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Asus Zenbook 17 Fold OLED

Asus Zenbook 17 Fold OLED è un laptop con schermo ripiegabile (come quello degli smartphone che si aprono in due), che aperto ha una diagonale di ben 17,3 pollici. Un dispositivo che si fa notare, anche per il prezzo elevato. Ecco la nostra recensione.

29 maggio 2023
Asus Zenbook

Asus Zenbook 17 Fold OLED è un computer che vuole essere, allo stesso tempo, un laptop, un convertibile (utilizzabile in modalità tablet), ma anche un all-in-one da viaggio, visto che l’intero schermo può essere usato in modalità “da tavolo”, grazie al supporto integrato, il che permette di lavorare in mobilità su uno schermo da ben 17,3 pollici. Il dispositivo, una volta richiuso, ha le dimensioni di un piccolo notebook da 12”.

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Ma prima di addentrarci nelle caratteristiche tecniche, vediamo subito i pro e contro.

Pro e contro

Pro

  • Schermo OLED ampio e di qualità elevata
  • Lunga autonomia
  • Peso contenuto

Contro

  • Notevole spessore
  • Qualche problema di comunicazione fra PC e tastiera senza fili
  • Molto costoso
 

Caratteristiche

Appena preso in mano il pc, non si può fare a meno di notare il suo spessore: quando è chiuso, misurato con un calibro, supera i 33 mm nella sua parte più spessa, ovvero quanto un bel libro. Erano da anni che non si vedeva un portatile così spesso, dato che oggi la maggior parte dei portatili ultraleggeri resta sotto i 19 mm e anche quelli più grandi raramente superano i 25 mm. Ciò potrebbe influire negativamente sulla sua trasportabilità, specie se si è abituati a infilare il computer in una valigetta a mano oppure a portarlo in uno zainetto di quelli che si possono infilare nelle cappelliere degli aerei per le trasferte brevi.

Zenbook Asus

Fortunatamente, il peso è contenuto: includendo la tastiera (che è del tipo senza fili, fisicamente ed elettricamente separata dalla scocca del notebook, anche se si può ancorare alla stessa magneticamente) il peso resta intorno a 1,8 kg.
Sul laptop sono presenti due porte di tipo USB-C (che supportano lo standard Thunderbolt 4) più un'altra sulla tastiera, ma che serve solo per ricaricarla. Una porta in più, considerato le dimensioni ridotte dei connettori USB-C, non avrebbe guastato. 
Lo schermo ha una diagonale di ben 17,3 pollici quando è usato per esteso e una risoluzione di 2560x1920 pixel. Usando invece il computer in modalità laptop, la tastiera si aggancia magneticamente alla scocca del pc ed è possibile utilizzare solo una metà dello schermo, con una risoluzione a disposizione di 1920x1280 pixel.

Schermo, altoparlanti, fotocamera

Il vero punto forte della tecnologia OLED sono i colori brillanti e i neri profondi e questo pc non fa eccezione. L'unico neo è il suo rivestimento lucido, non tanto per i riflessi, che sono tutto sommato contenuti, ma per la sua capacità di riempirsi in poco tempo di antiestetiche impronte, specie quando questo pc è usato in modalità tablet. Non ci dilungheremo oltre nel tessere le lodi di questo schermo: basti sapere che soddisfa a pieno tutte le nostre aspettative in termini di luminosità, tavolozza dei colori, contrasto e angolo di visione.
La distorsione in corrispondenza della cerniera dello schermo è contenuta, appena percettibile ma mai fastidiosa, nemmeno quando si utilizza lo schermo in modalità desktop per lavori di precisione quale grafica e design.
Nella scocca sono inclusi quattro altoparlanti che fanno discretamente il loro lavoro. Gli ultraleggeri non sono certo rinomati per la qualità del loro suono e questo non fa eccezione.
Per le videochiamate, c’è una videocamera da 5 Megapixel, posta sul lato superiore della cornice dello schermo, ma solo quando il pc è utilizzato in modalità laptop. Quando viene impiegato con lo schermo esteso e appoggiato sul tavolo come un monitor, la videocamera si trova sul lato sinistro e ciò rende più difficile centrare il volto di chi sta di fronte allo schermo.

