riscaldatore universale da parete che promette prestazioni eccezionali, perfino un filtro speciale che impedisce la crescita di batteri e muffe.
Segnalatoci da un nostro socio, dubbioso per i toni enfatici utilizzati nella promozione del prodotto, abbiamo deciso di acquistare il “riscaldatore portatile rivoluzionario” Luxy Heat per andare a verificare sicurezza, qualità e informazioni relative al prodotto, studiando prima il materiale disponibile online. Ecco la nostra recensione.
Torna all'inizioLuxy Heat: riscaldatore portatile rivoluzionario?
Il prodotto viene presentato come "il riscaldatore portatile rivoluzionario", con una serie di note positive e di vantaggi che invogliano all'acquisto. Innanzitutto, siamo rimasti sorpresi dai tempi di consegna piuttosto lunghi (14 giorni) e dal fatto che ci sia stata recapitata una scatola un po’ammaccata contenete il prodotto “Handy Heater” ovvero il primo riscaldatore da parete che avevamo recensito circa 8 anni fa, a cui era poi seguito “Fast Heater” e che avevamo acquistato e recensito. Ecco le nostre osservazioni.
- Nella scatola, le scarne istruzioni sono solo in inglese, un telecomando e una stufetta compatta da 800 W (contro i 350-400 W dei predecessori) con spina shuko che può ruotare consentendo il posizionamento sia in verticale che in orizzontale.
- Attenzione però che le dimensioni del prodotto sono tali che, inserendo la spina shuko nella presa, potreste coprire altre prese nella vicinanza o spegnere l’interruttore nel caso di una multipla con pulsante on/off.
- Il prodotto funziona, scalda, è rumoroso, ma ovviamente trattandosi di una stufetta elettrica consuma energia e riscalda in modo proporzionale all’energia assorbita.
- L’efficacia è percepibile nelle vicinanze, ma il prodotto non è certo l’ideale per riscaldare grandi ambienti, la sua potenza lo renderebbe idoneo per riscaldare nelle sue vicinanze un volume di circa 20-25 metri cubi ovvero una stanza piccola o un angolo di una stanza di circa 3x3,5 metri.
- La mancanza di istruzioni in italiano, di marcatura CE e di indicazione del grado di protezione da intrusione di umidità fa temere per la sicurezza di un prodotto che per come viene venduto non è in regola con quanto previsto dalla legislazione vigente: meglio evitare!
- Per concludere anche le clausole vessatorie nelle condizioni contrattuali, solo in inglese, che riportano come tribunale competente in caso di controversie solo quello del Nevada. Abbiamo proceduto con la segnalazione del prodotto.
Perché non può mantenere quanto promette
Dopo aver acquistato e testato il prodotto, abbiamo rilevato che il riscaldatore Luxy Heat non mantiene ciò che promette:
- Riscaldamento rapido: “qualsiasi stanza in soli 10 secondi”. Per quanto rapido ed efficace anche se si accende un asciugacapelli si avrà la sensazione di calore, ma per aumentare la temperatura di una stanza servono ben più di 10 secondi.
- Efficienza energetica: “utilizza il 90% di energia in meno rispetto ai riscaldatori tradizionali” L'efficienza delle stufe a resistenza elettrica, che sia in metallo o in ceramica, è paragonabile e praticamente del 100%, quindi tutta l'energia elettrica in ingresso viene tramutata in energia termica (a parte una minima quota per far girare la ventola). Il fatto che un prodotto consumi poco, perciò, non significa che sia più efficiente, ma solo che scalda poco.
- Rispetto ai prodotti testati anni fa è aumentata la potenza nominale, si tratta di un apparecchio a 800 watt, ma i termoventilatori portatili (stufette tipo scaldabagno) hanno potenze decisamente superiori, circa 2000 Watt, e sono indicati per stanze dal volume di circa 60 m³. Quindi, un prodotto da 800 W, sicuramente avrà consumi di picco inferiori, ma per riscaldare una stanza impiegherà più tempo, insomma, non sarà possibile “riscaldare qualsiasi stanza in pochi secondi senza alti costi dell’elettricità” ma piccole stanze o volumi di circa 24 metri cubi e il costo sarà proporzionale al consumo energetico. Se si deve riscaldare un volume maggiore sarà necessario tenere sempre acceso il riscaldatore con un consumo costante di 800 wattora ogni ora.
- A titolo di confronto, se consideriamo un asciugacapelli le potenze sono inferiori a quelle di un phon da viaggio e nelle caratteristiche del prodotto non vengono specificati altri dati come il flusso d’aria o la velocità massima dell’aria in uscita.
- Non si tratta di un “dispositivo di riscaldamento rivoluzionario ed ecologico” dato che è assolutamente analogo a prodotti lanciati sul mercato oltre 8 anni fa.
- Secondo il produttore il prodotto consente di “riscaldare spazi a una frazione dei costi dei sistemi di riscaldamento tradizionali”, ma il riscaldamento elettrico è tutt’altro che economico rispetto ad altre soluzioni.
- Che poi possa essere “più veloce, sicuro ed efficiente” è ovviamente poco realistico visto che la velocità dipende dalla potenza e dall’efficienza, che i sistemi a pompa di calore son decisamente più efficienti rispetto ad una stufetta elettrica.
- In termini di sicurezza l’assenza della marcatura CE e dell’indicazione della protezione da polvere e umidità (IPxx) rendono il prodotto potenzialmente non idoneo all’utilizzo in bagno, mente sulla scatola viene riportata l’immagine del prodotto montato accanto al lavabo del bagno.
- Infine il fatto che abbia “perfino un filtro speciale che impedisce la crescita di batteri e muffe” fa sorridere visto che, perché muffe e batteri possano svilupparsi, hanno bisogno di umidità e per sua natura un apparecchio soggetto a ventilazione forzata e per giunta con aria calda non consente la crescita di muffe.
Insomma per scaldare una singola stanza in modo economico ci sono altre soluzioni più e quando si spengono i riscaldamenti centralizzati è possibile riscaldare con stufe portatili o meglio ancora con un climatizzatore a pompa di calore.
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