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abuso contrattuale ( firma apocrifa) e prelievo illecito

In lavorazione Pubblico

Tipologia di problema:

Autonoleggio

Reclamo

L. S.

A: AVIS

03/09/2025

Il 12 agosto 2025 ho ritirato un furgone prenotato telefonicamente presso la filiale Amico Blu di via Laurentina, Roma, senza ricevere alcuna informazione sull’altezza del veicolo (3,10 m) né alcun contratto firmato da me; la documentazione successiva presenta firma apocrifa e informazioni false. In fase di prenotazione avevo richiesto e pagato la copertura assicurativa “Super Serenity Pack” e cristalli, azzerando le franchigie. Il 13 agosto, durante la riconsegna, ho urtato un ponte di 2,80 m causando danni al mezzo, e ho immediatamente contattato filiale e Carabinieri, inviando PEC ad Avis contestando ogni responsabilità. Successivamente ho scoperto una seconda firma apocrifa riportante falsamente “nessun sinistro”. Nonostante le mie contestazioni, il 2 settembre sono stati prelevati €2.000 senza perizia né autorizzazione. Avis non ha mai risposto al reclamo. Ritengo vi siano state informazioni ingannevoli, abuso contrattuale e prelievo illecito. Chiedo l’intervento dell’Autorità per verificare pratiche scorrette, violazioni dei diritti dei consumatori e clausole vessatorie. Preciso quanto segue: Contratto e firma apocrifa: al momento della consegna non mi è stato fornito alcun contratto né copia integrale delle condizioni generali; il documento inviato via email, ricevuto molto dopo, risulta firmato da soggetto ignoto. L’uso di firma apocrifa può integrare estremi di reato penale (art. 485 c.p. – falsità materiale in scrittura privata; art. 640 c.p. – truffa, se finalizzata a vantaggio economico o danno). Pertanto, nessuna clausola non sottoscritta da me può essere ritenuta valida. Copertura assicurativa: al momento della prenotazione ho richiesto e pagato la copertura “Super Serenity Pack” e la copertura cristalli (Kasko + cristalli), che azzerava tutte le franchigie. Qualsiasi addebito relativo al sinistro è ingiustificato e contrario agli artt. 1218 e 1223 c.c. Le clausole che escludono copertura per danni a tetto o parte inferiore del veicolo costituiscono clausole vessatorie ai sensi degli artt. 1341 e 1342 c.c. e non mi sono opponibili, non essendo mai sottoscritte. Difetto di informazione precontrattuale: l’altezza del veicolo (3,10 m) non era indicata né sul mezzo né nei documenti consegnati, causando direttamente l’incidente del 13 agosto 2025. Tale omissione integra concorso di colpa del noleggiatore ai sensi dell’art. 1227 c.c., riducendo o escludendo l’eventuale risarcimento a mio carico. Prelievo illecito e mancanza di documentazione: il giorno stesso dell’incidente ho informato prontamente filiale e Carabinieri. Nonostante ciò, il 2 settembre 2025 sono stati prelevati €2.000 dal mio conto corrente senza autorizzazione, senza perizia, senza spiegazioni documentate e senza risposta alle mie PEC. Nuovo documento del 25 agosto 2025: ho ricevuto altra mail con chiusa di contratto contenente informazioni false e firma apocrifa. Alla luce di quanto sopra: Richiedo immediata restituzione della somma di €2.000; Richiedo copia completa della perizia e documentazione dei danni, con indicazione della parte effettivamente a mio carico e relativa motivazione. Informo che ho già predisposto denuncia penale per firma apocrifa e prelievo illecito e che provvederò a inviarvi copia della denuncia.


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