Xiaomi Mi 10: buone le performance ma è fragile in caso di caduta
Abbiamo testato Xiaomi Mi 10, uno smartphone molto ben attrezzato che punta sulla fotocamera principale da 108 MP. Ha uno schermo di buona fattura, un sistema operativo intuitivo e un processore veloce. Unica pecca? È fragile in caso di caduta accidentale.

Uscito nel 2020, lo smartphone Xiaomi Mi 10 funziona con il potentissimo chipset Qualcomm Snapdragon 865 a cui si affiancano 8GB di RAM e 128GB di memoria interna. Lo schermo Full HD+ da 6,67 pollici (2.340 x 1.080p) ha una frequenza di aggiornamento di 90 Hz, il che era tra i top nell’anno di uscita di questo modello, dato che erano ancora pochi i modelli lanciati con una frequenza di 120 Hz. Ma quali sono i suoi punti di forza? E quali quelli di debolezza?
Funzionalità
Lo schermo, di buona fattura, consente di utilizzare lo smartphone anche in condizione di piena luce solare: il tutto grazie ad un buon contrasto, una buona luminosità e a colori ben bilanciati. Oltre alla qualità di visione, anche la reattività ai comandi è di buon livello.
Proprio come lo schermo, il sistema operativo del Mi 10 è altrettanto facile da usare. Ci sarebbe piaciuto avere a disposizione un manuale di istruzioni che contenesse più informazioni, ma la configurazione con spiegazioni passaggio per passaggio è veramente molto semplice. I menu sono ben organizzati e la barra di notifica ad accesso rapido semplifica l'accesso alle impostazioni più utilizzate, come Wi-Fi e GPS.
E il processore? È inutile avere un grande display se il processore fa fatica a stare al passo, ma non è il caso del Mi 10: nel nostro test ha ottenuto punteggi superiori anche rispetto a modelli più costosi.
Sia per maggiore sicurezza che per maggior comodità, è possibile bloccare e sbloccare lo schermo con l’impronta digitale o utilizzando il riconoscimento facciale. Entrambe le funzionalità hanno dato buoni risultati nei nostri test. Segnaliamo inoltre che sono pochissime le app extra presenti (spesso inutilmente) nel telefono, per cui, una volta configurato, dei 128GB di memoria saranno disponibili ben 111,4 GB da utilizzare per le app e i dati. Volendo, è anche possibile estendere lo spazio di memoria inserendo una scheda micro-SD.
Fotocamere
Come detto, le specifiche della fotocamera sono di altissimo livello: la fotocamera principale ha una risoluzione molto alta (108 MP) ed è accompagnata da un ultra-grandangolare, una macro e una di profondità. Ma queste specifiche portano a qualità altrettanto elevate?
Non esattamente. Sono proprio le foto che non ci hanno entusiasmato. Non che siano di cattiva fattura, ma da un top di gamma ci aspettavamo di più. In particolare, è l’irregolarità del contrasto, la sua non uniformità che porta a valutazioni delle immagini solo nella media.
I video invece hanno qualità straordinariamente alta. Sono molto luminosi e l'autofocus funziona davvero bene, abbinandosi perfettamente alla stabilizzazione elettronica dell'immagine. Questo aiuta a rimuovere qualsiasi tremolio non necessario mentre si è alla ricerca dello scatto perfetto.
Con la fotocamera frontale, però, le cose vanno meno lisce. L'obiettivo da 20Mp scatta foto dettagliate e con un buon contrasto. Tuttavia, non ha la stabilizzazione dell'immagine per la registrazione di video, quindi qualche tremolio è inevitabile. Inoltre, i video risultano generalmente un po’ sbiaditi.
Batteria
La durata è abbastanza buona. La funzione di ricarica rapida del telefono è molto utile, ricaricando la batteria completamente da 0% in solo un'ora, mentre una ricarica di 15 minuti consente di portare la batteria a 32%, sufficiente per una giornata lavorativa. Una volta completamente carica, la batteria da 4.780mAh dura infatti nel nostro scenario d’uso 34 ore a luminosità “normale”, riducendosi a 28 ore se si tiene la luminosità dello schermo al suo valore massimo.
Oltre ad avere una ricarica rapida da 30W sarebbe possibile ricaricare il Mi 10 anche in modalità wireless nel caso fosse disponibile un caricatore wireless.
Il punto debole
Uno dei pochi punti di debolezza di questo modello rilevati dal nostro test è la fragilità in caso di caduta. I campioni da noi testati hanno avuti danni significativi.
Tutto bene, invece, per quel che riguarda la resistenza ai graffi e alla pioggia. Poiché non viene indicato come modello waterproof, non abbiamo effettuato il test di resistenza all’immersione in acqua, per cui non sappiamo se questo modello è in grado di sopravvivere ad una caduta in acqua.
Alla fragilità aggiungiamo un ulteriore punto di debolezza: Xiaomi garantisce 3 anni di aggiornamenti di sicurezza, periodo abbastanza esteso, ma che è cominciato nei primi mesi del 2020, per cui dal 2023 questo modello non riceverà ulteriori aggiornamenti, cosa che potrebbe pregiudicarne la sicurezza.
Vale la pena acquistarlo?
Si tratta di uno smartphone di fascia alta, con buone performance e con pochissimi punti di debolezza. Ha un prezzo di listino di 800 euro e come altri prodotti segnalati, si tratta di un modello fine serie che si può quindi trovare in svendita in alcuni punti vendita, soprattutto fisici. Il modello più recente della stessa serie e preferibile per l’acquisto è lo Xiaomi Mi 11 5G e costa 660 euro.
Sarà inoltre presto lanciato il modello 2022, Xiaomi 12 il cui prezzo di listino è di 800 euro. Se vuoi sapere come uscirà dai nostri test, oppure sei alla ricerca di un modello alternativo consulta il nostro test comparativo.