Attivare un contratto di fornitura elettrica e gas

Hai trovato un'offerta più vantaggiosa per la tua fornitura di elettricità o gas? Non sai quali sono i documenti richiesti, le modalità e i tempi di attivazione? Ti spieghiamo passo passo quali dati fornire e tutti i dettagli per cambiare operatore.
Informazioni e documenti necessari
Esistono diversi modi per attivare un contratto di fornitura di elettricità o gas. Che si passi tramite un call center o che si preferisca la modalità "self service" tramite sito internet, le informazioni richieste per l'attivazione e i documenti sono sempre gli stessi. L'adesione a un'offerta in seguito alla telefonata ricevuta o alla visita degli agenti commerciali è il caso in cui è necessario prestare la massima attenzione. Firmare d'impulso, infatti, non permette di valutare opportunamente la proposta. Prendi tutto il tempo necessario per non essere preso alla sprovvista e confronta le offerte di luce e gas per trovare quella più conveniente.
I documenti necessari
Per l'attivazione di un nuovo contratto è sempre necessario un documento - generalmente la carta d'identità - dell'intestatario della fornitura. In primo luogo è opportuno indicare le generalità dell'intestatario: nome e cognome, data di nascita e codice fiscale. Bisogna quindi fornire un recapito telefonico o email, il numero della carta d'identità e un indirizzo per l'invio delle fatture e delle comunicazioni.
Le informazioni sulla fornitura
Con l'ultima bolletta alla mano, abbiamo tutte le informazioni necessarie per identificare le caratteristiche della fornitura. Quando ci viene richiesto il codice che identifica il cosiddetto "punto di fornitura", sarà quindi sufficiente dare un'occhiata all'ultima bolletta ricevuta.
- Per i contratti luce il codice si chiama POD e si trova nella prima pagina della bolletta
- Per i contratti gas il codice si chiama PDR (punto di riconsegna) ed è reperibile nella prima pagina della bolletta.
Nel caso di contratti energia elettrica, biogna anche indicare la potenza attuale del contatore. L'informazione è reperibile nella prima pagina dell'ultima bolletta, nella sezione "dati della fornitura", alla voce "potenza contrattualmente impegnata". È richiesto, quindi, di indicare se la fornitura riguarda un'abitazione di residenza o no. Nel caso dei contratti gas, oltre ai dati generali e al PDR, è necessario specificare la matricola del contatore (facilmente reperibile sull'ultima bolletta) e la tipologia di utilizzo della fornitura gas: cottura dei cibi e acqua calda oppure cattura dei cibi, acqua calda e riscaldamento autonomo.
Come comportarsi con il vecchio fornitore? Chi gli comunica il nostro recesso? E, soprattutto, da quando partirà la nuova tariffa?
- Disdetta
Per disdire il vecchio contratto non dobbiamo fare niente. Sarà il nuovo fornitore a comunicare il nostro recesso al vecchio. Il recesso non deve essere soggetto ad alcun vincolo, deve avvenire a costo zero e il preavviso non deve mai essere superiore a un mese. - Attivazione
La tariffa del nuovo fornitore viene applicata dal primo giorno del secondo mese successivo alla sottoscrizione del contratto. Se il contratto è stato sottoscritto il 19 dicembre, per esempio, si diventerà clienti del nuovo fornitore a partire dal 1° febbraio.
Il cambio del fornitore è possibile in ogni momento e quante volte si vuole. Nel caso in cui si trovassero offerte più convenienti non bisognerà fare altro che ripetere la procedura.
Esistono diversi modi per attivare un contratto di fornitura di elettricità o gas. Che si passi tramite un call center o che si preferisca la modalità "self service" tramite sito internet, le informazioni richieste per l'attivazione e i documenti sono sempre gli stessi. L'adesione a un'offerta in seguito alla telefonata ricevuta o alla visita degli agenti commerciali è il caso in cui è necessario prestare la massima attenzione. Firmare d'impulso, infatti, non permette di valutare opportunamente la proposta. Prendi tutto il tempo necessario per non essere preso alla sprovvista e confronta le offerte di luce e gas per trovare quella più conveniente.
I documenti necessari
Per l'attivazione di un nuovo contratto è sempre necessario un documento - generalmente la carta d'identità - dell'intestatario della fornitura. In primo luogo è opportuno indicare le generalità dell'intestatario: nome e cognome, data di nascita e codice fiscale. Bisogna quindi fornire un recapito telefonico o email, il numero della carta d'identità e un indirizzo per l'invio delle fatture e delle comunicazioni.
Le informazioni sulla fornitura
Con l'ultima bolletta alla mano, abbiamo tutte le informazioni necessarie per identificare le caratteristiche della fornitura. Quando ci viene richiesto il codice che identifica il cosiddetto "punto di fornitura", sarà quindi sufficiente dare un'occhiata all'ultima bolletta ricevuta.
- Per i contratti luce il codice si chiama POD e si trova nella prima pagina della bolletta
- Per i contratti gas il codice si chiama PDR (punto di riconsegna) ed è reperibile nella prima pagina della bolletta.
Nel caso di contratti energia elettrica, biogna anche indicare la potenza attuale del contatore. L'informazione è reperibile nella prima pagina dell'ultima bolletta, nella sezione "dati della fornitura", alla voce "potenza contrattualmente impegnata". È richiesto, quindi, di indicare se la fornitura riguarda un'abitazione di residenza o no. Nel caso dei contratti gas, oltre ai dati generali e al PDR, è necessario specificare la matricola del contatore (facilmente reperibile sull'ultima bolletta) e la tipologia di utilizzo della fornitura gas: cottura dei cibi e acqua calda oppure cattura dei cibi, acqua calda e riscaldamento autonomo.
Come comportarsi con il vecchio fornitore? Chi gli comunica il nostro recesso? E, soprattutto, da quando partirà la nuova tariffa?
- Disdetta
Per disdire il vecchio contratto non dobbiamo fare niente. Sarà il nuovo fornitore a comunicare il nostro recesso al vecchio. Il recesso non deve essere soggetto ad alcun vincolo, deve avvenire a costo zero e il preavviso non deve mai essere superiore a un mese. - Attivazione
La tariffa del nuovo fornitore viene applicata dal primo giorno del secondo mese successivo alla sottoscrizione del contratto. Se il contratto è stato sottoscritto il 19 dicembre, per esempio, si diventerà clienti del nuovo fornitore a partire dal 1° febbraio.
Il cambio del fornitore è possibile in ogni momento e quante volte si vuole. Nel caso in cui si trovassero offerte più convenienti non bisognerà fare altro che ripetere la procedura.
Come comportarsi con il vecchio fornitore? Chi gli comunica il nostro recesso? E, soprattutto, da quando partirà la nuova tariffa?
- Disdetta
Per disdire il vecchio contratto non dobbiamo fare niente. Sarà il nuovo fornitore a comunicare il nostro recesso al vecchio. Il recesso non deve essere soggetto ad alcun vincolo, deve avvenire a costo zero e il preavviso non deve mai essere superiore a un mese. - Attivazione
La tariffa del nuovo fornitore viene applicata dal primo giorno del secondo mese successivo alla sottoscrizione del contratto. Se il contratto è stato sottoscritto il 19 dicembre, per esempio, si diventerà clienti del nuovo fornitore a partire dal 1° febbraio.
Il cambio del fornitore è possibile in ogni momento e quante volte si vuole. Nel caso in cui si trovassero offerte più convenienti non bisognerà fare altro che ripetere la procedura.