Buonasera,mi trovo costretto a scrivervi per raccontare un increscioso episodio accaduto presso la stazione di rifornimento Q8 Easy, sita in Potenza (Basilicata), in Via del Gallitello 97, identificata con codice 8813.Domenica 06/01/2019, alle ore 10:22 mi sono recato presso suddetta stazione ad effettuare rifornimento (pieno di serbatoio, per un importo di 44,04€) all'automobile di mia moglie, una Peugeot 107.Subito dopo aver effettuato il pieno (di cui allego ricevuta), riparto con l'auto e mi dirigo verso l'autostrada (in auto con me erano presenti anche mia moglie e mio figlio, un bambino di 5 anni).Dopo circa 200 metri l'automobile inizia a singhiozzare, per poi arrestarsi in mezzo alla strada (fortunatamente non in autostrada, la mattinata avrebbe potuto trasformarsi in tragedia).L'unica soluzione è stata quella del carro attrezzi, che l'indomani (lunedì 07/01/2019) avrebbe portato l'autovettura presso l'autofficina da cui mi servo.L'automobile ha riportato ingenti danni (dei quali allego la ricevuta dell'officina), per un ammontare di € 271,15, a cui vanno ad aggiungersi le spese di recupero con carro attrezzi, pari ad € 46,85.La diagnosi, inequivocabile, è dovuta alla contaminazione palese del carburante. Nel dettaglio, sul pieno, era presente un enorme quantitativo di acqua, dimostrabile dalle foto che allego, ed asserito anche nella dichiarazione fornitami dall'autofficina (che allego alla stessa email). Inoltre sono in possesso delle taniche di carburante estratto dal serbatoio, a prova di quanto affermato fin'ora.Martedì 08/01/2019 mi sono immediatamente rivolto al gestore della stazione di rifornimento, il quale, ha subito compreso la gravità della situazione, indicandomi la procedura corretta per richiedere il rimborso (ho infatti contattato un operatore al numero 800 010 808 alle ore 9:33 di Mercoledì 09/01/2019, il quale mi ha indicato l'indirizzo email per inoltrare la richiesta di rimborso con tutta la documentazione allegata).Inoltrata la richiesta, la Q8 mi comunica in data 18/01/2019 di aver incaricato l'azienda Alco Solution S.r.l. agli accertamenti del caso.Tale azienda mi conferma di aver avviato le procedure di accertamento, chiedendomi contestualmente la seguente documentazione:- Copia Scontrino/Ricevuta Rifornimento- Prova del ricorso al mezzo di soccorso con la specifica della data e della località in cui è avvenuto( il mezzo di soccorso è stato richiesto il successivo giorno lavorativo all'accaduto (ossia il 07/01/2019), a Potenza, in Piazza della Costituzione Italiana 50. Trattandosi di un servizio fornito dall'autofficina stessa, il costo dello stesso mezzo è incluso nella fattura dell'autofficina -Copia della fattura inerente la riparazione dell'auto- Copia dettaglio interventi relativi all'ultimo tagliando effettuato prima dell'evento in questione- Dichiarazione di non detraibilità dell'IVA- Copia del libretto di circolazione autoveicolo danneggiato- Copia di un valido documento di identificazione- Copia informativa privacy allegata ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 e da restituire firmato il relativo consenso.Tutta la documentazione è stata prontamente fornita. Sono state inoltre allegate foto delle taniche di benzina contaminata con acqua, estratte dall'autofficina che ha effettuato la riparazione.Oggi, 05/02/2019, sotto mio sollecito circa lo stato degli accertamenti, l'azienda Alco mi risponde che il mio reclamo non può trovare accoglimento in quanto non emerge alcuna irregolarità/contaminazione nel prodotto rifornito dalla KuwaitPetroleum Italia S.p.A. al suddetto Punto Vendita che possa delineare una diretta responsabilità della scrivente nellasua qualità di società fornitrice, in via esclusiva, del prodotto petrolifero.Nello specifico, infatti, è emersa la totale assenza di acqua e/o sedimenti nelle cisterne interrate del Punto Vendita nr.8813 nel giorno da Lei/Voi indicato, ovvero il 06/01/2019, e che laddove presente della contaminazione avrebbe potutocausare danni in serie ovvero non solo alla Sua/Vostra autovettura.Ovviamente sono in disaccordo circa la presunta verifica effettuata in quanto:- Non è stata fornita documentazione tecnica circa la perizia effettuata (al contrario mi è stata chiesta, ed è stata fornita, tutta la documentazione necessaria a certificare il danno arrecatomi dalla Q8, nelle circostanze ampiamente descritte)- Non sono stato interpellato ad assistere alla perizia, in quanto parte lesa, a garanzia che la stessa sia avvenuta- Infine non vedo come una verifica effettuata circa un mese dopo possa dimostrare inequivocabilmente una contaminazione pregressa delle cisterne.Inoltre è stato asserito dal gestore (come già detto nelle precedenti email) di avere avuto già altri problemi similari. Lo stesso gestore si è dimostrato partecipe in caso di maggiore supporto per quanto da me chiesto.