Smartphone con intelligenza artificiale: le funzioni più utili che forse non conosci
L’intelligenza artificiale è ormai al centro delle funzioni negli smartphone più avanzati moderni: migliora le foto e i video, anticipa le tue esigenze e rende molti compiti più semplici, aggiungendo possibilità di personalizzazione. Scopri quali sono le funzioni più utili e sorprendenti che puoi già usare ogni giorno e come ti possono aiutare.

Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale ha fatto il suo esordio all'interno di diversi prodotti tecnologici, e ormai si trova anche all'interno del dispositivo che utilizziamo di più: lo smartphone. Non si tratta più solo di assistenti vocali: oggi l’IA è capace di migliorare la qualità delle foto, suggerire risposte ai messaggi, trascrivere conversazioni in tempo reale, eliminare suoni e figure da video o immagini.
Abbiamo testato ad aprile 2025 le principali funzioni legate all'intelligenza artificiale su tre diversi smartphone top di gamma: Apple iPhone 16 Pro Max, Samsung Galaxy S25 Ultra e Google Pixel 9 Pro XL. In questo articolo scopriamo tutte le principali innovazioni che l’intelligenza artificiale porta sugli smartphone di ultima generazione, spiegando come funzionano e quali vantaggi concreti offrono ogni giorno.
Torna all'inizioFunzioni utili al risveglio
Al mattino, appena svegli, la prima cosa che molti fanno è dare un’occhiata allo smartphone. In questo momento della giornata l’intelligenza artificiale può aiutare a ridurre la confusione e a mostrare solamente ciò che serve davvero.
L’iPhone 16 Pro Max offre la possibilità di riassumere e dare priorità alle notifiche. Quando si attiva la modalità “riduci le interruzioni”, l’AI del telefono decide quali avvisi mostrare subito e quali lasciare in secondo piano. I messaggi e le email, se compatibili, vengono mostrati con un breve riassunto, utile per capire al volo di cosa si tratta. Anche le email nell’app Mail di Apple possono essere riassunte in due righe direttamente nella lista della posta in arrivo, così da potersi fare un'idea prima di decidere se aprire o no la mail.
Samsung e Google non offrono una funzione simile, ma il Galaxy S25 Ultra propone una schermata chiamata “Now Brief” che, al risveglio, mostra informazioni pratiche come il meteo, il calendario della giornata e suggerimenti musicali. Tuttavia, questa funzione è ancora limitata: non riassume i messaggi e non mostra avvisi personalizzati.
Torna all'inizioCome sfruttare l'IA al lavoro
Una volta iniziata la giornata lavorativa, la scrittura di messaggi, email o appunti è una delle attività dove l’intelligenza artificiale può fare la differenza. Tutti e tre i telefoni (iPhone, Samsung e Google) offrono strumenti utili per riscrivere i testi e cambiarne il tono, per esempio da formale a più informale o viceversa.
Riscrivere mail e messaggi
Sull’iPhone questa funzione si chiama “Writing Tools” ed è accessibile direttamente dalla tastiera o selezionando un testo. È possibile chiedere al telefono di rendere un messaggio più professionale, più amichevole, oppure trasformarlo in una lista o in un riepilogo. Le modifiche sono precise, e il contenuto originale viene mantenuto con cambiamenti misurati. Inoltre, si può scrivere un comando personalizzato, come ad esempio “trasforma questo testo in un post social con emoji”.
Samsung propone una funzione simile chiamata “Write Assist”, che offre varie opzioni predefinite (professionale, casual, con emoji...). L’interfaccia è semplice da usare, ma non permette di scrivere istruzioni personalizzate. Le modifiche al tono sono corrette, ma a volte poco profonde: nel test che abbiamo condotto, un invito a una festa è stato trasformato solo aggiungendo hashtag e faccine, senza riscrivere il testo.
