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Bagni non funzionanti

Chiuso Pubblico

TRENITALIA

Azienda non attiva

Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

R. A.

A: TRENITALIA

10/06/2023

Buongiorno,la mia azienda ha acquistato il biglietto per il treno Frecciarossa 8801 di Trenitalia del 09/06/2023 (Venezia S.L. - Lecce) per la tratta Padova-Lecce. Orario nominale di partenza (Padova): 07:23 orario nominale di arrivo: 15:58.Il treno sarebbe dovuto partire da Venezia S.L. alle ore 06:52. Dopo un ritardo di 30 min segnalato sul tabellone in stazione a Padova, ci arriva un SMS alle ore 07:21 avvisando che a causa di un controllo tecnico il treno e' fermo alla stazione Venezia S.L. e che stimano un maggior tempo di viaggio di circa 30min. Il treno finalmente arriva e riparte da Padova alle ore 08:04. Inizialmente non capisco le motivazioni di questo ritardo, ma comunque per le prime fermate il treno prosegue apparentemente senza problemi. Dopo un po' inizio a percepire di aver bisogno del bagno, e mi dirigo verso quello della mia carrozza notando che a fare la fila ci sono circa 10 persone. Chiedendomi il perche' di questo insolito sovraffollamento, capisco che il treno ha un solo bagno funzionante per tutte le carrozze. In una situazione di grosso disagio, il treno viene fermato a Pescara. Li ci viene prima comunicato che il treno rimarra' fermo per i prossimi 30 min (ore 12:21 circa), e poco dopo che il treno rimarra' fermo per 1h modificando i precedenti 30min (ore 12:46 circa). Ovviamente da sommare il ritardo precedentemente accumulato in partenza. In questo frangente, vedendo un tecnico e uno del personale di bordo del treno che cercavano di riparare uno dei bagni, chiedo cosa stessero facendo e ricevo come risposta che stavano facendo un tentativo per ripristinare almeno un altro bagno). Chiedo di poter scendere dal treno per almeno poter usufruire del bagno della stazione, ma mi viene negata la possibilita' dato che il treno sarebbe potuto ripartire da li' a breve (nonostante l'ultimo messaggio riferisse del fermo in stazione per almeno un'ora ed erano passati neanche 20min per eccesso). Quindi, con molta sofferenza dato che i problemi fisiologici erano diventati impellenti nel frattempo, mi siedo e cerco di rimanere tranquillo. Dopo un po' di tempo (circa 40min dal fermo in stazione) viene dato il primo messaggio del fatto che il treno sarebbe ripartito entro 20 min, e poi ancora un altro identico al precedente. Alla fine di questi ulteriori 40 min il treno riparte (con circa 1h30min di fermo a Pescara). In questi ultimi 40 min il bisogno era nel frattempo diventato critico, ma la fila al bagno sul treno era diventata la piu' risicata di sempre (io ero la terza persona in fila). Usufruendo della bonta' d'animo di chi mi precedeva, finalmente avevo conquistato il posto turno al bagno. Rimarco pero' che se fossero almeno stati un minimo piu' attenti, sarei potuto scendere dal treno e usufruire del bagno in tutta tranquillita'. Riparte il treno alle ore 13:33 circa, senza aver risolto il problema dei bagni e rimandendo quindi con un solo bagno disponibile per tutte le 8 carrozze del frecciarossa, capienza max. di circa 450 persone. Vorrei segnalare anche il fatto che, in questi casi, l'unica premura di trenitalia e' non accumulare piu' di 120 min di ritardo o soprattutto la soppressione del treno quando si tratta di treni a lunga tratta, dato le penali che dovrebbe pagare in quei casi sono molto alte (acquisto treno sostitutivo + pagamento spese eventuale pernottamento), fregandosene altamente delle condizioni di viaggio. Infatti, puntualmente il treno arriva a Lecce alle ore 17:41 con un ritardo accumulato di circa 100min, nonostante i circa 140 min accumulati a Pescara. L'azienda accetta i reclami solo per gli indennizzi di ritardo, che nel mio caso di ritardo compreso tra 60 e 120 min ammontano al 25% del prezzo del biglietto (nonostante le pessime condizioni di viaggio e il profondo disagio causato). Se si segnala il problema al Capotreno, questo agli ennesimi reclami risponde SEMPRE ho segnalato, non posso fare altro. Non c'e' una mail per segnalare i disservizi, solo il loro web form che non ho utilizzato, dato che da furbi hanno previsto un indennizzo ulteriore del 10% del biglietto nel caso non si ricevesse risposta, complicando il tutto dal fatto che bisogna aprire un'altra pratica che si chiama di conciliazione. Ovviamente tempi di attesa lunghissimi tra una pratica e l'altra, ma penso giocano su questo fatto e non risolvono mai alcun problema. Concludo dicendo che la mancanza di automatismi per il rimborso e per la segnalazione dei disservizi e' molto vantaggiosa dato che io, dopo circa 11 anni di viaggio con Trenitalia e avendone viste di tutti i colori, e' la prima volta che prendo coraggio e scrivo ad un associazione di consumatori, quindi mi immagino la difficolta' di persone piu' grandi di me a dare forma a una qualche protesta/reclamo dato che non penso esista.Spero vivamente di essere ricontattato, dato che trenitalia ha il monopolio delle ferrovie per quanto riguarda la stazione di Lecce e la situazione e' ormai allo sbando.


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