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Zeenbook

Prestazioni

Zenbook 17 Fold è una macchina piuttosto potente, con una CPU Intel Core i7-1250U, 16 GB di RAM e 1 TB di spazio di archiviazione. Le prestazioni sono molto buone con gli applicativi più comuni, tuttavia la scelta di utilizzare un processore della linea “U” di Intel (dove la “U” sta per Ultra low power”, ovvero “a bassissima potenza”) limita un po’ il campo d’impiego di questo computer.
Una rapida occhiata alle specifiche del processore sul sito del produttore (Intel) ci conferma che questo chip ha una dissipazione massima di 9 Watt, che diventano 29 in modalità “turbo”. Ricordiamo che quest’ultima non è altro che la possibilità di innalzare frequenza (e quindi capacità di calcolo, ma anche il calore dissipato) per un periodo finito di tempo almeno finché la temperatura del processore non oltrepassa certi limiti.
Con il normale software d’ufficio e con la gran parte degli applicativi questo non è un problema, ma con programmi pesanti quali quelli per convertire video, effettuare rendering o con i videogiochi, il limite viene spesso raggiunto, perciò il processore è costretto a rallentare.

Come si riflette tutto ciò sulle prestazioni? Qualche mese addietro avevamo provato un altro pc di Asus ultraleggero molto interessante, Flow X13 (www.altroconsumo.it/hi-tech/computer-portatili/recensioni/asus-rog-flow-x13) che montava il top di gamma dell’epoca di AMD, un Ryzen 7 6900H, di targa limitato a 35W, ma con la possibilità di salire fino a 65W per brevi periodi. 
Processore a parte, il resto della configurazione era abbastanza simile, così come il prezzo non è molto lontano, per cui è possibile fare una comparazione. Con Cinebench R20 (un benchmark che simula le operazioni di rendering, ovvero la generazione di un'immagine altamente realistica a partire da una descrizione matematica di una scena tridimensionale), Flow X13 raggiungeva il ragguardevole punteggio di 5.250 mentre questo pc si ferma a poco più di 2.500.
Discorso analogo per i giochi: il processore grafico integrato nel microprocessore, appartenente alla famiglia Intel Xe, è un bel passo avanti rispetto a quelli presenti nei precedenti processori di Intel, ma ancora abbastanza distanti da quanto offre AMD sui suoi processori portatili di punta. A ciò si aggiunge appunto un’ulteriore limitazione sulla potenza massima dissipabile che penalizza ancora di più il prodotto di Intel. Sia nei benchmark sintetici che abbiamo usato (Unigine, 3DMark…) e sia nel gioco che utilizziamo abitualmente per verificare le potenzialità ludiche della nostra macchina (Cyberpunk 2077), Flow X13 è il doppio più veloce rispetto a questo Zenbook OLED, a parità di impostazioni e risoluzione.

 

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Ma perché dedicare così tanto spazio a questo aspetto? In fondo, il punto di forza di questo PC dovrebbe essere l’ampio schermo OLED, per di più ripiegabile. Tutto vero: però chi trarrebbe generalmente maggior profitto da uno schermo così ampio sarebbe un professionista che ha bisogno di una macchina potente. Lavorare su Excel su uno schermo da 17”, per di più OLED, è tutta un’altra cosa, ma vale davvero la pena pagare quasi 2000€ in più?

Buon sistema di raffreddamento

Mentre eseguivamo i benchmark e facevano girare i programmi più intensivi, abbiamo approfittato per misurare le temperature raggiunte sia dai componenti interni che sulla superficie.

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Rispetto a prodotti analoghi, le temperature massime registrate dopo aver eseguito “in loop” per mezzora un benchmark grafico, la CPU non ha mai ecceduto i 75 °C, mentre le temperature sul guscio e sullo schermo superano di poco i 40 °C. Anche in corrispondenza degli sfiati dell’aria che viene utilizzata per raffreddare i componenti interni, la temperatura massima registrata è intorno ai 47 °C. Alla luce delle letture ottenute, possiamo dire che si tratta di un pc dotato di un buon sistema di raffreddamento e ciò, unito al fatto di usare un processore “Ultra Low Power”, ha come conseguenza che sia la scocca che il delicato schermo OLED non si scaldano mai eccessivamente. 