Google Pixel offre strumenti simili, ma solo tramite l'assistente Google Gemini. Per cambiare il tono di un messaggio bisogna copiarlo, incollarlo in Gemini e specificare cosa si vuole ottenere. Il risultato è buono, spesso anche più creativo degli altri due telefoni, ma il processo è più macchinoso e meno integrato.
Riscrivere appunti e note
Un altro ambito utile è la scrittura di appunti e note. Apple e Samsung offrono strumenti che permettono di riordinare, sintetizzare o riformattare un testo lungo o confuso. L’iPhone, ad esempio, può trasformare un testo in una tabella o in punti chiave. Il Galaxy S25 può creare automaticamente delle “note di riunione” oppure suddividere il testo in intestazioni e paragrafi, anche se questo secondo metodo ha mostrato risultati meno efficaci. Sul Pixel, anche in questo caso, serve usare Gemini manualmente.
Ricerca di vecchi contenuti: foto, video e testi
L’intelligenza artificiale può anche aiutare a ritrovare contenuti salvati sul telefono, come foto o momenti all’interno di un video.
La funzione di ricerca per parole chiavi nelle foto funziona bene su tutti e tre i dispositivi, ma con alcune differenze.
L’iPhone è stato il più preciso: ha riconosciuto oggetti, testi all’interno delle immagini, luoghi e persino punti di riferimento (come monumenti famosi). Solo l’iPhone permette di cercare un momento preciso in un video, ad esempio digitando “acquario” e vedendo il punto esatto in cui appaiono dei pesci. Sugli altri due telefoni, questa funzione non è disponibile.
Samsung si è comportato bene con oggetti e descrizioni generiche, ma non è riuscito a cercare testi o monumenti.
Google ha offerto risultati ampi ma meno precisi: ha mostrato immagini rilevanti, ma anche foto fuori contesto.
Video, ascolto e registrazione: le funzioni audio più utili
Tutti e tre i telefoni del test offrono una funzione per migliorare l’audio nei video registrati, riducendo i rumori di fondo. Nel test, l’efficacia è stata simile per tutti: il rumore continuo è stato ben attenuato, ma nei momenti con rumori forti improvvisi (come un trapano), la voce è risultata meno chiara.
Solo Samsung permette la registrazione e il riassunto delle chiamate. La trascrizione avviene sul dispositivo e può essere riassunta per punti o in forma di timeline. Apple e Google non offrono questa funzione nel mercato europeo, almeno non al momento del test.
Sfruttare l'IA per modificare le immagini
Nei momenti liberi, o per condividere qualcosa sui social, le funzioni di modifica immagini e generazione creativa sono tra le più esplorate nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Tutti e tre gli smartphone offrono strumenti con funzioni IA utili, per esempio per rimuovere oggetti da una foto, spostare elementi o generare immagini da zero.
Nel test, il Galaxy S25 Ultra è risultato il più efficace. La rimozione di oggetti ha dato risultati molto puliti, con pochi difetti visivi, e le immagini sembravano naturali anche dopo l’editing. Inoltre, Samsung permette di disegnare a mano un oggetto da aggiungere alla foto oppure di usare schizzi per creare immagini AI con vari stili visivi.
Anche l’iPhone consente di rimuovere elementi indesiderati dalle immagini in modo semplice, con buoni risultati nella maggior parte dei casi. In alcune situazioni, però, le modifiche risultavano visibili, con colori saturi o sfondi ripetuti. La generazione di immagini avviene tramite l’app “Image Playground”, che funziona offline e offre tre stili principali, con descrizioni da personalizzare.
Il Pixel 9 Pro XL, infine, offre un’ampia gamma di stili (18 in totale) e buone capacità di modifica, compresa la possibilità di spostare oggetti. Tuttavia, la qualità dell’elaborazione varia a seconda che si usi il tool “Magic Eraser” (offline) o “Magic Editor” (che richiede il caricamento su Google Drive). Le modifiche erano visivamente simili a quelle dell’iPhone, con qualche artefatto nelle situazioni più complesse.
