Buongiorno, solito problema pratica accollo mutuo da parte della Banca Intesa San Paolo.Da Ottobre 2022 ho iniziato il calvario e ad oggi, Luglio 2023, ancora non si chiude la pratica.I fatti. A Ottobre 2022 mi sono recato in banca per chiedere l'accollo mutuo inizialmente cointestato con la mia ex moglie. L'abitazione è stata rilevata dal sottoscritto con regolare atto notarile nel 2017. La Banca mi ha indicato che l'atto notarile avrebbe dovuto contenere non so quali diciture e che in queste condizioni era difficile ottenere l'accollo. Il Notaio però mi aveva detto che eventuali diciture non erano strettamente necessarie in quanto la solidità economica non dipendeva dalla dicitura. Ad ogni modo la pratica viene avviata, ma solo a parole, mentre solo a Gennaio 2023 si sblocca, nel senso che mi vengono richiesti tutti i documenti per poter proseguire l'istruttoria. Tra le varie viene richiesta la firma della mia ex moglie che tra mille problemi riesco ad ottenere. Ancora viene richiesto un garante per avere maggiore solidità economica e anche questo viene fornito. Mi viene poi richiesto l'atto notarile nel quale prendevo possesso totale dell'abitazione e anche questo è stato fornito. A questo punto ho avuto il buio nessuna comunicazione e quando andavo a chiedere mi dicevano che la pratica era in attesa di firma da parte della Direzione e che anche la Filiale era in attesa... Essendo esasperato, perchè in tutto questo avevo necessità di modificare il mutuo in quanto a tasso variabile, ho scritto un reclamo alla Banca sul sito istituzionale e come risposta ottengo che il Direttore della Filiale mi telefona con fare minaccioso per quello che avevo fatto, in quanto il reclamo andava alla Filiale quindi a lui e che da allora in poi avrei avuto solo risposte ufficiali. In pratica una minaccia.Ora, a distanza di due settimane non ho alcuna informazione, buio totale. Premetto che il tutto sarebbe servito per liberare la mia ex moglie che ha iniziato ad essere insistente e per modificare il tasso variabile che mi sta dissanguando. Faccio presente che da quando ho iniziato la pratica la rata è aumentata di circa 400 euro al mese. Chi mi rimborserà questi soldi? Aggiungo che il mutuo è con Opzione, cioè non è Intesa, ma acquistato con la cartolarizzazione. Il Direttore mi dice che non posso chiedere la variazione a fisso che ci vuole sempre la firma della mia ex moglie che fra l'altro ha già firmato per essere liberata dal mutuo e dall'atto notarile si evince che per qualsiasi cosa il responsabile di tutto sono io. In definitiva la Banca non dà risposte e il tempo serve solo a farmi perdere una mare di danaro. In conclusione Vi chiedo cortesemente come mi devo comportare e, se servono i dati di filiale ecc.Cordiali saluti.La tua richiestaRisarcimento danni economici e soprattutto morali.