Nel mese di agosto 2022 ho acquistato la nuova Renault Arkana full hybrid. Durante i primi km effettuati notavo che la vettura aveva difficoltà a cambiare le marce in salita andando spesso fuori giri e scalando e aumentando le marce di continuo, pertanto provvedevo al mio rientro dalle ferie a portare la vettura presso l’officina Renault autorizzata per verificare cosa poteva essere successo, e la vettura mi veniva riconsegnata segnalandomi che avevano dovuto riprogrammare le centraline e che avrei dovuto provare la vettura per vedere se andava tutto bene, ma in realtà continuava ad avere grossi problemi nel passaggio dal motore elettrico al motore endotermico e viceversa grattando ed anche a velocità di circa 10/15 Km orari la vettura alzava i giri del motore endotermico registrando consumi istantanei di oltre i 30L per 100 Km prima di passare al motore elettrico oltre all'enorme fatica del motore a cambiare marcia sulle salite portando il motore fuori giri registrando consumi medi di carburante fuori linea con i consumi dichiarati e segnando una media di 7 - 8 L per 100 Km, pertanto riportavo la vettura presso la stessa officina autorizzata facendo presente quanto appena descritto e il giorno della riconsegna della vettura avvenuta il 14 marzo 2023, mi veniva comunicato che la Renault aveva segnalato che queste problematiche erano dovute a 2 fili tra loro troppo vicini e che isolandoli e allontanandoli tra loro avrebbero così risolto il problema. La vettura mi veniva riconsegnata dicendomi di aver fatto quanto detto nella nota della Renault e che avrei dovuto provarla e fargli sapere se avevano effettivamente risolto il problema. Il weekend successivo al ritiro ho preso l'auto per andare a trovare con la mia famiglia i miei suoceri a L'Aquila e la vettura questa volta mi lasciava completamente a piedi, in quanto il computer di bordo segnalava il rischio rottura cambio - motore elettrico rotto e la vettura si è completamente piantata, senza darmi neanche il modo di accostarmi, e fortunatamente non mi trovato in una situazione di pericolo e ringrazio che quanto successo non sia avvenuto la sera prima in autostrada, avendo a bordo la bambina di 5 anni e mia moglie dove avrei sicuramente sostenuto velocità più elevate rispetto al momento della rottura. Ho pertanto chiamato il numero di assistenza Renault Italia che mi ha inviato dopo 3 ore di attesa il soccorso stradale per portare la vettura al centro Renault più vicino ma che erano tutti chiusi a L'Aquila e richiedevo al soccorritore di portare la vettura direttamente a Roma presso l'autofficina Renault autorizzata, che era aperta, e dove l'avevo già portata in assistenza la settimana prima, ma il costo del trasporto era a mie spese e pertanto ho dovuto pagare io 380 Euro al soccorritore. Inoltre richiedevo come da contratto una macchina in sostituzione per tornare a Roma e anche qui mi è stato detto che non potevano darmi una vettura in quanto doveva essere prima certificato dall'autofficina il danno e che solo in quel caso avrei potuto avere la macchina in sostituzione a loro spese. Ho dovuto pertanto noleggiare io la vettura anche questa a mie spese per la somma di Euro 293,00. Il contratto però prevedeva che la Società Ima Assicurazioni avrebbe dovuto fornirmi una macchina a noleggio per un giorno con km illimitati che mi avrebbe permesso di raggiungere il mio domicilio a Roma, ma questo non mi è stato presentato come possibilità dalla Ima Assicurazioni la quale mi comunicava che l’unica cosa che avrebbero potuto fare era quella di pagare il pernotto per una notte presso un hotel a L’Aquila, e nonostante insistevo che avrebbero dovuto noleggiare loro una macchina rifiutavano sempre la mia richiesta ritendendo che senza la certificazione del danno dell’autofficina non avrebbero potuto fare nulla oltre a quanto già proposto per il pernotto. Mi sembra verosimile che ho dovuto sostenere io in prima persona tutte queste spese per una vettura che ha solo 17.000 Km e circa 8 mesi di vita, come mi pare assurdo che sia io a fare da collaudatore o da test drive della Renault su una macchina nuova. Ho inviato una pec alla Renault Italia richiedendo che mi venga rimborsato il costo per il trasporto della vettura su Roma e il costo sostenuto per il noleggio dell'auto per tornare presso il mio domicilio considerando che la vettura è stata già 3 volte in autofficina per problematiche loro di motorizzazione ma ad oggi ho solo avuto rifiuti telefonici e falsità da parte loro e nulla di più.Inoltre avendo già avuto nel dicembre del 2019 un brutto incedente che mi ha provocato grosse lesioni fisiche e traumi psicologici con continui stati di ansia e paura, non posso e non ritendo sicuro utilizzare una macchina con seri problemi di motorizzazione, avendo a bordo soprattutto la mia famiglia con una bambina di 5 anni, inoltre andare in giro con questa vettura aumenta questi miei stati di ansie e paure, pertanto richiedo che la stessa mi venga sostituita dalla Renault Italia SPA con una vettura identica a quella da me acquistata ma che sia ben collaudata e sicura per me e per tuta la mia famiglia.In data 6/4/23, non ho ancora ricevuto nessun tipo di risposta scritta dall’ufficio clientela della Renault Italia a seguito del mio reclamo, ma solo telefonate di sole chiacchiere e invenzioni da parte della Ima Assitalia e della Renault stessa, come che in data 6/4/23 io avevo rinunciato alle offerte da loro proposte per la sostituzione della vettura ritenendo opportuno ritarare la mia, e che la Ima Assicurazioni mi aveva proposto la mattina del danno della vettura, il noleggio di una vettura per un giorno ma che io ho rifiutato, pertanto, a seguito di quanto comunicato dalla Sig.ra Sabrina dell’ufficio clientela/reclami della Renault, vi COMUNICOche questa informazione è priva di ogni verità e fondamento, e che tale falsità mi provoca ulteriori disagi e incertezze nella professionalità della Renault Italia SpA.Cordiali Saluti e grazie.