Spett.le Amazon,
in data 22 febbraio ho acquistato una licenza Microsoft per l’importo di 149,00 € con la carta di credito di mio marito. Al termine dell’acquisto ho ricevuto una mail con la quale Amazon mi notificava il tentativo di accesso al mio account da un utente non autorizzato, motivo per il quale tutti gli ordini effettuati erano stati cancellati.
Una volta seguite le istruzioni di Amazon per proteggere il mio account, ho effettuato una ricarica di 200 € (ordine n. 404-1564360-3015554) e ho tentato per la seconda volta di acquistare la licenza Microsoft (ordine n. D01-66100096-8152636).
Anche questo secondo ordine è stato annullato da Amazon e ancora una volta per un tentativo di accesso non autorizzato al mio account, sempre rilevato da Amazon.
Vista la strana vicenda, ho controllato il saldo dei miei buoni e ho verificato che non erano più disponibili i 200 € della ricarica da me precedentemente effettuata; nel dettaglio, tra le “attività saldo” risultavano due buoni rimossi dell’importo di 104,95 e 95,05 € (n. di serie 267277541521658) per un totale di 200 €.
Il servizio clienti, che ho contattato il giorno stesso, mi ha informato che tale azione era stata fatta da Amazon proprio per via dei tentativi di accesso rilevati (accessi che l’operatrice ha sostenuto essere un errore generato dall’acquisto dei prodotti digitali e mai avvenuti realmente).
Quel giorno è stata aperta una prima segnalazione e il 23 febbraio Amazon mi ha notificato che avrebbe esaminato la richiesta di rimborso rispondendo via mail entro 24-48 h.
Lo stesso 23 febbraio, con il residuo di un precedente buono, ho acquistato una pedana per passeggino (ordine n. 404-2230694-7573908).
In questa occasione ho ricevuto una mail con cui Amazon mi comunicava di aver annullato il mio ordine e anche il saldo del buono regalo usato per l’acquisto, poiché avrei utilizzato un buono che “viola i termini e le condizioni” di Amazon. Nella stessa mail, nel caso in cui avessi ritenuto che si trattasse di un errore, mi è stato chiesto di inviare prova del pagamento dei buoni.
Ho inviato a questo punto la schermata del movimento bancario (in allegato) con cui ho effettuato la ricarica di 200 € e indicato il numero d’ordine del residuo di un precedente buono (ordine n. 171-5578339-6209954) con cui avevo già fatto altri acquisti.
Da allora faccio chiamate e segnalazioni continue.
Riesco però a ricevere solo imbarazzate scuse degli operatori del servizio clienti, che fanno il possibile per far comprendere la questione ai dipartimenti coinvolti, e alcune inutili e non pertinenti mail standard in risposta alle segnalazioni.
Il 21 marzo, un mese dopo l’accaduto, dopo l’ennesima chiamata al vostro servizio clienti, sembrava che la situazione si potesse sbloccare e ho ricevuto nuovamente una mail di Amazon con cui mi veniva detto che la richiesta di rimborso era in esame e che entro le solite 24-48 h avrei ricevuto una risposta via mail.
Il 26 marzo, non avendo ricevuto alcuna mail, sollecito una risposta. Ricevo la solita ennesima mail standard che dice di aspettare 24-48h.
Ad oggi, ben oltre le 24-48 h di attesa richieste dalla mail, continuo a non ricevere alcuna risposta, tantomeno i 200 € di ricarica che Amazon trattiene indebitamente ormai da più di 1 mese.
Alla luce di quanto esposto, chiedo l’immediata restituzione dei 200 € della ricarica coattivamente sequestratomi e di poter ricevere spiegazioni circa questo enorme, increscioso e inammissibile disservizio.
In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Distinti saluti.
Ambra Argento