Torna all'inizioFunzioni utili nel tempo libero
Nei momenti di pausa, in ferie o quando si arriva alla fine della giornata, ci si può rilassare usando le funzioni più “libere” dell’IA. Una di queste è Google Gemini Live, disponibile su tutti i dispositivi ma preinstallata su quelli Google e Samsung.
Gemini Live permette di parlare con l’assistente vocale in modo continuo, senza dover ripetere ogni volta i comandi. Si può chiedere di pianificare un viaggio, cercare eventi, o anche giocare. Nel test, la conversazione è stata fluida e naturale. Alcune informazioni molto specifiche, come i programmi dei teatri, erano imprecise, ma in generale la funzione ha dato buoni risultati.
Sfruttare la camera e l'IA per avere informazioni
Quando si inquadra un oggetto con la camera dello smartphone, l’intelligenza artificiale può aiutare a sapere cos’è, dove si compra o come si usa. Tutti e tre i telefoni offrono funzioni per fare questo.
L’iPhone usa una funzione chiamata Apple Visual Intelligence, che permette di fare domande sugli oggetti inquadrati (sfruttando ChatGPT) o fare una ricerca online
Samsung e Google usano Cerchia e Cerca e Gemini, due strumenti che permettono sia di ottenere link che risposte dirette.
I risultati sono stati simili per tutti: nella maggior parte dei casi le informazioni erano corrette. Samsung ha offerto risposte più dettagliate in alcune situazioni, mentre Google ha commesso un errore nell’identificare una varietà di mela. Tutti permettono di continuare la conversazione con nuove domande, rendendo il processo più naturale.
Confronto fra le diverse funzioni e gli smartphone che le supportano
Funzione IA |
iPhone 16 Pro Max |
Galaxy S25 Ultra |
Google Pixel 9 Pro |
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Riassunto e priorità delle notifiche | ✓ | ||
Riassunto di messaggi, email, testi lunghi e pagine web | ✓ | ✓ | ✓ |
Riscrittura dei testi e modifica del tono | ✓ | ✓ | ✓ |
Risposte suggerite | ✓ | ✓ | |
Interazioni vocali più naturali | ✓ | ✓ | ✓ |
Ricerca di foto con descrizione vocale | ✓ | ✓ | ✓ |
Ricerca di momenti specifici nei video | ✓ | ||
Modifica generativa e rimozione oggetti nelle foto | ✓ | ✓ | ✓ |
Riassunto delle registrazioni delle chiamate | ✓ | ||
Miglioramento dell’audio nei video | ✓ | ✓ | ✓ |
Ricerca visiva con fotocamera o schermo | ✓ | ✓ | ✓ |
Aiuto nella scrittura di chat e appunti | ✓ | ✓ | ✓ |
Riepilogo giornaliero “Now Brief” | ✓ | ||
Creazione di immagini con l’AI (sfondi e schizzi) | ✓ | ✓ | ✓ |
Conversazione continua con Gemini Live | ✓ | ✓ | ✓ |
Un sostegno alle attività quotidiane
L’intelligenza artificiale è sempre più presente negli smartphone moderni e si sta trasformando in uno strumento concreto, pensato per semplificare la vita quotidiana. Più che funzioni spettacolari o futuristiche, le soluzioni IA attualmente disponibili si concentrano su attività pratiche: leggere più velocemente, scrivere meglio, trovare contenuti, modificare immagini, ricevere notifiche più intelligenti o interagire in modo più naturale con il dispositivo.
Tuttavia, l’efficacia reale di queste funzioni dipende da quanto sono ben integrate nel sistema e dalla loro accessibilità. Le tecnologie sono promettenti, ma ancora in fase di affinamento: alcune funzioni sono rapide e intuitive, altre richiedono passaggi aggiuntivi o dipendono dalla connessione internet.
Nel complesso, l’AI nei telefoni non è (solo) una novità da promuovere, ma una serie di strumenti che, se ben progettati, possono davvero alleggerire le attività di ogni giorno. Il vero valore non è nell’effetto “wow”, ma nella capacità di rendere il telefono più utile, personale e meno invadente.
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