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La tastiera: luci e ombre

Come in molti ibridi, la tastiera è separata rispetto alla scocca del computer e si aggancia a quest’ultima tramite dei magneti, andando a coprire metà dello schermo. A differenza di altri computer, non vi sono connettori fra la tastiera e il computer e i dati vengono scambiati esclusivamente via Bluetooth. Si può mantenere la tastiera agganciata al computer quando non è in uso in modo da non doverla trasportare separatamente. Notevole l’escursione dei tasti, quasi 1,5 mm: un risultato del tutto ragguardevole per una tastiera poco più spessa di un cartoncino.

Purtroppo, durante l’uso la tastiera ha manifestato qualche problema: spesso non viene immediatamente riconosciuta e “agganciata” dal dispositivo, soprattutto quando si esce dalla modalità stand by. Inoltre, nonostante ci si aspetti che il dispositivo disattivi sempre e automaticamente metà dello schermo quando la tastiera è agganciata, è capitato più volte che alcune applicazioni venissero avviate a schermo intero (cioè l’immagine occupa entrambe le metà dello schermo) fino a che non si interviene sganciando e riagganciando la tastiera manualmente. 

La tastiera ha una porta USB-C dedicata per la ricarica, un interruttore separato per accenderla e spegnerla. Non essendoci alcun connettore fra il pc e la tastiera, quest’ultima è a tutti gli effetti un dispositivo separato che bisogna quindi ricordarsi di caricare periodicamente (la durata indicativa della batteria interna è di circa 12 ore). Infine, manca la retroilluminazione; su un portatile di questa fascia di prezzo è una carenza abbastanza significativa.

Durata della batteria

Considerato il grande schermo, non era scontato che la l’autonomia non ne risentisse. Fortunatamente, i nostri timori si sono rivelati infondati: in modalità “desktop” (cioè usando tutto lo schermo) la batteria è durata circa 14 ore durante una sessione con comuni applicativi di ufficio e un po’ di navigazione. Usando il pc in modalità laptop, poiché metà dello schermo rimane spento, si guadagna circa un’ora in più.

La scelta di un processore “Ultra low Power” sicuramente paga e la tecnologia OLED ha un’efficienza complessiva paragonabile a quella dei moderni LCD. 
L’ampia durata della batteria è in linea con quella di molti prodotti di punta analoghi e permette un’intera giornata di lavoro fuori casa o lunghe trasferte in aereo o su altri mezzi di trasporto senza il pensiero fisso di trovare una presa di corrente per ricaricare il proprio pc.

Conclusioni

Fino a qui abbiamo parlato dei punti di forza e delle debolezze di questa nuova proposta di Asus. Al di là delle dovute considerazioni su potenza di calcolo, autonomia, versatilità e tutto ciò che ci si aspetta di recensire quando si prova un computer portatile, la vera domanda è: ne vale la pena?

In termini assoluti, i portatili con schermi da 17” hanno una loro ben precisa nicchia d’impiego, ma qui ci troviamo di fronte a un ibrido fra un laptop, un “desktop replacement” e un grosso tablet. Poi c’è il prezzo: 3.299 euro di listino (anche se si trova in vendita già intorno ai 3.000 euro ). 

Nessuno nega l’utilità di uno schermo da 17” soprattutto ora che, quando lavoriamo alla scrivania, abbiamo dei monitor da 21-24-27 pollici. Tuttavia, il costo elevato di questo computer è un fattore da tener presente, se poi lo useremo solo per normali compiti da ufficio. Se, invece, per motivi di lavoro, è impensabile rinunciare a uno schermo di una certa dimensione, anche in mobilità, ricordiamo che è possibile acquistare monitor “portatili” (spessi meno di un cm e grandi quanto una cartelletta) a partire da 150 euro. Sul mercato si trovano sono anche monitor portatili con schermo OLED: ad esempio, su Amazon, ne abbiamo trovato uno da 15,6” a poco più di 250 euro.

 

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