Buongiorno,
Il sottoscritto Alessandro Rinaldi, con la presente comunica quanto segue:
Premesso che:
In seguito al cambio di gestore telefonico avvenuto in data 11/04/2024, ho ricevuto comunicazione tramite email e messaggio, con la quale mi è stata notificata la disattivazione del mio contratto e l'obbligo di restituire entro 45 giorni dall'indicata comunicazione (11/04/2024) l'internet box e il Wi-Fi booster, secondo le modalità specificate nella medesima email.
In data 15/04/2024 ho provveduto a consegnare l'apparato imballato, accompagnato dalla lettera di vettura numero 7C8997I152255 inviata dalla Vostra società, presso il Punto Poste Tabaccheria n.803.
In data 23/04/2024 alle ore 05:31, ho ricevuto una Vostra comunicazione tramite email e sms, con la quale mi è stato comunicato che l'internet box e il Wi-Fi Booster "non sono stati restituiti" e che mi sarebbero stati addebitati i costi previsti secondo i dettagli riportati nell'email.
In data 23/04/2024 alle ore 9:34 ho contattato l'assistenza Fastweb, informandola del problema, la quale mi ha invitato ad inviare le prove documentali dell'accaduto all'indirizzo email documentionline@fastweb.it, indicando nome, cognome e numero di account.
Tenuto conto di quanto premesso e considerato, ho inviato la documentazione comprovante quanto da me riportato in data 24/04/2024 bloccando i pagamenti con addebito sul conto.
A seguito del blocco del RID in data 12/06/2024, ho ricevuto da FASTWEB un messaggio di mancato pagamento, nel quale mi viene richiesto di saldare, oltre a quanto effettivamente dovuto per la mensilità delle due utenze mobili, anche il pagamento di una fattura (n. M015618454) che include ancora i costi di recupero degli apparati (80 euro) e i costi di dismissione non dovuti (32,95 euro). Ho già diffidato Fastweb dall'addebitarmi qualsiasi costo in data 24/04/2024 e richiedo che vengano immediatamente stornate le cifre non dovute.
In caso contrario, mi vedrò costretto ad adire le vie legali, ricorrendo all’autorità giudiziaria competente.