Gentili Signori di Italy Car Rent,
il/La sottoscritto/a Pierpaolo Cecconi contesta formalmente gli addebiti per “danni veicolo” relativi al noleggio ROL-40828 presso Olbia Aeroporto (check-out 31/08/2025 h 13:14, check-in 07/09/2025 h 07:13/08:30).
Veicolo: FIAT Panda targa GR679HD (benzina) – km uscita 25.992, km rientro 27.329 – carburante full/full.
1) Incongruenze documentali
Nel contratto ROL-40828 compare un’anomalia nelle date (la data di inizio risulta successiva alla data di fine). Chiedo rettifica ufficiale e conferma puntuale di check-out/check-in.
2) Condizioni del veicolo alla consegna e procedura di check-out inadeguata
L’auto mi è stata consegnata in condizioni indecorose: completamente sporca, con numerosi danni già presenti su varie parti di carrozzeria e modanature.
Al momento del ritiro nessun addetto era presente per l’ispezione congiunta; mi è stato detto testualmente di “fare foto e video e poi sistemare tutto al rientro”.
La mancata verifica congiunta al check-out non può essere posta a mio carico ed è in contrasto con i doveri di correttezza e buona fede (artt. 1175 e 1375 c.c.) e con le prassi di settore. La documentazione foto/video che produco sostituisce a tutti gli effetti la verifica mancata e dimostra lo stato preesistente del mezzo.
3) Danni preesistenti già annotati al check-out
Nel Vehicle Condition Form di uscita risultano già indicati: parafango posteriore, portiera posteriore, copricerchi in plastica (x2), modanature (porte/parafanghi/paraurti). Tali voci non possono essere riaddebitate come “nuovi danni”.
4) Voci aggiunte al rientro e importi
Nel VCF di rientro compaiono ulteriori voci (es. Portiera anteriore €250, Portiera posteriore €231, Modanature €200, Paraurti posteriore €250). Considerate le duplicazioni con i danni già presenti in uscita, è indispensabile dimostrare quali danni siano effettivamente nuovi e quando sarebbero stati causati.
5) Prove fotografiche e video – danni preesistenti
Allego un dossier fotografico (12 immagini con didascalie + PDF) scattato al momento del ritiro presso Aeroporto Olbia – Costa Smeralda.
Gli screenshot del rullino con luogo/ora (31 agosto ore 13:30–13:36) e la foto del quadro strumenti (~26.005 km al ritiro) attestano la datazione degli scatti. In particolare risultano già presenti:
Parafango anteriore sinistro / attacco parabrezza: graffi evidenti (due inquadrature).
Anteriore destro – cornice fendinebbia/faro: scalfittura.
Posteriore sinistro – paraurti/plastica zona fendinebbia: abrasioni/deformazioni (dettaglio + inquadratura ampia).
Fiancata sinistra (porte/sottoporta): graffi multipli già presenti.
Fiancata destra (porte/sottoporta): graffi multipli già presenti.
Se necessario, allegherò anche il video completo girato al ritiro e ulteriori foto in alta risoluzione che comprovano i numerosi danni già presenti sul veicolo.
6) Onere della prova e documentazione richiesta
Ai sensi dell’art. 2697 c.c. l’onere della prova grava su chi afferma l’esistenza del fatto: Vi chiedo quindi di fornire entro 7 giorni:
il set fotografico integrale di check-out e check-in in alta risoluzione con metadati/timestamp;
la perizia o il dettaglio della “Damage Matrix” applicata (riga tariffaria, lavorazioni, tempi, materiali, IVA);
eventuale fermo tecnico e spese amministrative solo se effettivamente occorsi e documentati (ordini, preventivi, fatture d’officina).
7) Deposito/franchigia – sospensione addebiti
Considerata la franchigia/eccesso €1.500 e la pre-autorizzazione (es. €900), Vi chiedo di sospendere/annullare qualsiasi addebito e di sbloccare il deposito in attesa della Vostra documentazione completa.
8) Termine reclami contrattuale
Il presente reclamo è inviato entro 20 giorni dal termine del noleggio, come previsto dalle condizioni generali.
9) Riferimenti a tutela del consumatore
Art. 2697 c.c. – onere della prova.
Artt. 1175 e 1375 c.c. – doveri di correttezza e buona fede nell’esecuzione del contratto.
Artt. 20–27 D.Lgs. 206/2005 (Codice del Consumo) – divieto di pratiche commerciali scorrette e addebiti non dovuti.
Art. 33 Codice del Consumo – clausole vessatorie che impongono oneri ingiustificati al consumatore.
Conclusioni
In mancanza di prova rigorosa della novità dei danni e di quantificazione trasparente e verificabile, contesto integralmente gli addebiti. In difetto di riscontro, mi vedrò costretto a adire le sedi competenti e a segnalare la vicenda all’AGCM e alle Associazioni dei Consumatori; mi riservo, ove ne ricorrano i presupposti, anche la denuncia/querela alle Autorità competenti.
Resto in attesa di un Vostro cortese riscontro scritto e dello storno degli importi non dovuti.
Cordiali saluti,
Pierpaolo Cecconi